Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: zmarz    28/07/2009    5 recensioni
La storia che tutti noi conosciamo, vista dal punto di vista di Ginny... le sue lacrime, le sue giornate lontane dal trio protagonista... la sua vita dentro Hogwarts, i suoi sorrisi lontana da Harry potter... dove sorridere non era difficile...
Dall'inizio, da quel fatidico primo settembre, da quel dolce primo incontro, da quel primo innocente sguardo... dai primi passi di Ginny fuori dal mondo ovattato della Tana e dell'infanzia, nel suo ingresso nei tortuosi sentieri della crescita fino al suo essere pienamente donna, pienamente lei.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 11
Diagon alley

Le vacanze estive erano ormai agli sgoccioli e la famiglia Weasley era tornata da qualche giorno dalla vacanza in Egitto. Dal gruzzolo vinto alla lotteria era avanzata una cospicua sommetta che la famigliola aveva deciso di investire negli acquisti scolastici dei ragazzi. Ron aveva bisogno di una bacchetta nuova che la sua l’aveva rotta l’anno prima, Fred aveva un piccolo foro nel calderone che si stava allargando in modo considerevole, Ginny era cresciuta tanto da aver bisogno di divise nuove... beh sì, avevano un po’ di compere da fare!
“allora ho preso qualche stanza al Paiolo Magico… staremo a Diagon Alley per qualche giorno e da lì partiremo direttamente per Hogwarts…” disse il signor Weasley tornando dal lavoro.
“ti hanno dato le ferie, Arthur caro?” chiese la signora Weasley. Il signor Weasley annuì. “è per quella cosa…?” sussurrò la signora Weasley ma le sue parole furono subito udite da Ron. “quale cosa?” chiese. “Niente, niente…” farfugliò la signora Weasley. “hai sentito che anche Harry è a Diagon Alley?” disse il signor Weasley interrompendo Ron che stava riaprendo bocca. “davvero?” chiese Ron interessato. “che ci fa lì, non dovrebbe essere con gli zii?” chiese Ginny, che era lì con Ron a fare l’ennesima partita a scacchi. “pare che abbia gonfiato una zia e sia scappato…” disse Arthur improvvisamente serio. I ragazzi scoppiarono a ridere. “gonfiare una zia? Harry è sempre il meglio…”
“dovremmo copiargli l’idea con zia muriel…”
“beh, azzardatevi a fare una cosa del genere e non avrete neanche il modo di scappare di casa…” disse Molly con voce minacciosa. Ginny e Ron smisero di ridere.

*

“perché sempre io in camera con Perce? E da quando è diventato caposcuola è ancora più fastidioso!” Ron non aveva fatto altro che lamentarsi da quando erano arrivati al Paiolo Magico e infondo Ginny non gli dava tutti i torti: dividere la stanza con percy doveva essere insopportabile. Ma purtroppo per Ron era inevitabile: Fred e George erano inseparabili e lei era una femmina; purtroppo rimaneva solo lui. “ehi Ron! Ron!” una ragazza dai capelli crespi e la carnagione molto abbronzata correva verso di loro. “Hermione!” esclamò Ron andandole incontro. “oh sono così contenta di vederti! Ciao Ginny!” disse Hermione e li abbracciò tutti e due. “siete cresciuti tantissimo! Tu sarai almeno dieci centimetri più alto…” disse Hermione. “grazie…” disse Ron arrossendo in zona orecchie. Ginny ridacchiò dell’imbarazzo del fratello. “ti sei divertita in Francia?” chiese Ginny all’amica. “oh sì la Francia è così interessante, ho trovato un molte notizie utili soprattutto per storia della magia, tanto che ho dovuto riscrivere tutto il tema sui roghi delle streghe del quattordicesimo secolo…”
“ok, in realtà Ginny ti aveva chiesto se ti eri divertita ma ovviamente tu non sai neanche cosa significa questa parola…”disse Ron interrompendola. Hermione sorrise. “oh Hermione che bello sei pure tu qui?” disse la signora Weasley avvicinandosi ai ragazzi. “vedo che ci sono pure i tuoi… già Arthur li ha già adocchiati… spero non mi faccia fare brutta figura…” sospirò. “se ti vuoi fermare con noi fino alla partenza puoi dividere la stanza con Ginny… tanto ce ne hanno data una doppia!”
“ah.. ok… grazie mille signora Weasley.” Ringraziò Hermione.
“di niente cara… vado a salutare i tuoi genitori…” la signora Weasley si allontanò e raggiunse il marito. “hai saputo di Harry?” chiese Ron ad Hermione. Lei scosse la testa e Ron e Ginny cominciarono a raccontarle ciò che aveva detto il padre. Ma la reazione della ragazza non fu la stessa dei due Weasley, che ancora ridevano a crepapelle. “mi meraviglio che non  lo abbiano espulso.” Disse Hermione guardando i due fratelli con un cipiglio severo. “probabilmente perché è harry, no?” disse Ginny. “sì, Caramell ha un’ammirazione per quel ragazzo…” disse Ron. Ginny sorrise. Aveva evitato di pensare che Harry era lì e che lo avrebbe incontrato sicuramente. Non sapeva come guardarlo dopo che l’anno prima il ragazzo le aveva salvato la vita. “ginny che ne dici di accompagnarmi nella tua stanza? Così sistemo le mie cose…” disse Hermione. “certo non ho ancora il baule ma in tanto sistemo ciò che ho.” Ginny l’aiutò a portare alcuni pacchetti e si sistemarono nella piccola stanza. “come ti sei fatta carina! Stai bene con i capelli più lunghi!” disse Hermione. “grazie mille…” disse lei. Si stava un po’ scocciando di tutti i complimenti che riceveva: come sei cresciuta, come sei carina… sembrava che parlassero con una bambina di sette anni appena uscita dal parrucchiere. “grazie…” disse lei. “lo so che vorresti sentirtelo dire da qualcun altro, ma purtroppo Harry non è un tipo tanto sveglio se si tratta di ragazze…” disse hermione mentre si sistemava i capelli allo specchio. “cosa?” esclamò Ginny. Come faceva a saperlo?
“non sono cieca si vede lontano un miglio che Harry ti piace. E poi comunque Ron mi ha raccontato dell’anno scorso.” Quell’impiccione, pensò Ginny furiosa. “poi ti ho conosciuta l’anno scorso: quando sei con me o con i tuoi fratelli o con gli altri tuoi amici, non sei timida: sei allegra e non smetti mai di parlare. Quando c’è Harry ti trasformi…” disse Hermione guardandola negli occhi. “già…non so come fare…”
“devi cercare di essere più te stessa.. non solo per farti notare da lui… non è colpa tua che sia così, è anche lui che… beh… non è così sveglio…” disse Hermione “lo devi fare per te, per vivere più serenamente…” ginny annuì. “ci proverò. Ma non è così facile.” Disse Ginny. “lo so…” disse Hermione con un sorriso comprensivo.

*
Quella mattina Ginevra lasciò soli Hermione e Ron e andò con sua madre, i gemelli e Percy a fare compere. Al ritorno al paiolo magico, però, ebbe una sorpresa. Con Ron ed Hermione c’era Harry. “ciao” bofonchiò timidamente arrossendo peggio del solito, evitando lo sguardo del ragazzo e di Hermione che sicuramente la guardava male. Harry andò a salutare gli altri suoi fratelli ed Hermione prese la ragazza sottobraccio. “impegnati un po’ di più” le disse. “non ci riesco! È più forte di me!” sussurrò la rossa. Hermione le accarezzò i capelli. “ne abbiamo di tempo, tanto…” disse sorridendo all’amica.
La sera le due ragazze si ritirarono presto e chiacchierarono per ore interminabili. Ginny era contenta di essersi aperta finalmente con qualcuno, con una vera amica, non come Tom…
“forse è un bene che ad Hogwarts vi frequentiate poco” disse Hermione. “almeno ti puoi distrarre e vivere la tua vita”
“infatti… poi quest’anno sarà senz’altro più piacevole dello scorso…” disse Ginny improvvisamente imbarazzata: era colpa sua che Hermione aveva passato le ultime settimane di scuola pietrificata in infermeria. “senti Hermione io volevo…” cominciò ma la ragazza la interruppe.
“non una parola Ginny. Non una parola sull’anno scorso. Non è stata colpa tua. Non eri in te.”
Ginny tacque. Hermione la guardò sorridendo. “l’anno scorso è l’anno scorso. Ora non ci sono più diari stregati o cose del genere. Ora sei tu, sei Ginny Weasley. E lo mostrerai a tutti… anche ad Harry.” ginny sorrise: era veramente riconoscente ad Hermione, la faceva stare bene e le faceva vedere sotto un’altra luce i suoi problemi, nei quali l’anno scorso era sprofondata parlandone con Tom e lasciando che lui se ne nutrisse; finalmente non li vedeva più come ostacoli insormontabili… erano sempre ostacoli ma con la spintarella di una persona come Hermione era convinta che superarli sarebbe stato più semplice.


angolo autrice

cortino questo capitolo, ma in realtà non avevo molta ispirazione...spero non sia troppo deludente... sono appena tornata da londra e sono veramente stanca solo che ci tenevo a finire questo capitolo, lasciato in sospeso prima di partire!! spero vi piaccia! mi farò viva il più in fretta possibile con il prossimo capitolo!!! saluti a tutti,
marty
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: zmarz