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Autore: Giadavnt    02/08/2019    3 recensioni
|| BloomxValtor ||
Il Grande Drago creò l'universo servendosi della sua Fiamma. In seguito la divise il 3 poteri con lo scopo di mantenere l'equilibrio tra il Bene e il Male.
Una nuova minaccia attenta alla pace e le Winx saranno costrette a collaborare con un vecchio nemico pur di vincere.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bloom, Valtor, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il resto della mattinata passò velocemente.
Le Winx arrivarono in infermeria dopo il pranzo, portando a Bloom un vassoio stracolmo di delizie.

-Abbiamo chiesto a Mastro Sfoglia di prepararti la pizza, contenta?- Stella sorrise soddisfatta, conoscendo i gusti dell'amica.
Bloom annuì ridendo.

-Molto.- e addentò una delle fette più grandi.
-Come è andata oggi? Novità?- chiese poi.

-Nulla di nuovo. La solita solfa.- rispose Musa.

-Tu piuttosto! Cosa hai fatto fino ad ora?- Tecna le si sedette affianco sul letto.

-Ho riposato, così come mi ha raccomandato Ofelia. Stamattina ho comunque riprovato l'esercizio di connessione con Valtor e per qualche secondo siamo riusciti a parlarci mentalmente.- disse sorridendo, ripensando al piccolo traguardo che avevano conquistato quella mattina.

-Valtor era qui!?- Stella battè le mani sul letto, sgranando gli occhi.

- Si...ma tranquilla! Non ha fatto nulla di male...- la rossa cercò di tranquillizzare l'amica, ridendo divertita allo stesso tempo.

-E per fortuna! Se solo ti avesse tolto un capello, se la sarebbe vista con me!- rispose Stella, alzando il braccio e toccandosi il bicipite teatralmente.
Tutte le ragazze scoppiarono a ridere.

Flora prese posto sulla poltroncina vicino al balcone, continuando a seguire la conversazione.
Eppure nella sua mente suonò un campanellino d'allarme.
Loro erano in sei eppure percepiva una sesta aura lì vicino. Era molto lieve, quasi impercettibile, come se fosse trattenuta.
Si voltò verso il balcone e riuscì a riconoscere l'essenza di Valtor.
Tornò a guardare le amiche che non avevano percepito nulla, prese dalla conversazione che aveva preso una piega comica.

Con la scusa di prendere un po' d'aria, uscì sul terrazzino. Fece un respiro profondo e poi, assicurandosi di non essere sentita dalle compagne, parlò.

-È bello che tu le sia vicino. Anche se magari non lo mostra, sono sicura che Bloom lo apprezza molto.- disse poi si voltò verso l 'alto.
Dalla sua posizione riusciva a vedere solo la suola degli stivali viola. Lo stregone era disteso sul tetto fatto di tegole azzurre, con la braccia incrociate dietro la testa e gli occhi chiusi.

Comprendendo che la voce si riferisse a lui, si alzò per affacciarsi sul terrazzino sotto di lui.

-Te lo concedo, ragazzina. Sei molto vigile. Le altre non si sono minimamente accorte di me. Hai qualche potere speciale di cui io non sono a conoscenza, fata dei fiori?-

-Nessun potere speciale ma sono la Fata della Natura: sono costantemente in contatto con tutta le vegetazione che mi circonda.- Flora si voltò poi verso la ringhiera del terrazzino, avvicinandosi ai piccoli vasi che lo decoravano.
-Non pensare che questi boccioli, solo perchè sono così piccoli, non possano essere fonti di informazioni preziose.- continuò poi, accarezzandone uno con le dita.

-Io, questo lo chiamo spiare.-
Flora ridacchiò.

-Non credo tu sia nella condizione di giudicare. Vuoi farmi credere che tu non stavi ascoltando la nostra conversazione, fin da quando siamo arrivate?-
Valtor incrociò le braccia.

-Sto soltanto svolgendo il mio compito. Se quei 3 tornassero, devo essere pronto a proteggere Bloom, specialmente ora.-

-Quindi pensavi che noi fossimo dei nemici? Non sei arrivato qui non appena abbiamo aperto la porta?-

Colpito e affondato.

Valtor si accigliò e decise di ignorare la fata, tornando a distendersi.

-Come dicevo prima, questi fiorellini sono fonti di informazioni continue.- rise ancora la ragazza.

-Non immagino il fastidioso vociare che avrai in testa...-

-Affatto.- sorrise lei. -Non parlano la nostra lingua. Ma ormai riesco a comprendere il loro modo di comunicare. Anzi credo che senza la loro continua presenza mi sentire molto sola.-

-Sembra che tu non ne possa fare a meno.- rispose Valtor, quasi scocciato dall'argomento, ma Flora sembrò non notarlo e sorrise, continuando ad osservare i boccioli.

-Infatti è così. Il mio pianeta, Lynphea, è completamente immerso nella natura incontaminata e tutto funziona grazie alle piante e alla connessione che si instaura tra il pianeta e i suoi abitanti. Io stessa, fin dalla nascita, sono entrata in contatto con la vegetazione. Si può dire che faccia parte di me.-

-Parli continuamente di connessioni. Che cosa ha di particolare questo legame con la Natura?- Valtor cominciò ad interessarsi a quell'argomento.
Flora, dal canto suo, si meravigliò dell'interessamento ma fu felice di rispondere.

-Il contatto si basa sulle sensazioni che la natura e la vegetazione decidono di condividere con me. È come se per un momento io riesca ad immedesimarmi in lei e fossi la pianta stessa. Funziona anche il viceversa. In questo modo si va a creare un legame in cui ci si avvicina così tanto da dare l'impressione di coincidere ed essere un unico essere. In questo modo riesco a conoscere e capire tutto ciò che vuole dirmi come se lo avessi vissuto in prima persona. -

Valtor aprì di più gli occhi.
“Coincidere ed essere un unico essere”?

-Molto spesso riesco anche a recepire immagini e visioni. I miei genitori dicevano che questo livello è molto difficile da raggiungere ma io riesco a farlo senza fatica. Forse è perchè amo i fiori così tanto.- e così dicendo immerse di più il viso abbronzato tra i fiori, inspirandone il profumo.

Valtor rimase per un attimo immobile cercando di realizzare ciò che la fata aveva appena detto.
Poi si tirò su e volò via, senza dire una parola.

-Tu invece? Bloom ha detto che avete fatt progressi con...- girandosi si accorse che lo stregone era scomparso. Flora rimase qualche secondo a fissare il vuoto, poi alzò le spalle e rientrò dentro.


---
Eraklyon


-Presto! Di qua!- Sky si fermò sull'uscio di una caverna, lasciando passare prima i genitori, alcune guardie e la Principessa Diaspro.
Eraklyon era sotto attacco.

Ai ribelli si erano aggiunti mostri di ghiaccio, spuntati da chissà dove. Erano riusciti ad entrare nel castello, quindi erano stati costretti a scappare. I mostri non si erano arresi e li avevano rincorsi.
Da lì riusciva già a vederli.

-Sky presto, entra dentro!- Diaspro lo tirò per il braccio.

-Va dentro. Devo provare una cosa.- si liberò dalla stretta della fata e prese arco e freccia dal fodero dietro dal schiena.
Frecce incendiarie ed esplosive, l'ultima invenzione di Timmy.
Ne tirò due insieme, colpendo due mostri di ghiacco. Dall'esplosione di creò una nube di polvere. Ma i due mostri ne uscirono illesi.

-C'è qualcuno che li controlla e gli da' potere, altrimenti sarebbero stati eliminati da quella esplosione!-
Diaspro si rimise al suo fianco e si preparò a trasformarsi.

-Diaspro Princess!- i vestiti regali vennero sostituiti dal completo magico e la fata portò immediatamente le mani in avanti scagliando i suoi colpi più forti.
Gli attacchi andarono tutti a segno ma non ebbero alcun effetto sull'armatura ghiacciata degli esseri.

-Cosa?! Com'è possibile?!-
Le creature li avevano ormai raggiunti e i due non poterono fare a meno di entrare nella caverna.

-Barriera!- una parete rossa traslucida chiuse l'ingresso. -Questo li fermerà per un po'.-
Sky prese a correre verso l'interno e Diaspro lo seguì volando.

I mostri di ghiaccio presero a colpire la barriera. La fata sentiva chiaramente i loro colpi e aumentò il potere della barriera, cercando di resistere.
Le sue energie diminuivano velocemente e, al limite, cadde sulle ginocchia.

-Diaspro, che hai?- Sky si fermò a qualche passo da lei.

-Sono solo stanca. Sto mantenendo la barriera e la trasformazione consuma circa il doppio delle energie. Non credo di poter resistere ancora a lungo.- disse lei, cercando si rialzarsi.

-Cosa!? Ma Bloom non ha mai risentito della trasformazione!- ed era vero.
Sky non aveva idea che anche il solo essere trasformate potesse consumare energie.
Diaspro si accigliò.

-Anche in un momento come questo pensi a Bloom?! Pur essendo la Principessa di Domino non ha alcun atteggiamento regale e compostezza! Evidentemente non risente della trasformazione perchè è solo una selvaggia!- urlò indispettita, stringendo gli occhi.
Esatto! Era solo una selvaggia! Una rozza contadina mancata!
Avrebbe detto che l'essersi trovata principessa, fosse stato solo grazie ad una fortuna sfacciata.

Quando alzò nuovamente lo sguardo notò il viso arrabbiato di Sky. Aveva stretto il pugno libero e aumentato la presa sull'arco. Tremava leggermente.
Le si avvicinò rigido, abbassandosi alla sua altezza.

-Almeno lei ha riportato alla vita il suo mondo ed è capace di difendelo con le sue forze, al contrario di te.- dalla voce si sentiva chiaramente la rabbia repressa e sembrava volerla incenerire con il solo sguardo.
Poi tornò in posizione eretta e riprese a camminare velocemente.
-Ed ora muoviti, se non vuoi rimanere lì.-

Diaspro sgranò gli occhi. Come osava?!

Strinse i denti mentre sentiva le lacrime salirle agli occhi.

Perchè? Perchè!?

Per quale motivo Bloom era considerata migliore di lei?!
Non aveva forse fatto del suo meglio, fin dall'infazia, per diventare una perfetta principessa e futura regina?
A cosa era servito tutto ciò che aveva fatto se, ormai, era constantemente relegata alla seconda posizione?

Si sentiva tremare e una lacrima sfuggì al suo controllo.
Si sentiva patetica, ridicolizzata e debole: l'esatto opposto della nobile figura che si era sempre imposta di incarnare.

E tutto questo a causa di chi?

Sempre lei.

Sempre per colpa di Bloom!

Battè i pugni sul terreno sporcandosi le mani di polvere e urlò di frustrazione e rabbia. Un'altra lacrima le cadde sul pugno stretto mentre continuava a singhiozzare, incapace di fermarsi.
Era stanca.
Sentiva la barriera creparsi sotto i continui colpi dei mostri di ghiaccio e non aveva più forze per rimarginarla.
Sky ormai si era allontanato, senza degnarla neanche di uno sguardo.

-Non piangere, Principessa Diaspro. Non ne hai motivo.-
Diaspro alzò la testa, alla ricerca della fonte di quella voce sconosciuta, ma non trovò nulla attorno a lei. Anche le rocce, la caverna era scomparsa.

Ora era completamente immersa nel buio.
Si rialzò in piedi e guardò nuovamente attorno a lei.

-Chi sei? Cosa vuoi?-
Una figura cominciò a delinearsi davanti a lei e man mano le si avvicinava.

Era un uomo.
I capelli lisci, lunghi fino alle spalle, sembravano volteggiare ad ogni passo. Nella chioma castana spiccavano riflessi rossi.
Quando fu abbastanza vicino da guardarlo negli occhi, li scoprì di un grigio chiaro e contornati da ombre scure.Una cicatrice tagliava il sopracciglio sinistro.

-Non avere paura, sono qui per aiutarti.- continuò a dire.
Le prese la mano e la fata sentì immediatamente le sue energie crescere.
Per un attimo si sentì in dovere di ringraziare ma si trattenne. Alzò il mento, assumendo il solito atteggiamento di superiorità.
L'uomo sorrise ghignando.

-Ho ascoltato la tua conversazione col Principe, prima.-

-Non mi sembra un comportamento rispettoso ascoltare le discussioni altrui.- le sue parole venneno completamente ignorate.

-Sembra tu abbia un ostacolo. Una rivale di nome Bloom.-
Solo sentendo il suo nome, Diaspro sentì la rabbia montarle addosso e strinse i denti. L'uomo le dette le spalle, continuando a ghignare.

-Credo che questo sia il tuo giorno fortunato. Bloom è anche una mia nemica.-
Si girò poi inchinandosi.
-Mi presento, puoi chiamarmi Egnins e, se accetterai di collaborare, farò in modo che il Principe di questo pianeta non abbia occhi che per te.- l'uomo le tese nuovamente la mano.

Diaspro esitò. Si era già fidata in passato di un nemico di Bloom.
Quel Valtor che, per quanto le sembrava di aver capito, era tornato, in veste di alleato della rossa.
Grazie a lui era arrivata così vicino ad avere Sky solo per lei. Che questa volta il piano sarebbe riuscito?

-Va bene, Egnins. Collaborerò al mio meglio.- la fata gli strinse la mano, sorridendo con malizia.

-Bene, sono molto contento di sentirlo.-

***


-E poi lo avrei colpito in questo mo....!- Stella venne interrotta dalla suoneria del suo cellulare. Lo sfilò dalla tasca e controllò lo schermo.
-E' Brandon.- disse felice rivolta verso le amiche, poi rispose alla chiamata.

-Brandon, amore! Come stai?-

-Stella, purtroppo non ci sono buone notizie.- il tono del fidanzato era serio e Stella mise il vivavoce, per permettere anche alle altre di ascoltare.

-Parla Brandon, siamo tutte qui.- lo incoraggiò Aisha.

-La ribellione su Eraklyon è peggiorata. Sembra che siano spuntati mostri di ghiaccio e uragani, sicuramente di natura magica. Io e gli specialisti partiremo tra poco per andare una mano a Sky.-

-Ma lui sta bene?- Bloom strinse le lenzuola tra le mani. Le rivolte su Eraklyon non erano rare e lei non riusciva a non stare in pensiero, ogni volta che Sky veniva richiamato al castello.

-Sinceramente non lo so Bloom...stamattina abbiamo perso i contatti con il Palazzo Reale e, come puoi ben immaginare, anche provare il cellulare è inutile.-
Bloom strinse le ginocchia al petto, abbassando la testa. Flora e Tecna la strinsero in un abbraccio.

-Verremo anche noi ad aiutare!- disse decisa Musa.

-Per ora è meglio di no, ragazze. Non è la prima volta che succedono cose del genere e ce la siamo sempre cavata. È inutile esporvi ad ulteriori pericoli, specialmente con il nuovo nemico a piede libero. Controlleremo la situazione e solo in caso di bisogno vi chiameremo.-

-Brandon ha ragione. E poi Bloom non si è ancora ripresa del tutto.- concordò Tecna.

-Tienici aggiornate e non esitare a chiamarci!- disse Stella.

-Non preoccupatevi, se ci chiamano Specialisti ci sarà un perchè! I ragazzi qui vi salutano. A presto!-
Le ragazze ebbero appena inìl tempo di rispondere poi la chiamate terminò.

-Avrà mai una fine questa situazione?- Bloom si strinse ancora di più su se stessa, poggiandosi sulla spalla di Flora. La fata dei fiori le accarezzò i capelli.

-Purtroppo non in tutti i pianeti, i reggenti sono rispettati e sostenuti dall'intera popolazione. Ma sono sicura che in futuro Sky sarà un re perfetto ed Eraklyon non avrà più problemi di questo genere.-

-Lo spero tanto.- la rossa sorrise lievemente.

-Dai non essere triste. Non va bene per la tua guarigione! Qui ci vuole un super abbraccio dalle tue amiche!- cercò di tirarla su Stella. Tutte le ragazze si scambiarono sguardi complici per poi avventarsi tutte sul letto.

-Ragazze così mi soffocate!- e tutte presero a ridere abbracciando Bloom.




Angolo Autrice
Aggiornamento a tempo di record per il capitolo 11.
Temevo in un ulteriore blocco ma la lampadina mi si è accesa in testa ieri notte e cosi, TA-DAAA'.
Personalmente sono abbastanza soddisfatta di questo capitolo: è venuto su così come lo avevo immaginato.
Le acque cominciano a smuoversi, più del solito. Le Winx e gli Specialisti non sanno a cosa sia dovuta la rivoluzione, nonostante gli insoliti "accessori magici" (alias tornadi e mostri di ghiaccio).
Diaspro, incazzata al massimo, stringe un accordi con questo Egnins ( piccolo appunto: leggetelo in inglese, considerando la g e la n separate e la "E" iniziale come "i", altrimenti è abbastanza ridicolo XD).

Detto questo, aspetto le vostre impressioni e pareri nelle recensioni.
P.S. presto il mio nome non sarà più Giada00 ma diventerà Giadavnt, per coerenza con l'app di Wattpad, il tempo che il sito accetti la mia richiesta

A presto e tanti baci.
Giada00 ( per adesso)

  
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