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Autore: CrossoverManZero    31/08/2019    2 recensioni
Akira Fudo è un ragazzo di 16 anni, ma non è come tutti gli altri. Custodisce un oscuro segreto: può trasformarsi in una creatura metà uomo, metà diavolo, Devilman!
Cosa accadrà quando, dopo aver perso la sua famiglia e aver vissuto sette anni in America, deciderà di tornare in Giappone e iscriversi allo Yuei?
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Ochako Uraraka, Tsuyu Asui
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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 Saaaaalve a tutti! Benvenuti al secondo appuntamento della nostra trilogia. Devo però avvisarvi, le scene d’azione non sono proprio il mio forte. Una cosa è immaginarsele in testa, un’altra è trascriverle. Comunque, spero che vi piaccia lo stesso, perché ci saranno alcune sorprese. Buona lettura!
 
 
 
 
Classe 1-A vs Devilman (seconda parte)
         Intruso Letale
 
Ho subito iniziato a correre attraverso il labirinto, mentre All Might dava il segnale d’inizio. Ho anche sentito suonare dei veri e propri allarmi, segnalando la mia fuga. Devo ammettere che gli Heroes hanno lavorato molto per rendere queste esercitazioni, fin quasi reali. E, a dire il vero, la cosa non mi dispiaceva, anzi, mi stavo divertendo. Ad ogni modo, continuo a correre senza meta, non avendo idea di dove andare, finché non mi fermo davanti a un muro.
Akira: “Accidenti, vicolo cieco!”
Mi giro per tornare indietro, quando sento dei passi. Mi nascondo dietro l’angolo del muro e, dando una rapida occhiata, vedo Momo e Mineta in giro a cercarmi.
Momo: “Pensi che potrebbe essere qui?”
Mineta: “Non ne sono sicuro. Potrebbe essere ovunque. Probabilmente ci starà aspettando da qualche parte e già questo mi spaventa. E se si trasforma in demone? Potremmo non avere alcuna possibilità.”
Momo: “Oh rilassati, non diventerà Devilman nel momento in cui ci vede. Hai ragione su una cosa, però, la sua forma demoniaca sembra davvero potente. Spero non sia troppo difficile da gestire.”
Sapendo che, prima o poi, mi avrebbero trovato, ho deciso di andargli incontro.
Akira: “Ehi gente, sono qui!”
Momo: “Esci già allo scoperto? Non mi sembra una mossa intelligente.”
Mineta: “Oh, merda. È qui!”
Akira: “Devilman è forte, non c’è dubbio, ma non ho bisogno di lui per stendervi.”
Assumo la posizione da combattimento, mentre Momo crea un bastone con il suo quirk e Mineta afferra un paio di palline appiccicose che aveva in testa. Scaglio un raggio elettrico verso di loro, facendoli saltare in direzioni diverse. Momo brandisce la sua arma e si lancia all’attacco. Devo ammetterlo, è brava con il bastone e le sue abilità nel corpo a corpo, non sono così male. Ma non basteranno a fermarmi. Mentre Momo sta per colpirmi di nuovo col bastone, lo afferro con la mano e le mollo un calcio nello stomaco e, contemporaneamente, la lascio andare indietro. All’improvviso, sento qualcosa di appiccicoso sulla schiena e capisco che Mineta mi era scivolato alle spalle mentre combattevo Momo. Quell’attimo di distrazione mi fu fatale: Momo mi prende alla sprovvista, sferrandomi un calcio che mi spedisce sul muro. Ero bloccato, per il momento. Avrei potuto usare i miei poteri per sciogliere le palle appiccicose di Mineta e liberarmi in qualunque momento; ma decisi di divertirmi un po' con quei due, facendogli credere di avermi catturato.
Akira: “Huh, immagino che avrei dovuto aspettarmelo.”
Mineta: “Haha, lo abbiamo preso!”
Momo: “Non esserne troppo sicuro. Potrebbe aver abbassato la guardia quando lo hai preso alle spalle, ma non credo sia così facile da battere.”
Dal tono che ha usato, doveva aver capito che potevo liberarmi quando volevo, perciò ha mantenuto le distanze.
Akira: “Hehe, hai ragione, sai? Ci vuole molto più di un attacco a sorpresa per mettermi al tappeto.”
Detto questo, ho bruciato le palle appiccicose sulla schiena e scesi dal muro. Non volendo più continuare il combattimento, lanciai un raggio elettrico a terra, sollevando della polvere e sbattei le ali per dirigerla verso Momo e Mineta.
Akira: “CORTINA FUMOGENA!”
Mineta: “*cough**cough* Fumo? *cough*”
Momo: “*cough* Sta cercando di scappare!”
Aveva ragione e, indovinate un po', l’ho fatto. Nel momento in cui creai la cortina di fumo, mi allontanai subito da loro, continuando a correre nel labirinto. Proprio mentre correvo, ho sentito una strana sensazione in corpo. Era come se avvertissi la presenza di qualcuno…che, in realtà, non dovrebbe esserci. Ma siccome era molto debole, svanì subito e non ci feci più caso. Mi fermo un attimo a riprendere fiato e, proprio in quel momento, Kirishima e Sero mi appaiono davanti.
Kirishima: “Beh, sembra che ti abbiamo trovato.”
Akira: “A quanto pare, sì.”
Sero: “Spero che tu sia pronto per una lotta.”
Akira: “Aw andiamo ragazzi, ne ho appena avuta una.”
Assunsi di nuovo la posizione di battaglia, pronto a combattere. Poi, dal nulla, comincio a sentire delle esplosioni, che si fanno sempre più forti e più vicine. L’ultima si verificò proprio dietro di me e dal fumo apparve Bakugo. Beh, deve essersi stancato di aspettare e si sarà aperto la strada a forza, pur di trovarmi. Iida gli apparve accanto.
Bakugo: “FINALMENTE TI HO TROVATO, BASTARDO!”
Iida: “Non c’è nessun posto dove puoi scappare, Villain!”
Akira: “Aw, no. Tutti tranne voi due, vi prego.”
Bakugo si lancia alla carica e tenta di darmi un gancio destro. Mi chino a sinistra, lo afferro per un braccio e lo lancio verso Kirishima. Iida mi corre incontro e cerca di sferrarmi un calcio con la gamba destra. Riesco a pararlo con le braccia, ma l’impatto è stato così forte da spingermi indietro, facendomi scavare dei solchi profondi coi piedi. Prima che potesse darmi un altro calcio, mi chino sotto la sua gamba, l’avvolgo con la coda e gli faccio perdere l’equilibrio, facendolo finire a terra. Sero apparve alle mie spalle e mi avvolse le braccia e il corpo con il suo nastro adesivo.
Sero: “Hah, ti ho preso!”
Akira: “Sei sicuro?”
Emetto calore dal mio corpo, bruciando abbastanza nastro per liberarmi e dare un bel pugno in faccia a Sero. Quello che seguì, quando mi voltai, fu un pugno nello stomaco da parte di Kirishima. Poi mi spinse indietro con un calcio e si preparò a colpirmi con le sue braccia indurite. Decido di usare il suo attacco a mio vantaggio. Avvolgo la coda attorno alla sua gamba, dando un forte strattone e facendo inciampare Kirishima. Lo supero con un salto e cerco di scappare, venendo fermato da Bakugo, che mi scaglia contro un muro con le sue esplosioni.
Bakugo: “Non credere di poterti sbarazzare di me così facilmente!”
Akira: “OUCH! Accidenti amico, non devi essere così duro!”
Bakugo: “Avanti, FATTI SOTTO! MOSTRAMI IL TUO VERO POTERE, MALEDETTO!”
Akira: “Non posso farlo, idiota. Potrei ucciderti!”
Bakugo: “PENSI DI POTERMI UCCIDERE? HAH, NON FARMI RIDERE. POSSO DISTRUGGERTI QUANDO VOGLIO, HAI CAPITO?! SCONFIGGERO’ QUEL MOSTRO CHE HAI DENTRO E MOSTRERO’ A TUTTI CHI È IL PIU’ FORTE IN QUESTA CLASSE!”
Akira: “Oh fantastico, avrei dovuto sapere che hai un forte complesso di superiorità. Mi dispiace amico, ma non vincerai così.”
Bakugo: “Oh davvero? Bene, allora BECCATI QUESTO!”
Vidi Bakugo alzare il braccio verso di me e mettere il dito sulla spoletta del suo guanto-granata, pronto a tirarla.
Iida: “Bakugo, che stai facendo?”
Kirishima: “Amico no, lo ucciderai!”
Bakugo: “Non morirà, se lo schiva!”
Dovevo pensare in fretta. Se gli avessi permesso di tirare la spoletta e rilasciare l’esplosione, sicuramente mi sarei fatto molto male. Arrotolo la coda intorno al guanto di Bakugo e lo tirai verso di me. Misi il piede sopra il guanto e feci la cosa più folle di sempre: usai il guanto come trampolino per saltare su Bakugo. Ma mentre saltavo, il peso del mio corpo spinse il braccio di Bakugo verso il basso, facendogli tirare, accidentalmente, la spoletta. L’esplosione che ne seguì fu enorme e mi prese in pieno, scagliandomi in aria.
Iida, Kirishima e Sero: “AKIRA!”
Sono stato lanciato in una parte diversa del labirinto, cadendo violentemente a terra. Continuai a rotolare finché non mi fermai. Mi strinsi le costole di sinistra, che mi facevano un male pazzesco, e mi alzai a fatica. Mi appoggiai a un muro e cercai di camminare, perché ero troppo stanco e ferito per correre.
Akira: “Ow…*ansima*…che…urrgh…male.”
 
(Nel frattempo, prima dell’esplosione)
 
Tsuyu POV
Stavo camminando nel labirinto insieme a Tokoyami, in cerca di Akira. Avrei potuto superare i muri, saltandoli e raggiungendo altre parti del labirinto, ma così avrei lasciato indietro Tokoyami e ciò non sarebbe corretto. Inoltre, se ci separiamo e uno dei due s’imbatte in Akira, avrebbe pochissime possibilità di catturarlo da solo. È già abbastanza forte senza trasformarsi, ma nel caso diventasse Devilman, non so quanto potremmo resistere.
Tokoyami: “Stai pensando a quanto Akira potrebbe essere forte, quando si trasforma in Devilman. È corretto?”
Quella domanda mi lasciò un po' sorpresa, non mi aspettavo che Tokoyami dicesse qualcosa. Se ne stava sempre in silenzio e non gli piaceva parlare, a meno che non fosse necessario. Decisi di rispondergli.
Tsuyu: “S-Sì. Mi chiedo quanto sia forte quando diventa Devilman.”
Tokoyami: “Se dovessi fare un’ipotesi, probabilmente diventerebbe abbastanza forte da eliminarci tutti. È già forte così com’è, anche quando usa solo una parte del suo potere.”
Tsuyu: “Ribbit, sì. Mi spaventa un po'.”
Tokoyami: “Chi? Akira? O Devilman?”
Tsuyu: “Devilman, ovviamente. O meglio, il demone fuso con lui, Amon. Mi chiedo cosa potrebbe farci se lo facciamo arrabbiare, Ribbit Ribbit.”
Tokoyami: “Credo che le azioni di Devilman dipendano dallo stato emotivo di Akira, oppure se è “molto vicino al male” come dice lui. Ma anche se fosse vero, non penso che Devilman ucciderebbe qualcuno di noi.”
Tsuyu: “Perché lo pensi?”
Tokoyami: “Perché c’è anche Akira, lì dentro. Può dire di non avere alcun controllo su Devilman, ma ne ha abbastanza per impedirgli di uccidere quelli che ritiene suoi amici o alleati. E finché Akira sa che siamo suoi amici, non ci ucciderà.”
Tsuyu: “Pensi che Devilman ci farebbe ancora del male?”
Tokoyami: “Se riusciamo a far arrabbiare Akira, è probabile.”
Tsuyu: “Allora, immagino che dovremmo fare del nostro meglio per non farlo arrabbiare, Ribbit.”
Tokoyami: “Sì, sarebbe l’ideale. Ma ora basta parlare di Devilman, parliamo piuttosto di Akira. Cosa ne pensi di lui, Tsuyu?”
Tsuyu: “Eh?”
Tokoyami: “Cosa ne pensi di Akira come persona? A mio avviso, all’inizio mi sembrava un tipo imprudente. Una brava persona in ogni caso, ma anche sconsiderato e attaccabrighe e ho pensato che sarebbe finito col diventare un Villain. Ma dopo aver ascoltato la sua storia, non ho potuto fare a meno di dispiacermi per lui. Con un passato del genere, è quasi difficile credere che sia ancora una brava persona.”
Tsuyu: “”Beh, ha incontrato persone che lo hanno aiutato e si sono prese cura di lui. Inoltre, lo rende più forte sapere che, anche dopo tutto quello che gli è successo, è ancora una brava persona. E lo ha dimostrato più volte: mi ha salvato la vita agli esami d’ammissione e ha difeso Midoriya al test diagnostico sui quirk, rischiando l’espulsione. Quindi sì, sono convinta che Akira sia ancora una brava persona. Anzi, è senza alcun dubbio la persona più forte, gentile e coraggiosa che abbia mai conosciuto.”
Ci fu un momento di silenzio. Poi mi resi conto di ciò che avevo appena detto e diventai rossa. Completamente rossa. Diedi le spalle a Tokoyami per nascondere la mia faccia arrossata.
Tsuyu: “V-Voglio dire…lui è…molto sicuro di sé e…simpatico.”
Tokoyami: “Oookay.”
 
Tokoyami POV
Dark Shadow: “A quanto pare, la ragazza si è presa una cotta. Hehehe.”
Tokoyami: “Lo so, ma puoi biasimarla? Akira è parecchio fico, e l’ha salvata agli esami d’ammissione. Mi sembra ovvio che lei nutra un certo interesse per lui.”
Dark Shadow: “Sì, come an-.”
Non appena Dark Shadow si zittì, fui confuso. Perché ha smesso di parlare, così all’improvviso? Akira era dietro di noi? Non ero sicuro, quindi gli chiesi cosa non andava.
Tokoyami: “Cosa c’è che non va? Ti sei ammutolito di punto in bianco.”
Dark Shadow: “C’è qualcuno dietro di noi e non è uno dei nostri compagni di classe.”
Tokoyami: “Cosa? Allora chi è? È un Hero? È All Might?”
Dark Shadow: “No, non lo riconosco. Ha un abito nero, i capelli scuri e la pelle pallida.”
Rimasi confuso e un po' spaventato nel sentirlo. Non era qualcuno che conoscevamo. Non era uno studente né un insegnante. Mi chiesi se questo faceva parte dell’esercitazione, ma non ci contai troppo, perché nessuno ha detto niente su qualcuno nascosto in questo labirinto, oltre ad Akira.
Tokoyami: “Pelle pallida? Ma cos’è, un vampiro?”
Dark Shadow: “E io come diavolo faccio a saperlo? Non l’ho mai visto prima!”
????: “Quindi il potere dentro di te è senziente. Hmm, molto interessante.”
Smisi di camminare, sbarrando gli occhi. Poteva percepire Dark Shadow, anche nascosto nell’ombra. Non era un buon segno.
 
Tsuyu POV
Ho sentito una voce alle nostre spalle e mi chiesi chi fosse. Non era una voce familiare, nessuno che conoscessi. Guardai alla mia sinistra e vidi Tokoyami fermo e con gli occhi spalancati. Mi girai completamente e vidi, in fondo al corridoio, un uomo vestito interamente di nero con il corpo snello, lunghi capelli scuri che gli coprivano metà del viso e la pelle pallida.
Tsuyu: “Ribbit, chi sei?”
????: “Chi sono io, non è affar vostro.”
Tokoyami: “Ok allora. COSA sei?”
????: “Neanche questo è affar vostro.”
Dark Shadow: “Beh, è meglio che tu ci dica qualcosa o inizieremo a prenderti a calci!”
????: “*sospira*Molto bene. Se avete davvero tanta fretta di morire, tanto vale presentarmi. Potete chiamarmi Godman.”
Tsuyu e Tokoyami: “Godman?”
Io e Tokoyami abbiamo iniziato a sussurrarci l’un l’altra.
Tokoyami: “*sussurra*Sembra un nome da Villain.”
Tsuyu: “*sussurra*Deve essere un vero Villain, Ribbit.”
Tokoyami si rivolse a Godman.
Tokoyami: “Qualunque sia il tuo piano, non funzionerà. Gli Heroes ti fermeranno.”
Godman: “Come faranno a fermarmi, se non sanno cosa sto pianificando?”
Dark Shadow: “Cosa stai pianificando, allora?”
Godman: “È qualcosa che voi mortali non potete capire. Ma vi dirò una cosa: c’è qualcuno nella vostra classe di cui ho bisogno per realizzare il mio piano.”
Tsuyu: “Ribbit, e chi è?”
Godman: “La mia gente lo chiama Amon, ma voi lo conoscete come Akira Fudo, o meglio ancora, Devilman.”
Tsuyu: “Akira? Perché hai bisogno di lui?”
Godman: “Come ho già detto, è qualcosa che non potete capire.”
Tokoyami: “Beh, non ti lasceremo andare da lui.”
Godman: “Pensate davvero di potermi fermare?”
Tokoyami: “Ti fermeremo.”
Proprio in quel momento, abbiamo sentito tutti una grande esplosione ed è stata piuttosto potente. Ci siamo girati verso la direzione da cui proveniva e abbiamo visto Akira in aria. Era stato spazzato via dall’esplosione e lanciato verso la nostra direzione. Atterrò su una parte del labirinto più vicina alla nostra. Non era affatto un buon segno. Akira ora era più vicino a noi e questo tizio, Godman, lo sta cercando.
Godman: “Beh, sembra che la mia ricerca sia finita. Ora so dov’è.”
Si voltò e se ne andò. Cercava di arrivare da Akira e usarlo per qualunque cosa avesse in mente. Non so cosa voglia da lui, ma non gli permetterò di raggiungerlo. Stavo per attaccare, quando Dark Shadow mi anticipò. Uscì da Tokoyami e colpì Godman alla schiena.
Dark Shadow: “Mi dispiace ma, come ha detto Tokoyami, non ti lasceremo andare da lui.”
Godman: “Molto bene. Vorrà dire che prima mi occuperò di voi.”
Prima che potessimo accorgercene, Godman corse verso Dark Shadow a velocità sovrumana, sferrandogli un calcio. Poi diede un pugno a Tokoyami, nel ventre e lo sollevò, lanciandolo in aria. Ho provato ad attaccare, ma mi è apparso davanti. Prima che potessi reagire, mi afferrò per il collo e mi sbattè a terra. Poi mi ha sollevata da terra e ha cercato di soffocarmi.
Godman: “Miserabili mortali, pensavate che fossi una preda facile. Solo per questo, mi assicurerò che la vostra morte sia lenta e dolorosa.”
Aveva una presa salda su di me, che non riuscivo a spezzare. Credetti fosse arrivata la fine, ma Dark Shadow apparve e lo colpì da un lato. Caddi a terra, senza fiato. Tokoyami mi apparve accanto e stava grugnendo di dolore.
Tokoyami: “Urrgh…questo qui picchia duro.”
Tsuyu: “È molto forte.”
Dark Shadow: “E allora dovremo colpirlo ancora più forte!”
Io e Tokoyami annuimmo, mentre ci preparavamo a combattere di nuovo. Speriamo solo che i professori stiano guardando e avvisino gli altri.
 
Aizawa POV
Stavo osservando i monitor con All Might per vedere come se la cavavano gli studenti nel labirinto. Abbiamo assistito a tutti gli eventi accaduti lì dentro e poi abbiamo visto qualcos’altro. Uno dei monitor mostrava Tokoyami e Tsuyu in posizione di battaglia e di fronte ad uno sconosciuto. Rivolsi a All Might uno sguardo preoccupato. Lui mi guardò a sua volta e ricambiò.
Aizawa: “Dobbiamo dare l’allarme!”
All Might: “Lo so! Vai dagli studenti, io do l’allarme e ti raggiungo!”
Corsi fuori dalla porta, dirigendomi verso il labirinto.”
Aizawa: “Devo trovare Tsuyu e Tokoyami, prima che sia troppo tardi.”
 
Akira POV
Camminavo nel labirinto, tenendomi il fianco sinistro ancora dolorante e ripensando alla tecnica che ho usato con Bakugo. Davvero una pessima idea! Mentre camminavo, ho risentito la sensazione che avevo provato poco fa, solo che questa volta era più forte. Ho avvertito una sensazione di bruciore dentro di me e una voglia matta di menare le mani. Poi ho capito di cosa si trattava.
Akira: “C’è una presenza malvagia qui vicino, lo sento. Ma chi o cosa è?”
Proprio in quel momento, sento suonare un allarme diverso da quello di prima e la voce di All Might attraverso il microfono.
All Might: “Attenzione, a tutti gli studenti; abbiamo un intruso nella struttura! Sospettiamo che sia un Villain e che, attualmente, stia combattendo contro la giovane Asui e il giovane Tokoyami! Eraserhead sta andando in loro soccorso. Il resto di voi deve uscire immediatamente da lì! Se vedete qualcuno che non è un vostro compagno di classe o un insegnante, non ingaggiate un combattimento. Ripeto, NON ingaggiate un combattimento. Uscite subito da lì!”
Non andava bene per niente. Un intruso, in qualche modo, ha fatto irruzione qui e stava combattendo contro Tsuyu e Tokoyami. Inizio a correre attraverso il labirinto nella speranza di trovarli.
Akira: “Devo assolutamente trovarli, prima che sia troppo tardi. Tsuyu, resisti. Sto arrivando!”
Una volta girato l’angolo, vedo Tsuyu e Tokoyami stesi a terra. Erano entrambi incoscienti e sopra di loro c’era un uomo vestito di nero, dalla pelle pallida. Afferrò Tsuyu e stava per darle il colpo di grazia. A quella vista, scattai verso di lui, col pugno carico d’energia.
Akira: “STAI! LONTANO! DA LEI!”
Gli ho dato un pugno fortissimo, dritto in faccia, facendogli sfondare una parete. Ho preso Tsuyu tra le braccia, poi l’ho sdraiata delicatamente a terra, mettendola al sicuro. Mentre lo facevo, il mio corpo cominciava a cambiare. Dopo essermi trasformato, emisi un forte ruggito. Questo bastardo pagherà per aver ferito i miei amici. Mi assicurerò di questo. Akira Fudo è sparito. Ora c’è solo Devilman.
 
 
 
 
Caaaaaaavolo! Capitolo al cardiopalma! Akira ha affrontato i suoi compagni di classe, che sono riusciti a tenergli testa. E in più, ha fatto la sua comparsa Godman. Sfortunatamente, i primi a incontrarlo sono stati Tokoyami e Tsuyu. Quest’ultima, tra l’altro, sembra avere una cotta per il nostro eroe. E, infatti, Akira sembra non aver gradito che qualcuno l’abbia ferita e, da adesso, saranno dolori. Nel prossimo capitolo, assisteremo all’ultima parte di questa trilogia, con il primo faccia a faccia tra Devilman e Godman. Chi vincerà? Lo saprete nel prossimo capitolo. Alla prossima! 
   
 
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