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Autore: DarkSideOfTheMoon_95    01/08/2019    0 recensioni
In una notte buia e nuvolosa, lungo una strada non illuminata, su una macchina nera…
Genere: Dark, Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Quello che si presentò davanti ai loro occhi aveva dell’incredibile.

Un enorme complesso, leggermente trasparente, formato da torri cadenti e pezzi di terra fluttuanti dominava il cielo. Il tutto si trovava all’interno di tre anelli di metallo inclinati diversamente che giravano a velocità diverse. 

I quattro ragazzi rimasero pietrificati con la bocca spalancata in un muto urlo di panico e terrore. 

Solo Giada aveva la forza di singhiozzare.

A poco a poco gli anelli di quella macabra quanto strabiliante costruzione iniziarono a ruotare, sempre più velocemente, cambiando nel contempo inclinazione. Raggiunsero, nel giro di qualche secondo, una velocità altissima tanto che diventarono praticamente invisibili all’occhio umano ma, nel momento in cui sembrava che stessero per schizzare via…                         

STOP.

Si bloccarono all’istante.

Ciò avvenne talmente all’improvviso che le menti dei quattro amici se ne accorsero dopo qualche secondo.

Immediatamente, al centro degli anelli, dove si trovavano le torri in rovina, incominciò a crescere una sfera luminosa come formata da gas. Nel giro di pochi secondi diventò gigantesca finché arrivò a sfiorare i bordi interni degli anelli; a quel punto la sua crescita cessò e la sfera implose come se qualcosa al centro la stesse risucchiando. Nel momento stesso in cui svanì fu rigettata all’esterno sotto forma di anelli di luce che investirono, ad intervalli regolari, tutto ciò che si trovava nel giro di chilometri e chilometri, compresi, dunque, la stazione di servizio e le persone al loro interno.

Ognuno dei quattro ragazzi, in quel momento, pensò che fosse giunta la propria ora. 

Ognuno di loro si preparò a sentire il dolore della morte ma, quando la luce li investì la prima volta, l’unica cosa che udirono furono miriadi di voci rimbombare  nella loro testa, insistenti come un trapano. Anche se non riuscirono a capire le parole poterono avvertirne la malvagità dal tono con cui queste venivano pronunciate. 

Alla fine della quinta onda i ragazzi credettero che sarebbero impazziti se solo le avessero sentite una volta di più.

Le voci, però, non tornarono.

Lara aveva la testa appoggiata sul tavolo e teneva le mani sulle orecchie. 

Dopo qualche minuto di silenzio capì che quell’agonia era finita. Si decise ad alzare la testa e vide Giada, Stefano e Luca esattamente nella posizione in cui si trovava lei fino a pochi attimi prima. Iniziò a guardarsi attorno e vide tutte le altre persone della stazione di servizio a terra come svenute. 

Doveva andarle ad aiutare, non poteva lasciarle lì.

Si sentiva ancora molto disorientata e quando provò ad alzarsi vide la stanza incominciare a girare vorticosamente intorno a lei. Decise, così, di rimettersi seduta e si girò verso Luca iniziando a scuoterlo per farlo riprendere. Fece lo stesso con Stefano e Giada. Tutti e tre quando alzarono la testa dal tavolo avevano uno sguardo completamente vuoto e assente. Lara pensò che anche il suo, in quel momento, doveva apparire così ai loro occhi.

Si girò nuovamente verso le altre persone che si trovavano a terra, alcune si stavano riprendendo e si stavano alzando tenendosi la testa tra le mani con fare disorientato. 

Chissà cosa era successo… non riusciva proprio a trovare una spiegazione logica a quello a cui aveva appena assistito. In quel momento l’unica cosa che riempiva la sua mente era il ricordo di quelle voci spaventose ma incomprensibili. 

Per non ripensare a quell’orribile esperienza decise di alzarsi per aiutare le altre persone, dato che ormai la testa non le faceva più male. Proprio in quell’istante però, una signora che era sdraiata a terra dall’altra parte della sala, si alzò e dopo di lei anche tutti quelli che erano ancora a terra apparentemente svenuti fecero lo stesso.

Lara si sentì sollevata, per fortuna stavano tutti bene. 

C’era qualcosa di strano, però… una strana atmosfera riempiva il locale, qualcosa che Lara non riusciva a spiegarsi.

Nel giro di pochi secondi esplose il panico. 

La prima signora che si era alzata raccolse un coltello, si girò verso il ragazzo che le stava di fianco e iniziò a pugnalarlo tra la spalla e il collo senza battere ciglio. 

Dopo di lei le ultime persone ad essersi alzate iniziarono a fare la stessa cosa. 

Iniziarono a uccidere chiunque capitasse loro davanti.

La sala ormai non era altro che un insieme di urla, ringhi e sangue. 

Il sangue era ovunque e ricopriva già qualsiasi cosa. 

 
   
 
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