Il metro lo confermava: Megumi era cresciuta di tre centimetri da quando era arrivata alla Tootsuki.
Non era l'unico cambiamento avvenuto, sorrise. Le ricette imparate, i nuovi amici fatti, le sfide affrontate e superate: tutto le tornava in mente mentre riponeva lo strumento, in un vortice d'immagini colorate in cui spiccava il suo rosso acceso. Soma, con cui aveva dato inizio a tutto, al cui fianco avrebbe voluto sempre affrontare tutto.
Non gli aveva mai nascosto che gli voleva bene, dopotutto. Confermargli quanto, però, aveva richiesto tempo. Dopotutto, lui era sempre stato così...
Sobbalzò quandi venne abbracciata da dietro. Si rilassò, quando udì la sua risata.
Anche lui era cresciuto.
Angolo Autrice
... Beh, alla fine ce l'ho fatta! Sarò sincera: ho avuto in mente come far incominciare la drabble fin dall'inizio (usare il doppio significato di crescita mi è sembrata da subito una buona idea) ma ho faticato a trovare il finale fino a due secondi prima della pubblicazione! E tutto quello che dovevo fare era riprendere l'inizio...
In ogni caso, affermo di non essermi concentrata troppo sulla confessione, ma più sugli effetti del personaggio che la fa. Prometto che approfondirò un po' di più entro la fine della raccolta (anche perché ammetto che sono curiosa di indagare il POV di Soma su tutto questo) ma per ora mi è uscita così.
Come sempre, grazie ad Harriet Strimell per la recensione, e al prossimo weekend!
Claire
P.s: Quasi dimenticavo! Il cibo con cui ho chiamato il capitolo è un cocktail. Perché a quanto pare nessuno ha mai fatto ricette coi pettirossi se non in fritti misti e/o con vini che si chiamano proprio "Pettirosso". Oh, beh. Mi spiace solo che non c'entri col Natale.