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Autore: Lady Lily    27/07/2009    5 recensioni
Hogwarts nel periodo dei malandrini. Che cosa succederebbe se James Potter trovasse accidentalmente il diario di Lily Evans?? Chiunque voglia saperlo o si sia almeno incuriosito non deve far altro che leggere! La mia prima fanfiction siate clementi! ^^
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 8 J.L



CAPITOLO 8



Il ragazzo sollevo Lily da terra. Le gambe gli tremavano, ma sapeva che non era per il peso. Non aveva mai avuto così  tanta paura in vita sua.

Mentre camminava verso il castello, non pensava a niente. Aveva la mente annebbiata.

Avrebbe voluto correre, ma una strana forza gli impediva di farlo.

Raccolse tutta la forza che aveva e  accellerò il passo. Sirius aveva allontanato Remus dai giardini del castello verso la foresta proibita, ma sarebbero potuti tornare da un momento all'altro.

Ormai era quasi al portone, sentiva le voci degli studenti provenire dalla Sala Grande, probabilmente era ora di cena.

Fece gli ultimi passi che lo separavano dall' entrata del castello, ma dentro non c'era nessuno, nemmeno un fantasma che passava di li per caso.

Si diresse verso la Sala Grande, da solo non aveva la forza per portare la ragazza in Infermeria.

Entrò ed esitò un attimo sulla soglia, individuò la professoressa McGranitt al tavolo degli insegnanti, seduta accanto al professor Silente.

"Professoressa?" chiamò senza fiato.

Tutti gli insegnanti si girarono verso i due ragazzi.

"Potter ma che cos... Evans!!" la professoressa McGranitt fece il giro del tavolo e andò verso di loro.

Molti studenti che si erano accorti della loro entrata si girarono da quella parte. Alcuni si alzarono in piedi per vedere meglio, altri cominciarono a parlare fitto fitto fra di loro e da qualche parte si alzò anche qualche urlo.

Tutti i professori ormai erano attorno ai due ragazzi.

"Presto! Dov'è Madama Chips??" urlò la professoressa per sovrastare le voci di tutti gli studenti.

"Sono qui, sono qui!" disse l'infermiera avvicinandosi "Potter ma che è successo?"

James guardò la McGranitt. Non poteva dire ad alta voce quello che era successo o tutti avrebbero saputo di Remus. Naturalmente i professori ne erano tutti informati e uno scambio di occchiate fra Madama Chips e la professoressa fece intuire a James che avevano capito.

"Per l'amor del cielo! Che succede?" chiese allarmato il professor Lumacorno che era entrato in quel momento.

Vide la sua pupilla svenuta fra le braccia di James e si mise a sedere sbiancando completamente e portandosi una mano alla fronte.

James si sentiva circondato. Molti alunni ora si erano avvicinati e tutta la Sala sembrava in preda al caos.

"Silenzio!" tuonò la voce di Silente e improvvisamente il vociare si spense "tornatevene subito nelle vostre sale comuni. La cena di oggi finisce qui" e ad un suo gesto della mano tutto il cibo e le bevande sparirono.

Qualcuno tolse Lily dalle mani di James e lui la strinse più forte per non farsela portare via.

"Va tutto bene James" lo rassicurò la McGranitt "lasciala andare, la portiamo in infermeria" e lui obbediente allentò la presa.

Piano piano la Sala Grande restò vuota.

James cadde a terra e si sedette appoggiando la schiena contro il muro. Era impressionante come tutto quello che era successo l'avesse stancato.

Si portò le gambe contro il petto e si mise le mani sugli occhi appoggiando i gomiti ai ginocchi. Avrebbe voluto che non fosse accaduto niente.

Poi si sentì una mano sulla spalla.

Si voltò e vide il professor Silente seduto accanto a lui, con i soliti occhiali a mezzaluna sul naso e un lieve sorriso.

"Cos'è successo ragazzo? raccontami" chiese lui dolcemente.

"è stata tutta colpa mia" disse e gli si spezzò la voce accorgendosi che stava piangendo e chissà da quanto.

Silente aspettò paziente che si calmasse e riprese a parlare "Eravamo in giardino, non facevamo niente  stavamo solo parlando... e poi abbiamo litigato..."

James non se la sentiva di raccontare tutto l'accaduto in quel momento.

"Che devo fare? Se lei è stata morsa io... io... non potrei mai perdonarmelo"

"Forza Potter vai a dormire, non ti reggi neanche in piedi"

"Sto benissimo" ribattè lui scuotendo la testa.

"Su James non comportarti da bambino, adesso vado a controllare, vedrai che andrà tutto bene"

"No che non andrà tutto bene!" urlò alzandosi.

"Che succede qui? Dov'è lei?" Sirius entrò trafelato e con diversi tagli sanguinanti sul viso e sulle braccial

"Black!" disse Silente alzandosi "fila in infermeria e fatti curare quei tagli"

"Io sto bene..." disse, ma uno sguardo da parte del preside e Sirius salì in infermeria dopo aver lanciato un occhiata all'amico, che fece per seguirlo.

"Tu no Potter, vai al tuo dormitorio".

James però non sentì nemmeno la voce del preside e uscì dalla sala e dal castello.

Corse fuori e si trasformò in un cervo.

Vide un  movimento affianco a lui e pochi secondi dopo un piccolo topo gli era saltato sulle corna.

Andarono verso la foresta proebita e in poco tempo trovarono Remus, ancora sotto forma di lupo, raggommitolato al fianco di un grosso albero.

Il crevo gli si avvicinò e si mise steso a fianco a lui. I grandi occhioni nocciola  che fissavano il licantropo.

Come avrebbe fatto il giorno dopo a dire a Remus che aveva aggredito Lily? Poteva già immaginare la sua reazione, ma lo capiva, anche lui si sentiva immensamente in colpa.

Decise che avrebbe passato la notte li dato che non gli permettevano di andare in Infermeria e i tre  si addormentarono li, senza neanche la luce della luna che non riusciva a passare fra la fitta boscaglia.



***



Il giorno dopo alcuni raggi di sole filtravano insistenti fra le foglie degli alberi.

Il cevo sbattè qualche volta le palpebre per abbituarsi alla luce del giorno.

Peter, ancora in forma di topo, dormiva di fianco a lui. Gli si avvicinò col muso e scuotendolo un pò lo svegliò.

I due si ritrasformarono in umani e rimasero qualche secondo in silenzio.

Remus stava ancora dormendo appoggiato all'albero, anche lui come Sirius, ricpoerto di tagli e morsi e ora che la luna era calata, di nuovo in forma umana.

James gli si avvicinò. Pronunciò un incantesimo di levitazione e con l'aiuto di Peter lo portarono al castello.


Remus non accennava a svegliarsi. Poco prima di entrare, James avvolse tutti e tre nel mantello dell'invisibilità e salirono in infermeria.

Nei corridoi non c'era nessuno, probabilmente era ancora troppo presto.

Non appena varcarono la soglia furono accolti ad un urletto proveniente da Madama Chips, che li vide comparire da sotto il mantello.

Il suo sguardo cadde su Remus.

"Presto mettetelo qui!" disse indicando un letto  a pochi passi da li.

Mentre i due ragazzi  sistemavano l'amico, Madama Chips si affaccendava a prendere varie pozioni e unguenti che usava solitamente per le ferite di Remus.

James e Peter si lasciarono cadere ai piedi del letto.

"Che gli diremo?" chiese Peter.

Sapeva benissimo a cosa si riferiva. Aveva ferito Lily...

"Non ne ho idea"

E poi gli venne in mente.

"Lily?? Dov'è la Evans??" chiese all'infermiera.

Lei gli indicò un letto in fondo alla stanza e si precipitò li.

Guardò la ragazza stesa sul letto. Aveva una fasciatura sul petto, si ricordò della ferita e non potè  far a meno di chiedersi se...

Voleva chiederlo a Madama Chips, ma non ne aveva il coraggio.

Che cosa sarebbe successo se fosse stato un morso? La vita di Lily sarebbe stata rovinata... e poi Remus... non se lo sarebbe mai perdonato.

La paura lo aveva invaso un altra volta.

Si mise in ginocchio accanto al letto e le prese la mano fra le sue.

L'infermiera intato si era avvicinata e gli aveva messo un mano sulla spalla "non è stata morsa" disse e James si sentì come se un enorme nodo gli si fosse sciolto all'altezza dello stomaco, sospirò di sollievo.

"Però ha una ferita molto profonda e dato che è stata graffiata da un licantropo non so se sarò in grado di far sparire completamente le cicatrici" gli spiegò.

James strinse di più le mani con le sue. Qualunque cosa sarebbe successa era sempre meglio che essere stati morsi.

"La prego signor Potter, ora la lasci riposare. Potrà tornare più tardi..."

"Remus come sta?"

"Il signor Lupin a riportato le solite ferite, anche se ci sono tracce di morsi... sarebbe potuta finire peggio" disse pensierosa "per tutti voi" aggiunse indicando un altro letto accanto a quello di Lily.

Sirius se la dormiva alla grande coperto di bende e con un occhio nero. Amanda dormiva accanto a lui tenendolo per mano, con i visi così vicini da sfiorarsi.

"Non voglio svegliarlo"

"Non devi infatti. Le sue ferite andranno via dato che sono piuttosto superficiali"

James annui.

"Ora tu e il tuo amico uscite di qui che questi ragazzi hanno bisogno di riposare"

James e Peter uscirono dall'infermeria e decisero di andare in Sala Grande per la colazione.

La sera prima avevano saltato la cena e solo in quel momento si resero conto di quanto erano affamati.


La Sala Grande era affollata. I due ragazzi erano senza forze e si diressero verso il posto che occupavano solitamente.

Ma non riuscirono neanche ad avvicinarsi.

Due ragazzine di Corvonero del secondo anno gli si avvicinarono "Scusa James" disse una un pò timorosa "volevamo sapere che è successo ieri... come sta Lily?"

James le riconobbe. Eranno Annie Mitchell e Jamie Jackson. Lily le dava ripetizioni ogni tanto quando erano in difficoltà.

"Oh... sta meglio... Credo che se  volete potete andarla a trovare quando uscirà, non credo che Madama Chips la terrà li ancora per molto" disse sorridendo.

Le due bambine parvero tranquillizzarsi.

"Sono contenta!" disse Annie "è sempre così gentile!"

"è vero e non perde mai la pazienza con due testone come noi!" disse allegra Jamie.

"Perchè lei è davvero una persona fantastica" gli disse James.

"Ma state insieme?" chiese Jamie.

Annie gli assestò una gomitata nel fianco.

"Ahi!"

"Non sono affari nostri Jamie!!"

James sorrise "no non stiamo insieme..."

"Secondo me tu le piaci" disse Jamie pensierosa.

"Vi dico un segreto se non lo dite a nessuno"

"Lo giuriamo!" dissero entusiaste.

"Ieri io e Lily abbiamo fatto un giro assieme... quando si riprenderà ho intenzione di chiedergli se vuole diventare la mia ragazza... secondo voi può funzionare?" chiese a voce bassa.

"Sii!!" urlarono all'unisono.

"Shh abbassate la voce! Però ho bisogno del nostro aiuto! Sentite un pò..."

Le ragazzine si avvicinarono. Era felice di aver trovato due ragazzine che, invece di voler uccidere Lily perchè lui l'amava, volevano aiutarlo. Così gli sussurrò il piano.

Jamie e Annie furono contente di poterlo aiutare... Lo salutarono e James e Peter si avviarono di nuovo verso la tavolata colma di cibo.


Ma furono fermati  di nuovo, sta volta da un bambino di Grifondoro che riconobbero come Michael Jeremy.

"Scusa sei tu James Potter vero?" chiese.

"Si che c'è Michael?" domandò gentilmente.

Il bambino andò un attimo in confusione, ma chiaramente felice che il "mito"  James Potter lo conoscesse.

"Ehm..io.. mi manda Silente!"

"Silente?"

"Dice che vuole parlare con te"

"Ok grazie Michael"

"Niente, ciao!" salutò infine trotterellando via.

"Bè io vado" disse a Peter.

"Ok a dopo James. Ti salvo qualcosa da mangiare e te la porto su in camera più tardi. Ciao"

"Grazie ! A dopo!!"




***



James bussò all'ufficio del preside e fu invitato ad entrare.

"Buongiorno signore" disse "Voleva parlarmi?"

"Si ieri non c'è stato modo"

"Ero piuttosto sconvolto signore..." disse ricordandosi di avergli gridato contro.

"Ora stai meglio? La signorina Evans si è ripresa?"

"Si si sto meglio signore grazie, ma Lily non si è ancora svegliata, ma sta bene"

"Mi fa piacere" annuì Silente "ve la siete vista brutta eh?" chiese.

"Non ho mai avuto così tanta paura in vita mia"

"Capisco... vuoi raccontarmi ciò che è successo?"

James se lo aspettava e così incominciò con il racconto.

Dopo circa una decina di minuti una forte luce proveniente dalla finestra li abbagliò e un Patronus dalla forma di una volpe entrò balzando.

"è il Patronus di Artur Adams" disse Silente sorpreso "lavora al ministero..."

Pochi secondi di silenzio e la volpe parlò:

"Albus metti al sicuro tutti i tuoi studenti. C'è una possibilità che vi attacchino. Non posso dirti di più. Ti mando rinforzi"

E come era arrivato il Patronus si dissolse.

James guardò impaurito il preside. "signore che succede?"

"Presto Potter, sei un prefetto, raduna tutta la tua casa in Sala Grande" disse con un tono che non ammetteva repliche.

"Ma signore che succede??" chiese insistente.

"La guerra è arrivata anche qui"






Spazio Autrice:

Saaalve. Con questo capitolo entrano in scena anche cose un pò piu serie.
Non temete però non sarà niente di così rilevante è piu come sottofondo , ma infondo in quel tempo nel mondo magico c'era una guerra no?
Non poteva andare tutto liscio. E poi se no mi sembrava che veniva la solita storia... Boh magari fatemi sapere!! ^^

Comunque mi dispiace se questo capitolo è un pò inconcludente mi serviva per i capitoli prossimi.
Passo subito a ringraziare oltre quelli che seguono e mettono fra le preferite e le seguite:

malandrina4ever: grazie per la recensione! tranquilla! lily non è stata morsa fortunatamente! In realtà ci avevo pensato, ma poi si sarebbe suicidato Remus e dato che gli voglio molto bene o preferito che sia solo un graffio XD spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^

Lady Patfood: ho aggiornato piu in fretta che ho potuto!! Visto Lily non è stata morsa ^^  spero che ti sia piaciuto questo capitolo nonostante sia un pò inconcludente... ma dovevo metterlo ihihi fammi sapere che ne pensi!

Hillian93: eccoti qua il nuovo capitolo!! grazie 1000 per aver rcensito!!! cercherò di non metterci troppo tempo ad aggiornare e dimmi che ne pensi di questo capitolo!!... con sincerità XD baciii.























   
 
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