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Autore: LadyPalma    08/09/2019    4 recensioni
[In risposta alla challenge "Slot machine!" indetta da Juriaka sul forum di EFP]
Si tratta di una raccolta di storie che seguono una serie di prompt, in cui i personaggi da usare sono combinati in maniera assolutamente casuale. Troverete sia storie che si muovono nel contesto canonico (pur con qualche variante) che modern!AU. Saranno presenti varie ship (anche crack) e broship, ma le ships principali su cui cercherò di concentrarmi sono: Sansa/Sandor, Cersei/Qyburn, Davos/Melisandre e Jaime/Brienne.
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Cersei Lannister, Jaime Lannister, Melisandre di Asshai, Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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#Prompt 2- 10 adora il latino-americano, ma necessita di un partner, inganna così 4 o 5 trascinandolo in una gara di ballo.
[Contesto: Modern!AU. Ships: Sandor/Sansa]



"Ehi, senti, domani sera c'è una gara di latino-americano e, beh, ogni partecipante deve portare di regola qualcuno. Quindi, mi chiedevo, non è che ti andrebbe di venire con me?"
Sandor Clegane, detto il Mastino, lasció cadere la sbarra che stava sollevando con un tonfo e guardò Jorah Mormont come se si fosse appena trasformato in un drago sputafuoco davanti ai suoi occhi. Ovvero, nel suo sguardo c'era un misto di incredulità, sgomento e puro terrore.
Era difficile per lui immaginare il suo attempato e sempre serio collega lanciarsi in un ballo così movimentato e ancora più difficile era immaginare sè stesso in una simile situazione; l'unico pensiero che in quanto ad assurdità batteva quelle due proiezioni mentali era ipotizzare loro due ballare insieme.
"Ma che cazzo ti sei fumato, Mormont? Ti sembro il tipo? Va' a chiedere a quel finocchio di Beric piuttosto" disse alla fine con la consueta veemenza, accennando con la testa al loro altro collega personal trainer che in quel momento si stava allenando a pochi metri da loro.
"Beric si è già iscritto alla gara insieme al suo ragazzo, Thoros" rispose Jorah, prendendo sul serio quel suggerimento. "Ma non è che io e te dovremo ballare insieme... Il punto è che per forza bisogna portare qualcuno, poi se non si ha un accompagnatore lo puoi trovare lì sul momento. E poi tu non dovrai neanche ballare per forza, daavvero!".
Sandor continuò a fissarlo con quella che sperava fosse un'espressione minacciosa, eppure l'altro imperterrito ricambiava lo sguardo senza desistere.
"Sei davvero un appassionato di questa danza di merda?" gli domandò a bruciapelo e dalla sua voce trapelava autentica curiosità.
Jorah esitò per un istante, poi annuì con vigore.
"E va bene, verró con te a questa stupida gara" acconsentì incrociando le braccia al petto. "Ma io cosa ci guadagno?" 
Sulle sue labbra comparve l'ombra di un sorriso. Si apriva lo spazio per le trattative: niente male per dover semplicemente restare ai lati della pista e sganasciarsi dalla risate nel guardare il serissimo Mormont strusciarsi contro una donna a caso...

 
**

Jorah Mormont aveva detto la verità: non dovevano ballare insieme.
Ma aveva detto anche una bugia: chiunque fosse stato presente, anche come semplice accompagnatore, doveva ballare.
Sandor aveva voglia di uccidere il suo collega, ma purtroppo lui stava già ballando come allenamento alla gara sulle note di Despacito. Senza perdere molto tempo, infatti, Jorah aveva trovato come partner una donna di nome Quithe che aveva il volto coperto da una singolare maschera dorata, anche se non smetteva di lanciare occhiate a un'altra coppia sulla pista, quella formata dalla bella ereditiera Daenerys Targaryen e il suo novello marito Khal Drogo. L'irritazione del Mastino non potè che aumentare a quella visione: altro che latino-americano...evidentemente la passione di Mormont era un'altra!
Sbuffando e scolando il bicchiere di vino che era riuscito ad accaparrarsi al buffet di benvenuto, si lanciò delle occhiate intorno alla ricerca di possibili via di fuga. Purtroppo, pur avendone individuata una, defilarsi senza dare nell'occhio risultava difficile data la sua comporatura possente e soprattutto la sua orrenda cicatrice sul viso. Mentre Jorah e la sua partner gli passavano davanti un'altra volta, si ritrovò a desiderare di avere anche lui una maschera dorata come quella della donna, anche se forse quel dettaglio non lo avrebbe aiutato granchè a passare inosservato. 
Improvvisamente il tocco inaspettato di una mano sul suo braccio lo fece riscuotere dai suoi pensieri. Si voltò di scatto, quasi spaventato, solo per ritrovarsi di fronte la più bella ragazza che avesse mai visto in vita sua. A dire il vero l'aveva già vista di sfuggita in palestra, sapeva che si chiamava Sansa Stark e che era seguita da Brienne; tuttavia era la prima volta che la vedeva così da vicino e, soprattutto, era la prima volta che lei guardasse lui.
"Ciao, tu sei il signor Clegane, uno dei personal trainer della Valar Morghulis, giusto? Io sono Sansa, tu segui mia sorella Arya e anche il suo ragazzo Gendry" esordì la ragazza con un sorriso cordiale.
"Nessun signore, mi chiamo Sandor e tutti mi chiamano Mastino" si presentò lui in tono asciutto. "Allora, Uccelletto, smetti di cinguettare... Che cosa ti serve?"
Mentalmente, si rimproverò subito per il tono un po' troppo brusco, ma lei non parve risentirsene: spalancò leggermente gli occhi, forse più per lo strano appellativo che per l'atteggiamento, e continuò a sorridere.
"Ecco, vedi, Joffrey, il mio ragazzo, mi ha piantata in asso per ballare con un'altra" spiegò, accennando a un ragazzo biondo e dall'aria petulante che stava avvinghiato a una morettina che doveva avere qualche annetto più di lui. "E io sono in cerca di un partner... Che dici, ti andrebbe di ballare con me?" 
Per un momento, Sandor Clegane pensò che la ragazza lo stesse prendendo in giro, ma il lieve rossore sulle sue guance e lo scintillio nei suoi occhi azzurri non sarebbero stati capaci di mentire. 
"Mi dispiace, Uccelletto, ma non sono proprio un cavaliere adatto io". 
Sansa non accettò quel tentativo di rifiuto e in uno slancio di coraggio gli afferrò entrambe le mani. 
"Bene, sono fortunata allora... Il latino-americano non è il tipo di ballo in cui serve un cavaliere". 
Prima che lui se ne accorse, si ritrovarono in pista e, a dispetto dell'impaccio iniziale, trovò stranamente naturale lasciarsi guidare dalla ragazza, seguire il richiamo della musica e  muovere il proprio corpo pesante insieme a quello sinuoso di lei. 
La gara fu vinta proprio da Joffrey e la sua nuova amichetta di nome Margaery, ma loro nemmeno ascoltarono la proclamazione, dato che in quel momento erano già seduti in un angolo a bere una birra e scambiarsi il numero di cellulare. 

"Allora com'è andata la serata?" chiese Jorah in tono casuale, mentre lasciavano insieme il locale. "Mi dispiace averti ingannato, avrei dovuto dirti che..."
Sandor lo interruppe con una risata rauca e profonda, la sua risata anche se effettivamente non gli capitava di ridere da tanto tempo. 
"Scherzi, amico? Io adoro il latino americano!" 




NDA: Vi avevo detto che avrei alleggerito il tono, quindi eccovi qui una one-shot decisamente improbabile! Nel prossimo aggiornamento conto di scrivere qualcosa su un'altra coppia... Chi segue le mie storie sa che manca la mia OTP nelle storie scritte finora per questa raccolta xD A presto dunque, spero di avervi strappato un sorriso!
   
 
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