Ade
avrebbe voluto chiederle tante cose, come avesse fatto a trovare
l’entrata del
suo Regno, per esempio, o come sapesse che quello era il suo Regno. Se
l’era
ritrovata davanti sulle soglie degli Inferi, impaurita e con il peplo
sporco di
terra. Appena lo aveva scorto, in lontananza, il suo volto si era
rasserenato e
un sorriso di gioia le aveva incurvato le labbra carnose e rosse.
Ade
non parlò e sentì gli occhi inumidirsi. Possibile
che non avesse paura di lui? Non
esisteva creatura, in Superficie, che non lo disprezzasse, ma quella
fanciulla... ma lei gli sorrideva ed era sincera. Sincera, come il
bacio che
gli sfiorò le labbra.