Jean è un pittore parigino, dall'inseparabile basco blu e coi baffetti all'insù. È un artista di strada di quelli veri, una persona colta e sensibile. Spesso mi fermo a parlare con lui.
Oggi sta pitturando una magnifica composizione floreale, la tavolozza piena di colori rende meno grigio il pomeriggio.
«Solo i pennelli riescono ad asciugare le mie lacrime» mi dice sottovoce con un'espressione che denota mestizia.
Conosco il passato di quest'uomo, l'amore non lo "dipinge" mai con tonalità “accese."
«Mon cher, il bianco è il colore perfetto per esprimerci» aggiunge, senza distogliere lo sguardo dalla tela.
Annuisco, questa sua ultima frase è tanto bella quanto vera.
«Se unissimo penne e pennelli?» mi propone garbatamente.
«Facciamolo!» esclamo con entusiasmo.
Sì, scrittura e pittura per provare a coprire almeno in parte il nero causato dalle nostre rispettive malinconie.