Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: serafinewriter    16/08/2019    0 recensioni
Se Harry Potter non fosse stato scritto dal punto di vista di Harry? Se fosse stato presente un altro personaggio pronto ad infiltrarsi occasionalmente nel Golden Trio?
Sono consapevole del fatto che quello che sto per scrivere a molti non aggraderà affatto, ma non ho potuto farne a meno.
Kyra Mason, una Serpeverde dell'anno di Harry, riscriverà dal suo punto di vista tutti i punti salienti della storia del giovane mago, e ne stravolgerà un sacco di dettagli, che nella storia originale ormai sono più che consolidati.
Se siete tradizionalisti, probabilmente non fa per voi, ma se siete avvezzi alle stranezze, fatevi avanti. Chissà, potrebbe piacervi
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Weasley, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Hogsmeade

 

I mesi ad Hogwarts sembravano davvero volare con tutto quel che c’era da fare. Fra le lezioni, le prove con il coro ed un po’ di tempo rubacchiato qua e là per frequentare gli amici, era arrivato ottobre e quasi passato. Il vento sbatteva contro le imposte di Hogwarts in ogni ala del castello, e da lì a poco gli studenti avrebbero ricominciato a girare con la sciarpa ed i guanti anche all’interno del castello.

Comunque la giovane Serpeverde non aveva di che preoccuparsi per quanto riguardava gli studi. Forse grazie alla compagnia di Hermione, forse non era poi una strega tanto sconsiderata, ma raggiungeva sempre risultati eccellenti, seppur con un po’ di lavoro alle spalle.

Fred e George Weasley tendevano a prenderla in giro per questo: Non so proprio con quale coraggio continuiamo a farci vedere in giro con te.

Guarda qua che voti! Neanche un insufficienza!

Siamo molto delusi dal tuo lavoro, signorina!

E con questo cercavano delle scuse per trascinarla nei guai con loro. Una volta avevano incantato una cioccorana per moltiplicarsi ogni volta che qualcuno prendeva una nota alta, durante le sue prove con il coro, ed ovviamente Penelope Light si ritrovò sommersa da queste, portandola all’esaurimento.

Le cioccorane sparirono non appena l’incantesimo finì il suo corso, ma nel frattempo i gemelli si erano fatti delle grosse risate, immaginandosi il povero Percy alle prese con una fidanzata attaccata dai dolci, provando a tenerla tranquilla.

Lo scherzetto costò qualche punto a Kyra, dal momento che Penelope era un Prefetto, ed era stata lei ad offrire la leccornia alla ragazza del settimo anno. Però valutò che ne fosse valsa la pena. Le dispiaceva solo un po’ per l’assolo che si era guadagnata, ed aveva rischiato di perdere.

Vedila così: Ti sei salvata la reputazione insisté Fred, quando si erano incontrati al pianerottolo a metà fra il quarto ed il terzo piano.

Già, se continui ad andare bene a scuola, frequentare dei club, non riusciremo più a salvarti dal baratro in cui ti stai infilando. continuò George, fingendosi preoccupato.

Potresti diventare come Percy!

Giammai! esclamò la ragazza, balzando in piedi dai gradini sui quali era seduta Ed ora, se volete scusarmi, devo andare dal professor Lupin.

Ecco, lo vedi Fred? La stiamo perdendo!

Sì, frequentare gli insegnanti anche dopo scuola!

E poi non viene mai a vedere i nostri allenamenti…

E per fortuna!

Immagina Baston, se…

Una Serpeverde si presentasse!

SPIA!

 

Lasciandosi le risate dei gemelli alle spalle, Kyra scese velocemente le scale fino al primo piano. I fratelli Weasley avevano decisamente ingigantito la cosa. Remus Lupin, per lo più le dava sicurezza. Sì, le insegnava qualche trucchetto extra scolastico, ma non erano delle vere e proprie lezioni.

Kyra arrivava in classe, e quasi sempre il professore era ancora su nel suo ufficio a preparare il té, poi chiacchieravano un po’. L’insegnante cercava di rendere la cosa naturale, ma Kyra aveva avuto spesso il sospetto che ci fosse qualcosa in particolare che gli interessasse. Per lo più le chiedeva degli amici, aveva notato che quando nominava Harry prestava molta più attenzione, ma poi cercava di cambiare discorso molto velocemente. Gli piaceva sentire dei gemelli Weasley, ed a dispetto di ciò che si dovrebbe pensare di un insegnante, incoraggiava le loro bravate Ma non raccontarmi i dettagli, o dovrò punirvi.

Ma l’informazione che cercava con più premura, riguardava la sicurezza. Hogwarts era circondata da Dissennatori proprio per quello stesso motivo, pronti a tenere a bada Sirius Black, eppure sembrava che il professore non fosse certo che bastassero a tenerlo lontano. Si raccomandava sempre di riferire qualsiasi stranezza notasse, e di non attardarsi fuori quando calava il sole. Se possibile, le diceva, di essere sempre scortata e così di far fare lo stesso ai suoi amici. Dopo di ché, a seconda dell’andamento della conversazione le insegnava qualche incantesimo di Difesa, oppure semplicemente aiutava l’insegnante a preparare la lezione successiva.

Arrivò in fretta il primo fine settimana ad Hogsmeade, che si tenne il 31 ottobre, giorno di Halloween. Il professor Piton fece sapere agli studenti della sua Casa che avrebbero dovuto consegnare i consensi a lui. Quando fu Kyra ad andare nel suo ufficio con il modulo firmato appresso, l'insegnante le lanciò un’occhiata penetrante, che fece sentire la ragazza a disagio, come se avesse sbagliato qualcosa, eppure aveva fatto tutto alla perfezione. Kyra non capiva perché provasse tutta quell’avversione nei suoi confronti, dal momento che tendeva a favorire sempre gli studenti Serpeverde. La teoria attuale, era che frequentasse troppi studenti che non sopportava, come i Weasley, Potter e Granger. E perché no, anche le gentilezze nei confronti di Neville Paciock non aiutavano a renderla più simpatica all’insegnante di Pozioni.

La mattina di Halloween l’eccitazione per la visita ad Hogsmeade si percepiva per tutta la Sala Grande. Per quanto Hogwarts fosse uno spettacolo, la prospettiva di cambiare un po’ paesaggio e visitare tutti quei negozi magici (potendo utilizzare la magia, non scordiamolo) elettrizzava tutti.

 

Hogsmeade rispettava in tutto e per tutto le aspettative di Kyra. Il villaggio era piuttosto piccolo, con qualche strada in croce, ricco di negozi e cottage. Il primo luogo che attirò l’attenzione di Kyra fu Mondomago. Un negozio che vendeva ogni genere di stranezza, e si occupava anche della manutenzione. Non riuscì a trattenersi ed acquistò il suo primo set di Gobbiglie, un dizionario di goblinese, ed un modellino per Astronomia, che però spostava stelle e pianeti in base a quanto gentile eri con lui. E bhe, Kyra non aveva proprio idea di che cosa dovesse dire per risultare gentile ad un modellino.

 

Dai, Kyra, muoviti a pagare. Vogliamo andare da Mielandia! Daphne Greengrass protestava, ferma all’uscio del negozio, mentre con il suo collo si allungava a dismisura verso High Street. Sta andando là! Muoviamoci!

Kyra non voleva certo essere la causa dell’imminente strappo muscolare al collo della compagna di Casata, perciò raccolse i suoi acquisti e la raggiunse Arrivo, arrivo.

Daphne partì alla volta del negozio di dolci, dove aveva visto entrare Blaise Zabini. Erano settimane ormai che la giovane parlava solo del compagno di scuola, e passava le sue giornate a guardarlo da lontano. Non che Daphne fosse timida, ma l’idea di dichiararsi sembrava ancora essere fuori questione. Si limitava a stare sempre intorno a lui, perciò. Kyra trovava la cosa un po’ inquietante, ma Blaise, che se n’era accorto, si era mostrato divertito da tutte quelle attenzioni.

Mielandia non era altro che il paradiso di qualunque ragazzino, soprattutto se goloso. Ogni cosa in quel negozio aveva l’aria invitante, vuoi per i colori sgargianti, vuoi per i profumi, ma il credito di Kyra era destinato ad esaurirsi in fretta in un posto simile.

Eccolo, vicino ai topoghiacci… borbottò Daphne, quando anche Millicent Buldstrode e Pansy Parkinson si unirono al duo. Che non scorresse buon sangue fra Pansy e Kyra era risaputo a tutti i serpeverde, data la vicinanza con Draco Malfoy, che notoriamente disprezzava i Nati Babbani.

Più avanti ho visto dei bastoncini di liquirizia interessanti. Ci scommetterei che alcuni di loro hanno morso Neville Paciock. Disse, indicando alcuni stand dietro di sé, a mo’ di scusa per lasciare il gruppo. L’ultima cosa che desiderava era un altro fastidioso e chiassoso dramma.

Alla velocità della luce si dileguò fra gli scaffali coloratissi ed animatissimi del negozio di dolci. La cosa più complicata era mantenere l’attezione su una cosa sola per più di una manciata di secondi, con tutte quelle distrazioni. Eppure un’esplosione dai toni inconfondibili riuscì nell’intento. Nello scaffale fra le Tutti i Gusti + 1 e le Gomme Bolle Bollenti spuntavano un paio di chiome rosse lucenti, che sghignazzavano furtive, cercando di nascondere la prova incriminante l’uno sotto il mantello dell’altro. Trattenendo una risata, Kyra, fece capolino nella loro corsia.

Beccati!

I due gemelli Weasley sobbalzarono con la faccia di chi sa di essere nei guai. Anche se solo per un attimo. Naturalmente erano certi che Kyra fosse fidata, perciò scoppiarono a ridere e lasciandosi cadere qualcosa alle spalle, si avvicinarono a grandi passi verso la ragazza e le portarono ognuno un braccio attorno alle spalle.

Kyra, Kyra, Kyra ripeterono, scuotendo il capo con l’atteggiamento di chi la sa lunga Un uccellino ci ha detto che da poco hai fatto gli anni. Esordì Fred.

Si, bhe, più che un uccellino parliamo di una ragazzina in carne ed ossa, ed anche piuttosto loquace. Puntualizzò George.

Comunque… il primo scosse il capo e riprese il discorso Non ci hai detto nulla! Ti avremmo fatto un regalo.

Kyra fece per dire qualcosa, ma non le diedero il tempo di intervenire, che l’altro gemello stava già parlando.

Un bellissimo regalo! Magari qualcosa di utile! Vero, Fred?

Certo George! Magari qualcosa che può usare per salvarsi in caso voglia saltare qualche lezione di Astronomia… si fermò per permettere al fratello di esibirsi in un gran rumoroso sbadiglio. Sono d’accordo. Ho sonno solo a pensarci!

 

Okay, okay, piano. Kyra mise le mani avanti, non capendo dove i due volessero andare a parare, mentre chiacchierando l’avevano ormai portata fuori da Mielandia e stavano risalendo una via laterale di Hogsmeade. Non ho bisogno di un regalo, ragazzi. E se volessi evitare una lezione, saprei come trovare una scusa degna. Ormai qualcosa l’ho imparato, non credete?

 

Se le cose stanno così… George estrasse una pergamente ripiegata con cura dalla tasca del suo mantello e se la rigirò fra le mani. Allora questa non ti serve. Fred, forse potremmo venderla a qualcuno del nostro anno.

Con i G.U.F.O. alle porte vorranno tutti una pergamena firmata da Silente in persona che ti esonera dalle lezioni per la giornata intera. Confermò Fred, rivolgendo uno sguardo divertito all’amica, che ora capiva cosa i due avevano fatto per lei.

State forse dicendo? chiese, esaminando il foglio che ora si trovava in mano sua. Era pulito, senza una scritta.

Abbiamo usato l’inchiostro simpatico, ma bada bene, se vorrai usarla, sarà solo per quella volta. Purtroppo non siamo riusciti a far sì che si rigeneri. Spiegò George, visibilmente seccato del risultato non ottimale Ma è sempre un gran bel aiuto!

Nessuno aveva mai falsificato un permesso per me, ragazzi! Grazie! E dopo aver sistemato con cura la pergamena nella borsa, abbracciò i due sinceramente emozionata.

In effetti era vero. I soldi non erano mai mancati a Kyra, e quindi i regali, seppur in infanzia si fosse sentita spesso sola, aveva sempre ottenuto tutto quello che voleva, ma raramente qualcuno le aveva donato qualcosa pensando esplicitamente a lei.

Per il resto della giornata rimase un po’ con loro, un po’ con Hermione e Ron a passeggiare fra le vie del villaggio che si preparava ad accogliere la neve.

Era tutto davvero magico, se non per i manifesti di cattura dedicati al famigerato Sirius Black, che spezzavano l’aria spensierata che quel luogo suggestivo insisteva col ricreare. Le immagini che ritraevano il ricercato, infatti, tappezzavano la via principale ed il brusio insistente dei commercianti, non mancava di ricordare la presenza dei Dissennatori ogni sera. Certo dal punto di vista di Kyra, non era come trovarseli fuori dalla porta ad Hogwrtas, ma pur sempre un gran disagio.

Sono un po’ preoccupata. Ammise Hermione, notando dove lo sguardo di Kyra era diretto. Stavano tornando dai Tre Manici di Scopa appena prima del tramonto, ed i due giovani Grifondoro faticavano a portare la quantità di dolci che avevano preso da portare ad Harry, che non aveva ottenuto il permesso dai suoi zii.

Credi davvero che Sirius Black voglia dare la caccia ad Harry? Sussurrò a bassa voce, non volendo allarmare gli studenti che tornavano ad Hogwarts attorno a loro. Ron emise una sorta di gemito frustrato. Evidentemente per lui era un sì. Tanto è impossibile che arrivi al castello. E poi non può mica essere peggio di Voi-Sapete-Chi! Esclamò, spazientito dall’andamento di quel discorso. Era decisamente preoccupato.

Nessuno disse più nulla fino all’arrivo al castello, quando si separarono per raggiungere ognuno la propria sala comune.

 

Daphne Greengrass stava raccontando dettagliatamente a tutto il dormitorio del terzo anno dei Serpeverde di come la visita ad Hogsmeade (con tanto di attività di spionaggio avanzato) si era trasformata in un romanticissimo appuntamento con Blaise Zabini.

In realtà Daphne aveva ottenuto poco meno di un bacio a stampo ed una burrobirra verso sera, a cui era seguito il banchetto di Halloween, dove i due si erano tenuti la mano per tutto il tempo.

Teneri. Erano davvero teneri, e tuttavia era decisamente più piacevole ascoltare lei, piuttosto che le stupidaggini di Pansy Parkinson. Eh sì, qualunque cosa pensasse Pansy si trasformava immediatamente in una stupidaggine.

Aveva appena infilato il pigiama quando un gran chiasso seguito dalla voce di Gemma Farley attirò l’attenzione delle studentesse. Giù dai letti! Giù dai letti! Seguitemi tutti in Sala Comune! gridò la Prefetto al settimo anno.

Kyra, confusa, così come le altre compagne, lasciò stare le coperte del suo letto a baldacchino e si precipitò fuori dalla stanza per capire cosa stesse accadendo. A quell’ora la Sala Comune metteva un po’ suggestione, ma era altrettanto affascinante con tutte le ombre ed i riflessi che il Lago Nero ricreava sulle pareti ed i volti degli studenti preoccupati.

Il Professor Piton comparve all’ingresso della Sala Comune Siamo dinanzi ad un’emergenza che prevede una perquisizione del castello. Esordì con il tono pacato e macabro di sempre. Non doveva essere tanto grave. Seguite i Prefetti nella Sala Grande. Passerete tutti la notte lì. Chiunque si faccia beccare in giro fuori orario (il suo sguardo si posò per un istante su Kyra, ne era certa) sarà mia premura farlo espellere.

E così, si rivoltò il mantello sulla sua spalla sinistra ed uscì a grandi passi.

 

La Sala Grande si riempì subito di voci e studenti ed in seguito ad un breve discorso del Professor Silente e la comparsa di un sacco a pelo per ogni studente. Non profelì parola sul motivo per cui stavano perquisendo la scuola, ma un solo nome era sulla bocca di tutti. Sirius Black. Le storie che passavano di studente in studente erano fin troppo fantasiose per esser credibili, tuttavia. E poi la scuola era circondata di Dissennatori, che ora sicuramente avrebbero insistito per entrare se si fosse trattato davvero di lui.

Doveva trovare Harry. Vedere se stava bene e chiedere a lui. Quando succedeva qualcosa a scuola, di solito, lui c’entrava sempre. Avrebbe sicuro avuto risposte migliori dei ragazzini del primo anno accanto a lei.

Si alzò con il suo sacco a pelo e piano, senza farsi notare, raggiunse il punto in cui Harry, Hermione e Ron si erano stesi.

Cosa sta succedendo? sussurrò, con lo sguardo puntato sul cielo stellato della Sala. Anche se si trattava di un incantesimo atto a riprodurre il meteo esterno, sembrava che il cielo fosse inquieto, un po’ come il castello in quel momento. Forse Kyra stava viaggiando troppo con la fantasia.

Black. Ha fatto irruzione ad Hogwarts ed ha attaccato la Signora Grassa. Rispose Potter a mezzavoce.

Silenzio. Aveva attaccato il quadro d’ingresso della Sala Comune dei Grifondoro. Il signor Weasley credeva che volesse uccidere Harry. Non serviva certo un genio per capire cosa stesse facendo lì il criminale. Tuttavia Kyra, senza nemmeno accorgersene, aveva smesso di respirare.

Cercava te? Chiese comunque, dopo un lungo silenzio.

Nessuna risposta. Era chiaro che fosse così. Non era certo entrato ad Hogwarts rischiando di farsi prendere da uno di quei Dissennatori solo per taglizzare un quadro. No di certo.



   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: serafinewriter