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Autore: Patman17    25/07/2019    1 recensioni
Ota Kyoryu è un ragazzo studente della Shiketsu, e con la passione esagerata per i dinosauri.
La storia racconterà di come è diventato un eroe durante i suoi anni scolastici e anche con aggiunta di qualche notizia sui dinosauri.
Genere: Azione, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inasa Yoarashi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Non appena i preparativi giunsero alla fine ogni mio compagno di classe scattò all'interno del perimetro determinati a superare la prova. Io come uno stupido rimasi indietro a tutti, dividendomi anche dai miei due amici che con crudeltà partirono senza di me.
Con il volto disperato entrai anche io nel luogo in cui dovevano esserci questi manichini, ovviamente sapevo benissimo che con il ritardo non ne sarebbe rimasto nemmeno uno e ciò poteva solo farmi prendere un voto orrendo, e di conseguenza una punizione da parte di mia madre... sentivo il terrore solo a pensarci.
Il luogo era completamente deserto e silenzioso, e ciò mi fece un minimo allarmare, dovrebbero sentirsi vari rumori, anche perché sono manichini della scuola è ovvio che non sono fermi.
Durante il mio cammino, potevo notare dei vari guanti a terra, ce ne erano di tutti i colori e di ogni dimensione... che siano i guanti dei manichini battuti? Probabile, in fondo in quel messaggio c'era scritto che i manichini erano tutti vestiti, nulla di preoccupante quindi.

“Sembra una discarica questo posto...”.

Commentai con tono leggermente schifato per la puzza di spazzatura che veniva dal luogo, come faceva una scuola privata ad avere un luogo così sporco e puzzolente? Questo era realmente strano, in fondo era anche abbastanza utilizzato come luogo. Durante la mia passeggiata in questo luogo di simulazione, tra commenti vari notai come il terreno era ricoperto di buchi e pozzanghere varie, ciò mi incuriosii molto perché nessun mio compagno di classe aveva quirk capace di fare certe cose, che sia opera di questi manichini della scuola? Stava diventando sospetta la cosa, perché la scuola aveva certi manichini? Non poteva fare direttamente con dei robot allora? Tra una domanda all'altra arrivai nel punto più profondo del settore, dove tutto il silenzio che prima ricopriva tutto quanto sembrava esser sparito dal nulla, lasciando solamente spazio ad una risata: “Khihi” rimbombava nel nelle mie orecchie quando rimasi coinvolto in una grossa esplosione, finendo tra le macerie.
Anche Inasa si era separato da Sakura, il ragazzo prodigio del primo anno si trovava nel lato ad est del settore, come tutti gli altri era alla ricerca dei manichini anche se a quanto pare sembravano esser spariti dal nulla.
Con un sospiro Inasa si sistemò il suo grosso cappotto, notando così come dal terreno fuoriusciva dell'acqua che man mano si solidificava, egli non ci fece molto caso perché immaginava che fosse un'idea del professore mettere delle trappole.
Mentre si addentrava sempre di più verso la parte centrale l'aria si faceva sempre più rarefatta, il suo corpo si faceva sempre più pesante mentre intorno ad Inasa comparse Sakura che come al suo solito mi sgridava per non aver studiato. Inasa rimase confuso nel vedere come il nostro professore si trovava in mezzo a quella scenetta, mentre tutto l'ambiente circostante divenne la nostra aula di scuola, e ad un tratto venne catapultato in una lezione normalissima.
La piccola fata si trovava invece nel lato ad ovest del settore, essendo una ragazza molto sveglia non ci volle molto a intuire che stava accadendo qualcosa, nessuna delle sue compagne di classe aveva trovato un manichino e in quel punto preciso ogni angolo era ricoperto d'acqua, anche se sembrava molto di più gelatina visto la strana consistenza.
Ad un tratto i pensieri della ragazza vennero interrotti da delle urla, erano i suoi compagni di classe che scappavano da... dei vestiti? Un gruppo di vestiti ambulanti senza corpo attaccarono la ragazza e i suoi compagni di classe, che dato lo shock iniziale non fece molto per difendersi.
"I colpi di quei vestiti erano più dolorosi di qualsiasi altra cosa, come diavolo fanno a far così male? Si domandò Sakura" mentre, dopo aver acquisito un minimo di concentrazione, evocò dal terreno due piante carnivore appartenente alla famiglia Sarraceniaceae che intrappolarono dentro le loro foglie quei vestiti, iniziando il processo di digestione.

“Dannata fatina”, dal nulla una voce molto grossa e rauca comparve a distruggere il silenzio che era appena tornato.

Un uomo alto minimo 1.90, in sovrappeso con una grossa maschera di un tsuchinoko e un cappotto color nero, con su scritto: “Geyser” comparve improvvisamente, borbottando continuamente insulti vari verso un certo Puppet.
“Chi sei?”, domandò Sakura, mentre i compagni di classe da lei salvati precedentemente iniziarono una corsa verso l'uscita.
L'omone non diede nessuna risposta, le sue mani erano scomposte, probabilmente deriva da anni di risse mentre il suo respiro era quasi inesistente, non sembrava nemmeno cosa significasse respirare per quanto era silenzioso.
La fata della Shiketsu si voltò verso le sue piante, notando con estrema sorpresa che erano già appassite tra quelle pozzanghere di acqua strana, sicuramente deriva da lui tutto ciò.
Geyser, se così si chiama, diede un piccolo comando mantenendo il tono di voce basso, e in quel momento tutta una pozzanghera si solidificò nella sua mano, creando una lama di grosse dimensioni perfetta per poter falciare le piante che potevano dargli noie.
Ormai era chiaro, quell'uomo non faceva parte della lezione, e andava fermato... ma come? Sakura non aveva i mezzi per chiamare aiuto e se fosse scappata probabilmente quel tipo avrebbe ucciso i restanti dei suoi compagni di classe scappati, era davvero una bella gatta da pelare per la giovane aspirante eroina.
Geyser si trovava letteralmente ad un passo da lei, la paura di Sakura potevano sentirla chiunque... aveva appena generato delle piante di grandi dimensioni e con un tipo del genere quel tipo di piante sono inutili, si doveva inventare qualcosa di più.
Con un urlo di rabbia l'omone sverrò un colpo con quella lama, spaccando in due parte del terreno e di conseguenza facendo cadere a terra Sakura, che ormai si trovava paralizzata dalla paura.
Tornando ad Inasa invece, era ancora in balia di quella allucinazione, che pian piano iniziò a mangiarsi i ricordi del ragazzo della lezione simulata... e di me.
Più passava il tempo e più ogni giorno passato con Inasa veniva cancellato, è come se io avessi smesso di vivere. La volontà di Inasa era forte si, ma era qualcosa che non poteva fermarsi solo con la volontà.
Ormai, era rimasto solo un guscio vuoto e Inasa era sempre più convinto di star facendo lezione con il signor Gou, che misteriosamente indossava una tunica color nero con su scritto Dreamer e la maschera di un Baku, quell'uomo misterioso che non ci ha mai detto che quirk possedeva non era altro che il compagno di Geyser e di quel Puppet che avevo visto nel telefono... tutto ciò era solamente un loro piano per attaccare la scuola.
Inasa però, nel mondo creato da Dreamer sentiva come la mancanza di qualcuno, anche se il rapporto con Sakura era rimasto invariato sentiva che mancava la figura che univa il gruppo, ma non riusciva a capire chi mancasse, fino alla fine delle “lezioni”, Inasa si trovava con Sakura davanti ad un annuncio sul giornale che riportava una notizia di un decesso: “Un giovane ragazzo, di nome Ota Kyoryu è rimasto coinvolto in una esplosione di svariate bombe causate da un attacco terroristico”, e fu solo in quel momento che tutta la rabbia di Inasa uscì fuori, ogni tipo di brutto ricordo si fuse per generare il decesso di un suo caro amico, e fu ciò a farlo riportare nel “mondo reale”.
“PROFESSORE!”, disse con tono furibondo e lo sguardo avvolto da quelle che erano lacrime, lacrime per ciò che poteva esser accaduto al suo più grande amico all'interno della classe.
Il signor Gou, se così possiamo ancora chiamarlo rimase pietrificato, anzi direi più terrorizzato da ciò che stava per accadere, Inasa alzò il braccio vero l'alto generando un grosso tornado che raccolse tutta l'acqua in eccesso all'interno del perimetro, aiutando così inconsciamente anche la sua amica. L'uomo che potevamo chiamare ex professore non potè far nulla, venne travolto da quel tornado lanciandolo da qualche parte al di fuori del luogo incosciente.
Tornando a me invece, in qualche modo riuscii ad uscirne intatto, e fu allora che, un signore anche lui molto alto, vestito come minimo con 5 paglia di qualsiasi indumento possibile, e una maschera da Tengu si avvicinò a me con un esercito di vestiti dietro di lui. Saranno stati almeno 10 “soldati” fatti interamente di vestiti, non avevano corpo o altro... solamente vestiti.
“kihihi”, disse l'uomo con un tono di voce basso, sembrava quasi un clown per come era conciato con tutti quei vestiti.

“C..chi sei?”.

Domandai ancora pieno di dolori su tutto il corpo, mentre lui continuava a ridersela danzando come un idiota.
“Puppet”, disse alternandolo a quelle risate irritanti, ormai avevo ricollegato tutto... il nostro professore ci ha tesi una grossa trappola, ma perché deve averlo fatto? E staranno bene Inasa, Sakura e tutti gli altri? Tutto ciò non potevo saperlo, ma non potevo tirarmi indietro, anche se non sono mai stato bravo nei combattimenti avevo ancora un'arma segreta dalla mia.

   
 
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