Non senti il loro incessante strisciare?
Come si scavano una via
Trascinandosi fra le carcasse
Di sogni e incubi dimenticati.
Non senti come scorticano laboriosi?
Intagliano con repellente maestria,
Brandelli di carne tra le loro fauci rabbiose.
Ombre fin troppo tangibili,
In agguato nella semioscurità
Tra gli anfratti della tua mente.
Infidi parassiti e il loro asfissiante brulicare,
Il loro formicolare nella gola e nelle narici.
Ma non temere, una volta sazi
Ritorneranno soddisfatti
Nelle loro sudice tane
E ancora attenderanno, e attenderanno
Finché non sarà di nuovo ora.
E sentirai ancora il loro strisciare, il loro scorticare
Tra le pareti del tuo cranio
Mentre tu, inerme
Fisserai il vuoto
Con gli occhi lucidi
Recitando a mezza voce
Il tuo mantra quotidiano:
"È tutto nella tua testa".