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Autore: SonnyClyde    14/09/2019    7 recensioni
Oscar era nel suo ufficio, il presidente era tranquillo ma lei sapeva che quelle minacce dinamitarde degli
anarchici erano da tenere in considerazione.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes, Quasi tutti, Victor Clemente Girodelle
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Oscar saltò giù dal letto, ripose il libro sul comodino e bevve un sorso d'acqua, afferrò la propria giacca e se la infilò.
Diede un'occhiata alla propria immagine riflessa nello specchio: vide una giovane donna con il viso stanco e corrucciato.
Quell'indagine stava togliendo a lei e al suo team anni di vita.
Ma stavano per risolvere la situazione in via definitiva, forse, finalmente, quei delinquenti si erano traditi.
Sospirò e uscì dalla propria stanza.
André la stava già attendendo.
-" Bene sei già pronto, André.
Hai avvisato l'autista?"-
-"Alain ci aspetta col motore acceso"-
-"Ottimo"-
A passo spedito si diressero all'auto.
Scendendo incrociarono il padre di Oscar.
-"Hai novità, Oscar?"-
-" Molto probabilmente ci sono novità che daranno una svolta alle indagini"-
-" Bene, buon lavoro allora.
André..."-
-" Grazie Signore"-
Giunsero al garage, Alain li attendeva.
Si salutarono con un cenno.
Una volta partiti Oscar chiese:
-" Tempo stimato per l'arrivo, Alain?"-
-"Venti minuti, comandante"-
-"Facciamo quindici"-
-" Bene, signora"-
Pesto' con vigore sull'acceleratore ed evase con successo la richiesta.
Giunti al palazzo dell'Eliseo lei mostrò il tesserino di riconoscimento e si avviò con Alain e André verso la stanza dove stava lavorando la sua squadra informatica.
Oscar esegui' la scansione della retina e la porta idraulica corazzata si aprì, entrarono decisi tutti e tre.
Appena la porta si richiuse lei si avvicinò al suo capo informatico.
-" Agente Lassalle, dalla telefonata che mi ha fatto deduco che ci siano novità importanti.-"
-"Oh sì, comandante.
Finalmente sono riuscito ad intercettare una telefonata tra i nostri sospettati e un esperto di esplosivi, Abdul al Jazeem.
È un super-ricercato anche dell'Interpol.
Ma quelli che ci hanno aiutato maggiormente sono stati i colleghi dell'MI6.
Lui è un agente dormiente, è residente a Londra dalla nascita, ha incominciato a partecipare a forum simpatizzanti con gli estremisti nel 2012.
Ha espresso simpatia per gli attentati di Boston.
E anche per quelli compiuti con i camion assassini avvenuti nel sud della Francia e in Germania.
Ecco la telefonata intercorsa con i suoi complici..."-
Lassalle premette un tasto e un lungo monologo in Arabo rieccheggio' sinistro nella sala immersa nel silenzio più assoluto.
Oscar alzò un sopracciglio perplessa:
-" Purtroppo non conosco l'Arabo così bene da capire esattamente cosa ha detto fino all'ultima parola.
Dov'è l'interprete?"-
-" L'ho contattata quando ho chiamato voi, dovrebbe essere qui a momenti"-
-" Bene grazie agente Lamorielle"-
Rosalie arrossi', i complimenti del comandante non si ottenevano con facilità.
Proprio in quel momento la porta si aprì e una donna con lunghi capelli corvini, la pelle ambrata e occhi verdi come smeraldo entrò e salutò tutti i presenti.
Oscar era indispettita:
-"Alla buon'ora, Jeanne"-
La donna, sorrise felina, era piuttosto refrattaria a ricevere ordini.
Lavorava come interprete solo perché odiava i terroristi più di tutti loro messi insieme: Jeanne era nata Al Cairo, la madre egiziana di religione Copta il padre un ufficiale dell'esercito francese.
Entrambi uccisi in un attentato a Sharm El Sheik.
Da allora la ragazza si era dedicata anima e corpo a stanare terroristi nell'unico modo che sapeva: traducendo le loro folli conversazioni per le agenzie che glielo chiedevano.
Jeanne sorrise all'agente Lassalle che arrossi' vistosamente, pur sapendo che quella donna era al di fuori dalla sua portata.
Con voce vellutata, come se fossero stati soli Jeanne gli chiese di farle risentire la conversazione.
Finito di ascoltarlo cambiò espressione.
Si girò verso Oscar, lo sguardo incupito:
-" Da quello che ho sentito questi personaggi vogliono far sembrare gli attentati di Boston e dei mercatini di Natale come una piccola festa per bambini.
Vogliono fare una strage, il 14 luglio nel cuore di Parigi"-
Il silenzio calo' come piombo fuso.
Oscar prese la parola:
-" Non glielo permetteremo.
Dov'è il loro covo?"-
-" Rue Coulaincourt, a est di Montmartre"-
Rispose Jeanne.
-"Benissimo.
Avvisate le forze speciali, i vigili del fuoco e i mezzi di soccorso.
Voglio cecchini sui tetti e che le strade di accesso siano bloccate.
Raggiungiamo immediatamente la zona.
Tempo stimato, Alain?"-
-"Tredici minuti, comandante!"-
-"Facciamo dieci"-
Alain sorrise.
-"Ai suoi ordini, signora"-
Partirono immediatamente, mentre tutte le squadre di supporto erano state allertate.


Ciao a tutte ,
come avete potuto capire i nostri eroi hanno individuato il covo dei terroristi riusciranno nell'impresa? 
Lo scoprirete presto 
Un bacio 
Cla e Sonny 
   
 
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