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Autore: dream_writer    29/07/2019    1 recensioni
Los Angeles, la città degli Angeli, delle amiche scatenate, un pizzico di fortuna e un amore da perderci la testa: ecco che il mio sogno si è avverato.
Johnny Depp ha dato una svolta alla mia vita rimettendo al suo posto il mio ultimo frammento di cuore.
Ma come sempre non può essere tutto rose e fiori e ci siamo trovati entrambi a fare i conti con gli ostacoli della vita.
Una storia ricca di momenti spensierati, pieni di rabbia e di lacrime che vi coinvolgeranno in un amore travolgente e all'apparenza impossbile.
Spero tanto che questa mia prima storia vi piaccia e adesso vi lascio al racconto e al nostro amato Johnny.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stavo cadendo nel vuoto. Sentii i battiti accelerare e il respiro affannato. Era tutto buio. Non riuscivo a muovermi o ad aprire gli occhi. Avevo un fortissimo dolore dietro la testa, come se mille aghi vi premessero contro. In fondo vedevo una luce abbagliante che non riuscivo a raggiungere. Sentii mille voci confuse tormentarmi, non riuscivo nemmeno a distinguere una parola e poi...un fischio continuo...
un brivido mi percosse la schiena: ero viva? 

Mi passai una mano sul volto strofinandomi gli occhi per capire se faceva sempre parte dell'incubo. Come poteva essere ancora un brutto sogno? Mi trovavo in un morbidissimo letto circondata da cuscini. Accanto a me era accesa una piccola lampada che emetteva una luce soffusa e calda. La porta della stanza era accostata e dal corridoio provenivano delle voci.

<< mi raccomando, deve riposare. Per stanotte è un problema per lei se resta qui? Sarebbe meglio non farla scombussolare ancora di più >>

<< nessun problema, ci mancherebbe. Era scontato >>

<< è stata una nottataccia. Se non ci fosse stato lei, nell'ora che qualcun altro fosse intervenuto adesso si troverebbe in condizioni peggiori...a combattere in una sala operatoria per restare in vita >>

<< la ringrazio, dottore >>

<< arrivederci >>

Tirai un sospiro di sollievo e rimisi la testa sul cuscino. Sentii una voce profonda e calma:

<< come ti senti? Ti hanno distrutto! Ma adesso è tutto finito >>

Il mio cuore fece un balzo. Le domande erano tante: dove mi trovavo? Cosa mi avevano fatto? Fino a che punto erano arrivati? Saranno in pensiero Bianca e Greta?

L’unica cosa certa in quel momento era che la persona che mi stava parlando era Johnny. Avrei riconosciuto la sua voce tra mille. Lo vidi sedersi a pochi centimetri da me, accanto al mio corpo stracciato. Avevo ancora il mio vestito, la spallina era strappata. Avevo la mano fasciata e passando la lingua sul labbro constatai, dal sapore di sangue, che fosse rotto.

<< ehy come ti senti? >> ripeté lui in cerca di risposte.

<< sto abbastanza bene grazie...dove...dove sono? >>

<< adesso ti spiego tutto non preoccuparti sei al sicuro >> << hai una ferita alla mano e qualche taglio qua e là. Il medico te le ha disinfettate. Quei due idioti ti hanno spaccato una bottiglia molto vicino e le schegge ti hanno tagliata >>

Presi il ghiaccio che mi porse per il labbro.

Mi soffermai a guardare il suo volto perfetto e i lineamenti...così maschili, mi faceva girare la testa. Indossava un paio di jeans strappati, degli scarponcini e una camicia bianca con i primi tre bottoni sganciati che lasciavano intravedere il suo petto muscoloso. Cazzo quanto è bello! Lasciava una scia di profumo soave.

Mi persi nei suoi occhi color cioccolato mentre iniziò a spiegarmi.

<< mi trovavo anche io lì, me ne stavo lontano per non farmi riconoscere. Con me ci sono sempre Rodriguez e Armando, i miei bodyguards. Stavo andando a prendere da bere quando ho visto due uomini portarti via a forza e ho capito che qualcosa non andava, così ho mandato loro a salvarti.

Hanno dato una bella lezione a quei due e Jerry ti portato nella mia macchina. Nel frattempo sono uscito e ho incontrato le tue amiche che ti stavano cercando. Le ho tranquillizzate dicendo loro che mi sarei occupato io di te. Dovrebbero essere tornate in hotel con Spencer e Alex, da quello che hanno detto. Se vuoi dopo puoi chiamarle >> e indicò il mio telefono con il vetro in frantumi.

<< adesso sei a casa mia. Puoi restare qui tutta la notte, penso sia la cosa migliore >>

Mi rivolse un gran sorriso. Pendevo letteralmente dalle sue labbra, come una bambina alla quale vengono raccontate delle favole prima di dormire.

La stanza di Johnny e Vanessa era enorme con fotografie dei loro figli e quadri. Il letto era di fronte a una grande vetrata che dava su una terrazza. Si vedeva tutta Los Angeles. Era un panorama mozzafiato: la città di notte era viva. Mille lucine e le strade ancora trafficate.
Mi passai una mano sulla fronte e socchiusi per un attimo gli occhi.

<< ma...tua moglie e i tuoi figli non ci sono? >>

<< Vanessa è partita per Parigi con i bambini >>

Sembrava affranto mentre diceva quelle parole. Complimenti Fra! Tra tutte le cose che potevi chiedergli sei andata a parare lì! G e n i o.

<< scusa, non intendevo essere invadente...>>

<< non preoccuparti... >> sorrise. Aprì bocca per parlare ma la richiuse subito. Alzai un sopracciglio.

<< mi dispiace... >> aggiunse.

<< per cosa? >> lo guardai incuriosita...non capivo cosa intendesse.

<< da quello che ho capito Alex è il tuo ragazzo... >>

<< già...Alex >>

Lo avevo dimenticato completamente, ma adesso sentivo di nuovo la rabbia montarmi addosso e l’avrei ammazzato di botte. Non sa mai regolarsi e soprattutto non mi importava di quanto fosse sbronzo: doveva aiutarmi...sarei potuta morire.

<< l’ho visto andarsene con due...ragazze, senza degnarti di uno sguardo >>

Mi porse un bicchiere d’acqua. << tranquilla vedrai le cose si sistemeranno >>

Mi accarezzò la fronte per sentire la temperatura. O MIO DIO! Avevo il cuore in gola e posso contare di essere diventata bordò. Gli sarei saltata addosso. Mi morsi il labbro ma sobbalzai per il dolore...mi ero dimenticata della ferita. Johnny sorrise. E che sorriso! Di quelli che ti stendono all'istante.

<< vado a prenderti un pigiama, puoi andare nel bagno qui accanto >>

L'acqua mi andò di traverso, menomale che lui era già uscito dalla stanza.

Rientrò poco dopo con un pigiama da uomo. Era di sicuro uno dei suoi. Mi si illuminarono gli occhi. Indossare un suo pigiama?!?!? Era un sogno!

<< Vanessa si è portata via tutti i suoi vestiti e sono rimasti soltanto i miei...ti staranno leggermente grandi, ma penso che per un pigiama non faccia niente...>>

<< va alla grande! Adoro i vestiti larghi sono così comodi! Grazie! >>

Dissi frettolosamente e afferrai i vestiti prima che cambiasse idea. Non vedevo l’ora di indossarlo.

<< riposa mi raccomando, se hai bisogno io sono nella stanza accanto. Notte! >>

Spense la luce e uscì dalla stanza.

Presi il telefono. Aveva il vetro rotto ma potevo comunque usarlo e leggere i nomi sul display. C’erano una miriade di chiamate perse da Greta, Bianca e Spencer. Ma di Alex nessuna notizia. Chiamai Greta.

Mi rispose subito:

<< Fra ma cosa hai combinato? Come stai? Siamo state troppo in pensiero per te, non puoi capire che colpo ci siamo presi! >>

<< sto bene adesso, non preoccuparti >>

<< lo so che adesso stai bene...mica per niente, ma sei a casa di Johnny Depp! Allora che mi racconti? Com'è? >>

<< non vuoi nemmeno sapere cosa mi è successo per essere qui? >>

<< oh andiamo certo! Stavo solo scherzando... Fra potevi morire! Menomale che c’era lui! >>

<< menomale che c’erano i suoi bodyguards, vuoi dire...è stato un caso >>

<< oh, io a casa mia le chiamo coincidenze >>

<< sì certo, certo >>

<< comunque ci ha raccontato tutto Johnny fuori dal locale...è stato un dispiacere non poterlo vedere in faccia. Era bardato peggio di uno che deve andare in spedizione in Alaska! Co sto cadlo...povero>>

<< ahahah! Ti prego on farmi ridere che mi fa male tutto! >>

<< è stato davvero carino >>

<< Su questo non avevo dubbi! Dai adesso devo andare, se mi sente che sono ancora sveglia mi ammazza, dopo che il dottore mi ha detto di riposare! >>

<< uuuuu vorrei essere io lì al tuo posto per “vedere cosa farebbe se non gli dessi retta” >>

<< sei sempre la solita! Ah sai una cosa? Johnny mi ha dato un suo pigiama! >>

<< nah vabbè! >>

<< ma Alex? >>

<< ubriaco più che mai. Adesso è in camera sua, senza le ragazze naturalmente! Io e Bianca le abbiamo mandate via a calci in culo >>

<< siete mitiche! Ci vediamo domani! >>

<< ciao Fra rimettiti! >>

Uscii dalla camera. Johnny era al piano di sotto. Andai in bagno e mi sciacquai il viso pesto e sanguinolento. Mi infilai il pigiama. Wow era morbidissimo e aveva un profumo delizioso. Tornai in camera e mi misi sotto le coperte stringendo contro la mia pelle quel morbido tessuto. Mi addormentai guardando Los Angeles e, dopo tutto, il dolore era abbastanza sopportabile visto il contesto.


Come promesso eccomi con un nuovo capitolo! XD Finalmete è tornato Johnny che per questa serata ha preso il posto di un angelo. Per voi, quanto si è comportato male Alex da 1 a 10? Per foruna esistono due migliori amiche come loro! Ci vediamo presto con altri nuovi capitoli e mi raccomando: restate aggiornati! ;-)
- dream_writer







 

   
 
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