Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: orny81    18/07/2019    1 recensioni
Riuscirà Arya ad aprire il suo cuore?...La spietata assassina...la donna di ghiaccio, senza più sentimenti. Nella sua vita tornerà prepotentemente l'amore che ha sempre cercato di evitare.
Non mi piace come gli autori hanno rovinato due dei personaggi più importanti dei libri. Arya nei libri non è così spietata e prova dei sentimenti. Spero sia di vostro gradimento Gendrya
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Arya Stark, Gendry Waters, Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Confessioni

Grande Inverno è in fermento. Molte sono  le cose da sistemare prima che arrivi Jon Snow  e tutto il suo gruppo formato dagli eserciti di Daenerys ed i draghi. L'inverno è arrivato, freddo e pungente. Le scorte non bastano per tutti, per questo Sansa, in quanto responsabile del castello e di tutto ciò che lo circonda, ha fatto in modo di aver più cibo e coperte possibili.
Dopo aver parlato davanti al fuoco giorni prima, ultimamente non hanno avuto molto tempo per poter parlare tra di loro. L'unico con cui ha rivolto una conversazione, se così si può definire, è il fratello Bran.
Da quando è tornata al castello e quindi ai suoi affetti, l'unica cosa che veramente l'ha turbata, è il cambiamento di suo fratello. Doveva diventare un cavaliere...amava ridere ed arrampicarsi, ora è un involucro e non sa neanche se è rimasto qualcosa del vecchio Bran dentro di lui.
 
Si avvicina all'albero nel parco degli Dei, lui è come al solito seduto lì. Come sempre non dice una parola, perso nei suoi pensieri.
 
- Ciao Bran...oggi fa particolarmente freddo dovresti rientrare, ti ammalerai.
- Non accadrà...
 
Si siede accanto a lui.
 
-Allora se non ti dispiace ti faccio un pò di compagnia.
 
La guarda...la studia.
 
- Tante facce hai avuto...tante persone hai ucciso...ma la vera Arya non è morta a Braavos. Il passato ritorna, non chiudere le porte...il cuore ha sofferto abbastanza.
- Cosa?...
 
Si gira non guardandola più...è già lontano.
Rimane lì persa nelle parole di suo fratello. Ancora non si capacita delle potenzialità acquisite dal fratello. Dopo Ditorcorto  e la sua morte, non sa più cosa aspettarsi dalle sue parole.
Passano le ore e si ritrova finalmente al caldo, davanti al camino con Sansa accanto a lei, stremata sulla poltrona.
 
- Sansa, dovresti rallentare un pò...
- Deve essere tutto perfetto, non voglio che si dica di noi che siamo dei selvaggi e che non riusciamo a gestirci.
- Ok...ma cerca di dormire almeno un pò.
- E tu hai dormito?...ultimamente sembri stanca.
- Sarà per il mio ciclio della luna, sta finendo ma a volte mi sento senza forze e spossata.
- Arya...
- No Sansa ti prego...ti conosco sei una persona terribilmente curiosa, ti ho detto che ti racconterò tutto, promesso.
- Arya... e se non avessimo più tempo?...pensaci. Se questi estranei dovessero venire qui, non so se ci sarà un domani per sapere.
- Spero invece che ci sia un domani Sansa...ok posso dirti che non è stata una vita facile. Ero lì quando nostro padre morì e ringrazio Yoren che mi ha tolto dalla vista di nostro padre decapitato. 
- Ti capisco...io sono svenuta subito dopo. Ho odiato Joffrey con tutta me stessa per quello che ha fatto, era un mostro.
 
Guarda la sua tazza con il liquido caldo all'interno.
 
- Cosa è successo dopo?...
- Sono partita con Yoren, lui portava uomini al muro per farli diventare guardiani della notte...
- Oddio...non avevi paura?...
- No...non ero sola.
 
Sul suo viso compare un sorriso. Uno dei pochi sorrisi che ha visto nel viso di sua sorella da quando è tornata. Un ricordo felice in tanto orrore.
 
- Ho conosciuto tre ragazzi poco più grandi di me, tranne uno era un pò più grande di noi. In principio volevano togliermi la spada che mi aveva regalato Jon...
- Jon ti aveva regalato una spada?... non ne sapevo nulla.
- Pensi ancora che seguivo un corso di danza?...
- Si...lo pensavo sinceramente.
- No...ho avuto l'onore, grazie a nostro padre, di imparare l'arte della danza dell'acqua con il maestro di Braavos Syrio Forel... 
- Non sei mai stata una ballerina dovevo immaginarlo...racconta.
- Siamo andati via...i due ragazzi volevano rubarmi Ago, ma non ci sono riusciti grazie a Gendry.
- Il ragazzo più grande suppongo...
- Si...
 
Arya è un fiume in piena, parlare con sua sorella forse da un lato è liberatorio, anche soprattutto parlare di lui.
 
- Ci siamo aiutati...ci siamo protetti. Ma lui di punto in bianco non voleva più seguirmi. 
- Cosa gli hai detto Arya...cosa hai fatto?...
 
Si alza dalla poltrona girandoci intorno.
 
- Arya...ti prego, ho bisogno di capire...
 
Sansa la guarda in viso, nota il suo turbamento e gli occhi lucidi.
 
- Sansa...oddio non so come continuare, non dovevo parlarne, avevo rimosso tutto.
 
Si siede portando le mani sul viso. Sansa si avvicina accarezzando le sue spalle e sedendosi a terra.
 
- Lascia andare Arya, ne hai bisogno.
 
Arya alza lo sguardo incontrando gli occhi di sua sorella, molto simili a quelli della madre.
 
- Mancava poco e mi avrebbero lasciato a nostra madre e a Robb, non so cosa gli è venuto in mente, ma ha chiesto di fare parte della fratellanza.
- Avrà avuto un buon motivo per farlo non credi?...
- Non mi avrebbe mai lasciato Sansa...gli ho detto che Robb lo avrebbe accolto a braccia aperte. Mi disse che la fratellanza sono come dei fratelli...una famiglia. Lui non ha mai avuto una famiglia, è sempre stato solo.
 
Si ferma, non parla.
 
- Arya...
- Volevo essere io la sua famiglia e glielo ho detto...
- Cosa?... Arya ma sai cosa hai detto?...
- Si ora con gli anni ho capito cosa intendevo chiedergli, ma all'epoca ero piccola ed ingenua.
- Cosa ti ha risposto lui?...
- Che non sarei mai stata la sua famiglia, ma la sua signora.
 
Si appoggia mani sul viso coprendolo nuovamente. Sansa si alza toccandosi una guancia mentre si siede nuovamente sulla sua poltrona.
 
- Ho capito cosa avrà pensato Arya, che non era degno di te. Come non capirlo, ti voleva bene. Ma con nostra madre la vostra amicizia sarebbe terminata subito. Lui ti voleva bene, lo vedo da ciò che dici e di come ne parli e probabilmente anche tu anche se non ne sei consapevole. Credo non sia finita qui...racconta.
- Non è rimasto nella fratellanza...
- Ma come?... cosa gli è successo?...
- Lo hanno venduto alla strega rossa...quella dannata donna.
- Perchè?...
- Per soldi ovviamente. Da lì in poi non so nulla di lui, potrebbe essere morto da molti anni ormai.
 
Non parla più e non alza neppure le mani dal viso. Sansa si alza  e si inginocchia davanti al suo viso, togliendo le mani.
 
- Non piangi da molto tempo vero?...
- Dopo nostro padre, non ho più versato una lacrima...non venivano giù.
 
Prende le sue mani, si alzano e con molta delicatezza Sansa abbraccia sua sorella, portando il suo viso bagnato sulla sua spalla destra.
 
- Nessuno ti farà del male qui Arya. Non dirò a nessuno che hai pianto, per nostro padre...per madre Robb Rickon e Gendry...andiamo oggi dormirai con me.
 
Si avviarono sul letto, Sansa avvicina sua sorella a sè mentre senza dire una parola, inizia a piangere.
Si addormentano così, l'una nelle braccia dell'altra.
 
Due giorni dopo
 
Arya dorme da due notti con sua sorella, stringendo un legame che si era andato perso nel corso degli anni. Aver parlato del passato e delle persone che hanno perso, ha fatto bene a tutte e due. 
Si avviano verso il cortile, vedono gli eserciti in lontananza...tra poco avrebbero rivisto Jon.
Quando era bambina all'arrivo del re Robert, lei correva in mezzo alla gente, ora ha preferito essere accanto ai suoi fratelli per accogliere.
Sono tesi e felici allo stesso tempo.
Vedono arrivare Jon sul suo cavallo con accanto la regina dei draghi.
I cavalli si fermano e Jon scende con un sorriso enorme stampato sul viso.
Arya si avvicina a lui abbracciandolo, si guardano negli occhi, emozionati. Si abbracciano tutti con affetto, la regina viene presentata e tutti iniziano ad avviarsi verso l'entrata del castello.
Una sensazione strana attraversa Arya...come un brivido. si gira e guarda in lontananza. Il cortile è pieno di soldati e uomini comuni. Rimane ferma mentre sua sorella la chiama.
 
- Arya...dai su entriamo...
- Non è possibile...
- Cosa?...
 
Vede un uomo alto che si avvicina a loro. Sansa nota i suoi occhi, uno sguardo a lei familiare, anche se non ricorda dove li abbia visti. Lo sguardo di lui sembra come se avesse visto un fantasma e lo stesso vale per sua sorella.
 
- Gendry?...
- Arya...
 
Passano secondi interminabili, fino a quando Arya si gira scappando verso il castello.
 
- Aryaaaa...
 
Sansa lo blocca con una mano.
 
- Benvenuto a Grande Inverno, parlerà più tardi con mia sorella. Sono sicura che avete molte cose di cui parlare, vero Gendry mi sembra...
- Si...Gendry...
- Non essere sorpreso, i fantasmi sono ovunque e compaiono sempre quando meno te l'aspetti. 
 
Si gira lasciando Gendry a bocca aperta e con molta confusione ed incredulità.
 
Angolino autrice
 Finalmente Arya si è aperta. Non ho mai sopportato il suo essere freddo. Amo Arya dei libri, è più aperta ai sentimenti. Spero di riuscire a rendere l'idea di ciò che penso di lei. Un abbraccio a chi mi segue  Orny
  
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: orny81