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Autore: terryoscar    09/07/2019    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Strateghi si nasce
 
 
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I miei occhi si schiudono alle prime luci dell’alba.
Ho dolori dappertutto, credo di aver dormito malissimo, mi rendo conto che lo spazio nel mio posto letto è davvero striminzito. Guardo al centro del letto, vedo mio figlio, che ha dormito praticamente accovacciato sotto al mio corpo, mentre Anna dorme beatamente nel suo spazio e in quello di Carlo. Sorrido e penso che mio figlio è alla ricerca del mio calore, il calore di suo padre. Che emozione!
Lo guardo, è girato su un fianco, rannicchiato, con le manine messe sotto ad una guancia. Respira piano, regolare. È ancora addormentato profondamente. Quanto è bello il mio Carlo. Ha lo stesso profilo di sua madre, il suo nasino all’insù, la pelle liscia, i capelli castani. Profuma ancora di latte, il mio piccolo. E tra poco avremo un altro figlio di cui occuparci!
Delicatamente gli poso un bacio sulla nuca e lentamente lascio quel poco di letto che mi ha concesso. Guardo Anna, quanto è bella!! La desidero da impazzire, non resisto, in punta di piedi la raggiungo, mi chino su di lei, le mie labbra sfiorano la sua guancia. Il suo sguardo nocciola si schiude, la vedo sorridere, le sue braccia si avvolgono al mio collo, mi sussurra: “Buongiorno amore!”
“Buongiorno a te mia bellissima Anna!”
 
Non resisto, la bacio con passione poi dico a bassa voce: “Anna, approfittiamo del fatto che Carlo dorma per andare …”
“Andare!! Ma Armand …”
“Sccc… Anna rivestiti in fretta e lasciamo immediatamente la locanda.”
“Ma Armand, dove vorresti andare?”
“Via da qui, in qualsiasi posto …”
“E Carlo?!!”
“A lui penserà mio fratello. Nel frattempo che ti vesti io vado a parlare con Augustin …”
“Ma Armand, hai forse dimenticato che siamo andati a letto con gli abiti di ieri?!”
“Ohh si, hai ragione! è solo che …. Non vedo l’ora di andare che l’avevo dimenticato!!”
“Su, magari hai bisogno di andare in camera nostra per darti una rinfrescata …”
“Si, certo ….” Mi alzo dal letto per allacciarmi i pantaloni e protesto: “Armand, guarda, entro appena nei pantaloni, quasi non riesco a chiuderli….”
 
Tiro un poco per cercare di chiudere i bottoni, ma quelli più altri non ne vogliono sapere! Povera me!!
 
“Che stano, eppure ieri sera ti stavano  perfettamente!”
“Strano dici!! Armand, ti ricordo che sono quasi al quinto mese di gravidanza, mi pare ovvio che mi si stia gonfiando il ventre.”
“Così all’improvviso? In una sola notte?”
“Si Armand, così all’improvviso e in una sola notte!”
“In camera tua non hai altri abiti comodi da indossare?”
“Armand, ho altri pantaloni ma sono della stessa taglia, i vestiti premaman sono nel bagaglio che abbiamo sulla carrozza!”
“Nooo!! Impossibile tirare fuori i tuoi abiti adesso, perderemo del tempo prezioso.”
“Si, però, Armand questi pantaloni sono davvero stretti.”
“Sai cosa facciamo?”
“Cosa Armand?”
“Andiamo in camera nostra, ti darò i miei pantaloni.”
“Ma Armand, i tuoi pantaloni sono troppo grandi per me.”
Dico sorridendo al mio Armand. Ha uno sguardo, sembra che voglia divorarmi con gli occhi, si vede che mi ama, mi desidera!
“Ti darò anche delle bretelle così non ti scenderanno.”
“Ih ih … Armand, ma cosa dici?!!”
“Amore mio, non possiamo prendere il bagaglio che è ben riposto sulla carrozza, almeno in questo momento che ho fretta! Su, andiamo!”
Armand, mi prende per braccio, mi sorride, mi bacia ancora e sussurra: “Presto, voglio andare via.”
 
Percorriamo il piccolo corridoio, tiro fuori la chiave della nostra stanza, l’apro e faccio accomodare Anna.
 
Vedo Armand, rovistate frettolosamente nella sua borsa, tira fuori i suoi pantaloni e con tono concitato mi dice: “Ecco cara, e queste sono le bretelle. Su sbrigati, intanto io vado da Augustin!”
“Va bene amore …”
 
Vedo Armand lasciare la nostra stanza in tutta fretta, sorrido e vado alla toilette.
 
 
Sono dietro la camera di Augustin, giro la maniglia ma la porta non si apre.
 
“Dopo quanto accaduto ieri sera, Augustin si è chiuso dentro, devo bussare, spero che mi apra.”
 
Busso una, due volte ma nulla, busso ancora, sussurro dietro la porta: “Augustin…. Augustin, apri, sono io, Armand … apri …”
 
Dormo beatamente nel mio letto, sto sognando la mia Marguerite, la mia dolcissima sposa che mi manca così tanto, mi mancano i suoi consigli e la sua saggezza, il suo profumo, quando il mio sonno viene disturbato da un tocco alla porta accompagnato dalla voce di mio fratello. Alzo il capo dal cuscino e farfuglio: “Non è possibile, voglio dormire!!!”
Mi alzo mal volentieri dal letto trascinandomi con forza fino alla porta, prima di girare  la chiave, domando: “Armand, sei tu?”
“Si, sono io Augustin, ti prego apri!!”
 
La porta si apre lentamente, ho di fronte mio fratello spettinato e assonnato, sbadiglia e mi dice: “Si può sapere cosa ci fai a quest’ora?! Non hai sonno?”
“Augustin posso entrare o sei occupato con un corpo a corpo con madame Battista!”
 
Le parole di mio fratello mi svegliano all’improvviso, mi fanno andare fuori di testa, lo guardo in malo modo, lo afferro per un braccio lo tiro dentro chiudo con forza la porta e digrigno: “Se osi prendermi in giro, giuro che te le do di santa ragione, capito Armand?!!!”
“Ih ih … Era ciò che volevo Augustin, che ti svegliassi perché debbo parlarti.”
“Cosa!! Ma dico, non posso dormire in santa pace nemmeno in una squallida locanda?!! Stavo sognando la mia Marguerite!!! È mai possibile che non possa mai sognare in pace?!!! Anche nei sogni mi devi perseguitare?!!!!”
“Si, certo che puoi sognare la mia cara cognata, ci mancherebbe, solo ….. continua a riposare in camera di mio figlio…”
“Cosa!! Ma dico ti ha dato di volta il cervello? Armand, si può sapere cosa ti sei messo in testa?!!”
“Augustin ascolta, Anna ed io …”
“Si, lo so volete appartarvi…”
“Si, ma non certo qui…”
“A no!! E dove vorresti portarla? Bada Armand, vedi di non cacciarti nei guai! Adesso inizio a preoccuparmi, sono stanco di dovere pensare sempre a tutto e tutti!! Ho una carovana di matti al mio seguito!!”
“Augustin, non ho alcuna intenzione di cacciarmi nei guai, voglio solo appartarmi con mia moglie lontano da questo posto almeno fino a stasera.”
“Cosa!!! Fino a stasera!!”
“Beh veramente mi piacerebbe passare anche la notte fuori ma sai, il dovere di padre me lo impedisce …”
“Ah ah ah ah ah … Questa si che è bella! Il tuo dovere di padre! Ih ih … Armand, tu non sai nemmeno cosa sia il dovere di un padre, infatti anteponi la tua lussuria a tuo figlio!”
“Cosa! Ma Augustin, non ho forse il diritto di trascorrere un’intera giornata con mia moglie? Ti ricordo che sono giorni che non riesco a stare con lei!”
“E allora! Cosa doveri dire io che sono mesi?”
 
Metto le braccia sui fianchi e guardo male mio fratello, non ha neppure un poco di pietà per me!!
 
“Ecco … si … ma tu se l’avessi voluto, avresti potuto avere a tua disposizione madame pom pom …. Ih ih …”
“COSA!!! CHIUDI QUELLA BOCCA SE NON VUOI CHE TI PRENDA A PUGNI!!”
“Sccc… Armand, ti prego, scherzavo! Fratello a quanto vedo sei di pessimo umore.”
“Scherza pure Armand, intanto, quello che è successo ieri, non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico!!”
“Ih ih … Augustin non credi di esagerare adesso?”
“Esagerare!! Armand, ieri sono diventato lo zimbello di tutti, perfino dei prigionieri!!”
“Suvvia Augustin non pensarci più! A proposito, cosa pensi di fare di quelle due, visto che non fanno altro che procurarci problemi?”
“Armand, se fosse per me, le spedirei volentieri alle loro residenze ma non posso farlo. Ricordati che Girodelle deve sposare quella ragazza e, affiché il fidanzamento vada  a buon fine, non possiamo rispedire a casa quelle due esaltate, magari mettendole su una carrozza. E poi, cosa direi al conte di Costiglione ?!!
Sapete conte, la cameriera ha tentato di sedurre mio genero e vostra sorella è entrata in camera mia, si è spogliata con l’intento di infilarsi nel mio letto!!
Secondo te, Armand, potrei mai dire una cosa simile?!! E il fidanzamento di Victor e di quella ragazza?!!! No Armand, non posso! Comunque, metterò in chiaro le cose con quelle due donne, non voglio altri problemi. Ne per me, ne per Andrè! Devo trovare il modo di tenerle a bada …..”
“E in che modo intendi farlo?”                              
“Non lo so, ci penserò domani mattina…vedrai che con la mente riposata mi verrà una buona idea!!! Ricordati che sono un generale dell’esercito francese, mica un vescovo spretato!! Ih ih …”
“Ih ih … Hai detto domani mattina?! Ma se quasi l’alba!”
“Già, e non mi lasci dormire. Armand, io ho sonno, sono stanco, voglio dormire!!!”
“Si, certo fratello ma va a dormire da mio figlio!!”
“Ma Carlo non aveva espresso il desiderio di dormire da solo in una camera tutta sua?!!”
“Si, è vero, ma dopo quanto successo ieri: le urla e la confusione che è venuta a crearsi, lui ha espresso il desiderio di dormire con me e sua madre e non vorrei che svegliandosi e non trovandoci, ci cercasse e piangesse.”
“Armand ma ti rendi conto di quello che dici?!!! TUO figlio ieri sera si è addormentato con accanto sua madre e suo padre e si sveglierà nel letto con suo zio!! Non ci posso credere, forse tu non riesci a capire ….”
“Augustin, io so solo che voglio trascorrere un giorno intero con mia moglie e tu, caro fratello, devi aiutarmi!! Su forza, prendi le tue cose e va a dormire in camera di Carlo.”
“OHHH Armand, Armand!! Quanti problemi che mi dai!!”
“Su, dai, fallo per me. Augustin se non mi aiuta mio fratello, chi altri potrebbe farlo?”
“Santo cielo quanta pazienza! Ma cosa dirò a tuo figlio quando non vi vedrà per tutto il giorno?!”
“Quello che ti pare, l’importante è che lo rassicuri.”
“Armand, ma posso almeno sapere dove vorresti andare’”
“Non lo so Augustin, in qualsiasi posto, l’importante è che sia lontano da qui. Anna ed io non vogliano essere disturbati!!”
“E va bene, dormirò nella stanza di Carlo, sempre se ci riesca!”
“Dove vai Augustin?”
“Armand, almeno mi permetti di prendere le ciabatte?”
“Emmm … ih ih … si hai ragione fratello, fa pure!”
“Grazie Armand!”
 
 
Vedo entrare Armand in camera nostra a grandi falcate, mi si avvicina, si avventa sulla mia bocca, poi mi dice: "Sei pronta, possiamo andare?”
“Si .. però … Armand, guarda i pantaloni, sono un poco troppo grandi …”
“Si, si … ma Anna cosa importa e poi, sei bellissima comunque, anzi, più bella più …”
“Più abbondante Armand…”
“Abbondante o no, sei diventata più bella.”
“Ih ih … Più bella con i tuoi pantaloni?”
“Si, con i miei pantaloni, e adesso andiamo via, sbrighiamoci!!”
 
Armand afferra la mia mano, mi bacia ancora e mi porta via con se.
 
 
 
 
Sono stretta al mio Charles, sento il suo respiro regolare, il suo petto alzarsi ed abbassarsi. Sento il suo dolce russare.....povero caro!!!
Mi avvicino, sussurro all'orecchio: "Charles tesoro …. svegliati ti prego, cominci davvero a preoccuparmi, dimmi qualcosa…"
 
"Rinf....fiiiii... ronf....fiiii.... gronf gronf... uhm ...."
 
Vedo un sorriso dipingersi sul volto del mio Charles ..... che stia sognando? Di me? Di noi?!!!
 
"Ronff..... uhm... Joséphine!! Oh ...... mia ..... ahhhh...... ohoooooohhhh.... uuuuhhhhhh!"
 
" Oh Mio caro Charles, sono qui, dimmi come ti senti … su avanti parla, dimmi qualcosa! OHHH CHARLES ti prego!!! Cosa starai sognando?!!!  Tesoro, sono qui… eccomi … se mi vuoi sono tutta tua, però devi svegliarti, così è impossibile fare qualcosa. Su caro riprenditi…."
 
"Aaaaah........"
 
"Si si caro …… CHARLESSS TI SENTI MALE?!!! Amore, mando immediatamente a chiamare il dottore. Aspettami …." Esco in tutta fretta dalla mia stanza, incontro per il corridoio il garzone e dico: "Ascoltami ragazzo, qui a Trento c'è un dottore?"
"Certo Madame! Ne avete bisogno?"
"Si si … Mio marito sta poco bene, voglio che venga immediatamente qui!"
“Si, grazie ragazzo!! ….. Spero che il mio povero marito non abbia nulla di grave! Oh Charles se dovessi morire, come potrei vivere senza di te!  Sing… sing …”
Mestamente lascio il corridoio e torno nuovamente al capezzale di mio marito, mi avvicino, gli prendo la mano, sussurro: "Amore mio, spero che tu non abbia nulla di grave … sing … nostro figlio deve  conoscere suo padre ed io ho tutti i diritti di moglie a cui devi adempiere! … Caro….. credo che nessun altro uomo assolva ai suoi doveri coniugali con sua moglie come lo fai tu con me!!! OH CHARLESSSSS NON MORIRE TI PREGO!!! SENTO GIA' LA TUA MANCANZA!!! "
"Ronf....fiiiii Ronf.....fiiiii... si.....aaaahhhhh!"
"SIGNORE!!!! SALVALO!!! Prometto, mio Dio, che se Charles riesce a sopravvivere sarò con lui più amorevole che mai, ancora di più di quanto non lo sia! Lo giuro mio Dio!!"
 
Sono davvero disperata, preoccupata per lo stato di incoscienza del mio Charles!
 
 
 
Mi sono addormentato da poco accanto a mio nipote, all'improvviso sento le urla di mia figlia Joséphine, mi alzo di soprassalto e mi precipito nella sua stanza.
"Joséphine!!! Cosa è successo?!!!"
Dico spalancando la porta della sua stanza, entrando trafelato e preoccupato delle lamentele di mia figlia.
Appena entro vedo mia figlia scompigliata, spettinata, con indosso gli stessi abiti di ieri sera, tutti sgualciti, la camicia mezza sbottonata, con i polsini aperti. I pantaloni sono abbottonati male e la camicia fuoriesce da un lato.
Indossa le calze, ma non le scarpe. Ha i capelli in disordine, una vera foresta castana, intricata, che ricade a incorniciarle il volto. È pallida, ha gli occhi gonfi e scavati, segno di una notte insonne e forse di pianto. Povera cara, sarà anche tutta la zio Claud, però ama davvero il suo sposo.
 
Sono inginocchiata al capezzale di mio marito, quando sento fare irruzione nella stanza mio padre, sollevo la testa dalla mano di Charles e, con le lacrime agli occhi, singhiozzo: "Padre, il mio Charles non dà alcun segno di vita se non che alcuni strani versi: Padre, se il mio Charles non dovesse sopravvivere, io come farei!! Ahhhhh Sing … sing ….."
 
"Ronf....fiiiii    Ronf.....fiiii aaaaahhhh uhm.... ooohhhhh!!!"

"Joséphine, sono questi i versi che produce?!!"
"SIIIIII!!! Padre secondo voi cosa gli sta succedendo?!!!"
Mi avvicino, sollevo le lenzuola e guardo sgomento le coulottes di Charles!
"O Santo Cielo!! Questo buono a nulla sta sognando di ..... con te!!! Joséphine!!! È evidente!! Guarda lì!!! È proprio vero, siete fatti l'uno per l'altra!!!"
"OHHH Grazie padre!!! Sapevo che prima o poi avreste compreso!!!! OHHH CHARLES TI PREGOOO SVEGLIATI!!! Almeno possiamo farci compagnia!!"
"Joséphine!!! Lascialo riposare!!!! Lui ti sta sognando!!! Ma é possibile che dopo venticinque anni di matrimonio tu non sappia riconoscere certi versi?!!!"
"Ecco … io …. Oh Padre sono disperata, non capisco più nulla!!! AHHHHH CHARLES!!!!!"
 
Mi getto sul mio sposo, lo accarezzo, lo bacio. Ma lui nulla, non si sveglia. Non vuole aprire i suoi occhi!!!
 
"Joséphine, per cortesia, smettila o finirai col svegliare il piccolo Carlo ed io dovrò occuparmi di lui! Vedila così: tuo marito ti ama tantissimo, è evidente!! Vedrai che tra qualche ora si sveglierà! E considerato cosa vedo nelle sue coulottes, ti soddisferà immediatamente!!! Su....ora calmati!!"
"Oh grazie Padre per le vostre parole! Sing … sing … Padre avete detto Carlo?!! Ma Anna dov'é?"
"Lascia stare Joséphine!!!" Dico sconsolato!!
"Scusate, se ho ben capito, lo zio e Anna vi hanno affidato Carlo, immagino che sarà per una giusta causa, non è vero padre?!"
"Dipende dai punti di vista......"
"Ecco …. lo sapevo… Tutti fanno certe cose tranne me!!! OHHHH CHARLES FA PRESTO A RIPRENDERTI CHE NON RESISTO PIU’!! AHHHHH"
 
Mia figlia è davvero impossibile! Sento bussare alla porta, rispondo: “Avanti!”
 
Entra il garzone, accompagnato da un uomo grasso e tarchiato con una valigia in mano, dice: “Signora, il dottore è arrivato …”
“Così presto?!!”
Il medico risponde: “Ero fuori dalla locanda quando Luciano mi ha detto che avete bisogno di me.”
“Si … Si .. Ecco dottore .. ieri sera mio marito ha avuto un mancamento, si è addormentato e non si è svegliato più ….”
“Uhmm … lasciatemelo visitare! … Dunque dorme da ieri ….”
“Si Dottore, ho provato a chiamarlo, a scuoterlo, ma  nulla, continua a dormire! Oh Dottore credete che sia grave?”
“Signora, noto un certo pallore sul volto di vostro marito, forse non mangia a sufficienza o …”
“Ma no Dottore, mi occupo personalmente della sua alimentazione, quindi posso dirvi che si nutre in modo sano e adeguato, altrimenti come farebbe a svolgere i suoi doveri di marito…”
 
Le parole di mia figlia mi mettono in imbarazzo. Possibile che non si renda conto di cosa dice! Santo cielo, mi domando perché proprio a me una figlia simile?!!! Io volevo solo un maschio e invece …. Signore fa che dalla bocca di Joséphine non escano altre idiozie!
 
 
“Umm .. in effetti Vostro marito è piuttosto in carne ma quel pallore non mi convince! …. Signora, Vostro marito pratica qualche attività in particolare, con una certa frequenza?”
“Ecco …. No … no Dottore, mio marito ha una regolare vita familiare, tutto qui! Dottore, non sarà perché stiamo affrontando un viaggio lungo e difficile?”
“Voi siete francesi …”
“Si Dottore, veniamo da Parigi e la prossima destinazione sarà Vienna e, poi, torneremo a casa.”
“Però, il vostro è un viaggio piuttosto lungo! Signora, sicuramente Vostro marito non è abituato a viaggiare così tanto, ed ha avuto un collasso.”
“Voi dite che la causa della perdita dei sensi è dovuta esclusivamente al viaggio?”
“Non credo che sia l’unico motivo del suo mancamento, sono sicuro che quest’uomo si sottopone a un’attività lavorativa molto impegnativa.”
 
Ascolto le parole del medico, guardo mia figlia che per nulla si scompone, intervengo: “Dottore cosa consiglia per mio genero?”
“Riposo, assolutamente!”
“Ma Dottore domani mattina dobbiamo ripartire …”
“Credo che sia opportuno fermarvi ancora un giorno, il tempo di ristabilirsi e recuperare le forze e, poi, Vostro genero non deve sottoporsi ad eccessive attività. Forse è un soldato?”
“No, Dottore, mio genero è un uomo d’affari.”
“Che strano, non ho mai sentito che un uomo d’affari si riduca in queste condizioni! Evidentemente non ha una vita regolare …”
Mia figlia interviene: “Vi assicuro Dottore che mio marito ha un’ottima vita regolare …”
“Signora, non so a cosa alludiate ma Vostro marito ha bisogno di tanto riposo e di null’altro!”
“Qualche infuso, una cura di ricostituente?”
“Nulla di tutto questo, solo e soltanto riposo. Insomma, nessuna attività per almeno una settimana. Vedrete che tornerà in forma come prima!”
“Cosa!!! Una settimana! Ma dottore …”
“Signora, è inutile che protestiate, prima di essere un medico, sono un uomo  ed ho inteso perfettamente quale è stata la causa del crollo fisico di Vostro marito.
Mi lasci dire che anche Voi avete bisogno di riposo, siete pallida oltre che in dolce attesa!”
“Ma Dottore, io mi sento benissimo!”
“Non lo metto in dubbio, comunque avete bisogno di riposo. Questo è tutto!”
“Non è possibile!!! Dottore, sono ben venticinque anni che siamo sposati e mio marito non ha mai, dico MAI, dato anche solo un minimo cenno di cedimento, non vedo perché, dovrebbe darli proprio adesso!”
“Infatti signora, Vostro marito è crollato. Signora, se tenete alla sua salute, dove adempiere il  meno possibile ai doveri coniugali. Spero di aver reso l’idea!”
Vedo mia figlia accigliarsi, ha uno sguardo furioso, e ribattere malamente: “Dottore, con tutto il rispetto, ma credo che Voi non abbiate capito il problema di Charles! Lui è un uomo forte ed instancabile e non vedo perché dovrebbe astenersi dai suoi obblighi coniugali!!”
Mia figlia è fuori di se, il medico mi guarda e dice: “Signore, spero che almeno Voi abbiate capito. Se tenete alla salute di vostro genero ha bisogno di riposo e tranquillità, che a quanto ho capito, è ciò che manca a questo povero uomo!!”
Joséphine diventa una furia, aggrotta le sopracciglia e sbraita: “Voi siete un villano!!! Nessuno, più di me, ama mio marito!!”
“Infatti Signora, il Vostro amore lo sta portando alla distruzione!!!”
“COSA!!! MALEDUCATO DI UN ITALIANO!!! FUORI DI QUI!!!”
Con impeto, afferro la caraffa piena d’acqua che è sul tavolo e tento inutilmente di bagnare il medico che, prontamente, la schiva.
 
Vedo la francese impazzita afferrare la brocca colma d’acqua e me la lancia dietro. Riesco a schivarla, afferro la mia valigia, guardo suo padre e in un fil di fiato ribatto: “Signore, Voi siete il padre, Vi consiglio di somministrare a Vostra figlia del laudano prima di coricarsi. Non potrebbe che fare bene sia a lei che a quel povero disgraziato di suo marito! E non voglio nemmeno il Vostro compenso. Addio!”
La reazione inaspettata di mia figlia mi spiazza, ma dico all’uomo: “Un momento Dottore, debbo ricompensarvi per il vostro disturbo ….”
“MA QUALE DISTURBO PADRE!! LUI NON è UN MEDICO MA UNO ZOTICO IGNORANTE!! VIA!!”
Prima di uscire, ribatto: “Signora, Vi consiglio di calmarvi, pensate almeno alla creatura che portate in grembo e Voi, signor padre, non preoccupatevi: è la gravidanza che rende vostra figlia tanto esigente, ma riferite a quel povero disgraziato di avere cura di se stesso se non vuol passare a miglior vita ….”
“FUORI CIARLATANO!!!”
Vedo il dottore chiudere la porta alle sue spalle, mentre fugge lesto dalla stanza di Joséphine.
"Figliola, sei un poco impulsiva. Comunque hai sentito il medico, stai tranquilla, vedrai che si sveglierà. Piuttosto, cerca di fargli bere almeno un poco di acqua e zucchero, gli farà bene!!!"
Guardo mio padre e con tono severo domando: "Padre, Voi credete che io abbia qualche disturbo?"
"Assolutamente no, mia cara. Sei solo in stato interessante. Lo ha detto anche il medico, e tu stessa lo sai che durante le tue precedenti gravidanze sei diventata più ….. esigente direi! Ora però devi pensare a tuo marito!"
"Padre, in confidenza …. non è la gravidanza a indurmi le mie sfrenate esigenze, sono sempre così e con il tempo temo di peggiorare. Padre, mia madre com'è in intimità, voglio dire è una donna esigente oppure riservata?"
"JOSEPHINE!!! Non sono domande da fare!!! ma non ti vergogni?!!!"
 
Guardo mio padre, è visibilmente scandalizzato dalla mia innocente domanda! Cosa poi gli avrò chiesto di così strano? Voglio sapere di mia madre!!
 
 
Mi siedo sconsolato su una poltrona, davvero non ce la faccio più con Joséphine. Ma sono domande da fare?
 
"Non vedo di cosa dovrei vergognarmi!! Padre, mia madre non è qui con me per poterle fare certe domande ma Voi si. Quindi aiutatemi a capire cosa mi succede e soprattutto se davvero somiglio allo zio Claud?"
"Uff … Joséphine, tu davvero vuoi affrontare certi discorsi con tuo padre? E sia, ti farò contenta. Mi ricordo molto lo zio Claud, con la sola differenza che lui ama, o almeno amava ora non so, tutte le donne, non una in particolare. Lui era dedito all'amore. Gli piaceva la caccia, il brivido della seduzione, la tentazione, l'infrangere le regole. Tu invece ami tuo marito, solo lui. Quello che vi accomuna è la necessità di rispondere ai vostri bisogni fisiologici, bisogni davvero eccessivi!!"
“Capisco ….. Padre, Voi come siete, voglio dire, somigliate allo zio Claud?"
 
Spalanco gli occhi scioccato dalla domanda di mia figlia! Io assomigliare allo zio Claud? Ma non è possibile!!
 
"CHI Io?!!! Io sono fedele, sappi che non ho MAI tradito tua madre. Io la amo, mi sono innamorato di lei appena l'ho vista. Sai, era dolce, timida, bellissima. Marianne è la figlia che le assomiglia di più! Anche se Oscar ha preso da lei la timidezza, la riservatezza. Ed anche ora, che siamo sposati da quarant'anni, ci amiamo come il giorno del nostro matrimonio. E’ una donna eccezionale, credimi."
 
Guardo mio padre, il suo sguardo sempre fiero si è addolcito quando ha pensato a mia madre. Si vede che la ama moltissimo, e che gli manca la sua sposa.
 
"Padre, che sollievo!!! Finalmente ho capito realmente a chi somiglio!! Padre, io sono identica a Voi. Amo con passione solo mio marito, voglio e desidero solo lui. Quindi dovete smetterla di rimproverarmi, sono il vostro ritratto spiccicato! Ih ih ….  Grazie Padre per la chiacchierata. Adesso potete tornare in camera di Carlo, meglio che non faccia i capricci se non vede i suoi genitori. Ahhh Come invidio Anna, chissà come se la starà spassando in questo momento!!! Ma mi rifarò, statene certo!!"
"Joséphine, figliola, credimi, io non riuscirei mai a reggere i tuoi ritmi!! Neppure alla tua età ci riuscivo!! No, tu assomigli a me solo per la fedeltà, per il resto, sei identica allo zio Claud!! Credimi!!! Ora occupati di Charles, cerca di farlo bere, è importante. E quando si sveglierà, vedi di lasciarlo riposare. Vorrei ripartire il prima possibile, anche se temo che Charles non potrà reggere il viaggio a cavallo, almeno non subito. Temo che dovrete salire in sella anche Voi donne, il tragitto è in salita e le carrozze sono troppo cariche. Sarà un vero guaio!!"
"Si … certo Padre!!"  Vedo mio padre lasciare la mia camera e continuo: "Padre, potete negarlo quanto volete ma  non siete ciò che dite di essere: dimenticate che l'ultima volta Vi ho sorpreso con mia madre nella stalla e poi tempo fa eravate nel casino di caccia e poi ….. Padre non andate via, non ho finito."
"Joséphine, io ho detto che amo tua madre, ma che non ho la tua resistenza! Ed ora scusami, vado a controllare Carlo. E poi dovrò parlare con tua sorella Oscar ed Andrè. Non so davvero cosa fare con la Contessa di Costigliole e la sua cameriera!"
 
Dico sconsolato, davvero non so come risolvere questo guaio.
 
"Ih ih ih … Però Padre siete davvero ammirevole! Avete resistito agli assalti di quella donna nonostante l'astinenza forzata a cui siete sottoposto! Ih ih”
"Joséphine, io voglio solo tua madre, come devo dirtelo?!!! Pensa che la stavo sognando quando quella pazza ……."
"Ih ih …. immagino nuda ….."
"JOSEPHINNNNNE!! Basta, me ne vado. Con te è impossibile fare un discorso serio!!"
" Ih ih .. Si certo, andate dal piccolo Carlo… Ih ih ih …"
 
 
Esco dalla stanza di mia figlia, davvero non so come ho fatto a sopportarla. Mi meriterei una medaglia per la pazienza che ho dimostrato!!
 
 
Appena mio padre lascia la stanza, mi avvicino a mio marito e sussurro: "Caro, spero che ti riprenda presto. Sapessi quanto ti desidero…..".
 
 
Passo nella stanza di Carlo, lo vedo dormire profondamente, penso che posso concedermi un poco di tempo per decidere cosa fare con quello due squinternate. Sono davanti alla stanza dei miei sposini, tendo l'orecchio per assicurarmi che non ci siano rumori molesti, poi faccio un respiro profondo e busso deciso. Devo parlare con loro per decidere cosa fare di quelle due squinternate.
 
"Oscar, Andrè. Devo parlarvi!!"
"Avanti Padre!"
"Oscar, Andrè, Vi disturbo?"
"No, venite avanti. Padre è successo altro?"
"Oscar, Andrè, posso accomodarmi? Devo confrontarmi con voi due su un argomento ….. ecco ….direi spinoso ma fondamentale!!"
 
Entro nella loro stanza, chiudo la porta e mi accomodo su una poltroncina, vicino al tavolino. La stanza è ordinata, i vestiti ben piegati, nulla è fuori posto. Sono davvero fiero dei miei sposini. Li ho allevati davvero bene!
Guardo i miei sposini, sono ancora in abbigliamento notturno, un poco scarmigliati, ma nell'insieme ben svegli. Sono davvero una bella coppia!!! La camicia di mia figlia lascia intravedere le sue nuove forme, guardo il suo ventre e sospiro felice!! Avrò il mio erede, il mio nipotino!! Sono felice, davvero molto felice!! È un sogno che si avvera, il mio François!
Guardo Oscar, ha il viso più pieno, la pelle luminosa. È bellissima, non perfetta, ma bellissima.
 
 
"Padre, perché mi guardate in quel modo, forse è per il mio abbigliamento?"
"No …. no ...perdonami. È che adesso, per la prima volta, vedo il tuo ventre un poco pronunciato. Insomma, adesso il mio nipotino è visibile, è reale. Sono felicissimo, figliola. Davvero felice!"
 
Sento gli occhi divenire umidi, sono davvero orgoglioso della mia piccola!!
 
 
"Padre, volete parlarci di qualcosa o sbaglio!"
"Si, certo. Dopo quanto accaduto nelle ultime notti, dobbiamo decidere cosa fare con la Contessa di Costigliole e la sua cameriera. Non voglio di certo passare le prossime notti sveglio per colpa di quelle due!! E credo che neanche voi vogliate rovinarvi il riposo."
"Padre, fosse per me, le rimanderei a casa loro, ma temo che non sia possibile. Però potremmo minacciarle di farlo. Insomma, io non voglio ritrovare ancora quella svaporata nel letto di MIO marito!!"
 
Oscar ha un’espressione per nulla rassicurante. Se trovasse ancora quella svaporata nella tenda di suo marito, o la scoprisse anche solo a guardarlo, la ucciderebbe. Il suo sguardo parla chiaro!
 
"Ed io non voglio avere ancora madame Giovanna Battista in camera!!"
"Appunto Padre, quindi vediamo di parlare chiaro."
"Bene, allora andiamo da loro e mettiamo bene in chiaro la faccenda! Andrè, vieni con noi!"
"Io Signore … ecco, preferirei non venire …."
"COSA?!! Andrè!! E perché?!!"
"Ecco … io …. E va bene Oscar, credo che tu abbia ragione. Infondo mi trovo nella stessa situazione del Generale. Andiamo!"
"Bene, allora andiamo."
 
Andrè ed io ci prepariamo rapidamente, infiliamo pantaloni e camicia e usciamo dalla nostra stanza, ci dirigiamo verso quella di Madame, busso energeticamente.
 
 
 
"Avanti!!!"
 
 
Vedo la porta spalancarsi: è il mio bellissimo adone però … è accompagnato dalla figlia soldato e da suo genero.
 
Entro deciso, seguito da mia figlia e mio genero. Per fortuna Madame e la sua cameriera sono già pronte, ben vestite. Madame indossa un bell’abito verde bosco, ha la solita acconciatura che sfida tutte le leggi di gravità, e sembra che abbia appena fatto il bagno nel profumo. Odora di cipria, si sarà ricoperta…..
 
"Madame, Armandina, dobbiamo parlarvi. Sediamoci!" Dico deciso.
"Auguuuustin ….. Si, certo …. prego accomodatevi!"
 
Vedo la mia padrona prendere posto sulla poltrona, prendo la sua Lizzi tra le braccia e sotto voce dico: "Scusatemi, credo che sia il caso di lasciarvi soli!"
"No! Tu resti! Questo discorso riguarda anche te!!! Siediti e ascolta!"
 
 Dico guardando quella svaporata che ha attentato a mio marito! È tutta ben vestita, con un abito scuro con una generosa scollatura, le bestiacce in braccio e osa guardare mio marito. Se non la smette, giuro che non la passerà liscia!!
 
" I... io?!!! Sissignor soldato …."
 
"Bene, anzi male. Quello che è accaduto in queste ultime notti non ci é piaciuto affatto! Quindi devo prendere una decisione, dopo essermi consultato con il mio erede. Voi due state compromettendo il buon esito di questo viaggio. Ed anche il fidanzamento di Victor ed Elena. Lo capite vero?"
Dico mentre scruto Madame Giovanna Battista e la sua cameriera, con sguardo severo e deciso.
 
 
Armandina ed io ci scrutiamo appena, ribatto timidamente: “Augustiiin io non credevo di offendervi e poi, non pensavo che Voi foste un uomo tanto integerrimo visto che frequentate la reggia di Versailles …."
"Tacete! Non voglio sentire la Vostra voce fintanto che non Vi avrò esposto le nostre decisioni!
Dunque, se dessimo retta alla volontà vi rispediremmo a casa, con una lettera per Vostro fratello, in cui spiego cosa é accaduto. Credo che a quel punto il Conte Vi chiuderebbe in un convento e butterebbe via la chiave. Di certo Voi Madame non siete un buon esempio per Vostra nipote!”
 
“A quel punto però rimarrebbe il problema del fidanzamento. Elena dovrebbe rientrare con Voi, ma a noi tutti dispiacerebbe, per lei e per Victor."
Dico finendo il pensiero di mio padre, guardando prima madame e poi la sua insulsa cameriera, che abbassa lo sguardo intimidita.
 
 
Sento di avvampare, accanto alla mia poltrona c'è il tavolo dove ho riposto il mio ventaglio, lo afferro, l'apro e comincio a sventolarlo sul viso, in un fruscio di sete e pizzi, mentre con imbarazzo rispondo: "Geneeerale, ho inteso perfettamente ciò che avete appena detto e le vostre intenzioni. Davanti a Vostra figlia e suo marito io vorrei chiarire la questione. Vedete, non vorrei che Voi pensaste che io sia una donna di facili costumi, se ho agito in quel modo è perché ho dato ascolto ai miei sentimenti. Detto ciò, voglio ribadirvi, in tutta onestà, che provo un infiiiinito affetto per Voi e non vorrei che quanto accaduto pregiudicasse il futuro di mia nipote. Lei non c’entra e non vorrei che il suo fidanzamento venisse compromesso solo perché sua zia si è pazzamente innamorata di un uomo che, evidentemente, non può ricambiare a causa della sua invalidità motoria!"
"COSA!! Madame forse non mi sono spiegato: IO NON SONO INVALIDO!!! E poi, vi ho appena detto di tacere! Dunque, verrete ancora con noi, ma vi avviso, alla prima avance che Voi due farete ancora, vi rimando a Collegno. Questo é quanto abbiamo deciso. Non voglio sentire nessuna parola. Nulla!!!"
Osservo Armandina, non sembra affatto imbarazzata, al contrario io balbetto e dico: "Au … Au … Auguuuustinnnnn, tenterò di non importunarvi più. Se il mio affetto vV offende, vorrà dire che Vi guarderò, Vi desidererò senza più approcciarmi alla vostra persona. Spero che almeno non mi proibiate di desiderarvi."
"Madame, non voglio vedere nessun gesto fuori luogo, nessuna espressione estasiata, nessun occhiolino o altro. Nulla. E questo vale per tutte e due. Vi ricordo poi che, una volta giunte a Parigi, sarete purtroppo mie ospiti, con Elena, fino al matrimonio. Un solo passo falso e giuro che vi chiuderò nelle segrete!! Che si tratti di me o di mio genero, sono stato chiaro?!!"
"Ecco …. Geneeeerale non credete di esagerare?!!Addirittura nelle segrete…."
"Si Madame …… e sappiate che sono buie e fredde, dotate di comode celle prive di finestre, con enormi topi che le abitano. Potrei dimenticare la chiave …. tanto nessuno sentirebbe la Vostra mancanza ….. intendo di tutte e due!!! E poi, è bene che sappiate che nelle segrete aleggia il fantasma di mio nonno."
"COOOOOOSA!!! Il fantasma di vostro nonno?!!  Augustin …… E va bene, non vi disturberò più…."
"Armandina, tu hai capito?!!" Dico deciso, quasi ringhiando.
"Si sissignore …. capito ….."
"Bene, allora possiamo andare, non credo che ci sia altro da aggiungere!"
 
Mi alzo, seguito da mia figlia e da mio genero, Oscar aggiunge: "Spero che Vi sia tutto chiaro, perché la mia spada è sempre pronta a difendere la mia famiglia!!"
Tremo per le parole della figlia del mio Augustin e sillabo: "Sssi co co Comandante…"
 
 
Usciamo dalla stanza, guardo mio padre e dico: "Spero che abbiano capito, non ho davvero voglia di dover tenere a bada quelle due!!! Andrè, ti va di fare colazione in camera? Padre, Vi unite a noi?"
"No, devo andare da Carlo, non vorrei che si svegliasse e non trovasse nessuno."
"Come volete, grazie Padre!"
"Grazie mille Generale, speriamo che abbiano capito!"
 
 
 
 
 
 
 
 
Armand ed io percorriamo le vie del villaggio mano nella mano, siamo felici, ci scambiamo sguardi pieni d’amore, mi dice: “Anna, sai che i miei pantaloni ti donano moltissimo!”
“Ih ih … Ma cosa dici Armand, io mi sento ridicola e poi con i capelli legati credo che chiunque potrebbe scambiarmi per un uomo! Ah ah ah …”
“Ma cosa dici Anna?!! Solamente un cieco potrebbe farlo! Ah ah ah .. come sei bella Anna!”
“Oh Armand, sei l’uomo migliore del mondo!”
 
Lo sguardo e le parole di Anna mi inebriano, non capisco più nulla, la tiro a me e la porto in un vicolo, ignorando gli sguardi curiosi degli abitanti del villaggio.
 
“Armand, dove andiamo, perché mi hai trascinato in questo vicolo cieco?”
“Perché ho voglia di baciarti!!”
Spingo mia moglie al muro e la divoro di baci…….
 
“Armand, come sei passionale …”
“E’ colpa tua amore mio. Sono giorni che ti fai desiderare, non resisto più! … Baciami Anna, baciami ancora …..”
 
 
Mi abbandono tra le braccia di mio marito, sento le sue labbra calde sulle mie, le sue mani sul mio corpo, mi allontano con decisione e protesto: “Ora basta Armand, qualcuno potrebbe vederci…”
“E allora!! Sei mia moglie, su voglio ancora un bacio!”
“NO!! Armand, dimentichi che indosso i tuoi abiti, chiunque, vedendoci, potrebbe pensare che siamo due uomini. Ma te lo immagini in quale guaio potremmo cacciarci?!”
“Umm … Forse hai ragione, l’ultima cosa che vorrei è avere problemi. Desidero trascorrere una giornata d’amore e di passione!! E poi mi hai ricordato mio fratello.”
“Il Generale?!”
“Si, certo, ne ho solo uno di fratello! Ih ih …. Prima di lasciare la locanda si è raccomandato di non cacciarmi nei guai, nemmeno fossi un ragazzino! Dai amore andiamo!”
“Ma dove Armand?”
“Non lo so, in qualsiasi posto purché sia sicuro e si possa rimanere da soli!”
“Si, ma dove?”
“Una stalla, un casino, un ritrovo, una casa abbandonata, non lo so, non ne ho idea. Ti voglio Anna, ti desidero, sto impazzendo!”
“Armand….”
“Forse tu non lo desideri quanto me?”
“Certo che si Armand, ti desidero tantissimo!”
“Su, cerchiamo un posto per appartarci.”
 
 
 
 
 
Gerard ed io siamo nella stalla, abbiamo appena finito di occuparci dei cavalli.
 
“Alain, cosa c’è?”
“Gerard il cavallo  del comandante è come lei, indomabile, solo Andrè riesce a strigliarlo a dovere senza rischiare di prendersi una zampa su un piede!! Dannazione!! Ma non poteva avere una bestiola tranquilla? Come Alexander …. Quello si che è un cavallo assennato! C’è poco da fare, anche i cavalli assomigliano ai padroni! Ih ih ih …”
“Ah ah ah ah … Hai ragione Alain, Cèsar è davvero identico alla padrona! E’ risaputo che gli animali assomigliano ai padroni. Prendi per esempio i cani di madame pom pom, sono fastidiosi come la loro  padrona, lei con quella voce stridula e i cagnacci che non fanno altro che: Bau Bau….”
“Ah ah ah ah … Siiii!! Hai ragione Gerard! Ah ah… Comunque non appena finiamo di occuparci dei cavalli andiamo in un dannato emporio dove vendono prettamente libri proibiti!”
“Alain ma davvero vuoi comprare un libro proibito?”
“Non solo voglio comprarlo ma soprattutto leggerlo per consolarmi questa notte!”
“Sei davvero fuori Alain!!”
 
Scuoto il capo, Alain non cambierà mai.
 
“Solo perché ho l’animo in subbuglio? Ascoltami Gerard, sei sicuro di non essere un lontano parente del nostro André?”
“Ah ah ah .. Su dai amico, davvero pensi che io non senta la mancanza di mia moglie? Beh, ti sbagli, Alizèe mi manca moltissimo. Alain, a volte mi domando se è incinta ….”
“Su amico, non fare quella faccia e andiamo da André.”
“A fare cosa?”
“Voglio chiedergli il permesso di libera uscita almeno per un’ora.”
“Alain, credo che sia il caso di domandarlo al nostro comandante.”
“Si, Gerard, però se lo chiedessimo ad Andrè, credo che avremmo più possibilità ad ottenere il permesso. Sai, infondo, oltre ad essere il nostro capitano, è anche il marito del diavolo biondo, magari con una carezza ed un bacio, la convince a lasciarci andare! Ih ih …”
“Alain, sei davvero tremendo!”
“Meno chiacchiere amico, dai andiamo dal Capitano.”
 
 
Lasciamo la stalla, quando alle nostre spalle ci giunge una voce: “Alain, Gerard, dove andate con tanta fretta?”
“Oh Ciao André, Comandante anche voi qui! … Abbiamo appena finito di governare gli animali. André ecco … noi vogliamo chiederti un favore! … Veramente la nostra richiesta dovremmo rivolgerla a Voi Comandante … ecco … non so…”
André interviene: “Cosa vuoi chiedermi Alain?”
“Ecco… più che chiederlo ai miei superiori, mi rivolgo ai miei amici ….”
Mia moglie ribatte: “Su Alain parla, cosa vuoi?”
 
“Santo cielo! Comandante  solo a guardarvi mi  metto paura …”
“Cosa!! Ma … ALAIN, SI PUO? SAPERE COSA DICI!”
“Co Comandante, vi prego non continuate a guardarmi in questo modo …”
“Ma si può sapere come ti guarderei?!!!”
“Ecco … con quel piglio deciso e severo siete davvero uguale al Generale! Povero Andrè!!”
“ALAINNN!!! SE NON MI DICI COSA VUOI GIURO CHE …. Su avanti, parla!”
“Si, si ma calmatevi! …. Ecco… Se non vi sembra troppo, Gerard ed io vorremmo che ci concedeste un’ora soltanto di libera uscita, sapete, desideriamo fare un giro per il villaggio.”
“Alain, ti rendi conto che abbiamo ben otto prigionieri a cui badare?!”
“Si, è vero Comandante ma voi lo sapete, infondo a loro non conviene fare stupidaggini e poi, oltre ad essere delle brave persone, sono anche legati e relegati nelle loro stanze, cosa potrebbero fare mai in un’ora?!!”
Mia moglie mi guarda severa, ribatto: “Oscar, credo che un’ora di libera uscita possiamo concedergliela ….”
“…… E va bene! Ma che sia un ora soltanto, capito?!!”
 
Sospiro mentre mi lascio convincere dallo sguardo del mio Andrè!
 
Sorrido soddisfatto e dico: “Oh Grazie Comandante!! E grazie soprattutto a te André!”
“Alain, Gerad …”
“Si, Comandante!”
“Voglio che siate puntuali, non voglio alcun genere di problema.”
“Sissignore, lo saremo e grazie!! … Andiamo Gerard!!”
 
Non appena i nostri amici si allontanano, dico: “André, Alain ti ha chiesto il permesso perché sapeva troppo bene che lo avresti appoggiato, spero di non pentirmi!”
Abbraccio mia moglie e sussurro: “Dai Oscar, cosa vuoi che accada, infondo sono i migliori soldati di cui disponiamo. Oscar, vorrei andare da Charles, per informarmi sul suo stato di salute.”
“Si, anch’io sono preoccupata. E poi, dipende tutto da Charles quando ripartire. Speriamo bene!!”
 
 
 
Al villaggio
 
 
“Anna non abbiamo trovato un posto dove appartarci, nemmeno quel casolare che dista trecento metri da qui era libero!”
“Armand, ma c’era il pastore con le sue pecore …”
“Infatti! Anna, se non troviamo un posto, allora andremo in aperta campagna.”
“Ma Armand, hai visto quanti contadini e pastori si aggirano? Come potremmo stare tranquilli?!”
“Hai ragione cara, però sono davvero disperato. Ti voglio Anna!”
“Armand, ti prego non guardarmi in questo modo, la gente potrebbe equivocare.”
“Si, Anna, hai ragione, tenterò di controllarmi. Ci mancherebbe solo che venissimo arrestati dai gendarmi o peggio ancora linciati dalla folla! …. Anna più avanti vedo una taverna, chiediamo se hanno una stanza.”
“Armand, ma ….”
“Cosa ti prende Anna, forse non vuoi?”
“Non si tratta di questo, cosa penseranno vedendo due uomini prendere una stanza ad ore!”
“Ecco…. Niente, che siamo due stranieri che vogliono riposare, nient’altro!!”
“Armand, sarebbe stato meglio se avessi preso dal bagaglio uno dei miei abiti, almeno non avremmo avuto questo genere di problema.”
“Su cara, adesso è inutile pensarci. Su entriamo nella locanda e fingiamoci due viaggiatori in cerca di ristoro e, poi, chiederemo una camera per riposare.”
“E va bene Armand, come vuoi, ma io sono davvero preoccupata.”
 
 
 
 
 
“Ehi, Michele ma hai visto quei due?!”
“Certo che li ho visti, si sono prima appartati e poi baciati. Che schifo, due sodomiti che non fanno nulla per nasconderlo.”
“Michele, di sicuro sono forestieri, altrimenti non avrebbero osato tanto.”
“Già hai ragione Giovanni. Guardali come si atteggiano, ma è pazzesco, non ho mai visto una cosa simile!!”
“Beh, diciamo che non siamo nuovi a queste situazione, forse non è risaputo che anche il figlio del falegname lo è!!”
“Si, ma finché sono solo voci, rimane il pettegolezzo ma in questo caso la questione è ben diversa.”
“Michele, per fortuna che a nessuno dei due importa di quei due altrimenti, li avremmo già cacciati dal villaggio a pedate.”
“Giovanni, ma se continuano ad atteggiarsi in questo modo, tra non molto tutti gli abitanti  del  villaggio, saranno a conoscenza dei nuovi ospiti! Ih ih ih …. Ti immagini cosa potrebbe succede?”
“Ih ih … Già! Ah ah ah …”
 
 
 
 
 
 
 
 
Oulx, al Carton Race
 
 
 
 
Generale:  “Autrici, si può sapere perché ci sballottate da un estremo all’altro della vostra penisola? Ma dico, perché non ci soffermiamo in una regione e ce la mostrate minuziosamente, anziché girare come delle trottole?!”
Aizram: “Generale, possibile che non fate altro che lamentarvi?!”
Generale: “Madamigella, tra Nord e Sud c’è un incredibile sbalzo di temperatura: abbiamo appena lasciato Castel del Monte dove il termometro segnava ben quarantadue gradi e adesso ci troviamo ad Oulx dove sono appena ventitre .. etcccc….”
Terry: “Salute Generale! Ih ih ….”
Generale:  “Si può sapere cosa avete da ridere? Guardateci con quale abbigliamento ci troviamo, le mie figlie e mia moglie indossano appena dei vestitini leggerei, mentre noi uomini abbiamo una camicia di lino e dei calzoni corti e i sandali.”
Aizram: “Generale, se sentite freddo, potete cambiarmi a casa mia.”
Generale:  “Madamigella, avete un alloggio in questo posto?”
Aizram: “Sissignore, non è molto grande ma è accogliente.”
Terry: “Aizram, il Generale ha ragione, anch’io sento freddo, ho bisogno di vestirmi con abiti più pesanti.”
Oscar: “Madamigella Aizram, mia sorella, Anna ed io abbiamo lo stesso problema. Abbiamo fatto un salto temporale in pochissimi minuti, cominciamo a risentire dello lo sbalzo termico.”
Aizram: “Immagino che anche voi uomini abbiate lo stesso problema, vero?”
André: “Si madamigella, vorremmo dei pantaloni lunghi.”
Aizram: “Benissimo, vi darò tutto ciò che vi occorre, prego da questa parte!”
 
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Marguerite: “Che posto incantevole!! Augustin mi piacerebbe acquistare un casino da queste parti! Ci verrei ben volentieri per le vacanze estive.”
Joséphine: “Si, madre, che bello! Così Charles ed io ci alloggiamo nel resto dell’anno!”
Generale:  “Joséphine, non mi pare che sia il caso che tu dica certe cose almeno per il momento, visto le attuali condizioni in cui riversa tuo marito.”
Joséphine: “Padre, ma ciò che è successo a Charles, non vale certo dietro le quinte della storia, non è vero Autrici?”
Autrici: “Ih ih ih ….”
Joséphine: “Cosa avete, perché quello sguardo impertinente?”
Generale:  “Te lo spiego io figliola: se non lo hai ancora capito, le Autrici hanno deciso che adesso è il tuo turno di astinenza …”
Joséphine: “COSA!!! NON DITELO NEMMENO PER SCHERZO!!! IO NON POSSO VIVERE SENZA IL MIO CHARLES!!”
Terry: “Ih ih … Tranquilla Joséphine, Charles non morirà di certo, è solo che avrà bisogno di un lungo riposo! Ah ah ah …”
Joséphine: “NOOOOO!!!!”
Autrici: “Siiiiii!!!”
Armand: “Autrici, in proposito ho da dire anch’io qualcosa ….”
Aizram: “Avanti Armand, cos’hai da protestare questa volta?”
Armand: “Tutto!!! Mi avete fatto l’ennesimo dispetto: prima la notte precedente, e adesso che Anna ed io ci stiamo aggirando per Trento, la gente del villaggio ci ha additati come due sodomiti. Spero che non ci cacciate in altri guai!”
 
Terry: “Un momento Armand, chi ti dice di andartene in giro per il villaggio a sbaciucchiare Anna? E poi, se non vuoi andare a cercarti guai, torna immediatamente alla locanda, lì, ti assicuro che ti troverai benissimo! Ah ah ah….”
Generale:  “AUTRICI!!!! MIO FRATELLO HA RAGIONE SIETE DUE ARPIE!!!”
 
Aizram: “Terry, i due fratelli Jarjayes sono identici.”
Terry: “Aizram, hai ragione, dobbiamo stabilire chi urla di più tra i due! Ah ah ah ah ….. E poi, l’idea di mandarli ancora in bianco è stata tua.”
Aizram: “Si, è vero, però tu hai cominciato per prima! Ih ih ih ….”
 
Generale:  “Fratello, quelle due sono due complici molto pericolose!! …. AUTRICI!!!! QUELLO CHE AVETE COMBINATO QUESTA NOTTE E’ STATO DAVVERO TROPPO!!! MI AVETE MANDATO QUELLA DONNA, NON SOLO SI E’ DENUDATA MA MI HA PERFINO SPINTO NELLA VASCA!!!”
Marguèrite: “COSA!!! AUGUSTIN, VOGLIO SAPERE IMMEDIATAMENTE COSA E’ SUCCESSO TRA VOI!!”
Generale:   “Nu… nulla cara, se non mi credi, leggi il capitolo. Lo sai che ti sono fedele!!”
Marguèrite: “Se vuoi sopravvivere, ti conviene mio caro marito.”
Generale:  “Puff …. Quanti problemi!!”
 
Oscar: “André, spero che quella Armandina non osi più avvicinarti, altrimenti questa volta la rimando a Collegno con la prima carrozza!”
 
Aizram: “Ih ih ih … Signori, siamo arrivati a casa mia, prego da questa parte!!”
Terry: “Fa presto Aizram, sento  freddo …”
Aizram: “Dai Terry, non esagerare, infondo si sta bene!!”
Terry: “Certamente tu starai perché vivi qui, ma non io, non sono abituata ad aggirarmi vestita così con queste temperature.”
Aizram: “Dai, protesta meno ed entra!!”
 
Terry: “Che bella casa accogliente!!”
Aizram: “Grazie Terry!!”
Generale:  “Sarà madamigella, ma il mio cavallo ha più spazio!”
Australia: “Ehi vecchiaccio, hai finito di offendere le mie adorate Autrici?!!”
Generale:  “Gattaccia, voi qui!! Si può sapere perché debbo trovarvi ovunque?!! Autrici, basta, non ne posso più, ovunque mi portiate trovo lei!!”
Aizram: “Generale, ma non vedete che oltre ad Australia, abbiamo altre ospiti?!!”
Terry: “Generale volete che ve le presenti? Ih ih …..Rajahmao, Tetide, Lupen, la contessa, Francesca, Sonia, Australia avete già avuto il piacere di salutare …”
Generale:  “Grunt…..”
Aizram: “Ih ih … E poi abbiamo una nuova ospite  il suo nome è Dhaira, poi abbiamo Perla Margot, madame Ospite e Diana.”
Generale:  “Ben tornate mesdames, piacere di fare una nuova conoscenza, spero che le vostre visite siano frequenti!”
Dhaira: “Grazie Generale!”
Generale:  “Noto con piacere contessa, che siete tornata a farmi visita …”
 
 
Lo ammetto, le parole di mio marito mi infastidiscono, con tutta la mia forza  gli tiro un calcio negli stinchi.
 
Generale:  “AHIAAAA!!! Marguerite, si può sapere cosa ti prende?!!! Ho semplicemente salutato le madames …”
Marguerite: “E la contessa?!!”
Generale:  “Certo anche lei…”
Marguerite: “Augustin vedi di non esagerare, capito!!”
Generale:  “Sssi cara, promesso!”
 
Aizram: “Terry guarda, un grande stratega come il nostro Generale,  è oggetto della gelosia di sua moglie! Ih ih ….”
Terry: “Ih ih ih …”
 
 
Generale:  “Contessa Swimmila, quale onore, anche voi in questo strano posto?!”
Contessa Swimmila:“Eccellentissimo Generale, quale composto orrore, che compassato disappunto hanno sconvolto le mie oziose giornate nel leggere delle impetuose vicende erotiche della vostra sconquassata missione a luci rosse.”
Generale:  “Contessa, meglio sorvolare, più che una missione, la mia è diventata una lotta senza quartiere: tutti non fanno che pensare a una sola cosa, ci mancano solo che i cani di madame pom pom si accoppiassero. Che il cielo non voglia!!”
Rajahmao: “ Ah ah ah … mi sono  piegata in due dalle risate ... oh mio Dio, madame pom pom è una pazza scriteriata.. ah ah ah …..”
Armand: “Vero madame, per colpa di quella folle, la mia notte d’amore con Anna non è andata a buon fine!!”
Rajahmao: “ Ah ah ah … Armand, qui le gentili autrici stanno passando a setaccio tutti, non scappa nessuno! Ah ah … Vedi cosa ti sta succedendo, prima  il simpaticone  figlio viziatello che ti ritrovi,  vuoi i cinghiali impazziti e poi il fratello che urlare e mi sa che il bianco sarà l'unico colore che si ricorderà di questa missione ... Armand più che la santa pazienza, ti consiglio un corso accelerato di un grande esperto in materia (anzi lo consiglio un pò a tutti) del professor Andrè una gioia dopo vent'anni... da lui dovreste prendere esempio… ih ih …”
Armand: “No, vi prego madame, non prendetemi in giro. E’ tutta colpa delle Autrici che si divertono con noi!!!”
 
Oscar: “André, non capisco perché tutte ti portano d’esempio, è così strano che tu mi abbia aspettato per vent’anni?”
Joséphine: “Sorella, ma ti sei per caso ammattita?!!! Dimmi dove si può trovare un altro uomo che aspetta pazientemente una donna e per di più non si concede a nessuna?!!! Forse non frequenti Versailles?!!  Dovresti saperlo, basti pensare al farfallone di Fersen: tutte le donne sono sue!”
Oscar: “Ecco … io ….”
Joséphine: “Tu nulla!! Tienitelo ben stretto il marito, che Armandina è in agguato! … E per quanto riguarda voi, Autrici da strapazzo, vi proibisco di mandare in bianco anche me. Prendetevela con chiunque, che siano mio zio, mio padre,  Marianne, anche con Andrè ma non con me!! E poi  André nemmeno farebbe caso se Oscar non si concedesse per qualche settimana, non è vero cognato?”
André: “Ma Joséphine cosa dici?!!! Prima Oscar non era mia ma adesso non potrei farne almeno!!
 Contessa Swimmila:  “Oh chi non farebbe invidia nemmeno ad un appestato, è Vostro genero, Generale: Vostra figlia, mio disgraziato padre, non si ferma nemmeno davanti ad un moribondo. Purché abbia il sangue ancora caldo.
Generale:  “Contessa, capite in che situazione mi ritrovo, ed è tutta colpa delle Arpie!!”
Contessa Swimmila: “Le mostruose donzelle del secolo buio in cui puntualmente incorrete non sono da meno delle nostre migliori e annoiate cortigiane. Tuttavia, Elle hanno a loro disposizione strumenti di magia nera sconosciuti persino ai più fantasiosi e spregiudicati dei nostri maghi e imbroglioni. Da questa parte temporale dell’apprensione posso dunque solo ordinare un altro cero ed esalare, per mezzo di prezzolata voce altrui, le mie più sentite preghiere affinché qualcosa o qualcuno faccia loro cadere di mano il calamo intriso nell’intrigo e lo immerga nella pietà. 
Generale:  “ Grazie Contessa, apprezzo le vostre parole!!”
Rajahmao: “ Generale, mi dispiace per le vostre disavventure ma debbo complimentarmi con le autrici che portano un pò di allegria a tutte noi lettrici ... invece, per quanto riguarda voi generale,  non posso che augurarvi  buona  che di questi tempi ne avete bisogno ... un caloroso saluto a tutta la ciurma, ovviamente ribelli compresi che sono tanto simpatici.”
Generale:  “Madame, Voi mi lasciate senza parole ….”
Rajahmao: “Immagino Generale, ma voglio darvi un ultimo consiglio: onde evitare di incappare in situazioni sgradevoli ed esilaranti come quello  del  capitolo precedente,  siate più prudente e sprangate la porta ... non chiudetela solo a chiave ... anzi meglio sigillatevi ermeticamente dentro ... lo dico per voi che se questo increscioso incidente arriva alle orecchie della vostra beneamata consorte ... sinceramente non so se la vostra astinenza può dirsi finita una volta rimpatriati ...”
Generale:  “NOOOO!!!!”
Marguerite: “Invece madame ha ragione!!!! Attento a quella madame pom pom, se al tuo rientro vuoi davvero provare il nostro letto nuovo!!”
Generale:  “Ti prego cara, non mettermi in ansia, ma non vedi che sono in crisi già da un pezzo?!!.”
 
Lupen:   “ E’ inutile che vi arrabbiate, tanto non serve a nulla Generale. Lo sapevo che prima o poi Madame pom pom vi avrebbe fatto una visita! È che visita!”
Generale:  “Vi prego madame Lupen, non ricordatemelo, che imbarazzo con mia moglie qui accanto!”
Lupen: “Ih ih .. Suvvia Generale, vostra moglie è una donna intelligente, sa che non è dipeso da voi, vero Madame?”
Marguerite: “Beh, ecco … si, riconosco che non è colpa di mio marito ma di quella sfacciata.”
Lupen: “Appunto!! Generale, però che ridere, madame pom pom  si è  mostrata a voi come" mamma l'ha fatta " e voi, cadendo nella vasca da bagno, le avete reso le cose più  facili! Infatti vi è  saltata addosso come una pazza! Ah aha ha ah ah …”
Generale:  “Madame Lupen, vi ha tanto divertito la mia avventura con quella donna?”
Lupen: “Ah ah ah ah .. scusatemi Generale ma è impossibile trattenersi dal ridere! Ih ih …”
Generale:  “Autrici, vedete cosa avete combinato?!!”
Aizram: “Generale, questo non è nulla, aspettate al prossimo capitolo!”
Generale:  “Come!! Altri guai in vista?”
Trento: “Ih ih … Non per voi Generale ma per Armand e tutti gli altri che si aggireranno a Trento! Ah ah ah …”
 
Alain: “Oh Signore!! Gerard hai sentito?!! Saremo coinvolti anche noi due.”
Gerard: “Alain, meglio restare alla locanda…”
Terry: “Impossibile Gerard, avete già chiesto il permesso ad André per avere la vostra ora di libera uscita! Ah ah ah ….”
Gerard e Alain: “COMANDANTE, SALVATECI!!!”
Oscar: “Gerard impossibile, nel prossimo capitolo è già tutto deciso, non posso farci nulla!”
Gerard: “Alain amico mio, spero che non capiti anche a noi, di essere scambiati per sodomita, sai che guaio?”
Alain: “Impossibile Gerard, ricordati che andremo a comprare un libro proibito …”
Joséphine: “Oh si!!! Alain, dopo me lo farai vedere?”
Generale:  “JOSEPHINE!!!!! SE CONTINUI A PARLARE IN QUESTO MODO, GIURO CHE TI RINCHIUDO IN CONVENTO!!”
Joséphine: “Padre, non vi conviene, sapete, sono sicura che porterei scompiglio! Ah ah ah …”
Generale:  “ CHARLESSS FA TACERE TUA MOGLIE!!”
Charles: “Signore, come faccio?!!”
Generale:  “SEI UN BUONO ANNULLA!!”
Australia:  “Non urlare vecchiaccio della malora, sappi che ci sentiamo tutti, capito!!!”
Generale:  “Tacete gattaccia, non è ancora il vostro turno. Prego madame Lupen.”
Lupen: “Ah si …. Dunque, le vostre urla poi , hanno fatto di nuovo svegliare tutti, così è scoppiato di nuovo un finimondo! Quante risate!! Dovete ammettere che Terry e Aizram , anche se ve le fanno passare di tutti i colori ,sono molto brave.”
Autrici: “Oh grazie!!!”
Armand:  “Brave?!! A scombussolarci la vita forse?”
Terry: “Armand, Armandino su calmati, conserva le forze per il prossimo capitolo, altro che l’attacco dei cinghiali! Ah ah ah ah ….”
Armand: “Povero me!!”
Generale:  “Armand, vedi la tua lussuria dove ti sta portando?!!”
Armand: “Fratello, non prendertela con me ma con le Arpie…”
Generale:  “ Ohhh Armand!! Giuro che non ne posso più!”
Tetide: “ Vi credo che non ce la facciate più!  Possibile che tutte attentino alla virtù degli uomini Jarjeays?”
Generale:  “Madame è quello che mi chiedo anch’io! Arpie, perché non vi accanite un poco su Sassoin, La Salle o sui prigionieri e lasciate noi tranquilli?”
Aizram: “Impossibile, altrimenti Terry ed io non ci divertiamo! Ah ah ah ah ….”
Generale:  “Ummm maledizione!!!”
Tetide: “ Povera Oscar, mi dispiace davvero che dobbiate  farvi  in quattro!”
Oscar: “Madame Tetide, sinceramente non avrei mai immaginato che sarebbe accaduto tutto questo, invece sta succedendo. In confidenza madame, comincio a risentirne, sarà la gravidanza?!!”
Generale:  “AUTRICI!!!”
Autrici: “Sissignore!!”
Generale:  “AVETE SENTITO MIA FIGLIA?!! HA BISOGNO DI ASSOLUTO RIPOSO, PER IL MIO FRANCOIS!!”
Aizram: “Volete dire per la vostra Sophie?!! Ah ah ah …”
Generale:  “Moglie mia, che strazio quelle due!”
Marguerite: “Su coraggio caro, fatti forza che a palazzo ti attendono altri problemi…”
Generale:  “COSA!!! ARPIE, COS’ALTRO AVETE COMBINATO?!!”
Autrici: “Noi?!! Nulla Generale, nulla! Ah ah ah ah ….”
Dhaira: “Generale debbo ringraziare sia le Autrici che voi ….”
Generale:  “Non capisco madame …”
Dhaira: “Vedete, Mi sto letteralmente sbellicando dalle risate!”
Generale:  “Anche voi!! Ma dico, ho forse la faccia di un menestrello o di un buffone di corte?”
Dhaira: “Ah ah ah .. Ma cosa dite Generale! Ih ih … Comunque dovete riconoscere che siete a capo di questo circo di pazzi! Ih ih …”
Generale:  “Pazzi?!!! Madame qui di pazzi e di squinternati abbiamo sono solo le Arpie!!”
Dhaira: “Permettetemi di dirvi che io non la penso come voi. Comunque complimenti autrici siete fantastiche, grazie a voi, sono  tornata bambina...mio marito mi guarda ridere da sola al pc! Ah ah …”
Autrici: “Ah ah ah ah …”
Generale:  “Madame  Dhaira, mi ricordate le arpie, sapete, anche loro passano intere serate davanti a quel mezzo infernale e ridono come pazze!! Armand, evidentemente sarà scoppiata una nuova pandemia di questo strano  tempo!”
Armand: “Ma quale pandemia, Augustin!!! La loro è solo cattiveria: quelle due non pensano ad altro che mandarmi in bianco e per di più chissà cos’altro hanno progettato contro di me!”
Aizram: “Un momento Armand, adesso stai davvero esagerando!!! Prima eri un prete e la tua vita diciamo che era abbastanza tranquilla anche se saltavi da letto in letto. Ma adesso che hai deciso di mettere su famiglia, devi accettare tutti i problemi che ti si presentano, vero Terry?”
Terry: “Ih ih ih … Certo Aizram! Armand, nel prossimo capitolo attento alla faccia! Ah ah ah ah …”
Armand: “Non capisco …”
Terry: “Capisco io! Ah ah ah ah …”
Armand: “Oh Augustin, Augustin, salvami dalle Arpie!!”
Generale:  “Lo farei volentieri ma come faccio? E poi se non ti è ancora chiaro caro fratello, siamo in due ad aver bisogno d’aiuto!!”
Francesca: “ Generale ma perché madame Battista e la sua cameriera non le rispedite a casa?”
Generale:  “Bella domanda madame Francesca! Mi pare ovvio che lo faccio affinché non si pregiudichi il fidanzamento tra Victor e la contessina di Costiglione. Ho fatto l’impossibile per togliere dalla testa Oscar a Girodelle, almeno spero!”
Francesca: “Si tranquillo Generale, secondo me, Victor non appena  sposerà Elena, vedrete che si concentrerà solamente con sua moglie.”
Joséphine: “Madame, io direi, che non appena la farà sua, mio cugino  diventerà succube di quella ragazza! Ih ih … Sapete, Ahhh L’amour,  l’amour, quanto mi manca l’amour!!! Charles caro, ristabilisciti presto che sto soffrendo!”
Charles: “Cara, giuro che farò l’impossibile per accontentarti ….””
Generale:  “JOSEPHINE E TU IMBECILLE NON VI VERGOGNATE DI PARLARE IN QUESTO MODO DAVANTI ALLE NOSTRE OSPITI? !!!!!”
Joséphine: “Uffa padre, non posso dire mai nulla, che non fate che rimproverarmi! Charles tesoro, meglio non dargli retta, se dipendesse da mio padre non dovremmo mai giacere se non per procreare!”
Generale:  “JOSEPHINE!!! ”
Francesca: “ Generale calmatevi, dopo tutto Jo ci diverte tantissimo, è davvero spassosa!”
Generale:  “E mai possibile che nessuno comprenda un povero padre disperato e alla stregua delle povere figlie?!!”
Sonia: “ Su, Generale, vostra figlia è una donna sposata che dedica tutte le sue attenzioni a suo marito, invece sono veramente, veramente sconvolta dall’atteggiamento a dir poco sconveniente di madame pom pom… cioè scusate da madame Battista.
Generale:  “Madame Sonia, chiamatela come volete, tanto non cambia nulla, è davvero una donna petulante.”
Sonia: “Generale, siete stato magnifico, un vero Generale dell’esercito francese, bravo.”
Generale:  “Madame, che si dica di me che sono pazzo, vecchio  e anche  scimunito ma nessuno può dirmi che sono un uomo infedele.”
Ausrtralia: “Bravo vecchiaccio!!A proposito Marguerite si può sapere come fate a sopportare il vecchiaccio da più di quarant’ anni?”
Marguerite: “Madame, nonostante ciò che si possa dire di mio marito, è un brav’uomo ed io lo amo!!”
Australia: “Però!! Autrici, date una bella medaglia a questa poveretta!”
Generale:  “GATTACCIA!!!”
Australia: “Calmati vecchiaccio, lo sai che potrebbe farti male?!! E se poi dovessi rimanerci, noi tutte avremmo finito di divertici con il claun del circo! Ih ih ih …”
Generale:  “ MADAMIGELLA!!!”
Sonia: “Ih ih …Brave ragazze un altro capitolo spettacolare.”
Autrici: “Grazie Sonia, sei davvero gentile!”
Perla Margot: “Ah ah aha che il generale è esasperante lo sappiamo tutti, però generale, io che sto leggendo ancora i capitoli precedenti, non riesco a capire perché Vi da fastidio che vostra figlia vi dia  un bambino prima del previsto?”
Generale:  “Ma come madame, mi pare ovvio che certe cose vanno fatte dopo non prima!!”
Joséphine: “Ah ah ah … Padre, allora io che sono nata sei sette mesi dopo il vostro matrimonio?! Ih ih … Forse non ve ne siete accorto di aver procreato prima di sposare mia madre?!”
Generale:  “JOSEPHINE!!!”
Joséphine: “ Ma perché vi arrabbiate sempre con me?!”
Generale:  “Sei l’unica che osa parlare così con me, zitta!!”
Joséphine: “Ih ih ih …”
Perla Margot: “Generale,  libertà!! Oscar ma perché non somministravi   un sedativo per dormire a tuo padre?”
Oscar: ”Perché mai avrei immaginato che ci avrebbe spiato e sindacato sulla mia vita in questo modo.”
Joséphine: “Ma dai sorella, ma se da quanto si è messo in testa di farti prendere marito e di volere il suo erede che ti perseguita.”
Ospite:  “ Oscar, ho letto il capitolo ventitre, debbo dire che mi ha fatto davvero piacere che tu finalmente ti senta  una  donna, innamorata e  emozionata, che bello!  Ma non posso  dire nulla del genere, le parole rimarranno bloccate, povera in termini di sentimenti è nulla, riguardo a tuo padre spero che qualcuno riesca ad aiutarti.”
Oscar: “Grazie madame, vedrete che inseguito le cose miglioreranno anche se appena.”
Ospite: “Povera Oscar!”
Generale:  “Madame, dovreste dire: povero Generale.”
Diana: “Io invece sono indietro del  capitolo 34 Oscar, sono qui solo per dirti che io al tuo posto sarei scappata.”
Oscar: “Non servirebbe a nulla madame e poi, come saprete abbiamo una missione da portare a termine.”
 
Darlina: “Io invece sono arrivata a leggere il capitolo 110. Davvero che tuo padre è come un brufolo in cui cuculo! Ah ah ah ah …”
Australia: “Ah ah ah … Questa poi! Ah ah ah … Hai sentito vecchiaccio quanti complimenti!!”
Generale:  “ Madamigella, dove smetterla di assumere atteggiamenti tanto rudimentali contro la mia persona!”
Australia: “Eeeeee mo!... Si certo vecchiaccio, così va meglio!”
Generale:  “CERTO CHE NO!!”
Australia: “Generalone, adesso è il mio turno e debbo interloquire un poco con tutti, quindi sta zitto!!”
Generale:  “Povero me!”
Australia: “Ma che roba signori! Questa.. questa... sta spudorata spennata mentalmente sgallettata di madame pom pom... in.. niente! Vestita come il signore l ha fatta... oh mamma! Gli incubi si son trasformati in realtà... aiutooooooo!!!! E .. strano ma vero per  una volta mi dispiace veramente per  te, vecchio pazzo!”
Generale:  “Non ci posso credere!!! Voi provate compassione  per me?!!! Armand, di sicuro saranno state le tue preghiere, non ho alcun dubbio!”
Armand: “Augustin, io ho pregato per altro …”
Australia: “Lascia stare Armand, tuo fratello non sa cosa dice!”
Generale:  “MADAMIGELLA!!!”
Austraia: “E’ IL MIO TURNO!! ZITTO!! Dunque vecchio pazzo come dicevo, oltre a trovarti la contessona nuda, in più... al solito ti sei fatto... un bagno "fuori stagione" .. spinto dall "esuberanza tanto incontenibile quanto indesiderata" di sta gallina starnazzante... sii, x favore... molla lei e l altra pazza da qualche parte.. come vediamo Elena e l unica di quella famiglia a comportarsi come si dovrebbe!”
Generale:  “L’ho già spiegato, non posso. Comunque grazie gattaccia!”
Australia: “ Di niente vecchiaccio! Ih ih …  Però che vergogna....  ha provato e si è .. bruciata!! Mamma mia che ... uff, che caldo! I miei occhi però.. ora.. hanno un problema di vista, ciò ho visto e rimasto scolpito nelle mie iridi.. ahah mannaggia a sta madame pom pom.. ma veramente si e centrifugata il cervello!!! E le urla tue, vecchio pazzo!! Ahaha pure se involontariamente  sei riuscito a rovinare la notte di.. follia e passione di Anna e Armand!”
Generale: “Madamigella, l’astinenza non ha mai fatto male a nessuno! Ih ih …”
Armand: “Augustin, sei un insensibile!”
Generale:  “Ih ih ih ….”
Australia: “ E sto pupazzolo di tuo nipote che finalmente si era deciso ad eclissarsi..”
Armand: “Già, mi è sembrato  troppo bello per essere vero!”
Australia: “Coraggio Armand, vedrai che prima o poi le Autrici avranno pietà di te! Ah ah … Oh ragazze!!! Mi sa mi sa... che l’ imboscata coi gavettoni ve la siete meritata tutta sta volta ihihihih.”
“Australia, veramente ci siamo divertite un mondo e poi, con l’afa che c’era non poteva che farci piacere. Però non siamo state le uniche a bagnarci, anche il Generale e Armand hanno avuto la loro parte! Ah ah ah …”
“Si, certo!   Comunque Oscar è una grande con la spada  ihihi invece jo, ci ha provato a dar la colpa al genitore! Ahaha mitica ed irriverente come sempre.. che ridere... il vecchio scimunito e Charles son stati "accusati" di.., mal funzionamento in quel dipartimento!”
Charles: “Madamigella Australia, se ho avuto un malore, è stato a causa della stanchezza, tutto qui. Perché io funziono benissimo, vero Joséphine?”
Joséphine: “Si, certo, certo, a parte l’ultima volta!! Charles, ti prego approfittiamo del siparietto per …”
Aizram: “Ah ah ah … Scordatelo Joséphine, io e Terry te lo impediremo a colpi di piuma! Ah ah ah …”
Joséphine: “NOOO!!!!”
Generale:  “Ben detto Arpia!! Ih ih … Continuate così! Ih ih …”
Australia: “ Che grasse risate.... chi lavora troppo e chi invece... ahah Marguerite! Corri in aiuto di tuo marito... 40anni di matrimonio.. maro' però  vecchio pazzo... che pazienza la tua dolce moglie! Ihihih.   Tornando a noi, pazzoide: MA LA FINICI DI AVERCELA COL MIO TESORUCCIO? Fammi un pò capire che ti ha fatto ora... hai veramente un caratteraccio impossibile.. quasi quasi... chiedo alle "gentili" arpie di ... lanciarti dietro le bestiacce della tua odiata madame pom pom.. ahaha fanno benissimo sia i "mancati ribelli" che i proprietari della locanda a riderti dietro! Fossi li.. ti riderei in faccia io! Ahahaha. Dovunque vai crei casini.. ahaha chissà se ci riusciremo a liberarci di ste gatte morte.., almeno nei prossimi ... 50capitoli? Ahahahaha. Che roba! E autrici... che verve! Superbe come sempre.. ahaha”
Generale:  “Arpie, ho l’impressione che abbiate deciso di scrivere questa strana avventura per far divertire la gattaccia!”
Tetide:  “Invece vi sbagliate Generale! Ci siamo anche noi!!!”
Lupen:  “Dovete sapere che la sera andiamo sul sito e speriamo di trovare l’aggiornamento….”
Virginia: “Vero Lupen, anch’io spero di trovare il nuovo capitolo quanto prima.”
Rhajamo: “Anch’io…”
Sonia: “Anch’io!!!”
Terry: “Sentito Generale?!!! Tutti aspettano l’aggiornamento, non solo Australia!”
Generale:  “Tutto questo  è pazzesco!!! … Possibile che un gentil uomo quale sono io debba avere tutti questi problemi?!! E poi, madame Battista che mi si è offerta così, in quel modo, pur sapendo che sono un uomo fedele!!! Marguerite hai sentito?! FEDELE!!”
Marguerite: “Augustin, te l’ho già detto una volta: se non lo fossi, non ti avrei sopportato per ben quarant’anni!!”
Australia: “Autrici, dovete consegnare un premio a Marguerite per aver sopportato il vecchio pazzo per ben quarant’anni! Ih ih …”
Generale:  “Tacete gattaccia!! E voi madame Simona, perché tacete, avanti, dite qualcosa!”…..
Simona: “Generale ogni tanto essere un gentiluomo non è abbastanza! Avreste dovuto sbattere fuori a forza madame pom pom, con grazia e fermezza ma fuori dalle scatole! Forse la stanchezza ed il desiderio di Vostra moglie vi ha fatto abbassare la guardia? Ricordatevi che siete un generale dell'esercito francese ed un militare del vostro calibro non si fa mai cogliere di sorpresa!”
Generale:  “Madame, avete ragione: sono stanco, vorrei tanto essere a casa con mia moglie e vivere in pace! … Beh, ora che ci penso, è impossibile vivere in tranquillità a palazzo visto che adesso ci sono le mie figlie e tutti i miei nipoti con le loro mogli e figli!! …
Madame, riguardo a ciò che avete detto, avete ragione su tutta la linea! Io quelle due le vorrei tanto cacciare!!!! Ma come faccio? Elena? Victor? Io non vorrei che questo capellone ritornasse a piangere per mia figlia!
 Simona: ”Beh, in effetti, non avete tutti i torti, però, Madame Giovanna Battista …”
Madame pom pom: “Si, dite signora…”
Simona: “Ma come vi siete permessa? Insidiare così un uomo sposato! Il frequentare quotidianamente la corte di Versailles non trasforma tutti in ...... farfalloni cicisbei come il conte di Fersen! Se aveste chiesto al vostro futuro nipote ve lo avrebbe spiegato senza fare questa figuraccia!!!! Inoltre lasciate che vi spieghi una cosa, la famiglia Jarjayes funziona come un ..... puzzle umano! Ogni pezzo si collega solo ad quello per cui è destinato ed a nessun altro! Con buona pace dello zio Claud e degli anni ribelli del conte Armand.... tutti gli altri possono ..... "incastrarsi" solo con il proprio..... predestinato! Ecco perché avete frainteso il generale ed ecco perché non ci possono essere altre donne per lui oltre madame Marguerite! E la stessa cosa vale per il resto della famiglia, persino Josephine può essere soddisfatta esclusivamente da Charles ..... e guardate che questa "condizione" viene acquisita anche dai "nuovi" membri della famiglia (vedi André o Alain.....) perciò mettetevi il cuore in pace o liberateci dalla presenza vostra e della vostra cameriera personale! I cani travestiti da topi potete anche lasciarli.... vedrete che con un po' di addestramento da parte del Generale e soprattutto di sua Figlia, diventerebbero dei cani degni di questo nome! Lo dico anche nel vostro stesso interesse, la collera delle donne Jarjayes e soprattutto di Madame Marghuerite potrebbe abbattersi su di voi con effetti......”
Madame pom pom: “AHHHHH … COME SIETE CRUDELA!! SING GING…Augustin io vi amo e vi voglioooo AHHHHH…”
Generale: “Ma io non voglio voi!!!”
Madame pom pom: “Ahhhh AUGUSTINNNN!!!! UEEEE AHHHHH…”
 
Simona: “Generale, visto il comportamento tenuto da ..... quelle due "affamate" non credo che la famiglia di Elena possa biasimarvi in alcun modo! Anche quella povera ragazza si sta vergognando per il comportamento indecente della zia e considerate che ha trascorso una notte in tenda con Josephine!”
Generale:  “Madame, Voi avete ragione, ma in teoria dovrei rimandare a casa anche Elena. Vedremo. Ma bisogna pensare un'altra soluzione...”
Simona: “Qualcuno dei ribelli è scapolo e disperato? Magari si può provare ad accasarla........ uno della Banda Bassotti con Amelia (la strega che ammalia) non sarebbe poi così male....”
Generale:  “Ummm … sarebbe un idea!”
Madame pom pom: “AUGUUUUSTINNN!!! Voi parlate di me senza riguardo!! Ahhhh ..”
Generale:  “Madame, debbo trovare una soluzione al vostro problema ..:”
Madame pom pom: “Problema?!! Ma quale problema?”
Generale:  “Soffrite di solitudine ed io voglio rendervi felice …”
Madame pom pom: “AUGUSTINNN per essere felice, rendetemi felice!”
Marguerite: “OSCAR!!! DAMMI LA TUA SPADA CHE STAVOLTA LA INFIZO.”
Oscar: “Madre cosa fate, lasciate stare!”
Marguerite: “No!!! TUO PADRE NON SI TOCCA, E’ MIO!! E ADESSO A NOI DUE, VENTITE QUI!”
Madame pom pom: “AIUTOOOO ….”
 
 
Marguerite: “Bene, è scappata via. Oscar riprenditi la spada.”
Oscar: “Madre, non serve che reagiate in questo modo, tanto mio padre, vi è fedele!!”
 
 
 
 
Simona: “Aizram, Terry, ho qualcosa da dire anche a voi …”
Aizram: “Dicci Simona….”
Simona: “Adoro Lady Oscar! Amo l'anime, lo so a memoria ed ho recentemente acquistato il manga (dopo una ricerca..... ventennale).
Ho sempre sofferto il finale originale, tanto da non guardare oltre la notte delle lucciole! Da quando ho scoperto efp si è aperto un mondo di possibilità ma di solito si tratta sempre di avventure sofferte.... nulla in contrario ma le vostre...... FINALMENTE! Una ventata di aria fresca!”
Aizram: “Anche per noi l’anime finisce con la notte delle lucciole, Terry ed io non guardiamo oltre.”
Simona: “Allora siamo in tre! Ih ih ih … Comunque è vero che all'inizio non amavo il Generale, troppo invadente! Il peggio del peggio è stato spiarli la prima notte di nozze, si è meritato di restare imprigionato nel passaggio segreto…”
Generale: “Emmm … rispondo io Arpie!! Madame, dovevo assicurarmi che Andrè funzionasse, e così li ho spiati. Anche se in realtà non sono stati gli unici a …… Anche Joséphine e quel buono annulla hanno festeggiato le nozze degli sposi …”
Oscar: “PADRE!!!!”
Generale:  “Oscar, è inutile che ti arrabbi, tanto ormai è acqua passata!”
Oscar: “Padre siete impossibile!!”
 
 
 
 
 
Aizram: “Generale che ne dite di andare a vedere una manifestazione?”
Generale: "Una manifestazione? Di che genere? Spiegatemi Arpie!!"
Aizram: "Ecco....si tratta di una gara di canottaggio, a cui Vi abbiamo iscritto con Andrè, Gerard e Alain! Dovrete scendere giù per la Dora!!!"
Generale:  " COSA!!! Ma che … che …. Arpie, cos'altro avete architettato alle mie spalle?!!"
 
Aizram "Oh....insomma! È una gara!! Che Voi quattro vincerete, sia ben chiaro!!! Dunque per la barca....abbiamo provveduto noi!!! Ih ih ih"
Generale:  " Barca?!!! Ma io non sono mai salito su di una barca!!"
Terry: " Ne siete davvero sicuro?"
Generale: "Certo …" 
Terry: " Invece mentite! Ricordate a Venezia? Avete rincorso André ed Oscar su di una gongola!" Generale: "Beh … ecco … L'avevo dimenticato! Arpia Aizram, continuate!"
Aizram "Dunque...andiamo a prendere la vostra barca!! Su veloci tutti e quattro!!!"
Joséphine: "Un momento, voglio anch'io una barca!!!! Charles, su andiamo!"
Terry: "Joséphine, ne abbiamo preparata solo una, per i soldati....sai...ih ih ih....ma sono sicura che ti divertirai!!!"
Generale: " Ummm… davvero particolare, mi ricorda un carro romano: è una biga trainata da due cavalli."
Aizram: "Esatto....tutta fatta di cartone!!! L'abbiamo preparata noi due, in Vostro onore!!! Voi siete il nostro condottiero!!!"
Generale: " COSA!!! AVETE DETTO CARTA?!!! ED IO DOVREI SALIRCI SOPRA?!! NIENTE AFFATTO!!"
Aizram: "Avete forse paura?!!!"
Generale: " Paura?!! Certo che no!! Che si sappia: il generale Augustin Francois Rayneir de Jarjayes non ha paura di nulla!! Andiamo Arpie malefiche!!"
Aizram: "Bene, andiamo!! Su voi tre, muovetevi che fate parte dell’equipaggio.  E ricordatevi che vogliamo vincere!!!"
 
Terry: " Aizram, hai  toccato le corde dell'orgoglio! Ih ih ih … "
Aizram: " Era quello che volevo Terry,  lui nemmeno se ne reso conto! Ih ih ih …"
 
Generale: "Arpie, cosa avete da ridere?"
Terry: " Ih ih .. Nulla Generale, forza che il vostro carro vi attende! Generale sapete nuotare?"
 Generale: " Certo ma cosa c’entra?! Dobbiamo navigare non nuotare!"
Autrici: " Ih ih ih …"
 
 
Aizram: "Forza Generaleee!! Andrè!!! Veloci con quelle pagaie!!! Forzaaaa!!! Attenti alle pietreeeee!!!!"
 
Speaker: "E' partita ora la barca numero....1788!!! Berubara!!! Con a bordo....Augustin Reynier François, Andrè, Oscar e Marguerite!!! Ma quanti sono?!!!! Ah no .. scusate, il primo é un poco megalomane e possiede ben 3 nomi!!!"
 
Aizram: "Terry, guarda come sono carini, vestiti da antichi romani, con le mute da sub....ih ih ih....tanto finiranno in acqua ih ih ih …. Terry guarda la barca trenino, anche quella è davvero bella!"
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Terry: " Siiiii!! Aizram hai avuto una ma magnifica idea!!! Però quanto sono belli, tutti vestiti in questo modo!"
Aizram:  “L'elmetto?!!! Ih ih quello serve per le pietre....guarda Terry....sono quasi arrivati al traguardo....adesso li faranno scendere....ed affondareeee!!!"
Terry: " Siiii!! FORZA  GENERALE SIETE TUTTI NOI!! AH AH AH AH …."
 
SPLASHHHHJ
 
Operatore del salvataggio: "Su forza!!! Tutti a bagno!!!! Suuuu!!"
 
Generale: "Dannazione!! Lo sapevo che dietro a questa strana gara alla fine sarebbe finita nei peggiori dei modi!! ANDRE' AIUTA MIA FIGLIA!! RICORDATI CHE STA ASPETTANDO SOPHIE!!!"
 Oscar: "Finalmente vi siete convinto che avrò una bambina!! E poi io non ho bisogno di nessuno per uscire dal fiume."

 
   
 
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