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Autore: Kim WinterNight    15/07/2019    5 recensioni
John ricordava quel giorno in cui sua madre gli aveva parlato con tanta franchezza, tanto amore, tanto trasporto.
Aveva da poco compiuto otto anni, la sua famiglia si era trasferita di recente negli Stati Uniti dal Libano, e sua madre l’aveva richiamato accanto a sé, dopo averlo ascoltato suonare la batteria per un po’. […]
«[…] Quello che voglio dire, figlio mio, è che desidero soltanto che tu sia soddisfatto, qualunque strada seguirai.»

Una piccola storia per celebrare il compleanno del batterista del mio cuore :3
Auguri, John ♥
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Dolmayan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Be Satisfied
Vi consiglio di ascoltare questo brano durante la lettura:
Shinedown – Simple Man
 
 
 
 
 
 
 
Be Satisfied
 
 
 
 
 
 
 
Well, mama told me, when I was young,
Said, "Sit beside me, my only son,
And listen closely to what I say.
And if you do this,
It'll help you some sunny day.
Ah, yeah, it will.
 
John ricordava quel giorno in cui sua madre gli aveva parlato con tanta franchezza, tanto amore, tanto trasporto.
Aveva da poco compiuto otto anni, la sua famiglia si era trasferita di recente negli Stati Uniti dal Libano, e sua madre l’aveva richiamato accanto a sé, dopo averlo ascoltato suonare la batteria per un po’.
Gli aveva sempre detto che il suo tocco era magico, che non la infastidivano i suoni acuti dei piatti o quelli ridondanti dei tamburi.
Il piccolo John si era seduto sul bordo del proprio letto, accanto alla madre, e le aveva rivolto uno sguardo incuriosito, senza osare chiederle spiegazioni. Anche da piccolo era sempre stato piuttosto silenzioso e riservato, poco incline a mettersi in mostra o a invadere gli spazi altrui.
«Ascolta bene ciò che ti dico, figlio mio. La nostra famiglia ha subito degli scossoni e tu lo sai, non sei mai stato un bambino come tutti. Hai sempre capito ogni cosa, lo vedo nei tuoi occhi.» Aveva fatto una pausa per guardarlo bene in viso, per poi distogliere di nuovo lo sguardo e posarlo sulle proprie mani. «Se mi ascolterai, questo potrebbe aiutarti in futuro. So che hai solo otto anni, ma mi sento di dirti queste cose adesso.»
John aveva annuito, in paziente attesa che lei proseguisse.
 
Oh, take your time, don't live too fast.
Troubles will come and they will pass.
 
«Ci tengo che tu sappia una cosa: è importante non bruciare le tappe nella vita.»
A quel punto John aveva domandato: «Cosa significa?».
Un sorriso era spuntato sulle labbra della madre. «Significa che devi vivere con calma la tua vita. Ogni cosa accadrà nel momento giusto, e tu non devi mai avere fretta. Sono le esperienze che ti renderanno la persona che vorrai essere, non il momento in cui le vivrai.»
Il bambino aveva fatto un cenno affermativo per comunicarle di aver capito.
«I problemi ci saranno, ma passeranno, come ogni cosa. Ti basterà avere la forza per affrontare ogni difficoltà, e so che tu la possiedi.»
 
You'll find a woman and you'll find love.
And don't forget that there is a someone up above.
 
«Troverai una donna, troverai l’amore… ne sono certa, perché vedo già nel tuo sguardo un ometto capace di rendere felice chiunque e di proteggere le persone a cui tiene.»
John ci aveva riflettuto su per un istante. «Come faccio con Miles?» si era lasciato sfuggire, riferendosi al suo cagnolino.
«Esatto. Tu lo difendi quando papà lo trova fastidioso e vorrebbe buttarlo fuori a calci! E lo difendi se qualche altro cane lo attacca! Perché gli vuoi bene» aveva confermato la donna con un tenero sorriso sulle labbra.
Poi era tornata seria e aveva proseguito: «Non dimenticarti che c’è sempre un angelo a vegliare su di te. Quando ti sentirai perso, potrai aggrapparti alla speranza e tutto tornerà a posto».
«Sì, mamma, lo so.»
 
Forget your lust from the rich man's gold.
All that you need now is in your soul.
And you can do this (oh, baby) if you try.
All that I want from you, my son, is to be satisfied.
 
«Vedi, noi non siamo mai stati ricchi, John. Ma tu non hai bisogno di questo per realizzarti, capisci? Tutto ciò che ti serve puoi trovarlo nella tua anima.»
Il piccolo si era portato la mano sinistra al petto. «E anche dentro il cuore?»
Lei aveva annuito. «Esatto, anche lì. Puoi fare qualsiasi cosa se lo vuoi, devi solo provarci e metterti in gioco. Come quando suoni la batteria e cerchi di fare dei ritmi sempre più difficili.»
«Davvero? Posso anche diventare un supereroe?»
«Ma tu sei già un supereroe, tesoro! Quello che voglio dire, figlio mio, è che desidero soltanto che tu sia soddisfatto, qualunque strada seguirai.» Le si erano inumiditi gli occhi e aveva cercato di nascondere la commozione al figlio.
Ma John l’aveva percepita nella sua voce e si era proteso per abbracciarla. «Non piangere, mamma. Seguirò tutti i tuoi consigli!» l’aveva rassicurata.
«So che lo farai.»
 
Oh, don't you worry.
You'll find yourself.
Follow your heart
And nothing else.
 
«E se sbaglio qualcosa, tu mi vorrai bene lo stesso?» le aveva chiesto poi, dopo aver sciolto l’abbraccio.
La madre gli aveva scompigliato i capelli, trattenendo un’altra lacrima. «Certo! Ma non preoccuparti: se seguirai il tuo cuore, non sbaglierai. Troverai te stesso e andrà tutto bene.»
«Anche se ci saranno tanti ostacoli?»
«Sì. E tu li affronterai e sarai sempre più forte, proprio come i supereroi.»
 
And you can do this (oh, baby) if you try.
All that I want from you, my son, is to be satisfied.
 
«E ricordati, John: non importa cosa deciderai di fare, io sarò con te e sarò felice quando ti vedrò soddisfatto delle tue scelte. I genitori vogliono il meglio per i propri figli, e per me il meglio è quello che ti rende felice.»
Lui aveva annuito ancora.
«Un’ultima cosa.»
John era rimasto in attesa, curioso e sempre più attento alle solenni parole di sua madre.
 
And be a simple kind of man.
Be something you love and understand.
Baby, be a simple kind of man.
Oh, won't you do this for me, son, if you can?
So, baby, be a simple, be a simple man.
Oh, won't you do this for me, son, if you can?"
 
«Sii un uomo semplice, un uomo che si ama e che si comprende. Un uomo semplice e speciale, come già sei. Crescerai, farai tante esperienze, ma sono sicura che non cambierà mai il tuo modo di affrontare la vita, che non perderai questa bellissima luce che brilla nei tuoi occhi. Che non lascerai andare in fumo la tua curiosità e creatività, ma soprattutto sarai una brava persona, a prescindere dalle strade che il tuo cuore di farà percorrere.»
A John si erano inumiditi gli occhi e anche lui aveva tentato di nascondersi alla vista della madre; a quel punto era stata lei ad abbracciarlo e a lasciargli un piccolo bacio tra i capelli leggermente sudati e arruffati.
«Puoi farlo per me, figlio mio? Puoi ricordare quello che ti ho detto oggi? Puoi pensarci ogni tanto, quando la vita ti metterà di fronte alle sue imprevedibili sfide?»
«Sì, mamma» aveva singhiozzato il piccolo John, aggrappandosi alla stoffa morbida e profumata del vestito della madre.
Poi lei aveva sciolto l’abbraccio, aveva sorriso e lo aveva pregato di suonare ancora un po’ per lei.
 
E ora John ricordava quelle parole come se le avesse udite il giorno prima.
Seduto dietro la sua imponente batteria, fissava il vuoto di fronte a sé, perso nei propri pensieri.
Aveva appena compiuto quarantasei anni e non era certo che sua madre fosse del tutto orgogliosa di lui.
Riflettendoci, gli venne in mente che era davvero soddisfatto della sua vita, nonostante tutte le difficoltà che aveva incontrato e tutte quelle che ancora incombevano nella sua esistenza e che lo aspettavano dietro l’angolo.
Sorrise appena, mentre nella sua mente si facevano largo rapidi ricordi legati alla sua carriera con i System che ora era a un punto di stallo, alla sua esperienza con gli Scars On Broadway e al suo amore smisurato per i fumetti che lo aveva portato ad aprire già due negozi.
Già progettava di dare alla luce un terzo figlioletto, un altro punto vendita Torpedo Comics, e questo non poteva renderlo più felice.
Ripensò a quando riusciva a dare una mano a chi ne aveva bisogno, alla casa che aveva potuto comprare ai suoi genitori e a tutto ciò che la vita che amava gli aveva permesso di realizzare.
Aveva ancora in cantiere un album da solista in collaborazione con tanti musicisti che stimava, ma non voleva bruciare le tappe, esattamente come gli aveva saggiamente suggerito sua madre tanti anni prima. Ancora non era giunto il momento, ma lui sentiva che prima o poi ce l’avrebbe fatta.
Poi la sua mente si fermò su Daron e le sue labbra si incurvarono in un tenero sorriso. Forse lui non era esattamente la donna che secondo sua madre avrebbe trovato, ma si trattava senza dubbio dell’amore che lei gli aveva augurato di conoscere.
Dopotutto era soddisfatto, anche se tante cose sarebbero potute andare meglio, anche se con i System non si riusciva a trovare un compromesso per creare nuova musica, anche se a volte aveva desiderato di poter avere dei figli…
In fondo era felice e si rendeva conto che questo aveva un solo significato: anche sua madre era orgogliosa di lui, per il semplice fatto che lui era soddisfatto e che non viveva di rimpianti e rimorsi.
Spostò lo sguardo sulle sue mani che ancora impugnavano le bacchette per la batteria.
 
Oh, won't you do this for me, son, if you can?
 
«L’ho fatto, mamma. per te e per me stesso» mormorò tra sé.
Poi si alzò dal seggiolino, appoggiò le Vic Firth sul timpano e uscì dalla stanza, pronto a vivere il suo quarantaseiesimo compleanno stretto tra le braccia delle persone che amava e che lo amavano.
 
 
 
 
 
 
 
♫ ♫ ♫
 
Miei carissimi lettori!
Come avrei potuto non scrivere qualcosa per il compleanno del mio adorato John? *-*
Ebbene, l’ispirazione mi è venuta grazie alla canzone che vi ho fatto ascoltare come sottofondo. Quella che accompagna questo racconto è una cover degli Shinedown che mi ha fatto piangere tantissimo quando l’ho sentita per la prima volta, e che mi fa piangere ancora quando la ascolto. È bellissima, mette i brividi e fa commuovere in una maniera assoluta, non so come altro descriverla.
Senza nulla togliere alla versione originale dei Lynyrd Skynyrd, che vi linko di seguito in caso voleste ascoltarla:
https://www.youtube.com/watch?v=sMmTkKz60W8
Trovo che quella fatta dagli Shinedown sia molto più toccante, almeno per quanto mi riguarda, forse perché le doti canore e interpretative di Brent Smith sono immense e non so, mi emoziona e basta!
Alcuni di voi avranno notato che oggi ho aggiornato due volte, ma non importa: per John questo e altro! :3
Perciò tantissimi auguri al batterista del mio cuore e spero che la lettura sia stata di vostro gradimento!
Grazie a chiunque leggerà e recensirà, e alla prossima avventura ♥
  
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