Good News!

 
 

«Famigliaaaaaa!»
Una diciannovenne dai ribelli capelli corvini varcò la soglia di casa con un enorme sorriso sulle labbra e occhi scintillanti che si osservavano febbrilmente intorno alla ricerca dei componenti della sua famiglia.
Era un venerdì sera, quindi teoricamente sarebbero dovuti esserci tutti.
«Ciao, Rouge!» la salutò sua sorella uscendo dalla sua stanza per correrle incontro e lanciarle le braccia al collo con una tale enfasi da far quasi cadere entrambe sul pavimento.
Portuguese D Bells, quattordici anni e tanta voglia di vivere, adorava letteralmente sua sorella. Era uno dei suoi maggiori punti di riferimento e non avevano nessun segreto. Parlavano di tutto, anche di quelle cose di cui si vergognava a parlare con i genitori. Rouge sapeva ascoltare e aveva sempre un ottimo consiglio da darle.
«Ciao, tornado!» le disse la maggiore non appena ritrovarono l’equilibrio per rimanere in piedi tra una risata e l’altra «Mamma e papà?» chiese curiosa.
«Siamo qui» risposero i due raggiungendo le figlie in corridoio «Che succede?» chiese curiosa la madre con le braccia incrociate al petto e la testa sulla spalla del marito che la abbracciava per i fianchi.
Le due sorelle sorrisero a quella scena. Osservare i loro genitori era qualcosa di talmente tenero da scaldare il cuore di chiunque. Erano adorabili, ancora innamorati come il primo giorno.
«Ottime notizie, famiglia!» iniziò Rouge con il più bel sorriso del suo repertorio prima di girare il telefono verso i tre componenti della sua famiglia «Mi hanno accettato la domanda per lo stage al “Adventure journal”!» disse non riuscendo a contenere la felicità prima di essere travolta nuovamente dall’abbraccio di Bells.
Nami ed Ace osservarono la loro primogenita con orgoglio. Sapevano che la loro bambina adorasse il mondo della fotografia e che fosse anche particolarmente brava e non potevano che essere fieri del risultato ottenuto.
«Complimenti, pulce!» le disse la madre abbracciandola con tutto l’affetto possibile per poi lasciarla andare.
Avevano uno splendido rapporto, madre e figlia, ma mai quanto quello che la ragazza aveva con il padre. Ace era il suo punto di riferimento, la persona dalla quale correva quando aveva qualsiasi problema anche quelli che solitamente le ragazze si vergognano di raccontare al padre. Rouge non aveva quei problemi. Lei ed Ace parlavano di tutto senza rossori o imbarazzi.
Sorrise. Era orgogliosa del legame che i due avevano costruito e non poteva desiderare di più. Certo, alle volte se ne era sentita un po' turbata sapendo che la sua primogenita preferiva il padre a lei, ma le era bastato vederla sorridere per far sparire ogni cosa. L’unica cosa importante era vederla felice!
«Sono così fiero di te!» si congratulò il padre stringendola forte a sé mentre anche sul suo volto si apriva un sorriso.
Rouge si lasciò cullare da quell’abbraccio. Adorava sentire il calore delle braccia paterne avvolgerla. Nessuno era in grado di farla sentire più al sicuro di lui. Era la sua roccia, la sua forza. Non avrebbe mai potuto immaginare la vita senza nessuno dei componenti della sua famiglia, ma suo padre era uno scalino più su rispetto al resto.
«Dobbiamo assolutamente festeggiare!» proruppe Bells facendo riecheggiare la sua voce per tutta la casa.
La minore delle due sorelle era una ragazza timida e solitamente tranquilla, eppure quando qualcosa riguardava la sorella cambiava completamente. Diventava un piccolo tornado iperattivo, come in quel momento che saltellava felice aggrappata alle spalle della madre per ottenere il permesso.
Del resto lo sapevano tutti chi era che portava i pantaloni in casa Portuguese e di certo non era l’unico uomo.
Scosse il capo divertita, la donna, scambiandosi uno sguardo complice con il marito.
Per una volta erano tutti d’accordo. Quella era una di quelle occasioni che meritavano di essere assolutamente festeggiate!
 
 
 




 

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Storia partecipante alla challenge “Fandom 100’s” indetta da Ghostmaker sul forum di EFP
Pacchetto U - Slice of life