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Autore: ArrowVI    05/08/2019    0 recensioni
Gli umani regnano su Gaia, ma le pietre di questo continente trasudano memorie di creature ben più antiche e potenti.
Sono passati circa diciassette anni da quando l'imperatore dei Dodici Generali Demoniaci è stato imprigionato nel mezzo di questo e un altro mondo... Ma, ormai, il sigillo che lo teneva rinchiuso sta cominciando a spezzarsi.
Cosa accadrà quando Bael sarà libero? Verrà fermato o porterà a termine il piano che, diciassette anni fa, gli è stato strappato dalle mani?
Quattro nazioni faranno da sfondo a questa storia:
Mistral, Savia, Asgard ed Avalon.
Io vi racconterò di quest'ultima......
Come? Chi sono io? Non ha importanza, per adesso...
Umani contro Demoni... Chi sarà ad uscirne vincitore?
Se volete scoprirlo allora seguitemi... Vi assicuro che non rimarrete delusi dal mio racconto.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 7-4: Aiuto



Non appena raggiunse la sala comunicazioni, Sarah la trovò completamente vuota: a parte lei, non vide alcun membro del personale.
La cosa non la sorprese: equella era un'area relativamente nuova, all'interno di Camelot, e i membri del personale, a parte per la pulizia e il controllo attento e periodico degli strumenti, avevano parecchio tempo libero, non ricevendo mai alcun genere di chiamata.
Dopotutto, fino a quel momento gli strumenti di comunicazione non erano mai stati usati.

Eppure quel silenzio e l'assenza di personale le diedero fastidio.
Quelle persone erano pagate per svolgere quel lavoro, non per andarsene a spasso nel palazzo o nelle mense.

In quel momento, però, non poté soffermarsi più di tanto su quella problematica: avrebbe fatto una bella ramanzina a chi di dovere in un secondo momento.
Sarah si diresse con passo lento e deciso verso il tavolo su cui vi era riposto un grosso microfono, collegato con un cavo nero a un macchinario rettangolare e metallico appeso sulla parete destra della stanza.

Era un macchinario molto grande, sembrava quasi una radio o un computer.

Non appena premette un pulsante, quel macchinario prese vita: il rumore di alcune ventole cominciò lentamente a riempire la stanza, diventando lentamente sempre più silenziose fino a quando quel rumore sembrò scomparire nel nulla.

"Avrebbero potuto accenderlo ogni tanto, almeno..."
Pensò la donna, infastidita da quel rumore.
Ark le aveva consigliato di accendere la radio almeno una volta al giorno, per evitare che la polvere rimanesse intasata all'interno.

"A quanto pare non l'avevano ancora accesa da quando l'abbiamo portata qui..."
Continuò, premendo poi un pulsante rosso, per poi muovere lentamente la manovella alla ricerca della frequenza giusta, indossando, nel mentre, un paio di cuffie nere.


<< Dovrebbe essere questa. >>
Non appena disse quelle parole, un intenso rumore statico cominciò a provenire dalle cuffie, rumore che lentamente cominciò a diminuire d'intensità nel corso dei secondi seguenti, fino a quando non scomparve del tutto, facendole capire che fosse finalmente riuscita a instaurare una comunicazione.



<< Qui Sarah Ravier, da Avalon. Passo. >>
Disse.

Passò qualche secondo di silenzio durante la quale la donna fissò quello strumento con uno sguardo impaziente.

<< Risponde il centro di Telecomunicazioni di Savia N°12. Come posso esserle utile, Sarah Ravier? Passo. >>
Rispose una voce femminile, finalmente.
Aveva uno strano accetto: quella non era sicuramente la lingua con cui era solita parlare.

<< Mi metta subito in contatto con Ark Weiss. Passo. >>
Ordinò Sarah.
Ci fu ancora una volta qualche secondo di silenzio.

<< Sono spiacente, ma al momento il Signor. Ark Weiss non è reperibile. Se non le dispiace può riferire a me il suo messaggio e provvederò personalmente, non appena possibile, a riferir- >>
La donna non fece nemmeno in tempo a finire la frase che venne rapidamente interrotta da Sarah, infastidita da quella risposta.

<< Ho paura di non aver il tempo necessario per aspettare un passaparola. Siamo in una situazione precaria e necessito di parlare con Ark immediatamente. Passo. >>
Trascorsero almeno una decina di secondi di silenzio, passati i quali la donna rispose di nuovo.

<< C-Come desidera, ma'am. La metterò in contatto con il Signor Weiss il prima possibile, la invito a non lasciare il canale. >>
Rispose la donna, con un tono preoccupato.


Per alcuni minuti Sarah rimase in silenzio a fissare impazientemente quel microfono, attendendo che qualcuno rispondesse, fino a quando una voce maschile che Sarah conosceva fin troppo bene chiamò il suo nome.

<< You know, Sarah*, spero sia importante perché sono leggermente impegnato, al momento. Come posso aiutarti? >>
Disse quella voce condiscendente.

<< Siamo in una situazione precaria, qui ad Avalon. >>
Gli rispose Sarah, senza farselo ripetere neanche una volta in più.

<< Nei prossimi giorni potremmo venir attaccati da un gruppo di due o più membri dei Dodici Generali Demoniaci, e, al momento siamo a corto di personale. Arthur dovrebbe essere di ritorno nelle prossime ore, mentre Merlin e il suo gruppo dovrebbero ancora trovarsi ad Asgard. Ci servirebbe del supporto, e mi chiedevo se avessi qualcuno che potesse fare a caso nostro. >>
Continuò.

<< Ricorda che mi devi ancora un favore, Ark. Non abbandonarmi proprio ora. >>
Aggiunse subito dopo, facendo pressione su quell'evento.


Ark non le rispose subito.
Trascorsero alcuni secondi di silenzio, durante i quali anche Sarah attese impazientemente la risposta dal suo vecchio compagno d'armi.
Si conoscevano entrambi fin troppo bene, molto più di quanto le persone intorno a loro pensassero.
Presero parte a parecchie missioni, insieme, durante i due anni che Sarah trascorse a Savia...
... Durante una di quelle missioni, Sarah gli salvò la vita.

<< Vedo con piacere che sei ancora la stessa "Ice Queen" che eri un paio di anni fa... >>
Sospirò il suo vecchio compagno.



Era passato molto tempo dall'ultima volta che Sarah ripensò a quella notte di cinque anni fa.
Una missione in una foresta sperduta nel mezzo del nulla, una spedizione per fare il controllo del perimetro intorno al loro accampamento accompagnata da Ark Weiss.

Un soldato poco più giovane di lei, molto abile nelle arti magiche, ben più di lei, che strinse molto tempo addietro un contratto con uno dei tre Spiriti più potenti: Metatron.

Non appena la loro pattuglia si concluse, un demone, un Classe S, uscì dalla foresta, cogliendoli entrambi di sorpresa.
Botis, un potente demone di Classe S che più volte attaccò gli umani per provare a ottenere il rispetto dei suoi comandanti.

Una creatura umanoide che poteva assumere l'aspetto di una gigantesca e terrificante vipera con due grosse corna e lunghi denti affilati come lame, capaci di secernere un pericolosissimo veleno.
Lo scontro non durò a lungo: i due soltati sconfissero il loro avversario, e fu Sarah stessa a dargli il colpo di grazia.

Purtroppo, però, Ark venne infettato dal veleno del demone, che riuscì a ferirlo durante quel terribile e violento scontro.
Non c'era altra soluzione: l'unico modo per impedire che Ark potesse cadere vittima di quel veleno fu amputargli il braccio infetto che, ormai, stava già andando in putrefazione.

Quindi lo fece: un singolo fendente, un taglio netto.
Ricordava ancora perfettamente le urla del compagno, il sangue.
Ma anche Ark sapeva che quella fosse l'unica scelta, e per questo le fu grato.

La mattina seguente Ark Weiss venne imbarcato per Savia: da quel giorno, Sarah perse tutti i contatti con lui.



<< Vorrei davvero poterti aiutare, Sarah, ma non posso farlo. Poche ore fa c'è stata una sommossa nel carcere di massima sicurezza, e due pericolosi criminali sono riusciti a evadere da CrownForth** come risultante del caos generale.

Siamo convinti che almeno uno dei due sia diretto ad Avalon, quindi abbiamo ordinato che tutte le navi rimangano attraccate ai porti per assicurarci che non possa lasciare Savia.
Ho la gran parte dei miei uomini impegnati nella loro ricerca, e i pochi che non sono stati chiamati stanno semplicemente attendendo ulteriori ordini. 
Mi dispiace. >>
Non appena Ark disse quelle parole, Sarah si portò una mano davanti al volto, senza dire nulla.

Cominciò a massaggiarsi la fronte lentamente.


"Non riesco a crederci..."
Pensò, infastidita e amareggiata.


<< Se ti va bene, non appena avremo catturato i due criminali potrò inviare qualcuno. >>
Aggiunse Ark, non ricevendo risposta alcuna.

<< Potrebbe essere troppo tardi... >>
Fu l'unica risposta della donna.

<< Cosa è successo di preciso? Who did you piss off, Amon? >>
                                                        
[Chi avete infastidito, Amon?]
Domandò il soldato, incuriosito da quella situazione.

<< C'è un ragazzino, un mezzo demone, figlio di Azael. A quanto pare Lucifer sembra volerlo vivo, ma non tutti i demoni sembrano condividere questa sua decisione. Secondo i nostri informatori, infatti, Belzebub starebbe pianificando un attacco massiccio nei prossimi giorni, accompagnato da più Generali. >>
Gli rispose Sarah, facendogli un rapido riassunto della situazione.

<< That's... Vorrei davvero poterti aiutare Sarah, ma non posso davvero rischiare che quei due criminali lascino Savia. >>
Ripeté Ark.

<< Perdonami, ma devo mettere la sicurezza dei miei cittadini al primo posto. Non appena li avremo catturati, invierò subito qualcuno ad Avalon come supporto, te lo assicuro. >>
Aggiunse subito dopo.

Sarah sospirò.

<< Non hai idea neanche tu di quanto tempo possa trascorrere prima di catturarli, e potrebbe essere troppo tardi quando quel qualcuno metterà piede ad Avalon. 
Ti ringrazio per la tua offerta ma, a meno che tu non possa inviare qualcuno entro le prossime ore, allora puoi anche evitare preoccuparti. >>
Rispose Sarah, frustrata ma capendo perfettamente le ragioni di Weiss.

Dopotutto fu una cosa che fece suo padre, anni addietro, quando fu Asgard a chiedere loro supporto.


<< Hai provato a metterti in contatto con la famiglia reale degli Heiner? >>
Chiese Ark alla compagna, subito dopo.

Una risata sarcastica fu l'unica risposta che Ark sentì dalla sua interlocutrice.


<< Gli Heiner? Dopo ciò che mio padre ha fatto dodici anni fa, dubito che Jacob Heiner accetterà di aiutarci. >>
Rispose Sarah.


Dodici anni prima, infatti, Amon lasciò Avalon per dirigersi ad Asgard per motivi tutt'ora sconosciuti.
Durante i due mesi che rimase li, gli Heiner dovettero contrastare costantemente i suoi assalti, fino a quando Jacob, padre di Tesla e Nikola Heiner, non contattò Xernes Ravier di persona, chiedendogli supporto per risolvere quella situazione.

"Da quando Amon ha messo piede ad Asgard, non è più un problema nostro. Cavatevela da soli, esattamente come abbiamo fatto anche noi fin'ora."
Tra gli Heiner e i Ravier non scorse mai buon sangue... Xernes preferì lasciare Asgard a se stessa, piuttosto che dar loro supporto, perché stava diventando sempre più potente e temeva che potesse scontrarsi con Avalon per il controllo di alcune zone limitrofe tra le due nazioni, che avevano grossi depositi di minerali e petrolio.

Due nazioni militari in lotta per diventare le più potenti di Gaia.
Era solamente questione di tempo prima che ne fosse nata una guerra.
Le differenze e i conflitti tra Asgard e Avalon nacquero secoli addietro, e il comportamento degli attuali Gran Generali non faceva altro che peggiorare la situazione.


<< Hai ragione... Forse sarebbe meglio evitare di mettersi in contatto con Jacob, ora che ci penso. >>
Aggiunse Ark, dopo qualche secondo di silenzio, riconoscendo che quella non fosse la migliore delle opzioni.

<< Ci inventeremo qualcosa, non preoccuparti... >>
Sospirò Sarah, capendo che non ci fosse alcun modo per ricevere assistenza da Ark.

<< Che mi dici di Mistral? Non siete in buoni rapporti con loro? >>
Le chiese subito dopo.

<< Si, ma... Sono troppo lontani da noi. Prima che possano inviare qualcuno, passerebbero giorni... Ce ne vogliono tre per raggiungere Mistral in nave. E' troppo tempo, e potremmo non averlo... >>
Rispose la donna, sospirando.

<< Vorrei davvero poterti aiutare, ma la situazione non me lo permette, Sarah. Proverò a risolverla il prima possibile, e a mandare qualcuno per darvi supporto. >>
Continuò Ark, senza però ricevere alcuna risposta dalla sua vecchia compagna d'armi.

<< Anyway... Ho ricevuto una chiamata, un paio di ore fa, da Gwen e Vivi. Sembrerebbe che Nikola sia con loro. >>
   [Comunque...]
Non appena Ark disse quelle parole, uno sguardo confuso e incuriosito apparve nel volto di Sarah.

"Nikola? Cosa ci fa con Gwenevre e Viviane?"
Si domandò.

<< E? Per quale motivo dovrei interessarmi della sua presenza? >>
Domandò Sarah, con un tono infastidito.

<< So che è passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che vi siete incontrati... E, considerando in che situazione vi trovate, forse chiedere aiuto a lui non sarebbe una opzione da scartare così rapidamente. Rimane comunque un membro dei Fifteen Rounds***, al quarto posto se non erro, proprio dopo di me. >>
Ark rimase in silenzio per qualche istante, attendendo una risposta che mai arrivò da Sarah.

<< So che ci sono stati dei... Problemi tra voi due... >>
Continuò subito dopo, evitando di scendere in dettagli di cui sapeva ben poco.

<< ...Ma forse, considerando la vostra situazione, dovresti davvero pensare a mettere da parte i tuoi sentimenti. >>
Aggiunse subito dopo.


In quell'istante sentì Sarah borbottare qualcosa sottovoce, ma non riuscì a capire bene cosa.
Gli sembrò che avesse detto qualcosa come "Li ho sempre messi da parte."


<< Vedrò cosa posso fare. >>
Rispose, finalmente, la donna, rompendo quell'assordante silenzio.

<< Grazie mille del tempo che mi hai dedicato, Ark. Spero tu riesca a catturare quel criminali. Perdonami, ma devo tornare da Andromeda... L'ho lasciato da solo con un prigioniero, e devo assicurarmi non sia successo nulla di problematico. >>
Aggiunse subito dopo.

<< Buona fortuna a voi. Ti prego, contattami di nuovo il prima possibile per farmi avere buone notizie. >>
Le rispose Ark.

<< Lo farò, non appena ci saremo sbarazzati delle minacce. Passo e chiudo. >>
Non appena disse quelle parole, Sarah premette un pulsante rosso davanti a lei, interrompendo la comunicazione.


____________________________________________________________________________________________________________

Fine del capitolo 7-4, grazie di avermi seguito e alla prossima!



*[NB: Ark Weiss vive nella capitale di Savia, una nazione paragonabile alla nostra America.]
**[NB: CrownForth, isola carceraria da cui due pericolosi criminali sono riusciti a evadere, paragonabile ad Alcatraz.]
***[NB: Fifteen Rounds, un gruppo formato dai Quindici maghi e soldati più abili di tutta Gaia. Ark occupa attualmente il terzo posto, Nikola il quarto. Il primo posto è, attualmente, occupato da Arthur Pendragon, mentre il secondo da Ehra. Anche Vermilion e Andromeda ne fanno parte.]


 

   
 
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