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Autore: terryoscar    29/06/2019    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Un genero distrutto
 
Sono seduta sul giaciglio di mio marito, nella tenda occupata da lui e mio padre. Mio padre è ancora fuori, ed io ho intenzione di dormire qui, vicina al mio Andrè. Sono ancora furiosa per quanto è accaduto, e poi tutto il trambusto causato dallo zio……sono stanca.
Mio marito è seduto a terra, a poca distanza da me.
"Andrè, sono davvero stanca …… questa notte abbiamo dormito pochissimo e tra poche ore si parte!"
"Si, certo amore mio, ma dimmi stai bene?"
"Si si …. ma ho davvero sonno …. vieni qui ….. abbracciami …. non vorrei mai che entrasse quella svaporata!! Tu resti attaccato a me!!! E anche domani, in viaggio ….. sempre vicini ….. Andrè ….." 
 Dico mentre mi sdraio e faccio segno al mio Andrè di venire a coricarsi qui, nel mio stesso giaciglio, utilizzando un solo cuscino.
 
 
Mi avvicino ad Oscar, mi distendo al suo fianco, la racchiudo nel mio abbraccio e sussurro: "Si, certo, amore, d'ora in poi dormiremo sempre insieme!! Oscar è bello vederti con l'anello nuziale al dito, non lo nego, mi emoziona! Ti amo Oscar ...."
 
 
Andrè mi stringe, mi accarezza leggero la schiena. All’interno della tenda è buio ma io percepisco il suo sguardo dolce, il tono della sua voce è rassicurante. Tutta la mia rabbia mi abbandona, mi sento più tranquilla qui, accucciata stretta al mio amore.
 
"Andrè …. scusami …. lo so che certe volte esagero ….. sono possessiva …. lo sono sempre stata …… io ….. "
Accarezzo il viso del mio Andrè, mi perdo nel suo sguardo dolce, comprensivo. Mi lascio cullare dal suo abbraccio, mi sento sicura, protetta.
Accarezzo la sua testa e continuo: "Oscar, desidererei che tu fossi più riflessiva, e poi lo sai che non hai alcun motivo di dubitare di me. Lo sai che ti amo!"
"Si …. lo so …. però …. quando vedo una ….. gallina farti gli occhi dolci …. io non capisco più nulla!! Certe volte penso di non meritarti …."
 
Sussurro piano, imbarazzata, mentre abbasso la testa piena di vergogna. Davvero, certe volte penso di non meritare tutto l’amore del mio Andrè.
 
“Cosa!!! Ma Oscar, io non ti capisco!! E poi quello che ha mirato troppo in alto sono io! Mai, ti dico, MAI avrei pensato che tu, il colonnello Jarjayes, avrebbe visto me, un attendente, come uomo! No Oscar, non so cosa ti stia passando per la testa ma non dirlo nemmeno per scherzo!"
"Andrè …. Armandina …. lei è ….. è b....bella …. io invece …… scusami, meglio dormire un poco …." 
Sussurro imbarazzata, stretta al mio Andrè. 
"Io non sono bella, e adesso, con questa pancia, inizio a sentirmi anche goffa. Ho perso in leggerezza e velocità, me ne sono accorta quando ho rincorso quella svaporata.”
"Oscar, tu sei bellissima!! E adesso è meglio riposare!"
"Si …. grazie Andrè ….. Andrè …. anche tu sei bellissimo!!"
 
Mi sono avvicinato alla mia tenda, ho ascoltato le parole delle mie colombelle, come sono felice che si siano riappacificati!!! Però ….. io adesso dove vado a dormire? Non posso mica entrare e rischiare di svegliare la mia piccola figliola ….. oh …. e non ho neppure un cuscino!!! Cosa devo fare per avere il mio François!!!
 
 
 
E’ l’alba, i soldati entrano entra nella nostra tenda e uno di loro dice: “ Su sveglia, dobbiamo partire!!”
“Oh che stanchezza”
“Falco che ti prende, forse non hai dormito abbastanza?”
“Alain, tu per caso hai dormito questa notte?”
“Ih ih …. Con tutto quello che è successo, qui nessuno ha dormito, su forza, non lamentatevi.”
Riccardo ribatte: “Senti amico, con tutto quello che è successo, non mi avete detto se siete andato da mia moglie per  rassicurarla che sto bene.”
“Tranquillo Riccardo, il Generale in persona ha scritto i dispacci con tanto di firma in calice e sigillo reale! Ih ih …”
“Dispacci! Sigillo reale! Ma non capisco, cosa intendi?”
“Che il Generale, ha scritto alle vostre famiglie,  ha detto loro che siete stati  arruolati per qualche settimana per ordine dell’imperatore Josèph!”
“COSA!!!! Questa poi!!! Ma dico, come gli è saltato in mente di farci passare per simpatizzanti dei nostri occupatori?!!”
“Ih ih ih ….. Forse le vostre famiglie sanno che siete dei sovversivi?”
“Ecco… no… certe cose non vanno dette, ma ti pare?!!”
“Quindi non avete nulla di cui preoccuparvi. Non sanno che siete oppositori e di conseguenza non possono chiamarvi traditori! Ah ah ah …”
“Alain, tu hai voglia di scherzare ma a noi, solo all’idea di essere vostri alleati anche solo con l’immaginazione, viene da vomitare!!”
Beppe ribatte: “Ben detto Riccardo!!”
“Ehi Riccardo e tutti voi, forse state così male con dei francesi?!! Io non direi! Secondo me siete degli  ingrati!”
“Ma no Alain , cosa hai capito! Io non ce l’ho con voi, anzi, siete tutti delle brave persone è solo che vogliamo che il nostro paese sia libero dagli oppressori.”
“Ah Riccardo, credi forse che io non ti capisca? Allora ti sbagli, anch’io, come te, sono un figlio del popolo, che muore di fame e assiste a dei soprusi, e sono francese non lombardo veneto come te. Quindi amico, siamo tutti degli oppressi e, almeno per il momento, mettete tutti  da parte la vostra  politica di ribelli, e preparatevi. Avanti su che si parte!!”
“Grazie Alain!”
“Di cosa?!”
“Di aver rassicurato le nostre famiglie.”
“Non dovete ringraziare me, ma il vecchio pazzo.”
“Il vecchio pazzo?”
“Si, il nostro buon Generale! Ah ah ah ah …”
 
 
 
 
Dopo una notte estenuante, finalmente siamo in marcia per Trento, abbiamo lasciato la radura e ci stiamo avventurando su per la valle. Il panorama che ci circonda è bellissimo, boschi di conifere, montagne rigogliose, aquile ed altri animali.
Viaggiamo per quasi tutto il giorno. Attraversiamo i  boschi ed iniziamo a salire verso Trento. Oscar é accanto a me, qui a cassetta. Non sono riuscito a convincerla a sedersi dentro alla carrozza, sarebbe stata molto più comoda, ma lei non vuole lasciarmi. Dice che vuole sentore il vento tra i capelli ed ammirare la natura che ci circonda. Ma ora si é addormentata, appoggiata alla mia spalla. È stata una notte difficile, avrebbe bisogno di riposo. Spero che a Trento ci sia posto in una comoda locanda, con stanze per tutti.
La guardo, é bellissima, con le mani appoggiate sul ventre. Prima o poi dovrà convincersi ad indossare un vestito ampio.....già mi immagino le sue urla! Ih ih
 
 
Mio fratello ed io siamo a capo della spedizione, lo osservo e dico: “Augustin cos’hai, cos’è quella faccia,  forse non ti senti bene?!
"No no....stai tranquillo. Sono solo preoccupato"
" Cosa ti preoccupa, spero nulla di grave."
"Armand! Viaggiamo con quattro donne in stato interessante, ormai abbastanza evidente. Una ragazzina che rischia di essere rovinata dai discorsi di mia figlia Joséphine, una cameriera che vuole mio genero Andrè, una contessa che sta cercando di infilarsi nel mio letto....vedi Armand!! Senza aggiungere la combriccola di briganti sconclusionati!!"
"Già, come darti torto. Augustin, io al tuo posto mi preoccuperei soprattutto di madame Battista. L'ho osservata attentamente e ti dirò che il modo in cui ti guarda non mi piace affatto."
"Non piace neppure a me. In ogni caso mi fa più paura Armandina: ne va del benessere del mio nipotino!!! E lo sai che Oscar non è proprio giovanissima....insomma....hai capito vero?"
"Ma dai Augustin, non dirai sul serio, spero! Ti ricordo che Anna ha la stessa età di Oscar, ed è in ottima salute. Non vedo il motivo per cui  ti preoccupi tanto."
"E invece io mi preoccupo Armand!! Oscar si ostina a comportarsi da soldato! Non vuole riposare!!! E se questo dovesse complicare la gestazione?!!! Oh Signore no!!! Tu piuttosto vedi di pregare affinché vada tutto bene!!!”
“Augustin, anche se non sono più al servizio della chiesa,  io prego tutte le sere per tutti i miei cari e in particolare per le donne della nostra famiglia ,affinché stiano bene e portino alla luce sani e salvi  i nostri bambini”
“Oh grazie fratello. Spero solo che Nostro Signore ti ascolti…… anche se non sei più in servizio!”
 
 
Sulla vettura viaggio con mia sorella Marianne, Beppe e Riccardo, quest’ultimo dice: “Signora Joséphine si può sapere cosa è successo questa notte? Perché quei colpi di fucile?”
“Ohhh Riccardo!! Ih ih … Non saprei davvero se ridere o arrabbiarmi.”
“Spiegatevi, condividete con noi ciò che è successo!”
“Oh, beh, come dire …”
Mia sorella mi guarda severamente, ribatte: “ Joséphine attenta a ciò che dici!!”
“Marianne ma si può sapere cosa temi che possa dire?!!! Racconterò a Riccardo quello che è successo, ne più ne meno!! … Dunque Riccardo e anche voi Beppe, dovete sapere che ieri sera mio zio e la sua fidanzata si sono appartati e sono stati assaliti dai cinghiali! .. Marianne, va bene così?”
 
Mia sorella mi guarda accigliata ma annuisce, mentre Riccardo ribatte: “Dite davvero Signora?”
“Certo, ho forse l’aria di chi scherza?!!!”
“No, no, certo che no, però!! Certo che potevano rimanerci!”
“Più che rimanerci capo io dire che potevano diventare cibo per cinghiali!”
“Ohh Monsieur Beppe, non fatemici pensare, solo all’idea rabbrividisco! E pensare che lo avevo proposto a mio marito, per fortuna che non mi ha dato ascolto!!”
“JOSEPHINE!!”
“Marianne, si può sapere cosa ti succede?!! Non credo di aver detto nulla di male, vero Monsieur?”
"Joséphinnnne!! Smettila!! Tu pensi solo a....."
" Ohhh ma si può sapere a cos'altro dovrei pensare? Ma lo vedi che anche Riccardo concorda con me!!!"
"BASTA!!! Non sono discorsi degni di una Signora!!!"
" Io non capisco perché ti agiti tanto, forse le Signore non fanno certe cose? Voi al riguardo cosa pensate Riccardo?"
“Trovo che non ci sia nulla di irriverente riguardo al vostro  pensiero ardito, infondo  siamo tutti schiavi dell’amore! Per esempio, vostro zio era un uomo di chiesa, un cardinale, eppure ha rinunciato a una carica di prestigio  per amore.”
“ Ben detto Riccardo!! Pensate che mio zio  frequenta la Marchesa da almeno quindici anni!”
“Questo l’ho capito ieri sera durante il gioco della verità. Però che uomo  coraggioso!”
“Più che coraggioso, direi passionale! Ih ih ….”
“JOSEPHINE!!!!”
 
"Uffa e va bene!!! Riccardo, almeno voi dite qualcosa, non voglio annoiarmi! "
“Cosa volete che vi dica, i vostri discorsi mi fanno pensare  alla mia Maria…”
“Maria è vostra moglie?”
“Si, la mia bellissima sposa!!”
“Ehi capo, su non fare quella faccia, tra qualche settimana la potrai riabbracciare.”
“Già, magari mio figlio sarà nato. Che tristezza!!”
“Avete poco da lamentarvi Riccardo, infondo tornerete da lei sano e salvo.”
“Vero Signora ed è tutto merito vostro.
 
"Mio? No....almeno non solo mio..”
"Beh, riconosco che tutti voi ci avete appoggiati ma siete stata voi a prendere l'iniziativa."
"Credetemi, se mia sorella Oscar non si fosse espressa in  Vostro favore, mio padre non avrebbe ceduto!"
"Effettivamente ho notato che vostra sorella possiede un forte ascendente su vostro padre! Ma ditemi, in Francia è usuale che una donna venga educata come un uomo e, soprattutto, che porti un nome maschile?"
"Oh....beh...no! Proprio no! Ma dovete sapere che io ho 5 sorelle....nessun fratello. E per un generale questo è un problema! Così lui si é costruito un figlio maschio, il suo erede!”
" COSA!!!!! Ma … io non ho mai sentito una cosa simile in vita mia!! "
Beppe ribatte: " Questa poi!! Sembra il piano folle di uno stratega!!"
"ESATTO!!! Mio padre è un ottimo stratega! Solo.....qualche mese fa si é accorto che aveva bisogno di un nipote....dopo mia sorella il nome dei Jarjayes deve continuare! E così le ha scelto un marito perfetto, con cui fare un esercito di nipotini!!! Ih ih ih"
 
Scoppio a ridere felice! Vista così la nostra famiglia è davvero comica!
 
" Ah ah ah ah Davvero incredibile! Sono sicuro che vostro padre sia unico al mondo! Ah ah ah …"
"Si.....lo credo anche io! Vero Marianne?!!"
" Certo Joséphine, come lo è anche Oscar, André e tutti noi!"
" Marianne si può sapere perché quel tono? Ho l'impressione che i nostri discorsi non ti piacciano, forse vuoi parlare di madame Battista?” "
“Cosa?!!! No no!!! Tra la Contessa e la sua cameriera!!! Spero di liberarci presto di quelle due e delle bestie al loro seguito!"
"Ma....madame, cosa è accaduto esattamente?!! Abbiamo sentito urla e rumore di spade!"
" Oh Riccardo, sapeste … ih ih …."
" Joséphine, non vedo cosa ci sia da ridere!! Avrei voluto vedere te al posto di nostra sorella!!! Trovare quella sfacciata nella tenda di Andrè e per giunta ne approfitta per  baciarlo nel sonno,  tutto ciò in presenza di nostro padre. Lo trovo davvero assurdo!! Sai cosa ti dico, che Oscar non doveva semplicemente denudarla ma anche cacciarla via, mandarla a casa!!"
"Uao!!! Però!!! Con voi non ci si può annoiare!!! Ma...guardate madame, siamo in vista di Trento! Voglio vedere cosa si inventerà ora vostro padre!"
"Era ora!! Finalmente potrò fare un bel bagno e … riposare con mio marito!!"
"JOSEPHINNNNNE!!!"
" Marianne!!! Ho detto riposare non spassarmela!!"
 
 
 
Finalmente entriamo nel villaggio, tutti gli abitanti del luogo ci guardano, siamo numerosi, impossibile non capire che siamo forestieri.
Trento è una splendida cittadina rinascimentale, con bellissimi edifici dipinti, strade larghe e lastricate.
Armand ed io arrestiamo i cavalli davanti a una locanda, scendiamo dai nostri cavalli e dico a mio fratello: “Entriamo e chiediamo se hanno delle stanze per tutti noi!”
 
 
“Buongiorno Monsieur!!”
“Buongiorno a voi, siete francese?!!”
“Si, siamo francesi, spero che per voi non sia un problema.”
“Assolutamente no, Signori! Ditemi, in cosa posso servirvi?”
“Ecco, abbiamo bisogno di stanze, possibilmente provviste di toilette.”
“E’ il posto giusto per voi! Abbiamo delle camere provviste di stanze di bagno interne ed altre in comune.”
“Bene, vedremo di sistemarci come meglio possiamo. Vedete, il problema è che siamo numerosi, spero che abbiate alloggi per tutti….”
“Oh Signur!!! Allora siete capitato nel posto giusto! Sapete, la mia locanda è praticamente vuota, in questo periodo è sempre così, pochi viaggiatori. Ma ditemi, quante stanze vi servono?”
“  Almeno undici.”
“Caspita, un bel numero! Vi informo che siete capitati nel posto giusto, abbiamo stanze per tutti! Ih ih ih …. Finalmente una boccata d’aria fresca!!”
“Non capisco monsieur, cosa intendete?”
“Che si lavora! Come  posso dire … era  ora che battessi cassa! Ih ih …”
Guardo basito Armand, e sussurro: “ Spero che non sia un altro matto o sovversivo. Siamo davvero tutti stanchi e abbiamo bisogno di riposare!”
“Augustin, quest’uomo mi sembra sincero, comunque non vuol dire che non dobbiamo stare in guardia!!”
 
I nostri discorsi vengono interrotti dal locandiere: “ Allora Signori, posso dare disposizioni per gli alloggi?”
“Ovvio Monsieur,  e poi dovete far preparare non soltanto una buona e abbondante cena per tutti, ma domani mattina vogliamo una colazione altrettanto succulenta!”
“Oh ma certo Signore!! La mia locanda è a vostra completa disposizione, basta chiedere!!”
“Bene, vi ringrazio. Avviso la mia famiglia …”
“Ehmmm … Signore , scusatemi…. Vedete …”
“Avanti, su parlate!”
“Ecco, per la sistemazione degli alloggi non ci sono problemi, posso sistemarvi immediatamente ma ….”
“Ma?!! Su avanti, parlate che siamo stanchi!!”
“Vedete, riguardo alla cena e alla colazione, ecco …. Non ho soldi in cassa, se voleste anticiparmi qualcosa, manderei immediatamente il garzone al mercato, non so se mi spiego!”
“Invece vi siete spiegato benissimo. Vi darò un lauto acconto, così potrete far fare le provviste necessarie!”
Vedo mio fratello tirare fuori due pezzi di monete d’oro, e dice: “Credo che queste possono bastare.”
L’oste sorride soddisfatto e dice: “ Oh Signore, grazie!!!! Sono  esclusivamente  a vostra disposizione, non farò entrare nessun altro, nemmeno per un bicchiere di vino!”
“Perfetto, è proprio quello che desideriamo: pace e tranquillità! Un’ultima cosa…”
“Dite pure signore!”
“Ecco, ci sono donne della casa?”
“Certo che si Signore, quante ne servono? Tre, quattro anche di più se volete. Magari a voi Signori vi mando le più belle e le più esperte! Ih ih ih … Vi assicuro che sono donne pulite ed educate, vi piaceranno.”
Vedo mio fratello Armand spalancare gli occhi e ribatte immediatamente: “No ma cosa avete capito!! Non  abbiamo bisogno di alcuna donna, è evidente,  avete frainteso. Quello che mio fratello voleva dire è che non debbono importunarci e tanto meno aggirarsi per la locanda. Sapete, con noi oltre a viaggiare la nostra servitù, abbiamo delle dame e un bambino al seguito.”
“Ahhh ho capito, scusatemi. Ma certo, dirò alle ragazze che stasera potranno riposare.”
“Perfetto, vado ad avvisare gli altri che siamo arrivati.”
“Signore!!”
“Dite…”
“Spero che rimaniate a lungo.”
“Ci fermeremo un giorno e due notti.”
“Ah Peccato, speravo di più!”
Guardo mio fratello e dico: “ Armand, diamo disposizione alla servitù per la sistemazione del bagaglio!”
“Si, Augustin.”
 
Non appena usciamo dalla locanda, attiro l’attenzione degli uomini, mi si avvicinano e dico: “Abbiamo a disposizione un’intera locanda. Sassoin e tutti voi slegate i prigionieri….”
Victor ribatte: “ Ma come Generale, davvero volete che li liberiamo?”
" Ho detto all'oste che abbiamo al nostro seguito dei servitori. Voi tutti naturalmente li sorveglierete. Nelle stanze vi disporrete con loro in modo da tenerli sotto controllo, naturalmente saranno liberati solo in presenza del locandiere."
“ Ma Generale, potrebbero scappare …”
“Victor, non converrebbe a nessuno scappare, perché in quel caso li faccio arrestare immediatamente. Anzi sarò io stesso a dirglielo. Andiamo!”
 
Ci rechiamo alle vetture, e dico: “ Liberate i prigionieri e portateli da me”
“Sissignore!”
 
Il Generale rimane  in disparte, e tutti noi ci rechiamo dai prigionieri.
Mi reco alla vettura di madame Joséphine, l’apro e dico: “ Siamo arrivati possiamo scendere.”
Joséphine risponde: “ Davvero Alain, spero che  ci siano tutte le comodità di cui necessito. Alain, ma i prigionieri dovranno fare il loro ingresso legati?”
“Sono qui per questo. Certo di no, infatti ho l’ordine di slegarli.”  Dico mentre con il coltello taglio i lacci. “Riccardo, Beppe, il Generale ha detto che siete dei servitori e come tale dovrete comportarvi. Il Generale vi aspetta per parlarvi.
Mi strofino i polsi indolenziti e ribatto: “ Vuoi dire che siamo liberi?”
“Non proprio Riccardo, sarete sorvegliati, come ha ribadito il Generale, sarete liberati  a Vienna. Vi consiglio di non fare stupidaggini di cui pentirvi, spero di essere stato chiaro.”
“Si, certo Alain, non siamo così stupidi!”
Beppe, ribatte: “ Alain, quanto tempo rimarremo in questo posto?”
“Non lo so, il Generale non l’ha detto. Su avanti, meglio non farlo aspettare.”
 
Marianne ed io siamo giù dalla vettura, prendiamo la nostra borsa personale,ma Riccardo me la toglie dalle mani e dice: “ Marchesa lasciate fare a noi, al vostro bagaglio ci pensiamo io e Beppe. Riteneteci al vostro servizio!”
“Grazie ma non è necessario, almeno la mia borsa la porto io.”
“Nemmeno a parlarne, è il minimo che possiamo fare per voi! Su avanti Beppe, aiutiamo le Signore.”
Charles e Louis ci raggiungono, all’improvviso udiamo  la voce severa di nostro padre: “ Al bagaglio penserete dopo! Le donne si posso accomodare nella locanda, gli uomini e i miei servitori  li voglio immediatamente qui!”
I soldati rispondono: “Sissignore!”
Gerard con tono risoluto dice ai prigionieri: “ Su avanti, non facciamo aspettare il Generale!”
 
 
“Oh finalmente Armaaaandina, siamo arrivati!!! Non vedo l’ora di fare un bel bagno caldo con le mie essenze a base di olii profumati. Su dai prendi la mia Lizzy a Miky Ci penso io!”
“Si, madame Battista!”
“Armandina…”
“Si, madame!”
“Niente scandali, non voglio che Auuugustin, se la prenda con me, la mia intenzione è di conquistarlo, non allontanarlo da me!!”
“Si, madame ho capito.”
“Bene, andiamo.”
Mi avvio verso l’ingresso della locanda, in un fruscio di sete e pizzi, seguita dalla mia cameriera. Teniamo in braccio le mie bestiole, povere care, devono affrontare un viaggio tanto faticoso!!! E poi, qui fa freschino!!!
 
“Oscar, entra nella locanda con le tue sorelle, io vado da tuo padre.”
“Invece vengo con te André, magari ha delle disposizioni da comunicarci.”
Guardo mia moglie, sorrido e con tono arrendevole le dico: “ E va bene, come desideri, andiamo da tuo padre!”
 
Mi rassegno, tanto mia moglie non cambierà mai!!
 
 
Apro lo sportello della carrozza e aiuto a scendere la mia Anna, Elena e infine dico a mio figlio: “Carlo figliolo, vieni, ti aiuto.”
“Vi ringrazio Padre, ma ormai sono grande, faccio da solo!”
Sorrido e ribatto: “ Certo, lo so, ormai sei un ometto!”
Mio figlio scende dalla carrozza, si avvicina ad Anna prende la sua mano e dice: “Venite Madre, vi aiuto!”
Anna mi guarda, sorride appena e risponde: “ Grazie Carlo!”
 
Victor, mi si avvicina e dice: “Elena, vorrei accompagnarvi ma adesso dobbiamo occuparci dei prigionieri.”
“Si, certo Victor, non preoccupatevi, raggiungo mia zia e le vostre cugine!”
“A dopo Elena.”
“A dopo Victor.”
 
 
Siamo al cospetto del Generale che ,scrutandoci severamente e con tono deciso, dice: "Voglio darvi fiducia. Ho detto all'oste che siete i nostri servitori. Se anche uno solo di voi cerca di fuggire ne pagherete tutti le conseguenze. Che vi sia ben chiaro!"
Riccardo ribatte: “Non vi fidate di noi?”
"No che non mi fido. Per questo Vi ho avvisati. Un passo falso e finirete dritti alla forca! Cercate di non deludermi, perché io vorrei vedervi tornare dalle vostre famiglie. La scelta adesso è solo vostra"
Guardo dritto negli occhi del generale e dico: " Non ho mai conosciuto un invasore tanto magnanimo, siete sicuri che nelle vostre vene non scorra sangue italiano?”
"Zitto! O potrei cambiare idea e tenerti legato! Ti ho avvisato Riccardo. Hai la stessa età della maggiore delle mie figlie, mi aspetto un comportamento rispettoso ed adeguato!"
" E va bene, tenterò di controllarmi, sarò ai vostri ordini."
"Bene, ora scaricate i bagagli e guadagnatevi la cena! Forza! Veloci!!! Sassoin, sono sotto la tua responsabilità!"
"Signore, vi ricordo che sono in otto , come posso sorvegliarli tutti?!!"
"Sassoin! Sei il mio attendente. Arrangiati! Chiedi aiuto a Gerard, fai come ti pare. La responsabilità é tua! Veloce!!!!"
" Ci mancava solo questa!!! Riccardo, guai se mi tiri un brutto scherzo. Giuro che te la vedresti   con me! Capito?!!"
“ Tranquillo Alain, voglio tornare da mia moglie e da mio figlio! E voi amici, fare altrettanto, chiaro!!”
Uno dopo l’altro rispondono: “ Si, certo capo, anche noi vogliamo tornare dalle nostre famiglie!”
“Bene, è ciò che volevo sentire! Guai se uno di voi dovesse disobbedire ai miei ordini, se la vedrebbe prima con me e poi con il Generale!”
Falco ribatte: “ Messaggio ricevuto capo!”
Il Generale, con sguardo accigliato, continua: “ Mi fa piacere che abbiate capito, infondo vi conviene! E adesso occupatevi del bagaglio!!”
 
 
Vedo le donne entrare, vado loro incontro e dico: “Ben arrivate Signore, prego da questa parte!”
Mia sorella Joséphine, ribatte immediatamente: “Monsieur, spero che abbiate camere a sufficienza per tutti noi!!”
“Ma, si, certo Signora! Come ho già detto ai signori che sono appena usciti da qui, la locanda è a vostra completa disposizione!”
“Benissimo, è proprio ciò di cui ho bisogno. Spero che abbiate le camere fornite di toilette interna!!”
“Ma certo Signora, ho tutto ciò di cui necessitiate. Prego seguitemi, sarete voi stesse a decidere dove alloggiare. Andiamo di sopra!”
 
Il locandiere è avanti a noi, percorriamo una piccola scalinata in legno, con il mancorrente e la ringhiera finemente decorate con motivi di montagna: stelle alpine, cervi, e pini. Raggiungiamo poi un lungo corridoio posto al primo piano. La locanda è tutta rivestita di legno, pavimenti, soffitto e pareti. È molto caratteristica. Siamo immersi in un profumo di abeti, sembra di essere ancora nel bosco di conifere.
Noto con mia sorpresa che la locanda ha numerose stanze. Non credevo che fosse tanto grande.
Attraversiamo le prime stanze, quando il locandiere arresta il passo e dice: “Questa parte della mia locanda è fornita di toilette in camera. Le stanze non sono molto grandi ma piuttosto accoglienti. L’unico inconveniente è che sono tutte fornite da letti matrimoniali tranne una, la più piccola, che è provvista di letto singolo.”
Elena precisa: “ Se non vi dispiace, la vorrei io. Zia Giovanna se non vi dispiace preferirei dormire sola!”
“Ma certo cara, io dividerò il mio letto con Armaaaandia, dopotutto ho bisogno che accudisca me e le mie piccole bestiole.”
“Vi ringrazio zia!”
“Bene signorina, questa è la chiave della vostra stanza e buon riposo.”
“Grazie Monsieur, ma necessito di un bagno, vorrei che provvedeste.”
“Ma si, certo, non appena andrò di sotto darò ordine di prepararvi la vasca.” L’uomo guarda noi altre e continua. “ Immagino che dovrò fare preparare la vasca anche per voi altre signore …”
Marianne, risponde: “ Ovviamente Monsieur, che siano pronte prima di cena.”
“Si, certo, farò in modo che sia tutto a vostra disposizione! .. Prego, vi mostro le altre stanze! ”
 
 
Ho appena lasciato le Signore nelle loro stanze quando vedo arrivare gli uomini, il più anziano della compagnia indica alcuni presenti, dice: “Sono i miei servitori, anche per loro voglio stanze adeguate.”
“Sissignore! Come ho già detto alle signore, le stanze dispongono di letti matrimoniali.”
Guardo mio fratello, lo porto in disparte e sussurro: “Augustin i prigionieri sono otto, i tuoi soldati sono in tre quindi i letti matrimoniali non vanno bene, il locandiere deve disporre le stanze in modo tale che ci siano letti sufficienti per tre persone.”
“Uhmm … questo si che è un bel problema. Però se dormiste in tre il problema sarebbe risolto.”
“Scordatelo Augustin, io dormirò con Anna e su questo non si discute!!”
“Un momento Armand, e tuo figlio?!!”
“Dormirà con te, mi sembra ovvio!!”
“Armand, stendo a riconoscerti, mi sembri posseduto.”
“Non ti capisco, ma si può sapere cosa dici?!! …”
“Dovresti vederti, hai una strana luce negli occhi, come se tu non sentissi ragioni.”
“Infatti fratello, hai inteso benissimo!! Non voglio sentire ragioni ….. io dividerò la stanza con mia moglie!!”
“Santo cielo Armand!! Questo non è il momento di pensare a certe cose. Ricordati che siamo in missione, non in luna di miele!!!”
“Sarà anche come tu dici, ma ti ricordo che i sovversivi sono nostri prigionieri e soprattutto non faranno nulla contro di noi perché non trarrebbero alcun beneficio!!”
“Armand, possibile che tu reagisca in questo modo?!!”
“Augustin, non ne posso più!! Succede sempre qualcosa che mi tiene lontano da mia moglie. Passi tutto ma stasera e la prossima notte io dormirò con lei e non transigo!! E poi Augustin, se ci tieni così tanto, perché non dividi tu la stanza con i prigionieri?”
“E tuo figlio, lo mandiamo a dormire da solo?!!”
“Si, potrebbe essere un’idea, infondo quando era a casa sua lo faceva.”
“Si, certo. Ma da quando ha appreso che sei il fidanzato di sua madre, tuo figlio non vuole che tu divida il letto con lei, almeno fino al matrimonio, perché così gli hanno insegnato i precettori!!”
“Ti prego Augustin, non complicarmi la vita!!”
“Armand non sono io a ostacolare i tuoi propositi ma le circostanze in cui ci ritroviamo. Comunque pur di accontentarti parlerò con il locandiere, non vorrei che astenendoti ancora perdessi  la ragione!”
“Augustin, se non ti dispiace preferisco farlo io, voglio sistemare la situazione. Lascia fare a me!!”
“Prego fratello, accomodati pure!!”
“Cosa fai Augustin, forse mi prendi in giro?!!”
“Assolutamente no, caro fratello. E’ evidente che ormai non senti ragioni, se tu non giaci con tua moglie rischio di vederti impazzire!!”
“Smettila!!!”
Guardo mio fratello Armand, sembra davvero un pazzo!! Ma è mai possibile che in questa famiglia tutti debbano assomigliare allo zio Claud?
 
Il locandiere ci osserva, si avvicina e dice: “Signori, se avete qualche problema potete rivolgervi a me tranquillamente!”
Armand, fuori di se, dice: “ Vedete monsieur, per la nostra servitù vorremmo delle stanze più grandi ….”
“Grandi? Non capisco, spiegatevi!”
“Vorremmo che alloggiassero in quattro per camera, vedete abbiamo delle particolari necessità e quindi ci è comodo in questo modo.!”
“Non dovete darmi alcuna spiegazione signori, provvederò immediatamente a disporre le stanze più grandi affinché alloggino quattro per ciascuna!”
“Grazie siete davvero gentile. Come potete vedere per numero, ci bastano solo due stanze da quattro e una da tre posti letti.”
“Sissignore, me ne occupo personalmente, manderò mio figlio a sistemare le camere, farò mettere dei letti nelle stanze più grandi. Ovviamente i vostri servitori disporranno di meno spazio!!”
“Non importa, tanto dovranno rimanere nelle loro camere solo per riposare. Grazie Monsieur!”
“ Ma vi pare signore! Desiderate altro?!!”
“Che ci preparate la cena quanto prima.”
“Si, certo tra meno di due ore sarà tutto pronto in tavolo. Buona permanenza signori!”
“Grazie, a dopo!”
 
 
Vedo mio fratello soddisfatto, sorrido e gli sussurro all’orecchio: “Sei davvero convinto che tuo figlio ti lasci da solo con sua madre?”
“Augustin, come ti ho già detto, a lui dovrai pensarci tu!!!”
“Caspita fratello, non me lo chiedi nemmeno per favore! Ih ih ih ….”
 
Sorrido molto divertito dal comportamento di mi fratello. Davvero credo che sia impazzito!!!
 
“Augustin!!!”
“Su, tranquillo Armand, ti aiuterò, sempre che non accada qualche imprevisto! Ih ih ih ….”
 “Augustin, ti stai divertendo, vero?”
“A dire il vero, si!! Ih ih ih … Armand, mai avrei pensato di avere un fratello tanto terreno! Ah ah ah …”
“Augustin, mi rendi nervoso!!”
“Vedrai Armand, domani mattina ti sentirai più rilassato! Ah ah ah …”
“Augustin!!!”
 
 
 
 
Entriamo nella nostra stanza, posiamo a terra i bagagli e ci giriamo ad esaminarla.
È una bella stanza, ampia, con annessa una bella toilette. Pavimento, soffitto e pareti sono rivestiti di legno. Il soffitto è a cassettoni, con degli intarsi in ogni riquadro raffiguranti delle stelle alpine.
Al centro della stanza troneggia un bel letto ampio, con i bordi in legno, senza baldacchino. È ricoperto da lenzuola di cotone, candide, con una coperta colorata e molti cuscini. Ai due fianchi si trovano due tavolini da notte.
Completano l’arredamento un tavolo con due sedie, un divanetto e due poltrone. Su una parete si apre una porta che da accesso ad un piccolo balcone di legno da cui è possibile vedere la valle che ci circonda.
“Andrè, ma hai visto che mio padre e lo zio Armand hanno discusso per tutto il tempo?”
“Oscar, ho quasi avuto l’impressione che litigassero. Ma credo che discutessero per una questione alquanto delicata.”
“Delicata?”
“Si, è talmente evidente che Armand voglia dividere la camera con la Marchesa!”
Guardo basita mio marito e ribatto: “ André …… per te è così ………ehm ….. importante fare  certe cose?”
Guardo Oscar, è imbarazzato mentre mi parla! Povera cara, sono passati ormai diversi mesi da quando lei mi ha concesso di amarla, ma fa ancora fatica a lasciarsi andare. È l’esatto opposto di sua sorella Joséphine!!
“Certe cose?  Vuoi di l’amore?”
“André, ti prego, non prendermi in giro!!” ma insomma, Andrè ha capito benissimo, perché non può semplicemente rispondermi …..
“Ma io non credo di prenderti in giro! Ascolta Oscar, tu quanto resisteresti a starmi lontana?”
“Ma André si può sapere cosa dici!!” no ma, adesso è davvero imbarazzante!!! ma perché gli ho fatto questa domanda?
Sorrido, mi avvicino, l’abbraccio, le poso un piccolo bacio sulle labbra e sussurro: “ Io non riesco a starti lontano, neppure per qualche minuto ……. Io .sono il tuo schiavo … fa di me ciò che vuoi!”
“Schiavo!!! Ih ih ih … Davvero vuoi farmi da schiavo?”
“Sono! Dimmi cosa vuoi ed esaudirò qualsiasi tuo desiderio….”
“Uhm …. Vediamo ….. Baciami André … desidero che mi baci …..tanto per cominciare …. Poi …..”
Avvolgo mia moglie nel mio abbraccio, piano appoggio le mie labbra sulle sue, le assaggio, le sfioro …. Accarezzo la sua schiena e poi risalgo, affondo una mano nei suoi capelli e sento le labbra di Oscar schiudersi ed assaggiare le mie. Mi stacco appena e sussurro: “ Sei bellissima …. Ti voglio ….”
“Andrè …. Ma io …”
“Tu ……. cosa?”
“Vorrei prima fare … il bagno ….”
“Lo faremo …. Insieme, ti voglio …… adesso!”
 
Non aggiungo altro, prendo in braccio la mia Oscar e mi dirigo nella sala da bagno dove ci accoglie una vasca piena di acqua calda, da cui si sprigiona un profumo silvestre. Piano, con dolcezza, la faccio scendere dalle mie braccia: “Tu non fare nulla, a te ora ….ci penso io!”
La voce di Andrè è una carezza, dolce, vellutata, irresistibile! Sento le sue mani slacciarmi la camicia, fino a farla cadere a terra, poi mi sfila i pantaloni, con una leggera carezza, sfiorando la mia pelle. Mio Dio, quanto lo amo ….neppure io so resistergli!
Guardo la mia Oscar, mentre finisco di spogliarla …. Vedo che cerca di coprirsi con le mani, ha le gote arrossate, è imbarazzata “Oscar…..lasciati guardare …. Sei così bella!”
La prendo in braccio e la appoggio nella vasca. Sfilo rapido i miei abiti e poi entro nella vasca con il mio amore. La sfiora, la accarezzo, passo il sapone sulla sua pelle liscia, morbida, profumata.

E poi …….. e poi le carezze di Andrè si fanno sempre più impudiche, finchè mi abbandono a lui, apprezzando tutte le sue attenzioni. Andrè è un amante dolce, premuroso, sensibile. E da quando attendo il nostro cucciolo lo è ancora di più.
 

 
 
 
 
 
Scendo di sotto felice, vado da mio figlio e dico: “ Aldo, i francesi hanno preso alloggio, tutti tranne i loro servitori.”
“Forse non sono soddisfatti delle stanze?”
“Ma no, è solo che dobbiamo disporre tre camere in modo diverso.”
“Ma papà in che modo dobbiamo sistemarli?”
“Aldo ne riparleremo dopo, adesso mando tua sorella e il garzone al mercato a comprare tutto per  la cena.”
“Ma padre non abbiamo un soldo, come farai?”
“Ma no, guarda qua, mi hanno dato ben due monete d’oro!!”
“Non ci posso credere!! Che meraviglia! Finalmente si mangia!!”
“Si, figliolo, possiamo comprare anche delle provviste per noi!! Bene adesso vado da tua sorella, le dirò cosa comprare. Tu nel frattempo di a tua madre di scaldare l’acqua, i francesi vogliono fare il bagno!”
“Tutti?”
Si, tutti. Su, Aldo, sbrigati, voglio che rimangano soddisfatti, magari prima di partire ci lasciano un’altra moneta!”
 
 
“Charles, un bagno era proprio quello che ci voleva, mi sento decisamente meglio!!”
“Anch’io cara mi sento meglio…:”
Mia moglie avanza verso di me e dice: “Charles, la notte scorsa è stata davvero orribile!”
“Immagino cara, abbiamo dormito pochissimo, sono stanco, desidero cenare e andare a letto.”
Rispondo maliziosa: “Si, certo a letto con me!!”
 “Ti prego Joséphine non mi reggo nemmeno in piedi….” Guardo sconsolato mia moglie, questa notte io ho bisogno di riposare!
“Su caro, non sono una moglie egoista, penserò a tutto io, sta tranquillo!”
“Ma Joséphine, io non ce la faccio …”
“Charles, mi hai sentito? Tu non dovrai fare nulla, penserò a tutto io!!”
“Joséphine voglio dormire!!”
“Charles, dormirai, ma dopo!!”
“ Joséphine, ti prego ….”
“ Zitto e spogliati. Infondo ci si sposa per questo!!”
Mia moglie ha uno sguardo deciso e lo stesso piglio del genitore. Povero me ….. non credo che cederà tanto facilmente, ma io sono stanco!!
 “ Si certo, ma  le persone sono unite da un sentimento profondo, ed io oltre a desiderarti, ti amo….”
“Oh Charles, ma io ti amo, ti amo moltissimo, altrimenti non ti desidererei in questo modo. Io desidero te e nessun altro!!”
“Si lo so, però …”
“Però nulla, fremo dalla voglia di possederti, io ti voglio non resisto più.”
“Joséphine!!! Devi capire che non siamo a casa dove usufruiamo delle nostre comodità. Ti ricordo che stiamo affrontando un lungo viaggio faticoso: non si dorme a sufficienza, sono stanco, fiacco, Joséphine non ce la faccio più!!!!! Ho bisogno di dormire!!”
“CHARLES!!! Parli come se solo tu viaggiassi e affrontassi tutto questo. Ti ricordo che sono stata addirittura rapita e legata!! Mi sono forse lamentata?!! Certo che non l’ho fatto”
“Joséphine, amore mio, io voglio che tu comprenda come mi sento. Lasciami riposare un paio di giorni ….”
“NO!!! Ti desidero, cosa vuoi che faccia, che impazzisca?!! Vuoi vedermi fuori di testa come lo zio Armand?”
“Cosa c’entra tuo zio adesso?”
“Mio zio, per un motivo o per un altro, non riesce a giacere con Anna ed è sempre nervoso, anche se cerca di nasconderlo.”
“ Joséphine ma si può sapere come fai a saperlo?”
“Charles, basta guardarlo.” 
Mi avvicino, lo abbraccio, gli poso un piccolo bacio sulle labbra e con voce melodiosa continuo: “Si dai … fammi felice, un pochino, non più di un’ora, te lo prometto!!!”
“Joséphine, non fare quell’espressione lo sai che non ti resisto ….”
“OHHH Grazie amore mio, vedrai, penserò a tutto io!!”
 
Spoglio il mio Charles, getto a terra i miei vestiti, lo spingo sul letto e mi getto su di lui.
"Charles....però ti prego....concentrati un poco! Qui è tutto....ecco.....non funziona!!!"
"Mi dispiace cara, ma sono davvero stanco, non ci riesco …."
"Su su.... Charles ... sei pallido.... e stai sudando!! Concentrati lì!! Suuuuuu"
" Jo … Joséphine … io … io … Jo … non vedo più nulla…."
"Charles, non cercare scuse...su...." 
 
Bacio il mio Charles, ma lui .... nulla. È sempre più pallido, lo vedo socchiudere gli occhi, pian piano sento che si appoggia a me e si lascia scivolare sul letto.
 
Oddio!!! "CHARLES!!!! CHAAAAARLES!!! RISPONDIMI!!!"
 
Lo schiaffeggio....ma lui nulla!
Mi rendo conto che mio marito ha perso i sensi, continuo a schiaffeggiarlo ma ancora nulla, temo che sia morto! …
 
"Morto!!! NOOOOOO!!!! PADRE!!!!! CHIAMATE UN MEDICO!! MIO MARITO SEMBRA MORTO!!!!"
Mi rivesto in fretta, spalanco la porta e continuo a urlare: " PADRE!!!! CHIAMATE UN MEDICO!!!"
 
Vengo attirato dalle urla di Joséphine, esco veloce dalla vasca, mi avvolgo un asciugamano intorno alla vita e mi precipito da mia figlia!
Entro in camera e vedo Charles nudo, bianco, è sul letto, coperto appena con un lenzuolo  nella parte intima, è una scena che ha dell’ incredibile: Joséphine, coperta appena da una camicia notte, è riversa su suo marito, è disperata lo invoca.
Mi avvicino, lo guardo, lo tasto e dico: "Joséphine!! Spostati! Fammi vedere! …. Uhm....sembra svenuto"
"Padre, non so cosa sia successo. Vedete io e lui … all'improvviso più nulla e poi ha perso i sensi… credo ….. AHHHHH TEMO CHE SIA MORTO!!! NOOOOO AHHHHH MIO FIGLIO NON POTRA’ MAI CONOSCERE SUO PADRE!!! AHHHHHHH!”
"Joséphine calmati. È solo svenuto. Prendi un secchio di acqua fredda e gettaglielo in viso!"
“AHHHHHH ne siete davvero sicuro!! padre, come farò senza il mio Charles?!!! Ahhhhh”
"Joséphine!!!"
Mi alzo, prendo un secchio e lo rovescio su Charles.
Lo vedo aprire gli occhi, gli dico: "Charles come ti senti?"
" AHHHH CHARLES TI PREGO AMORE MIO APRI GLI OCCHI!!! NON VOGLIO PERDERTI!!
"Ge...generale....Jo....io.....stanco....sonno....."
"Charles caro, su svegliati!!! Dio sia lodato, non è morto, meno male!! Su caro, tirati su…"
"Joséphine lascialo stare! Vestiti e vai nella mia stanza! Su, veloce!!!"
" Cosa devo fare nella vostra stanza, non capisco…"
“ DEVI lasciarlo riposare, hai capito!!!!”
“MA … ma Padre!!! Non penserete che io sia  responsabile del malessere di mio marito?!!”
“Certo che lo sei!! Questo povero disgraziato è esausto ed è tutto per colpa tua!!”
“MIA!!! Ma Padre, forse mia madre vi ha ridotto nelle medesime condizioni per accusarmi di questo?!!!”
“ORA BASTA JOSEPHINE!!!! TUO MARITO STANOTTE E LA PROSSIMA  DORMIRA’ DA SOLO, CAPITO!!!”
“MI RIFIUTO DI ASCOLTARE ALTRE SCIOCCHEZZE. MIO MARITO STA BENISSIMO, HA SOLO BISOGNO  DI DORMIRE QUALCHE ORA, NULLA PIU’!!!”
“ JOSEPHINE!!!!”
“Vi… prego Generale non urlate, lasciatemi dormire  …… Joséphine cara, sii magnanima e lasciami riposare un poco ….”
“HAI SENTITO TUO MARITO!!! ED IO IN QUANTO TUO PADRE E SUOCERO DI QUESTO  POVERO SPROVEDUTO SONO COSTRETTO  A PRENDERE UNA POSIZIONE!!”
“CIOE’?!!!!”
“TU DORMIRAI CON ME STANOTTE!!!”
“NEMMENO PER SOGNO, IO DORMIR0’ CON MIO MARITO. VI RICORDO CHE SONO SUA MOGLIE, NON LA SUA FIDANZATA!!!”
 
Poso gli occhi su mio genero, non solo  lo vedo dormire profondamente, ma russa con una tale forza che mi rende ancora più nervoso, guardo mia figlia e severamente continuo: “ Ti rendi conto di come lo hai ridotto! E’  uno straccio! Sono sicuro che dormirà almeno per ventiquattro ore ininterrottamente!”
“Ed io lo lascerò dormire così tornerà in forma …”
“NIENTE AFFATTO, TI CONOSCO, SARESTI CAPACE DI SVEGLIARLO, SU ANDIAMO!!!”
“NOOO!!!”
All’ improvviso sento un fruscio seguito da alcune voci, è la mia famiglia che è accorsa nella mia stanza, lo zio Armand è il primo a domandare: “ Si può sapere perché litigate?”
“Zio domandatelo a mio padre!!!”
Guardo il marito di mia nipote che è riservato sul letto e sussurro: “ Cosa è successo a Charles, perché è tutto bagnato  e poi, dorme  così profondamente  che non si sveglia nemmeno dopo tanto baccano?!!”
“Armand, Charles non ha nulla, è solo stanco.”
Marianne con sarcasmo ribatte: “Immagino il motivo per cui Charles è ridotto in quelle condizioni, è tutto merito tuo sorella, vero?!”
“Marianne anche tu!!”
“”Joséphine,  ti conosco, sei indifendibile.”
“Marianne, ce l’avete tutti con me, forse voi altri siete diversi da me?! E tu zio Armand, prima di cominciare con i tuoi sermoni, ieri sera forse non ti sei andato a cacciare nei guai, per poco tu e Anna non siete diventati cibo per cinghiali! Invece io, almeno ieri, ho fatto riposare mio marito!”
Mio padre ribatte: “Sei impossibile!!!”
“Io sarei impossibile, ma ditemi dov’è Oscar in questo momento?!! Se non è qui,  di sicuro è impegnata con André!”
“JOSEPHINE ADESSO BASTA!!!”
“Si, certo finiamola con questa commedia. Tornate nelle vostre stanze, mi occuperò io di mio marito come ho sempre fatto. Tranquilli lo farò dormire,  che non si dica  che non sono comprensiva!!”
Guardo decisa mio padre, mia sorella e mio zio!! Si tratta di mio marito, ci penserò io a lui ….e a ….ehm …… lui…..
Mio zio guarda mio padre e dice: “ Augustin meglio tornare in camera, ma tu fratello non sei nemmeno vestito….”
“Armand, non ho avuto nemmeno il tempo di farlo visto che TUA nipote urlava come un’ossessa, credeva che suo marito fosse morto. Morto si, ma di sfinimento!!”
“ Su Augustin, calmati, torna in camera tua, anche tu hai bisogno di tranquillità.”
“Oh Armand, non ne posso più, non c’è un attimo di pace, ogni giorno….ma che dico, ogni momento della giornata, non fa che accadere qualcosa. Sono davvero esausto fratello!!”
Metto la mano sulla spalla di  Augustin e lo accompagno in camera sua, quando passiamo davanti alla porta di madame Battista che ha visto e sentito tutto, non dice nulla ma  sorride maliziosa. Mio fratello  la ignora.
Non appena entriamo nella sua stanza chiudo la porta,  mio fratello ribatte: “ Armand, hai visto madame Battista come mi ha guardato?”
“Certo fratello, quella donna si è fatta delle strane idee sul tuo conto e poi, ti ha visto aggirati per il corridoio con nulla addosso, chissà nella sua fervida fantasia cosa avrà immaginato!”
“Augustin, quella donna è davvero petulante, dovresti farle capire che sei un uomo sposato e fedele a tua  moglie, altrimenti quanto prima te la trovi nel tuo letto.”
“ARMAND!!! MA SEI IMPAZZITO O COSA!!!”
“Sccc… non urlare in questo modo ….”
“Ma ti rendi conto di ciò che hai appena detto?!!!”
“Augustin, ho avuto a che fare con donne di ogni genere …. Oh ma non fraintendere, mi riferisco nel confessionale! Ti dico che madame Battista è una di quelle che dice: Mi piace, lo voglio, lo prendo.”
“Armand, ti prego non mettermi strani pensieri in testa,  ho  già un mucchio di pensieri,  non ne voglio altri. “ Spero di sbagliarmi Augustin ma credo che quella donna non si darà per vinta.”
“Vado a vestirmi Armand, tra non molto credo che verrà servita la cena.”
“Va pure fratello, io vado da mia moglie! Augustin …”
“Si Armand…. Stasera mio figlio dormirà con te, non dimenticarlo!”
“Si Armand, tranquillo. Carlo dormirà con me!!”
Vedo mio fratello lasciare la mia stanza, sussurro: “ Povero me, cos’altro mi succederà, spero che almeno questa notte riesca a dormire!”





Puglia. Grotte di Castellana
 
 
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Generale: “Mie care, dolci Arpie,
rieccomi qui a dovermi lamentare per il trattamento subito. Ma una notte di riposo, una soltanto, pensate di concedermela? Un sonno ristoratore, un bel sogno, un morbido letto di piume ...... 
Ma voi due nulla, siete delle vere e proprie Arpie!
Ma avrò ragione di voi due, prima o poi!”
Aizram: “Possibile che dobbiate lamentarvi in continuazione?”
Generale: “Certo che mi lamento. Voi due non fate altro che progettare e disfare a vostro piacimento!”
Australia: “Ehi vecchiaccio ma tu non dovevi essere assaltato da madame pom pom ? Cosa è successo perché non se ne fatto nulla?”
Generale: “Ah siete voi gattaccia rinsecchita! Se volete saperlo non chiedete a me ma alle due Arpie qui presenti.”
Australia: “Ih ih … Simpatiche Autrici, cosa è successo?! Io sono venuta apposta con il primo volo per ridere con il vecchiaccio riguardo all’assalto che doveva subire e invece scopro tutt’altro!”
Le Arpie: “Ah ah ah ….”
Generale:  “Gattaccia, lasciate ridere le Arpie, vi spiego io come è andata, dunque: Madame Arpia, mentre scriveva il capitolo ha avuto la brillante idea di far svenire quel buono annulla di Charles per via delle continue esigenze di quella sfacciata di Joséphine ….”
Le Arpie: “Ah ah ah Ih ih ih ih …..”
Australia: ”Questa si che è bella!!”
Generale:  “Bella dite?!!! Io lo trovo davvero troppo!!! Adesso a causa di questa trovata, dovrò valutare se ripartire immediatamente oppure fermarci per qualche giorno, praticamente il tempo necessario che Charles si riprenda.  Senza contare che madame pom pom mi sta sul fiato sul collo, da un momento all’altro verrò assaltato. Povero me!”
Le Arpie: “Ah ah ah ah ah ah ah …”
Australia: “Brave amiche mie, un bel assalto al vecchiaccio è quello che ci vuole! Ah ah ah ah ah …. Ma ditemi perché avete rimandato il fattaccio, ero davvero impaziente di leggere?!”
Terry: “Vedi Australia, come ha detto il Generale , abbiamo deciso di improvvisare lo svenimento di Charles!”
Aizram: “Terry scusa, veramente TU hai deciso questo fuori programma. Io ho ricevuto un  tuo messaggio dove diceva: Aizram, Charles deve svenire per le troppe attività che Joséphine a cui  lo sottopone.”
Terry: “Aizram io l’ho proposto e tu mi hai risposto: siiiiii!!!!!  Quindi  sei complice quanto me.”
Aizram: “Terry ma lo sai che nessuna delle due, quando ha un idea,  all’altra  non si oppone….”
Terry: “Appunto eravamo d’accordo che Charles svenisse, ed è per questo che abbiamo rimandato l’assalto di madame pom pom al prossimo capitolo!”
Australia: “UAOOOO Tranquille amiche mie non mancherò di certo!”
Generale: “Povero me, che il cielo mi assisti.”
Katia: “Su Generale fatevi coraggio e reagite dalle idee divertenti delle Autrici.”
Generale:  “ Madame Katia, non mi stancherò mai di dire che  le idee delle Arpie sono divertenti per VOI che leggete, non certo per me che le subisco!!”
Katia: “ Beh, in effetti, avete ragione! Armand però che spavento che vi site preso con Anna!”
Armand: “Vi prego non me lo ricordate. Che notte! Tutto questo per poter avere una notte d’amore con Anna. AUTRICI!!!!!”
Aizram: “Armand, si può sapere cosa ti prende! Perché strepiti in questo modo?”
Fata: “Ma come Aizram, possibile che non  capisca?! Ih ih ih … Armand è ingrifato! Ah ah ah ah ah …. Finchè non avrà giaciuto con Anna rischia di diventare matto!”
Le Arpie: “Ah ah ah ah ah …”
Armand: “Ma … ma … Madames, possibile che vi divertiate in questo modo con noi tutti?!!”
Terry: “Ah ah ah … Armand, come dice il proverbio: un poco ciascuno non fa male a nessuno! Ah ah ah … Non hai forse notato che adesso è il turno di Joséphine?! Ah ah ah ah …”
Generale: “OHHH FINALMENTE! ERA ORA!!! BRAVE ARPIE!! Un poco di astinenza a mia figlia è quello che ci vuole! Ih ih ih …”
Aizram: “Grazie Generale. Chissà come reagirà la cara Joséphine! Ih ih ….”
Generale:  “Voi due siete tremende! Ma stavolta … ih ih …. Sono felice del vostro piano! Ah ah ah ….”
Katia: “Armand sembra però che Carlo  si stia pian piano allontanando un pochino da sua madre.”
Armand: “Madame Katia, spero che  mio figlio non mi renda la vita impossibile. Vorrei che mi lasciasse un poco di intimità  con la mia Anna. Non ne posso più!”
Fata Cristallina: “ L’abbiamo capito tutti Armand! Ah ah ah ah ….”
Armand: “Madame Fata non credo che sia il caso di burlarvi della mia situazione. Vi pare giusto quello che stanno combinando le Autrici?!!! Madames vi prego ripensateci, vi prego, voglio la mia Anna, la desidero la VOGLIO!!!!”
Terry: “Si, certo Armand! Ah ah ah ….”
Armand: “Posso sperare stanotte?!”
Le Arpie: “Ah ah ah ah ah …”
Generale: “Fratello, la loro risata è alquanto subdola …. Rassegnati.”
Katia: “ Oscar, spero che tu e André ritorniate  ad amoreggiare come prima. Poveretto però, André che centrava?”
Oscar: “ Madame, André prima di baciare deve sincerarsi che sia io, altrimenti …..”
André: “Oscar, ti prego non guardarmi così, lo sai che ti amo e questa notte te l’ho dimostrato.”
Generale:  “AUTRICI!!!! A PROPOSITO, ANDRE’ MI HA appena RICORDATO DELL’IMMAGINE CHE AVETE PUBBLICATO DI QUESTI DUE SCELLERATI, VI ORDINO DI RIMUOVERLA!!”
Aizram: “Niente affatto, voglio che rimanga lì!”
Generale:  “MADAMIGELLA, IN QUELLA IMMAGINE MIA FIGLIA MOSTRA UNA DELLE SUE PARTI INTIME, A ME NON STA BENE!!! Madame vi prego convincetela…”
Terry: “Generale io la rimuoverei ma non posso, Aizram ed io non discutiamo quasi mai sulle idee o immagini …. Beh, a parte quella volta che avete seguito Oscar e Andrè nel bosco, vi ricordate? Aizram voleva che finisse tutto con una bella discussione, io invece volevo che voi cadeste nel fiume ….”
Generale:  “Ricordo madame!! Avete discusso a lungo per la questione e alla fine avete creato  due  storie parallele, in modo tale che mi avete dato ben due sequenze e quella nel siparietto non mi è piaciuto affatto!”
Terry: “Per via del tuffo nel fiume?”
Generale: “SI!!”
Le Arpie: “Ah ah ah ah ah ….”
 
Fata Cristallina:  “ Joséphine sei davvero unica!!! Ti sei assicurato che tuo  marito fosse  funzionante! Ah ah ah ah …".
Joséphine: “Grazie fata, peccato che mio padre la pensi così!”
Generale:  “Ma come!!!! Voi due vi rendete conto di ciò che dite??!! Entro nella tenda di mia figlia e la trovo ….”
Joséphine: “E’ colpa vostra, dovevate bussare!!! Ero davvero preoccupata che fosse accaduto qualcosa a mio marito. Non è forse mio diritto  accertarmi che mio marito funzionassi?”
Generale: “Joséphine, tuo marito funziona così tanto che è collassato!!!”
Joséphine: “Non vorrete dormi la colpa anche di questo, spero!”
Generale: “Certo che è colpa tua, di chi altri se no?!!”
Joséphine: “Del viaggio padre. Ammettetelo è troppo lungo e faticoso. Io a mio marito non rinuncio!!!”
 
Aizram: “Ih ih … Terry se solo sapesse…. Ih ih …”
Terry: “Sccc… Aizram non vorrei che si accorga dei nostri piani! Ah ah ah ah ….”
 
Fata Cristallina: “Generale su non arrabbiatevi con vostra figlia, infondo ha il temperamento dei Jarjayes....Fiero e combattivo donne e uomini propensi al comando.”
Marguerite: “Vero Augustin, madame Fata ha ragione, anche Joséphine possiede la tempra dei Jarjayes. Quindi non lamentarti.”
Generale: “Marguerite!!!”
Fata Cristallina: “ Girodelle, immagino che tu sia contento che Elena, a differenza di sua zia, è una ragazza gradevole e simpatica. Credo che tu abbia trovato la donna che fa per te.”
Girodelle: “Lo credo anch’io madame Fata.”
Fata Cristallina: “Girodelle, in tutta franchezza dimmi, hai dimenticato Oscar?”
Girodelle: “Ecco .. veramente, ce la sto mettendo tutta.”
Fata Cristallina: “E’ come immaginavo, non si può dimenticare un amore a lungo coltivato nel proprio cuore, per così tanto tempo.”
Girodelle: “Voi si che mi avete compreso madame!”
Generale: “Su figliolo, non appena ti sarai sposato non potrai più fare almeno di tua moglie.”
Joséphine: “Ovvio Victor, non appena giacerete con Elena, vedrete che diventerete il suo schiavo. Proprio come Charles lo è con me! Ih ih …”
Generale: “JOSEPINE!!!”
Joséphine: “Si, Padre, cosa c’è?”
Generale: “Grunt…..”
Tetide: “Che notte! Prima Armandina, adesso Armand.. incosciente, ma non poteva aspettare di essere in un luogo più sicuro?”
Armand: “No Madame, impossibile: sono troppi giorni che le Autrici mi impediscono di giacere con mia moglie, adesso basta!!! Aizram, Terry pretendo che almeno stanotte mi lasciate tranquillo con Anna.”
Aizram: “Hai sentito Terry?! Armand non vuole che venga disturbato!”
Le Arpie: “Ah ah ah ah ah ….”
Armand: “Perché ridete? ….”
Le Arpie: “Ah ah ah ah ….”
Tetide: “ Joséphine possibile che nemmeno dopo l'attacco hai  pensato  alla salute di suo marito, ma.. alla solita cosa?!”
Joséphine: “Madame, ma ditemi, a cos’altro dovrei pensare? I miei figli, li ho lasciati alle cure di mia madre, quindi non mi resta che dedicarmi a mio marito e lui a ME!”
Tetide: “ Ma è davvero una gabbia di matti, generale in primis.”
Generale: “Madame, si può sapere cosa c’entro io?!! Prendetevela con le Arpie, loro sono le responsabile di tutto questo, non io! Se fosse per me niente andrebbe in questo modo: a partire dagli scivoloni di cui spesso sono vittima.”
Tetide: “Sarà, ma io ribadisco che siete tutti matti.”
Giovanna: “Madame concordo con voi. Qui sun tutt foll!”
Michele: “Brava madamina,  ne sono convinto anch’io! Però spero che tornino a palazzo, mi sono divertito molto quando erano con noi!”
Lupen: “Generale, hanno ragione i ribelli quando dicono che stanno assistendo ad una rappresentazione teatrale e a divertirsi tanto!”
Generale: “Madame, come darli torto e poi, hanno poco da lamentarsi, visto il trattamento che li ho riservati.”
Lupen:  “ Generale ormai è risaputo, voi siete un uomo buono e generoso.”
Generale: “Troppo buona madame!”
Lupen: “Armand  l'ha scampata davvero bella, come ti è saltato in testa di appartarti con la tua amata in un bosco dove si aggirano bestie selvatiche!”
Armand: “Madame Lupen se solo avessi immaginato una cosa simile, non avrei mai portato Anna in un luogo tanto pericoloso, e poi, sono troppo ingrifato per resistere ancora.”
Generale: “ARMAND!!!!”
Armand: “Augustin non è il caso che ti arrabbi, è la verità.”
Lupen: “Si, certo … ih ih ih …. Armand ti ho immaginato  con Anna a cavalcioni sopra i rami di quell'albero … ah ah ah ah … Scusami Armand ma non riesco a controllarmi Ah ah ah ah ah …”
Armand: “Augustin, mi sembra di ascoltare le risate derisorie delle Autrici.”
Generale: “Hai ragione fratello, madame Lupen si è lasciata travolgere dalla loro ironia.”
Lupen: “ Ah ah ah ah … Joséphine hai cacciato dalla tenda Madame Battista e Armandina per controllare tuo  marito se fosse ferito in certe parti.....beh!..... lasciamo perdere! Ah ah ah ah ..”
Joséphine: “Madame Lupen, non debbo forse preoccuparmi?  Se poi non dovesse più funzionare, io come farei …..”
Generale: “JOSÉPHINE!!!”
Joséphine: “Padre calmatevi e lasciatemi interloquire con madame!”
Generale: “E INVECE NO! TI ORDINO DI ZITTIRE!!!”
Lupen: “Generale, non arrabbiatevi, Josesèphine è fatta così, nessuno può cambiarla!”
Perla: “Generale, innanzitutto vi ringrazio per l'imbocca al lupo.”
Generale: “Madamigella per me era doveroso. A proposito, è andato tutto bene?”
Perla. “Si, certo Generale,  benissimo. Ho superato gli esami, mi sono diplomata, che bello!!!”
Generale:  “Mi fa piacere madamigella!!”
Perla: “In merito al capitolo sono felice che André e Oscar abbiano fatto pace anche perché la reazione di Oscar mi era parsa al quanto eccessiva.”
André: “Sentito Oscar?”
Oscar: “TI prego André, ho capito. Ma tu bada a non caderci più!”
Perla:  “ Armand, sono contenta che tu e Anna vi siate   salvati in tempo da quelle bestie.”
Armand: “Già …”
Generale: “Taci Armand, e vedi di non commettere altre stupidaggini!! Pensa che sei già padre e tra poco lo diventerai nuovamente, e tu cosa fai?!! Ti comporti ancora come un ragazzino!!”
Armand: “Si, hai ragione Augustin!”
 
Perla Margot: “Generale ci siamo anche noi!!”
Generale: “Madame….”
Perla Margot: “Perla e Diana, Vi seguiamo dalla Spagna…”
Generale: “Cosa!!! Avete detto Spagna?!!”
Diana: “Sissignore!!”
Generale: “ Voi comprendete la lingua delle Arpie?”
Perla Margot: “Ah ah aha h … Generale, con la tecnologia del nostro tempo basta usare il traduttore al pc e vi leggiamo anche noi.”
Generale: “Ahhh Ai miei tempi!! Bisognava apprendere le lingue per comprendere, adesso invece questo mezzo infernale si è addirittura sostituito ai precettori.”
Diana: “Che esagerato che siete!!”
Perla Margot: “Oscar ho letto il capitolo tredici debbo ammettere che stai migliorando …”
Oscar: “Non vi capisco a cosa vi riferiate madame.”
 Perla Margot: “ Finalmente ti stai  rendendo  conto come si sente Andre: lui ti ama!!!”
Oscar: “Ecco madame, ci ho messo un po’ di tempo ma poi l’ho capito.”
Generae: “Madame per fortuna che ci sono!! Ih ih ih … Non ho azzeccato questo matrimonio?!!! E gli altri?!! Ih ih … Sono davvero bravo!!”
Perla Margot: “ Vero Generale, complimenti!  Alain con i tuoi sarcasmi e per di più il generale in agguato, povera André sarà un lungo viaggio muuuuuuuy…”
Alain:  “Ben detto madame. Voi nemmeno immaginate cosa accadrà, vi consiglio di continuare a leggere.”
Diana: “Io invece voglio commentare il terzo capitolo, Andrè, Oscar è molto orgogliosa  ma in questo modo è meglio, la conquista è più eccitante. “
André: “Madame, vi pare poco vent’anni, più  che eccitante direi che è stato un indicibile tormento.”
Joséphine: “André non mi hai detto come hai fatto nel frattempo …..”
Generale: “JOSÉPHINE!!!!”
Joséphine: “Uffa padre!!!”
 Perla Margot:  “ Che dire di quando siete stati ospiti del convento?! Ah ah ah … Avete pregato per tutto il tempo e  svegliati  presto, avete  sofferto molto jijiji e Oscar e André nulla, immagino che impone la generale paura e obbedienza e come Andre è così obbediente accetta tranquillamente. Ma alla fine hanno lasciato quel posto.
 
Terry: “Bene signori che ne dite di scendere nella grotta tutti insieme?!! Un bel tour non ce lo toglie nessuno!”
Generale: “Grotta?!! Ma quale grotta?”
Aizram: “Generale possibile che siate tanto svampito!! Siamo alle Grotte di castellana e dobbiamo scendere di sotto, la guida turistica sta aspettando noi. Sbrighiamoci!!”
Guida turistica: “Prego signori da questa parte, faremo il percorso più lungo: tre Km.”
Risultati immagini per grotte di castellana immagini dell ingresso
Generale: “Quindi dobbiamo percorrere tre Km?”
Terry: “Vi spaventa Generale?”
Generale: “Assolutamente Madame, se credete di intimorirmi per così poco vi sbagliate.”
Guida turistica: “Bene signori proseguiamo ….
Scenderemo a settanta metri  sotto terra …. “
Generale: “Umm.. molto meno della Grotta Gigante…”
Guida turistica: “Quindi avete visto la famosa grotta dei cinquecento scalini!!”
Generale: “Si madame, e vi assicuro che li ho scesi tutti i cinquecento.”
Guida turistica: “Bene, allora non dovete preoccuparvi, qui scenderemo molto meno ma altrettanto stupefacente. In questo posto hanno girato anche il film “ Maciste all’inferno….”
Lupen: “Un film?! Qui?!”
Guida turistica: “Sissignora, prego continuiamo. Le Grotte di  Castellana sono una delle maggiori attrazioni della Puglia. Appena superato il varco d’ingresso, si inizia a scendere nell’enorme grotta iniziale, la “Grave”, alta oltre cento metri e comunicante con l’esterno attraverso un’apertura circolare sul soffitto.”
 
 
 
 
Oscar: “Magnifico!! André guarda!!”
André : “Davvero incredibile Oscar …. Mai visto nulla di simile!! Oscar guarda, quella sembra l’immagine della Madonna …”
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Oscar: “Vero André quella stalattite ha le sembianze della Vergine …”
Guida turistica: “Infatti,  quella stalattite prende il nome “ la Madonnina!”
Generale: “Armand, preghiamo per il mio Francois!”
Armand: “Augustin possibile, anche qui?!!”
Generale: “Ovunque Armand, purché le Arpie si convincano.”
Oscar: “Uffa Padre, smettetela! Lo avrete il vostro erede, e adesso se non vi dispiace continuiamo ad ammirare la grotta.
Guida turistica: “Guardate, qui abbiamo numerosi stalattiti, cortine, colonne, preziosi cristalli si profilano lunga tutta la tratta. I nomi dei diversi ambienti attraversati, per le caratteristiche forme prese dalla roccia, sono frutto della fantasia dei primi esploratori. Ritroviamo il mito della Lupa Romana, svariati monumenti, come avete appena visto abbiamo la Madonnina devotamente inginocchiata, il Serpente, L’altare, il Precipizio, il Corridoio del Deserto, la colonna rovesciata vista sotto sopra sembra la Torre di Pisa, il Corridoio Rosso, la cupola.
La magnificenza non trova fine e ogni tratto affascina la mente e rapisce lo sguardo fino al muto stupore dell’ultima stella:  La più bella caverna del sistema sotterraneo , la Grotta Bianca,  definita per la ricchezza e per il biancore dell’alabastro la più splendente del mondo. Guardate …”
Tutti in coro: “Ohhh ma è davvero meravigliosa!!!”

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