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Autore: Russian Sonia 1992    06/09/2019    1 recensioni
Sembrava una mattinata come tante alla Fanwriting School, ma per le ragazze della sezione Harry Potter si prospettava qualcosa di diverso.
"Parodia" della Dramione senza pretese, nè offese
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Cosa è quest'odore nauseabondo?" domandava una Lindsay con le lacrime agli occhi.

"Di primo acchito si direbbe incenso, ma il mio olfatto non è dei migliori." rispondeva Emily poco convinta.

Monica Zelt, la quale aveva un olfatto più sviluppato rispetto a quello della sua migliore amica, confermava: "È indubbiamente incenso."

"Grazie mille, Nic! Piuttosto io mi chiedo: quale sarà l'ultima trovata della signora Javert?" chiedeva preoccupata Emily.

"Forse vorrà mettere su una seduta spiritica." ipotizzava Andrea.

"Con lei tutto è possibile!" le dava corda Millicent.

"Io invece ho capito che cosa abbia in mente." affermava Prudence soddisfatta.

"Non tenerci sulle spine!" la esortava Lindsay singhiozzando ancora.

"Credo che voglia spiegarci, anche molto dettagliatamente, il momento in cui il Principe delle Serpi si unirà finalmente alla Regina dei Grifoni." concludeva Prudence. Nel mentre, una musica, considerata dai presenti adatta alla copulazione, si udiva in sottofondo.

I sospetti di tutti venivano immediatamente confermati: un aggeggio per bruciare l'incenso faceva capolino sulla cattedra, assieme a un impianto stereo che riproduceva una buona parte della discografia di Barry White e Marvin Gaye; un altro particolare che saltava all'occhio di Prudence e compagni era la luce della plafoniera, che da bianca era diventata rossa, in modo da far assomigliare la loro aula alla camera oscura di un fotografo.

"Pensate di riuscire a seguire la lezione in questo modo?" domandava Lavinia con una punta d'imbarazzo.

"Se riesci a farlo tu, sarai ufficialmente la nostra eroina!" esclamava Rosemary con convinzione.

In quel momento, Sonia faceva il suo ingresso in aula: tutto quello che indossava era un negligè di pizzo bianco, lungo fino a metà coscia, abbinato a una vestaglia di seta dello stesso colore e a delle décolleté rosa carne.

"Miei adorati pargoli, come potete intuire, oggi assisteremo al momento tanto atteso della Dramione: quello in cui il Serpente e la Grifoncina celebreranno il loro amore celato per anni!"

"Possiamo celebrarlo senza sentire quest'odore?" domandava Lindsay tra un singhiozzo e l'altro, aggiungendo poi: "Io sono allergica all'incenso! E poi vorrei evitare la stesura di questo capitolo!"

"La prima richiesta verrà accolta subito" rispondeva Sonia "Quanto alla seconda, hai un motivo abbastanza valido perché io possa accettarla, signorina Mahoney?"

"Il mio motivo è più che valido: non ho mai avuto esperienze di questo tipo. Io e Julius abbiamo deciso di aspettare il nostro matrimonio prima di compiere questo passo."

"E questo sarebbe un deterrente?" interveniva Millicent stizzita "Io non ho mai avuto un fidanzato, eppure so descrivere perfettamente le scene d'amore."

"Facciamo così: se non ti senti di entrare nei minimi dettagli, puoi liquidare il tutto con "Si tolsero tutti gli indumenti e fecero l'amore fino a notte fonda", che ne dici?"

Lindsay, giudicando allettante la proposta di Sonia, non tardava ad accettare.

Una volta riposto il bruciaincenso, la donna incominciava finalmente la sua lezione.

"Dopo giorni e giorni di tira e molla, anche parecchio insensato, i nostri due colombi trovano il modo di chiarire i propri sentimenti. Secondo voi, care fanciulle, dove si svolgerà questo chiarimento?"

"Nella Camera di Serpedoro, mi sembra ovvio!" esclamava Emily.

"Io pensavo più alla Stanza delle Necessità" replicava invece Prudence "Che in queste storie è praticamente un segreto di Pulcinella!"

"E alla signorina Prudence Roundtree va il premio per l'affermazione dell'anno!" esclamava entusiasta Sonia, sorpresa dal fatto che la sua allieva conoscesse i modi di dire italiani.

"E il più delle volte" aggiungeva Lindsay "Si rivela un'ottima alternativa alla sala comune di Serpeverde come luogo adatto ai festini illegali."

"Ma se le Serpi organizzano quei festini, cosa fanno quelli delle altre Case?" domandava una Monica più loquace del solito.

"E soprattutto: dove sono Gazza e Pix? Per non parlare di Prefetti, Capiscuola e professori!" s'intrometteva Emily.

A sciogliere quel nodo gordiano fatto di dubbi ci pensava Millicent: "I Grifoni aiutano le Serpi nell'organizzazione, trafugando anche gli alcolici necessari, purché siano forti. I Prefetti si buttano nella mischia, mentre i Capiscuola sono le star della festa, visto che si tratta di Hermiglia Meraviglia e Drameo il Meglio del Colosseo!"

Una risata particolarmente fragorosa, causata dall'ultimo epiteto assegnato al protagonista maschile, usciva dalle bocche di tutti i presenti; una volta terminato quel clamore, Millicent proseguiva la sua analisi: "I professori, non essendo rilevanti al fini della trama, non hanno voce in capitolo. Per quanto riguarda Pix e Gazza, potete avere la certezza che siano come i Tassorosso e i Corvonero: non esistono!"

"Immagino sia lo stesso anche per i ragazzini del primo anno." constatava Prudence mestamente.

"Già." rispondeva Millicent.

"Io aggiungerò questo alla trama: le Serpi e i Grifoni si contendono il monopolio della droga, i Corvi organizzano combattimenti clandestini tra folletti della Cornovaglia, mentre i Tassi gestiscono il racket della prostituzione. Che ne dite?" proponeva Reneè con una punta d'orgoglio.

"Ehm... ragazze, potreste rimandare le discussioni su chi monopolizza cosa a un altro momento? Ci sono cose molto più importanti di cui parlare!" le interrompeva Sonia.

"Come se le peripezie erotiche di due che non si sopportavano fossero necessarie a salvare il mondo!" replicava Sadie sarcastica.

"Signorina Palmer, visto che lei è in vena di chiacchere, perché non interpreta la nostra Hermiglia in questa scena cruciale? E lei, signorina Reid, può farmi il sacrosanto favore di impersonare Drameo?"

Sadie e Andrea, con lo stesso entusiasmo di due condannati alla sedia elettrica, si alzavano dai rispettivi banchi e si dirigevano verso la cattedra.

"Dunque" esordiva Sonia "Da dove cominciamo?"

"Da qualcosa di estremamente banale" rispondeva Andrea "Del tipo: se ti ho portato in questa stanza apparentemente segreta, è perché voglio essere libero di esprimere ciò che sento per te."
"E lei" proseguiva Sadie "Potrebbe rispondere con un:Cosa c'è di così urgente?"

"Certo che Sadie e il romanticismo sono su due universi paralleli destinati a non incrociarsi per l'eternità." commentava Lindsay sottovoce.

Andrea, trovandosi d'accordo con l'affermazione della sua amica, continuava a immedesimarsi in Drameo, non senza fatica:"Mione, giuro su Salazar e sugli altri fondatori che ti ho amata sin dal primo momento in cui ho posato lo sguardo su di te..."

"Ovvero da quando era un'undicenne coi capelli a cespuglio e i denti da castoro!" era il commento di Louise.

"La chirurgia estetica fa davvero miracoli!" aggiungeva Prudence.

"... Ma non potevo di certo dirlo a mio padre, altrimenti mi avrebbe rinchiuso nella Sala delle Torture fino al raggiungimento della maggiore età."

"Ricordiamo al mondo che Lucius Malfoy è un padre crudele e sanguinario, incapace di dimostrare affetto nei confronti del suo unico figlio" puntualizzava Lavinia "Anche se sono convinta che in realtà sia Narcissa a portare i pantaloni."

"Così ho fatto finta di odiarti per tutti questi anni, cercando di dissimulare i miei sentimenti donando le mie attenzioni alle altre ragazze."

"Faceva sesso già a undici anni? Questa si chiama precocità!" esclamava stupita Lavinia, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Sonia e giustificandosi con: "Nelle Dramione squallide tutto è possibile!"

"Tuttavia, non sono riuscito a dimenticarti e quest'anno non potevo di certo restare indifferente alla tua bellezza..."

"Perché le dentone dai capelli indomabili non meritano l'amore di nessuno! Ma davvero le autrici di queste cose trovano attraente uno come lui?" domandava Delilah tramite l'interfono.

"C'è chi trova attraenti uomini peggiori di lui, fidati!" le rispondeva Lindsay.

"... E perciò non posso più nascondermi: io ti amo, Hermione Jane Granger, e vorrei passare il resto della mia vita con te, oltre tutto, oltre la gente!"

"Questo è veramente troppo!" protestava Reneè, accecata dalla rabbia e facendo quasi ribaltare il proprio banco: "I miei cantanti preferiti citati a sproposito in una stupida Dramione! Non riesco a sopportare tutto questo!"

"Concordo in pieno!" la appoggiava Sadie "Sono anche i miei cantanti preferiti e mi sento male nel saperli citati in questo modo oltraggioso."

"Signorina Palmer, le dispiacerebbe accantonare gli argomenti futili e tornare nel ruolo che le ho assegnato? E voi altre potreste smettere di commentare ogni singola frase?" obiettava Sonia furiosa.

"Ma così la lezione risulterebbe noiosa e noi non vogliamo che sia così!" replicava Andrea stizzita "E comunque riformulo la dichiarazione in modo diverso: Vorrei passare il resto della mia vita con te, senza preoccuparci di ciò che la gente penserà di noi!"

"Così va meglio, Andy!" esclamava Sadie soddisfatta "E comunque: Anch'io ti ho sempre amato, Draco Lucius Malfoy, e non posso immaginare un futuro senza di te!"

"Breve e conciso: così mi piace!" esultava Lavinia.

E comunque, fino a prova contraria, il vero Draco non ha un secondo nome." constatava Vernon.

"A questo punto, scatta il momento che tutti stavano aspettando: il Bacio del Vero Amore!" annunciava Sonia lanciando una fugace occhiata alle due ragazze accanto a lei.

"Perché ci guarda così?" domandava Andrea perplessa.

"La spiegazione è una sola: vuole che noi due ci baciamo." le rispondeva Sadie. Detto ciò, le due ragazze si avvicinavano maggiormente l'una all'altra e si sfioravano delicatamente le labbra.

"E quello sarebbe un bacio appassionato? C'è più ardore tra i miei pappagalli in tre anni di convivenza che tra voi due in questo momento." puntualizzava Lavinia, aggiungendo poi: "Vi faccio vedere un bacio come si deve!"

Detto ciò, la ragazza faceva scontrare le labbra di Vernon con le proprie, dando vita ad un bacio che di casto aveva poco e niente. Quando si erano staccati, ormai a corto di fiato, il ragazzo era rimasto piacevolmente sorpreso dall'intraprendenza della sua vicina di banco.

"Visto, mie care? Quello gentilmente offerto dal signor Vargas e dalla signorina Landis è il vero bacio tra Drameo ed Hermiglia, il quale ci condurrà al motivo principale del capitolo: la scena di sesso!"

"Un momento: ma io e Sadie dobbiamo simulare anche... quello?" chiedeva un'imbarazzata Andrea.

"Data la vostra freddezza, mi basterà vederla tastare il seno della signorina Palmer." era la risposta di Sonia.

"Sia lodato Merlino!" esclamava Sadie sollevata. Andrea faceva per il toccare il seno della sua amica da sopra la maglietta, ma veniva puntualmente bloccata da Sonia, la quale si apprestava a pronunciare una frase che, i ragazzi ne erano certi, avrebbe scatenato la Terza Guerra Mondiale.

"Per rendere più credibile la scena, gradirei che la signorina Palmer fosse a petto nudo!"

Al quel punto, Marcia si alzava in piedi sul banco e, con un tono di voce da far invidia a Stentore, constatava:"Questo è bullismo!"

Andrea, sbattendo le mani sulla cattedra, si univa alla protesta della sua compagna: "Non può costringerci a fare una cosa del genere! Non vede che Sadie sta tremando per l'imbarazzo?"

Ignorando completamente le lamentele delle sue allieve, lo sguardo di Sonia s'illuminava di una malizia celata a tutti fino a quel momento; in un lasso di tempo difficilmente quantificabile, la donna alzava il volume dello stereo al massimo, proprio mentre si udivano le prime note di Sexual Healing, poi si toglieva lentamente la vestaglia e il negligè, rimanendo con addosso solo un perizoma color senape.

"C-Cosa vuole fare?" domandava Sadie con la tremarella alle stelle.

"Quello che la signorina Reid si rifiuta di eseguire: rendere questo momento indimenticabile!". Detto ciò, la donna faceva rapidamente sparire la maglietta e il reggiseno della ragazza, non curandosi delle lamentele che uscivano dalla sua bocca.

Andrea, disgustata - non per omofobia o cose affini - dalla scena in fase di svolgimento, si avvicinava a Reneè e le sussurrava: "Io vado dalla preside: ce la fai a coprirmi?"

"Ma certo! Anzi, farò anche di meglio: riprenderò tutto con il cellulare, tanto la signora Javert è troppo invasata per accorgersene!"

"Grazie mille! È una fortuna che tu l'abbia dimenticato acceso proprio oggi!"

**********

"A che punto siamo?" chiedeva un'incuriosita Emily.

"La preside è furiosa peggio di una jena!" l'aggiornava Marcia con l'orecchio appoggiato alla porta: "Mi sa che non vedremo più la signora Javert per il resto delle nostre vite!"

"Io non ne sono così sicura, signorina Osnard! E poi lo sa che è maleducazione origliare le conversazioni altrui?"

La ragazza si voltava di scatto e con incredulità domandava:"Signora Javert, lei non doveva essere nell'ufficio della preside?"

La donna, che indossava un tallieur lilla scuro, le rispondeva mestamente: "Quella che vi ha fatto lezione oggi e che ha quasi stuprato la signorina Palmer... non ero io!"

Lavinia, sopraffatta dallo shock che tale rivelazione ha causato, domandava: "Come è possibile?"

"Durante la lezione, avevo già capito che c'era qualcosa di sbagliato nel suo atteggiamento." esordiva Emily.

"Per confermare i nostri sospetti, sono uscita dalla scuola, usando la classica scusa del bagno, e ho telefonato a casa sua." proseguiva Prudence.

"E io, una volta ottenuto il suo indirizzo, ho inventato un appuntamento dal dentista..."

"E Millicent è corsa a salvarmi! Dovreste immaginare la sua faccia quando mi ha vista legata come un salame!"

"Così, armata di una buona dose di coraggio, ho rotto una bottiglia di whisky e sono riuscita a tagliare le corde usando tutti quei cocci!"

Terminato il racconto, tutti quanti, compresa un'ancora spaventatissima Sadie, correvano ad abbracciare la vera Sonia, dimostrandole l'affetto più sincero che avessero mai espresso in vita loro.

Quando tutti avevano mollato la presa, Lindsay era la prima a parlare: "Spero vivamente che la sua... come ha detto che si chiama?"

"Goccia astrale."

"Grazie! Come dicevo, spero che la sua goccia astrale non faccia più danni."

"Il problema sarà dare una spiegazione credibile alla preside." puntualizzava Marcia.

"A questo penso io! Voialtre andate pure a casa e cercate di dimenticare l'accaduto."

"Per me non sarà facile, signora Javert." affermava Sadie tra le lacrime.

"Non preoccuparti, cara: ti accompagnerò io a casa e ti prometto che non ti accadrà nulla di male."

"Posso fidarmi di lei?"

Sonia s'inginocchiava di fronte alla ragazza e le porgeva un ciondolo in similoro con un topazio incastonato al suo interno. "Questo" spiegava la donna "È un antico cimelio della famiglia Owen: esso veniva donato a una persona per donare una cosa più importante..."

"La fiducia!"

"Esatto! Con questo gesto, ti dimostro che puoi fidarti di me come io mi fido di te!" Va bene?"

La ragazza prendeva un respiro profondo e, messo il ciondolo al collo, sussurrava un flebile: Sì."

Lo dirò senza mezzi termini: questo capitolo è stato un parto!

Dico così sia perché non mi trovo a mio agio con delle scene del genere (come ampiamente dimostrato dalla mia OS "Tutta colpa di una boccetta in frantumi"), sia perché volevo aggiungere ulteriore pepe alla cornice del racconto, ovvero le lezioni di Sonia e la vita all'interno della Fanwriting School. Ma vi dirò la verità: la goccia astrale malvagia (sì, ho citato W.I.T.C.H. un'altra volta!) non mi convince del tutto.

Quindi vi chiedo una cosa: se non vi piace questo capitolo, sarò ben lieta di modificarlo (è la prima e ultima volta che faccio una richiesta del genere, giuro!).

A presto.

Russian
  
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