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Autore: Patman17    23/07/2019    1 recensioni
Ota Kyoryu è un ragazzo studente della Shiketsu, e con la passione esagerata per i dinosauri.
La storia racconterà di come è diventato un eroe durante i suoi anni scolastici e anche con aggiunta di qualche notizia sui dinosauri.
Genere: Azione, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inasa Yoarashi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Era appena finita la giornata scolastica e tanto per far qualcosa di diverso, quel giorno invitai Inasa e Sakura a casa mia, il primo senza nemmeno pensarci disse immediatamente sì, mentre Sakura rifiutò a causa di alcuni impegni a cui non poteva rinunciare, mi dispiaceva non poter passare una giornata in gruppo, ma se aveva degli impegni non potevamo costringerla; così io e Inasa la salutammo davanti all'uscita della scuola e ci avventurammo verso la via di casa mia.
Era tutto molto calmo, il sole era coperto da poche nuvole, alcuni uccellini svolazzavano un po' ovunque sopra la nostra testa, possiamo dire che si prospettava una giornata tranquilla... o almeno fino a che non arrivammo a casa mia, che una volta aperta la porta di casa un grosso pappagallo, precisamente un parrocchetto dal collare di color giallo si lanciò verso di me. Rimasi paralizzato per pochi secondi, mentre Inasa se la rideva di gusto, esattamente cosa diavolo era successo? La spiegazione era solo una... mia madre era a casa.
Mia madre è una veterinaria specializzata in ornitologia e passa molto tempo in una scuola per insegnare ornitologia, la chiamano la maga dei pennuti... questo perché si può dire che è una vera e propria esperta nel settore. La sua passione iniziò quando il suo quirk si manifestò, a differenza mia e di mio padre che il nostro corpo è stato mutato in quello di un rettile il suo consiste nel poter comunicare con qualsiasi volatile ed entrambi si capiscono alla perfezione! Anche il quirk di Chika è qualcosa di simile.

“Mamma sei in casa vero?”.

Domandai con tono impaurito, in pubblico si comporta in modo aggraziato, mentre in casa è davvero paurosa... per questo motivo spesso mio padre finge una chiamata per scappare, le poche volte che ritorna a casa.
“Kyo-chan, sono qui! Vieni a darmi un aiuto”. Dal salotto si poteva udire un canto meraviglioso accompagnato da un tono di voce molto delicato, sembrava una principessa di qualche film d'animazione occidentale.
“WOW MA CASA TUA E' FORMIDABILE, NON SAPEVO CHE POSSEDEVI DEI PAPPAGALLI!”, Inasa sembrava fomentato dal sentire e dal vedere dei pappagalli volare intorno a noi... ma la verità è che io odiavo quando mia madre portava i suoi pappagalli a casa, perché poi tutto il mio tempo libero veniva nullificato dal dover aiutarla, e non potevo neanche rifiutare... se non volevo vedere bruciati i miei libri sui dinosauri, come successe l'ultima volta.
Arrivammo dinanzi a mia madre, gli occhi di Inasa iniziarono a brillare, come se avesse visto un pyroraptor, ma l'unica cosa che vide era mia madre ricoperta di tanti piccoli uccellini.
Mia madre si chiamava Cristina, non ha origini straniere, i miei nonni amano i nomi stranieri. Aveva la brutta abitudine di tingersi i capelli, solitamente se li tinge in base ai colori dei suoi animaletti ma questa volta possedeva i capelli di color argento, i suoi occhi erano di color verde ed era più alta di me di un po', non so di preciso di quanto.
“Kyo-chan hai visto Kosho-san? Oh? Lui è il tuo amico Inasa di cui parlava Chi-chan?”, domandò mia madre con tono calmo e pacato mentre si avvicinava al mio orecchio, sussurrandomi che se la prossima volta non l'avessi avvertita che avremmo avuto ospiti mi avrebbe distrutto i miei dvd sui dinosauri.
Spalancai gli occhi, deglutendo a tratti mentre il mio corpo tremava... quella donna era davvero la reincarnazione della cattiveria.

“S...si è nascosto vicino la porta di casa...”.

Mentre io cercavo di parlare senza balbettare o tremare, Inasa si era già buttato contro i pappagallini di mia madre, era fortunato lui a divertirsi perché sapevo che per me oggi sarebbe arrivata la fine.
“Oh... Kosho-san doveva farsi un controllo ma ogni volta mi scappa! Kyo-chan sii educato mentre io mi occupo di lui”. Non appena disse quella frase mi lanciai a razzo verso Inasa con la scusa di allontanarmi dalla strega dei volatili proposi di andare in camera per mostrargli la mia collezione di piccoli fossili regalati da mio padre.
Alla fine, passammo la giornata ad aiutare mia madre a visitare i pappagalli, e ancora una volta il mio tempo libero venne compromesso da qualche mia conoscenza o familiare, almeno Sakura probabilmente si stava divertendo.
Il giorno dopo a scuola, quando le chiesi cosa avesse fatto mi rispose in modo disperato che avrebbe pagato oro per smettere di lavorare nella pasticceria dei nonni... a quanto pare entrambi venivamo costretti dai nostri stessi familiari a lavorare per loro come schiavi, che vita triste.

   
 
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