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Autore: karter    04/09/2019    2 recensioni
[Storia partecipante al contest Istanti di una vita indetto da Matilde di Shabran sul forum di EFP]
Cinque momenti per raccontare la storia di Hermione e Fred con gli occhi di alcune delle persone più importanti della loro vita.
1. Quando un Malandrino ci mette lo zampino
Ovvero la prima volta che si sono visti davvero (o meglio, quando Hermione si rende conto che Fred non è solo il fratello di Ron, ma un ragazzo in carne ed ossa).
2. Quando la tua migliore amica è la sorella del ragazzo che ti fa battere il cuore
Ovvero il primo bacio (o meglio, quando Ginny si accorge che Hermione è strana e le fa sputare il rospo).
3. Quando la finestra sul retro diventa un ottimo punto di osservazione
Ovvero una proposta interessante (o meglio quando George si annoia e cerca il gemello ma si trova ad assistere a qualcosa di più interessante).
4. Quando il destino ti sorride
Ovvero una bellissima scoperta (o meglio quando Hermione chiude il mondo fuori, ma Harry la salva)
5. Quando Lui vive in Te
Ovvero Elettra e il primo settembre dei suoi undici anni.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Quando la tua migliore amica è la sorella del ragazzo che ti fa battere il cuore 




Hermione è strana.

Questo è il primo pensiero che mi attraversa la mente nel momento in cui osservo il suo profilo in Sala Comune.  
Ha delle occhiaie terribili sotto gli occhi, ma quelle le fanno compagnia sin dall’inizio dell’anno quando ha realizzato che a giugno ci saranno i G. U. F. O.1

Ha dei capelli inguardabili, nemmeno questa è una novità, i suoi ricci sono sempre stati indomabili, fin dalla prima volta in cui ho posato lo sguardo su di lei, esclusa quella volta al Ballo del Ceppo quando sono riuscita a farle usare la Tricopozione lisciariccio. E che fatica per convincerla! 
Ha il naso immerso in un libro. Neanche questo è strano, penso osservandomi intorno disturbata dal chiasso dei gemelli che vendono le loro invenzioni ai primini. 

Un momento. 

I gemelli stanno vendendo indisturbati in Sala Comune, sotto il naso di Hermione che pare ignorarli. La cosa è alquanto sospetta. Che Fred abbia fatto la sua mossa ed Hermione non sappia come comportarsi? 

Non riesco a trattenere un sorriso a tale pensiero. Sarei dannatamente orgogliosa del mio fratellone in caso! Credo che potrei promuoverlo a fratello preferito, spodestando Bill (anche perché al contrario di Fred, William ha un pessimo gusto in fatto di donne2). 

Ma questo non è il momento di perdermi in tali pensieri, devo assolutamente scoprire cos'è accaduto tra quei due. Natale è sempre più vicino e io ho tutte le intenzioni di vincerla quella scommessa3

Un ghigno mi si dipinge sulle labbra e deve far abbastanza paura a giudicare dai volti di Ron, Harry e Neville seduti sui divanetti al nostro fianco, ma poco mi importa, anzi, sono certa che nessuno mi metterà i bastoni tra le ruote. 

«Hermione» dico tentando di catturare l’attenzione della mia migliore amica, inutilmente. 

Sembra che il mondo circostante non la sfiori nemmeno. Incrocio le braccia al petto, indispettita quando non ricevo risposta nemmeno ai due richiami seguenti. 

Non crederà davvero che mi faccia scoraggiare da così poco? Voglio quelle informazioni e le avrò a qualsiasi costo! 

«Hermione Granger» la chiamo questa volta con il mio tono più sadico «Giuro che se non chiudi immediatamente quel libro e mi segui in camera darò fuoco a tutti i tuoi amati libri, a cominciare da Storia di Hogwarts» 
Mi basta pronunciare queste parole per vederla trasalire. Finalmente ho ottenuto ciò che volevo e poco mi importa dell’occhiata assassina che mi lancia la mia futura cognata preferita, futura moglie di quelli che ho appena eletto a mio fratello preferito. L’importante è che mi segua, al resto penserò in un secondo momento. 



○●○



«Cosa è successo tra te e Fred?» inizio non appena ci chiudiamo la porta della stanza delle allieve del quarto anno alle spalle, non prima di aver cacciato in malo modo le mie compagne di stanza. 

Ho una conversazione importante da portare a termine lontana da orecchie indiscrete e poi sono certa troveranno un’altra sistemazione per la notte. 

Hermione mi guarda fingendo di non comprendere a cosa mi sto riferendo, ma la conosco fin troppo bene per lasciarmi ingannare e il rossore che le ha colorato le gote al solo pronunciare il nome di mio fratello è stata la conferma ai miei sospetti. 

«L’avete fatto?» domando saltando sul letto sul quale la mia amica si è seduta mentre il suo volto si colora sempre di più arrivando a sfiorare la tinta dei miei capelli. 

È letteralmente adorabile in questo momento. Probabilmente se ci fosse Fred coglierebbe al volo l’occasione per fare un altro passo verso di lei. Peccato che i ragazzi non possano salire fin quassù4

«Ginny!» urla scandalizzata coprendosi il volto con le mani. 
So bene di averla sparata grossa, ma se è servito a farla smuovere dal suo mutismo ne sono ampiamente soddisfatta. 

«Noi...» inizia incerta «Lui...» dice mordendosi l’unghia del pollice, nervosa.
 
Mi sa che il mio fratellone l’ha davvero mandata in paranoia! 

Sono certa che non si pentirà mai di aver scelto lui, perché anche se ancora non lo sa, lei ha già fatto la sua scelta. Me lo dice il rossore che le colora il viso, il tremolio della sua voce e l’imbarazzo che la coglie ogniqualvolta lui si avvicina. Io l’ho capito, George, Sirus e Remus lo hanno capito, Fred anche. L’unica che deve ancora capirlo è proprio la diretta interessata.  

«Respira» le dico vedendola andare in iperventilazione e pare che questa semplice parola basti a calmare il suo tumulto interiore perché lo sguardo che mi rivolge è tornato ad essere il suo. 

Finalmente rivedo la vecchia Hermione nella luce dei suoi occhi e non posso che esserne felice. Quella creatura senza spina dorsale non è la ragazza cui voglio più bene al mondo. 

«Tuo fratello mi ha baciata» confessa e sembra svuotarsi di un enorme peso nel momento in cui quelle parole abbandonano le sue labbra. 

Sto per mettermi ad esultare per la felicità, ma una mano alzata mi interrompe, qualcosa mi dice che la confessione non sia finita qui. 



○●○



Hermione camminava a passo di marcia verso il castello. Era andata ad assistere agli allenamenti di quiddicht dei suoi migliori amici e stava tornando in dormitorio per rimettersi a studiare (non che non lo avesse fatto anche durante gli allenamenti, ma era alquanto difficile concentrarsi sui libri quando il suo sguardo si posava sempre su una determinata testa rossa che le faceva aumentare i battiti del cuore, anche se tentava in tutti i modi di ignorare la cosa). Aveva appena attraversato il cortile esterno quando sentì un braccio estraneo agguantarla per la vita e una mano posarlesi sulla bocca a coprire l’urlo che le stava abbandonando le labbra. Mille pensieri le attraversarono la mente in quel momento, il primo fu quello di maledirsi per aver lasciato la bacchetta in dormitorio. Se solo l’avesse avuta tra le mani avrebbe fatto passare immediatamente la voglia a chiunque fosse di aggredirla alle spalle! 

Stava ancora dimenandosi quando un odore noto le raggiunse il senso dell’olfatto calmandola immediatamente. Lo avrebbe riconosciuto tra mille. 
Biscotti alla cannella (quelli che non mancavano mai a casa Weasley, nonché i suoi preferiti), menta piperita (quella che caratterizzava il dentifricio usato a casa Weasley, ma anche quella che si trovava nei prati ai confini del campo da Quiddicht che frequentava fin troppo spesso con gli allenamenti) e un leggero odore di polveri esplosive (il residuo dei tanti esperimenti suoi e del fratello). 

Sorrise impercettibilmente prima di darsi dell’idiota. Non poteva essere felice di essere stata “rapita” da Fred Weasley, non lei! 

«Sei una persona difficile da avvicinare» iniziò il ragazzo senza allontanare la mano dalle labbra dell’altra ma voltandola nella sua direzione per farle posare le spalle al muro. 

Hermione trasalì nel momento in cui realizzò di essere imprigionata tra la parete e il ragazzo, ma tentò di non darlo a vedere. Non gli avrebbe mai mostrato quanto la sua sola vicinanza la destabilizzasse, né andava del suo orgoglio grifondoro. 

Fred la osservò a lungo facendo incontrare i loro occhi. Azzurro e oro si fusero e la Prefetto si perse in quello sguardo. Sembrava che quegli occhi così chiari, magnetici e intensi potessero leggerle dentro ogni singolo dubbio, ogni desiderio inespresso. Si sentiva come uno dei suoi amati libri davanti agli occhi di un esperto lettore. Chissà se era solo una sua impressione o davvero Fred riusciva a comprenderla come nessuno prima di lui? 

«Cosa...» provò a dire la sedicenne sentendo la mano del ragazzo spostarsi sulla sua guancia in una lieve carezza che le incendiò il volto, ma prima che riuscisse a completare la frase le labbra del rosso si posarono sulle sue. 

Iniziò come un tocco leggero, un semplice sfiorarsi di labbra, quasi impalpabile, ma bruciava come un fuoco dirompente destinato a non estinguersi mai. Non comprese come accadde, ma d’improvviso erano ancora più vicini, le braccia di lui la stringevano per la vita mentre lei si sollevava sulle punte per avere un maggior accesso a quelle labbra che la stavano stregando. 

Bastò ciò per permettere a quel semplice contatto di diventare qualcosa di più. Di sfociare in un bacio. Di sprigionare un calore dirompente che sembrava avvolgerla completamente. 

Fu una fusione di lingue che si rincorrevano senza sosta mentre denti sempre più esigenti mordicchiavano le labbra altrui in un gioco sempre più intenso che tolse il fiato ad entrambi. Non se ne curarono. A cosa serviva respirare quando potevano nutrirsi del respiro dell’altro? 

Era una sensazione meravigliosa, qualcosa di così intenso da far sparire tutto ciò che li circondava. C’erano solo loro e quel bacio, il primo, che li univa in maniera indissolubile, che mostrava ad entrambi quanto il legame tra loro fosse intenso e “fuori controllo”. 

Un brivido attraversò la spina dorsale di Hermione mentre si aggrappava ancor più forte alla camicia del ragazzo che aveva iniziato a giocare con i suoi ricci.  

Era tutto dannatamente perfetto. 

Le sue labbra, il suo sapore, il bacio stesso. 

Le sembrava di essere salita su una giostra dalla quale non aveva nessuna intenzione di scendere, peccato che, come tutte le cose belle, anche quel momento giunse alla sua fine. 

Lentamente il respiro di entrambi rallentò, le labbra di Fred divennero sempre più delicate, una sua mano si spostava dai fianchi della ragazza per posarle una carezza dolcissima sulla gota arrossata mentre i loro respiri si separavano e gli occhi chiusi, senza rendersene conto, si riaprirono. Fu solo in quel momento che Hermione parve ricordarsi che respirare era fondamentale per vivere anche se, dopo un bacio del genere, non ne era più così certa. 

Molto lentamente i due sciolsero la presa che li teneva legati l’uno all’altra nel momento in cui un sorriso dipingeva le labbra di lui e lei si portava una mano a coprire le sue ancora gonfie dopo quel contatto che le aveva incendiato il corpo e fatto finire il cuore in gola. 

«Ci vediamo, Granger» la salutò Fred senza mai allontanare i suoi occhi da quelli della ragazza prima di voltarsi e sparire nel nulla, così come dal nulla era apparso. 

Hermione rimase ferma ad osservare il punto in cui era sparito con un sorriso ebete sulle labbra e il cuore in tumulto. 



○●○



«Adoro mio fratello!» 

Non riesco davvero a trattenermi. 

Era da un po' che avevo notato il modo in cui quei due si giravano attorno (tutto merito di Sirius che aveva aperto gli occhi a quella testona. Se non fosse stato per lui non si sarebbe mai resa conto che oltre ad essere fratello mio e di Ron, Fred è anche un ragazzo, e che ragazzo!5) ma non avrei mai pensato che ci sarebbe stata una simile esplosione tra loro, non subito almeno. 

Sorrido lanciandomi contro la mia migliore amica e stringendola in un abbraccio spaccaossa senza riuscire a trattenere una risata gioiosa. Sono così felice per loro. Sono fatti per stare insieme. Le due metà di una stessa medaglia destinate a riunirsi per poter essere complete. 

«Ho paura» dice d’un tratto la riccia stretta nel mio abbraccio e non riesco ad esserne sorpresa. 

Hermione è la razionalità fatta persona. Fred non sa nemmeno cosa sia la razionalità. Sono sicura che la mia amica dopo un primo istante di euforia abbia passato l’intero pomeriggio a riflettere su ciò che era successo, a sperare in qualche segno da mio fratello, peccato che da lui non abbia ottenuto nulla. Certo, io so che lui è cotto, ma per quanto Herm sia geniale, nelle faccende di cuore è davvero negata e sono sicura non si sia accorta di niente. Mi fa davvero tenerezza in questi momenti. 

«Non devi» le dico accarezzandole i capelli e facendole posare il volto sulla mia spalla. 

Per una volta non sono io a dover essere consolata a causa dei miei sentimenti per Harry e la cosa pare così strana. Hermione è sempre stata quella che si è mostrata forte per supportarci tutti, vederla tormentata dai dubbi mi destabilizza.

«È vero, non avrai risposte da mio fratello» inizio e la sento subito irrigidirsi, ma non le permetto di allontanarsi dal mio abbraccio «Ma non è il tipo che bacia in quel modo una ragazza tanto per fare» le dico sentendola rilassarsi leggermente «Sono certa che tu gli piaccia, come lui piace a te» aggiungo sentendo una protesta nascere dalle sue labbra, ma la blocco immediatamente, deve ascoltare tutto ciò che ho da dire «Quindi per una volta metti in pausa il tuo cervellino geniale e goditi il momento. Sono sicura non te ne pentirai» 

Hermione resta immobile alle mie parole. Credo che stia davvero riflettendo su ciò che le ho detto e spero segua il mio consiglio. Solo così riuscirà a godersi ciò che pian piano sta nascendo con Fred e solo Merlino sa quanto io voglia vederla finalmente felice. 





























Note
:
1. Siamo durante il quinto anno di Hermione e il settimo dei gemelli. Le vacanze di Natale non sono ancora arrivate. 
2. Bill non ha ancora portato Fleur a casa Weasley, ma nel mio immaginario Ginny non ha mai approvato le ragazze del fratello. Non solo perché tentavano sempre di rubarle le attenzioni del suo fratellone, ma avevano sempre qualcosa che le rendeva intollerabili (la voce, il comportamento...).
3. Riferimento al capitolo precedente. 
4. Se I ragazzi provano a salire nei dormitori femminili, le scale che vi conducono si trasformano in uno scivolo facendo cadere l’incauto “visitatore”. 
5. Altro riferimento al capitolo precedente. 
  
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