“Allora procedo”.
Non rispondi.
Prendo l’anello e lo giro un attimo fra le dita per rimirarlo. È bellissimo.
Guardo la tua mano.
La afferro.
Sto per farlo. Sto per farlo. Sto per farlo.
Continui a non dire nulla. Emozionata come lo sono io, vero?
È la sinistra. Sei mancina come me, ennesimo segno che siamo anime gemelle.
I palmi mi sudano.
Finalmente te lo ficco sull’anulare.
Ecco, questa è la mia dichiarazione di amore eterno.
A cui non potrai mai rispondere.
Perché la tua mano sinistra è tutto ciò che mi resta di te.
Allegrezza a palate, nevvero?
La stringo fin quasi a schiacciarla.