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Autore: lmpaoli94    22/08/2019    0 recensioni
“Nessuno sa la tua verità.
Nessuno sa di cosa tu possa essere capace.
Nessuno riesce a scoprire la tua vera indole.
Finché due giovani mezz’uomo mettono alla prova il tuo vero amore smascherandoti impunemente.
E sarà in quel momento che dovrai abbandonare la tua arma di guerra e fare spazio ad un barlume d’amore che piano piano ti cambierà definitivamente.”
Triangolo: Isabella Swan – Jacob Black – Edward Cullen
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Jacob Black, Nuovo personaggio | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessun libro/film
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Bella cercava di proseguire per la sua strada lontano dagli occhi indiscreti di Jacob e Edward.
< Bella! Dove stai andando?! >
< Lontano da voi! Perché non riuscite a capirlo? >
< Fermati! > gridò ancora Jacob prendendola per il braccio.
< Tu! Sei tu che sei il più insistente dei due. La devi smettere di tormentarmi! >
< Non smetterò di tormentarti finché non sarai sana e salva! >
< Posso benissimo badare a me stessa! Perché non riesci ancora a capirlo? >
< Perché so che non è così! Hai visto prima. Anche lì avevi ancora bisogno del mio aiuto. >
< No! Non è vero! >
< Ancora io e Jacob non riusciamo a capire perché ci ignori. Che cosa ti abbiamo fatto? >
< Mi state tormentando! >
< Non è questo… C’è dell’altro, vero? Lo si legge dai tuoi occhi. >
A quel punto Bella non si poteva più nascondere.
Doveva confessare i suoi reali sentimenti ai due.
Ma chi avrebbe davvero preferito?
< E’ un sentimento che non ho mai provato prima d’ora… E’ una sensazione stranissima. >
< Sì chiama amore, Bella. Tu sei innamorata di uno di noi due. >
< No, Edward. Tu ti stai sbagliando. >
< Edward ha ragione, Bella... Continui a negare l’evidenza. E questo non riusciamo a capirlo. >
< Io non sono quel genere di donna. Io sono una cacciatrice solitaria e basta. Non ho bisogno né dell’amore né di voi due. >
< Allora prova a baciarci. Vogliamo vedere la tua reazione. >
< Vi giuro di quello che ho di più caro che se non la smettete di tormentarmi io… >
Ma nel mentre Bella stava discutendo con i due ragazzi, una pallottola andò a trafiggere la sua spalla destra, facendola cadere a terra dolorante. >
< Bella! Come stai?! >
< Che domande! Sono stata colpita da una pallottola! >
Ma senza nemmeno accorgersene, anche Jacob fu colpito a sua volta.
< Qualcuno ci sta attaccando… e posso immaginare chi è. >
< Rudolph! Esci allo scoperto, maledetto! > gridò Jacob con tutta la forza che aveva in corpo.
< Voi rimanete qui. Lo scoverò io. >
< Stai attento, Edward. >
< Non ti preoccupare, Bella. A differenza di lui e di voi, io sono immortale. >
Scomparendo nell’ombra della foresta, Edward rimase in attesa vigilando su Jacob e Bella.
“Sei molto più vicino di quello che penso… Ne sono sicuro… Fatti vedere se hai il coraggio!”
Ma Rudolph non accennava a farsi vedere, continuando a sparare contro Jacob e Bella.
< Non riusciremo a salvarci se rimaniamo qui immobili. Dobbiamo fare qualcosa. >
< Tu non ti muovere, Bella. Ti proteggerò con il mio corpo > fece Jacob.
< No! Non voglio che tu ti sacrifichi per me! >
< Perché? Tanto ormai non ho niente da perdere… A parte te. >
In quel momento Bella capì che i suoi reali sentimenti erano proprio per Jacob.
< No… Sarò io che ti salverò… >
< Che cosa vuoi fare? >
< Tu stai fermo > fece la donna alzandosi di scatto e sfoderando la sua sciabola.
< Mettiti giù! Così ti farai colpire! >
< Non ho paura della morte. >
Lanciando la sua arma, sfortunatamente riuscì a schivare proprio Rudolph che si apprestava a colpire Bella per l’ennesima volta.
< Ti ho visto, bastardo! >
< Vedermi non ti servirà a niente > mormorò Rudolph puntandogli addosso il suo fucile < Adesso che il tuo lupacchiotto è ferito e tu non hai nessuna arma per difenderti, la tua fine è vicina. >
< Non finché ci sono io > replicò Edward uscendo allo scoperto dietro le sue spalle.
Ma Rudolph non era un tipo sprovveduto come si poteva pensare.
< Non puoi essere immortale… Devi avere un punto debole. >
< Mi dispiace per te, dannato uomo. Non puoi farmi niente. >
Mentre Rudolph ed Edward si stavano fronteggiando, qualcuno colpì dietro le spalle proprio l’uomo, facendolo cadere a terra senza sensi.
Guardando la scena, i presenti non credettero ai loro occhi.
< Chi sei tu? > domandò Edward con sguardo minaccioso fissando la figura incappucciata dinanzi a lui.
Appena mostrò il suo vero volto, Bella rimase sorpresa.
< Papà… sei davvero tu? >
< Credo di essere arrivato al momento giusto. >
< Ma io credevo… Non ci posso credere. Pensavo che tu fossi morto un anno fa’ dopo che il tuo aereo è caduto sulle Ande. Come hai fatto a sopravvivere? >
< Con la forza della disperazione… e pensando a te. Sapevo che un giorno ti avrei ritrovata. >
Mentre Rudolph cercava di risvegliarsi, fu proprio il padre di Bella ad assestargli il colpo mortale, tagliandogli la gola.
< Papà! No! >
< Sapevo che non dovevo farlo… Ma quell’uomo ha finito di tormentarti. >
< Gli spargimenti di sangue… Mi fanno uno strano effetto… >
< Adesso è tutto finito, tesoro mio. Ora possiamo ricominciare a vivere. >
Senza pensarci due volte, Bella si scaraventò contro suo padre per abbracciarlo.
< Mi sei mancato molto in questo ultimo anno. Senza di te credevo d’impazzire. >
< Non ti preoccupare. Adesso non ti lascerò mai più > rispose l’uomo toccando la spalla ferita di sua figlia < Accidenti! Hai un assoluto bisogno di cure. >
< Non è niente. Sto bene. >
< Non è vero. Dobbiamo trovare un ospedale vicino. >
< Peccato che qui non ce ne siano… > rispose Edward.
< E allora cosa facciamo? >
< Basterà estrarre la pallottola. E caso vuole che io sia in grado di farlo > fece Jacob toccandosi la gamba ferita.
< Posso fidarmi? >
< Non hai alternativa. >
Guardando sua figlia dritta negli occhi, l’uomo capì che si poteva fidare del lupo.
< Va bene. Fai quello che devi fare. >
Una volta aperta la ferita della ragazza, Jacob riuscì ad estrarre la pallottola conficcata nella sua spalla destra in soli cinque minuti, assorbendosi le grida della ragazza.
< Anche se mi hai fatto male, saresti un ottimo medico. >
< Ti ringrazio. Ma preferisco rimanere in mezzo alla natura con il mio compare Edward. >
< Siete degli ottimi guerrieri. Davvero. >
< Grazie. È bello sentirtelo dire > rispose Edward smorzando per la prima volta un sorriso < Ora che hai ritrovato tuo padre che cosa farai? >
< Passerò tutto il tempo perso insieme a lui. >
< Brava. Fai bene > rispose Jacob non del tutto convinto della risposta della ragazza.
< Papà, posso rimanere un attimo sola con i due ragazzi? >
< Certo. Fai pure… E’ stato bello conoscervi. A presto > mormorò l’uomo allontanandosi.
Jacob ed Edward erano molto dispiaciuti per il destino di Bella.
< Avremmo tutti e due preferito che tu rimanessi qui > fece Edward < Ma adesso che hai ritrovato una persona a te molto cara, fai bene a rimanergli accanto. >
< Alla fine l’amore vince su tutto. Anche se è paterno. >
< Già… Non l’avrei mai detto conoscendo te > rispose Jacob.
< In fondo non sono una cattiva ragazza, no? >
< Assolutamente no… Adesso sono io che vi lascio un attimo soli. >
< Dove te ne vai, Edward? >
< In giro per i boschi. Ora che Rudolph è finalmente morto, potrò circolare in queste terre per tutto il tempo che voglio e quando voglio. Addio, mia cara Bella. Buona fortuna per tutto. >
< Anche a te, Edward > mormorò la ragazza abbracciandolo < Accidenti! Sei molto freddo. >
< Come puoi ben vedere sono molto meno umano di quanto tu possa mai immaginare… Mi dispiace farti uno strano effetto. >
< Non ti preoccupare > replicò Bella sorridendogli prima di rimanere da sola definitivamente con Jacob.
< Alla fine siamo rimasti solo noi due > fece Jacob con tono serio.
< E ti dispiace per caso? >
< Certo che no. Mi dispiace che tu te ne vada… >
< Anche se non avessi mai ritrovato mio padre, me ne sarei andata lo stesso… Però c’è una cosa positiva in tutto questo. >
< E cioè? >
< Che non ti dimenticherò mai > rispose Bella prima di affondare le sue labbra sulle sue.
< Non mi sarei mai aspettato questo bacio > disse Jacob ritrovando momentaneamente il sorriso.
< Sono una donna imprevedibile, no? A presto Jacob. >
< Ci rivedremo davvero, Bella? >
< Chi lo sa… Magari se mi ritroverò nelle vicinanze verrò a trovarti. >
< Ci conto. >
< Adesso pensa a curare la tua gamba… Sei sicuro che non hai bisogno di un medico? >
< Come puoi aver visto, posso curarmi benissimo da solo. >
< Va bene. Come vuoi tu… A presto, Jacob. >
< Buona fortuna per tutto, Bella > disse infine Jacob riabbracciando un’ultima volta la sua amata prima di scomparire sotto la luce di una luna che non era mai stata così grande prima d’ora.
   
 
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