Manga: Given
Autore: Natsuki Kizu
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life
Personaggi: Hiiragi Kashima, Yagi Shizusumi
Tipo di coppia: Shonen-ai
By your side
Nulla da fare!
I biglietti per il festival della musica di Ōsaka sono sold out su ogni sito autorizzato alla rivendita. Stai seriamente cominciando a pensare di rivolgerti a qualche vecchia conoscenza, anche se non hai alcuna intenzione di metterti in contatto con persone che si sono quasi completamente dimenticate della tua esistenza. Specie dopo quello che è capitato alla vostra band.
“Non si trova niente, maledizione!”
Shizu si avvicina al kotatsu su cui hai poggiato il suo portatile. Lancia un’occhiata distratta allo schermo, prima di voltarsi nella tua direzione per poterti osservare con la coda dell’occhio. Non dice una parola. Figuriamoci se sorride.
“Hai qualche idea, Shizu-chan?”
Cerchi d’invitarlo a venirti incontro in quel piccolo intoppo la cui risoluzione non cambierebbe comunque la vita di nessuno. Vuoi sentire la sua voce calda e rassicurante; un suono talmente raro da sembrare una sorta di benedizione. Ma no, non pare intenzionato a concederti alcuna grazia, almeno per stasera.
Sospiri stringendo i pugni: se ti avesse tirato uno schiaffo in pieno viso molto probabilmente ti avrebbe causato meno dolore. Afferri un lembo dei tuoi jeans sgualciti ed inizi a tirarlo, tentando d’ignorare una lacrima che ricade sulle nocche sbiancate dall’inutile sforzo emotivo. Sei la perfetta antitesi di colui che ti sta facendo saltare i nervi senza nemmeno volerlo.
“Cosa ti ho fatto? No-non penso di meritarmi questo silenzio da parte tua!”
Puoi giurare di aver visto comparire sul suo volto una parvenza di stupore, prima di perderlo ancora tra i suoi pensieri. Vorresti urlare, mandarlo al diavolo, tornare a casa il più in fretta possibile. Il desiderio di sputargli in faccia tutta la tua rabbia ti assale d’impeto, così come la stanchezza che hai accumulato negli anni restando in attesa di una sua mossa significativa. Una qualunque.
Nelle ultime settimane qualcosa è inesorabilmente cambiato tra voi. I vostri sguardi non sono più gli stessi, così come le vostre aspettative reciproche. Il filo che vi lega sin dall’infanzia non si è mai spezzato. Ha solamente assunto un colorito troppo intenso, capace di sconvolgere in toto le basi del vostro rapporto.
Ti trascini sino a lui, buttandogli le braccia al collo. Porti la tua fronte a contatto con la sua, sperando di poter fermare l’invadenza di quel pianto. Non vuoi bagnare quella maglietta scura con le tue infantili fragilità. Troppe volte hai avuto il piacere di sfilargliela, salvo poi svegliarti accaldato e stupefatto all’idea di essere stato ‘vittima’ dell’ennesimo sogno erotico.
Il tocco delle sue dita tra i capelli riesce a riportarti al presente.
Avrò esagerato con i sentimentalismi, come al solito.
“Hiiragi, tu non hai fatto niente di sbagliato. Sono io il problema.”
Sfiori le sue labbra con il pollice posando il tuo sguardo sui suoi occhi confusi. Non sapresti ancora definire ciò che vi sta accadendo, ma poco t’importa. Preferisci di gran lunga lasciare le etichette a chi non ha mai avuto la fortuna di conoscere una persona tanto speciale.
“Non ci saranno problemi finché mi resterai accanto, Shizu-chan.”
I biglietti per il festival della musica di Ōsaka sono sold out su ogni sito autorizzato alla rivendita. Stai seriamente cominciando a pensare di rivolgerti a qualche vecchia conoscenza, anche se non hai alcuna intenzione di metterti in contatto con persone che si sono quasi completamente dimenticate della tua esistenza. Specie dopo quello che è capitato alla vostra band.
“Non si trova niente, maledizione!”
Shizu si avvicina al kotatsu su cui hai poggiato il suo portatile. Lancia un’occhiata distratta allo schermo, prima di voltarsi nella tua direzione per poterti osservare con la coda dell’occhio. Non dice una parola. Figuriamoci se sorride.
“Hai qualche idea, Shizu-chan?”
Cerchi d’invitarlo a venirti incontro in quel piccolo intoppo la cui risoluzione non cambierebbe comunque la vita di nessuno. Vuoi sentire la sua voce calda e rassicurante; un suono talmente raro da sembrare una sorta di benedizione. Ma no, non pare intenzionato a concederti alcuna grazia, almeno per stasera.
Sospiri stringendo i pugni: se ti avesse tirato uno schiaffo in pieno viso molto probabilmente ti avrebbe causato meno dolore. Afferri un lembo dei tuoi jeans sgualciti ed inizi a tirarlo, tentando d’ignorare una lacrima che ricade sulle nocche sbiancate dall’inutile sforzo emotivo. Sei la perfetta antitesi di colui che ti sta facendo saltare i nervi senza nemmeno volerlo.
“Cosa ti ho fatto? No-non penso di meritarmi questo silenzio da parte tua!”
Puoi giurare di aver visto comparire sul suo volto una parvenza di stupore, prima di perderlo ancora tra i suoi pensieri. Vorresti urlare, mandarlo al diavolo, tornare a casa il più in fretta possibile. Il desiderio di sputargli in faccia tutta la tua rabbia ti assale d’impeto, così come la stanchezza che hai accumulato negli anni restando in attesa di una sua mossa significativa. Una qualunque.
Nelle ultime settimane qualcosa è inesorabilmente cambiato tra voi. I vostri sguardi non sono più gli stessi, così come le vostre aspettative reciproche. Il filo che vi lega sin dall’infanzia non si è mai spezzato. Ha solamente assunto un colorito troppo intenso, capace di sconvolgere in toto le basi del vostro rapporto.
Ti trascini sino a lui, buttandogli le braccia al collo. Porti la tua fronte a contatto con la sua, sperando di poter fermare l’invadenza di quel pianto. Non vuoi bagnare quella maglietta scura con le tue infantili fragilità. Troppe volte hai avuto il piacere di sfilargliela, salvo poi svegliarti accaldato e stupefatto all’idea di essere stato ‘vittima’ dell’ennesimo sogno erotico.
Il tocco delle sue dita tra i capelli riesce a riportarti al presente.
Avrò esagerato con i sentimentalismi, come al solito.
“Hiiragi, tu non hai fatto niente di sbagliato. Sono io il problema.”
Sfiori le sue labbra con il pollice posando il tuo sguardo sui suoi occhi confusi. Non sapresti ancora definire ciò che vi sta accadendo, ma poco t’importa. Preferisci di gran lunga lasciare le etichette a chi non ha mai avuto la fortuna di conoscere una persona tanto speciale.
“Non ci saranno problemi finché mi resterai accanto, Shizu-chan.”
[…]
Oh, when you're cold
I'll be there, hold you tight to me
When you're on my outside, baby, and you can't get in
I will show you, you're so much better than you know...
Angolo dell’autrice
Ringrazio in anticipo tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia piccola flashfic! :)
Ho deciso di mettere insieme tutte le flash che da qui in avanti dedicherò al mondo di Given. Dal mio modesto punto di vista non ha molto senso tenerle spaiate. Mi premurerò d’indicare il pairing a cui è dedicata ogni singola flash nell’introduzione.
E no, non ce l’ho fatta! Volevo variare un minimo con i pairing dato che Given ce ne sta regalando a bizzeffe... ma sono inevitabilmente ritornata su quello che negli ultimi giorni è diventato il mio chiodo fisso: i ShizuRagi (sì, hanno già il loro nome di coppia <3 ). Ok. Ammetto anche di aver preso ispirazione dai raws giapponesi dei prossimi capitoli che usciranno tradotti in inglese e spagnolo (i capitoli 29 e 30, per intenderci). Per cui sì, qui c’è un semi-spoiler abbastanza evidente e di cui non mi pento minimamente (d’altronde l’avvertimento è stato messo nell’introduzione). Manca giusto il movente che ha indotto finalmente Hiiragi ad aprirsi con Shizu; ma mica vi posso rivelare proprio tutto, suvvia! ;)
In questo caso il POV è quello di Hiiragi (invertiamo i ruoli per avere un po’ il quadro del pensiero del Kashima sul suo ‘amico’ d’infanzia). La storia è scritta in seconda persona e al tempo presente.
Il titolo è tratto dalla nota canzone ‘By your side’ di Sade (di cui riporto una parte del ritornello alla fine della storia), mentre la citazione presente nell'introduzione è di Ferzan Ozpetek.
Grazie ancora a tutti coloro che passeranno di qua! **
A presto,
Mahlerlucia
Oh, when you're cold
I'll be there, hold you tight to me
When you're on my outside, baby, and you can't get in
I will show you, you're so much better than you know...
Angolo dell’autrice
Ringrazio in anticipo tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia piccola flashfic! :)
Ho deciso di mettere insieme tutte le flash che da qui in avanti dedicherò al mondo di Given. Dal mio modesto punto di vista non ha molto senso tenerle spaiate. Mi premurerò d’indicare il pairing a cui è dedicata ogni singola flash nell’introduzione.
E no, non ce l’ho fatta! Volevo variare un minimo con i pairing dato che Given ce ne sta regalando a bizzeffe... ma sono inevitabilmente ritornata su quello che negli ultimi giorni è diventato il mio chiodo fisso: i ShizuRagi (sì, hanno già il loro nome di coppia <3 ). Ok. Ammetto anche di aver preso ispirazione dai raws giapponesi dei prossimi capitoli che usciranno tradotti in inglese e spagnolo (i capitoli 29 e 30, per intenderci). Per cui sì, qui c’è un semi-spoiler abbastanza evidente e di cui non mi pento minimamente (d’altronde l’avvertimento è stato messo nell’introduzione). Manca giusto il movente che ha indotto finalmente Hiiragi ad aprirsi con Shizu; ma mica vi posso rivelare proprio tutto, suvvia! ;)
In questo caso il POV è quello di Hiiragi (invertiamo i ruoli per avere un po’ il quadro del pensiero del Kashima sul suo ‘amico’ d’infanzia). La storia è scritta in seconda persona e al tempo presente.
Il titolo è tratto dalla nota canzone ‘By your side’ di Sade (di cui riporto una parte del ritornello alla fine della storia), mentre la citazione presente nell'introduzione è di Ferzan Ozpetek.
Grazie ancora a tutti coloro che passeranno di qua! **
A presto,
Mahlerlucia