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Autore: liqui    18/09/2019    0 recensioni
Nella notte di Halloween, i vampiri vanno a caccia della loro preda; e tra questi, c'era ovviamente Tsurugi Kyousuke; l'unico nobile a sangue puro rimasto nella sua famiglia, i cui poteri sono inimmaginabili; nel mondo delle tenebre è un po' come il nostro Iron Man; un salvatore, che tutti vorrebbero incontrare.
Tra questi anche Kirino Ranmaru, vampiro purosangue con origini modeste; migliore amico di Shindou Takuto, semplice umano, che viene coinvolto da quest'ultimo a fare dolcetto o scherzetto nonostante il fatto che siano troppo grandi
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto, Tsurugi Kyousuke
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Bondage
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La notte di Halloween era finalmente giunta e con essa i vampiri si preparavano a cacciare, tutti eccetto Kirino Ranmaru che, convinto dal suo migliore amico sarebbe andato a fare dolcetto o scherzetto in giro per il quartiere. 
Che cosa stupida, invece di nutrirmi vado a chiedere dolcetti

Ma si sà, Shindou Takuto non accetta mai un no come risposta.

Verso le dieci di sera i due uscirono, uno mascherato da zombie e l'altro assumendo il suo vero aspetto da vampiro. 
 

Kariya Masaki odiava le feste, soprattutto quelle come Halloween dato che un po' gli facevano paura, anche se non lo ammetterà mai. Per sua sfortuna Hikaru Kageyama sapeva essere molto convincente; per cui si ritrovò a girare per la città vestito da gatto. DA GATTO

Dopo diverso tempo i due riuscirono ad ottenere un'enorme quantità di dolcetti, e il turchese era quasi contento di aver seguito Hikaru.

" Masa-chan, facciamo una passeggiata nella casa degli orrori? "

Kariya sbiancò, a discapito dell'apparenza si spaventava molto facilmente, forse troppo. Era sicuro che sarebbe morto.

" O forse hai paura? "

Come ho detto Kariya non avrebbe mai ammesso di essere terrorizzato, e a causa del suo orgoglio si ritrovò a camminare verso la casa degli orrori.

" Masa-chan, ci possiamo entrare solo in quattro alla volta, e noi siamo in due... "

" Che peccato, pazienza, faremo un'altra volta...."

Kariya era già pronto ad andarsene quando una voce lo fermò

" Se volete possiamo venire noi con voi "

Il turchese era pronto ad ammazzare chiunque fosse stato l'artefice di quel commento.

" Shindou, Kirino senpai! Vi ringraziamo tantissimo! Andiamo Masa-chan! "
Il rosa guardò divertito Kariya, percepiva la sua paura, ma infondo, sarebbe stato divertente.

Dopo venti minuti il turchese era letteralmente appiccicato al rosa, la luce era saltata e i due avevano perso Shindou e Hikaru.

Ranmaru era divertito dalla situazione, anche se, molto probabilmente la giostra ci avrebbe messo tempo a ripartire, e lui aveva veramente tanta fame e vedere Masaki così avvinghiato era abbastanza eccitante, doveva ammetterlo.

" Allora, Masa-chan hai paura? "

" Chi, io? Assolutamente no "

" Allora non ti dispiace se mi stacco da te? "

E il rosa si nascose nell'oscurità, si stava annoiando, e voleva animare la situazione.

In un primo momento il turchese si rifiutò di cercarlo, era troppo orgoglioso; tuttavia ci ripensò subito quando qualcosa gli afferrò la gamba.

Cacciò un urlo e si allontanò andando a sbattere contro il muro.

" SENPAI DOVE SEI? "

Il rosa si stava divertendo un mondo; aveva afferrato la gamba di Masaki e lui aveva reagito esattamente come previsto.

" Dimmi tutto caro, hai per caso paura? "

" Assolutamente no, ma magari l'hai tu, per cui per il tuo bene è meglio avvicinarci  "

" Nha, io sto bene così "

Kariya era terrorizzato, per di più aveva un brutto presentimento e la luce non tornava.

Si accucciò a terra, con l'intento di proteggersi, stava tremando, non sapeva di cosa avesse esattamente paura, aveva una sensazione, come quando sai che sta per accadere qualcosa di brutto e non puoi evitarlo.

Kirino aveva visto tutta la reazione del turchese ed improvvisamente si sentì in colpa, tanto in colpa.

" Ehi Kariya, magari ho un po' di paura, che ne dici di venire qui? "

Masaki stava esplodendo di gioia; mormorò un " se proprio insisti " e cercò di trovare il suo senpai agitando le braccia; nel momento nel quale toccò qualcuno lo abbracciò d'istinto.

Il rosa stava aspettando che il turchese lo abbracciasse, ma non lo vide arrivare.

Il piccolo aveva notato qualcosa di strano, la massa di Kirino era diventata più soda e non sentiva i capelli solleticargli le braccia.

" Masaki, dove sei? "

" Senpai, ti sto abbracciando, potresti smetterla di scherzare! "

" Non sono io idiota "

Il tempo sembrò fermarsi un'attimo,  la luce tornò mostrando un Kariya tremante, un Kirino sconvolto e due paia di canini sul collo del minore.

Il rosa scattò velocemente e con uno strattone spostò Masaki dalla presa del vampiro.

" Saru... Sai che questo è il mio territorio, vero? "

Il bianco ghignò " Forse qualcuno potrebbe avermelo detto... Ma non mi ricordo bene... Comunque, ormai che sono qui, non è che mi lasceresti finire il mio pasto? "

Il turchese si ridestò dallo stato di confusione, giusto in tempo per sentirsi dare del pasto.

" Senti stronzetto, a me del 'pasto' non me lo dai figlio- "
Ranmaru gli portò una mano alla bocca; avrebbe peggiorato la situazione.

" Saru, sai come sono le regole, io sono autorizzato ad ucciderti; per cui, invece di perdere tempo a chiamare Tsurugi per fargli risolvere la faccenda, che ne diresti di andartene che siamo tutti più contenti"

Il bianco a sentire il nome del nobile trasalì, per questa volta glie l'avrebbe data vinta.

Non appena Saru se ne fu andato Kirino si concentrò su Kariya, stava sanguinando dal collo, per di più era totalmente avvinghiato a lui, e questo metteva a dura prova l'autocontrollo del rosa; aveva bisogno di bere.

Masaki morse la mano del maggiore, ancora chiusa intorno alla sua bocca facendolo gemere di dolore.

" Miss Fragoletta, che ne dici di spiegarmi che cavolo è successo? "

Il turchese si sentiva stanco, molto stanco, e per di più percepiva un bruciore al collo, anche se sul momento non ci diede peso. La luce era tornata, per quanto potesse essere usata in una casa degli orrori. Kariya si sedette per terra incoraggiando Kirino a seguirlo, cosa che fece.

" Allora? "
Masaki si girò verso il grande: era appoggiato anche lui al muro con il viso sollevato, la bocca serrata, gli occhi chiusi e qualche gocciolina di sudore sulla fronte; sembrava star male.

" Ohi, Senpai, tutto okay? "

Silenzio

" Scemo, parlo con te "

Si avvicinò al più grande

" Sei morto? "

Erano a due millimetri di distanza e nel percepire l'inebriante profumo del piccolo Kirino spalancò gli occhi e si girò di scatto facendo indietreggiare velocemente l'altro.

Un rumore colse alla sprovvista i due, facendo voltare il turchese mettendo in mostra il suo collo, con ancora i piccoli buchi fatti da Saru.

Vaffanculo, non ce la faccio più

Si avventò sul piccolo sovrastandolo; su un primo momento Kariya non reagì e il rosa colse l'opportunità per girargli la testa mettendo in mostra il collo candido e affondando i canini.

Masaki non capì subito cosa stava succedendo e percepì tutto al rallentatore; qualcosa di appuntito gli squarciò un punto del collo violandolo con ben poca grazia e iniziando a succhiare.

Non appena il turchese realizzò il tempo incominciò a scorrere normalmente

" OHI! CHE STRACAZZO FAI IDIOTA " 

cercò di allontanarlo con tutte le sue forze, ma il suo corpo non rispondeva, si sentiva debole, come se qualcosa lo stesse aspirando. ben presto perse conoscenza; e solo quando Kirino sentì la mano del ragazzo cadere per terra capì di aver fatto una grossa cazzata.
 

Shindou aveva visto tutta la scena; allibito che il controllo dell'altro fosse venuto a mancare così facilmente.
Decisedi prendere il controllo della situazione

" Kirino, mantieni la calma, ora mettitelo in braccio e portiamolo a casa tua; vedrai che le cose si risolveranno. "

Il rosa era sconvolto, seguiva le direttive dell'amico come fossero oro colato, ma la sua testa era da tutt'altra parte.

Continuava a pensare alle possibili conseguenze del suo gesto.

Se l'ho ucciso... Dio, non posso crederci di aver perso il controllo così facilmente; per di più cosa dirò alla sua famiglia....

" Non l'hai ucciso Kirino, respira, per cui è vivo " e come testimonianza di ciò Masaki aumentò la presa sul corpo del ragazzo.

" Bene... ASPETTA!!!! BENE UN CORNO! L'HO MARCHIATO! Oddio... mi ucciderà "

I due raggiunsero finalmente la casa del rosa, dove depositarono Kariya sul letto e Shindou si occupò di spogliarlo mettendogli dei vestiti di Kirino, di risciacquargli la ferita e bendargli il collo, donde ad evitare infezioni; e poi uscì.
 

SPAZIO ME

Ohi raga, questa è la mia seconda fanfiction su Inazuma Eleven; e come frose alcuni di vuoi avranno notato dalla prima, adoro le scene smut e lemon; per cui ce ne saranno molte; di conseguenza se non vi piace non leggete.

Ovviamente a causa dell'inizio della scuola gli aggiornamenti non avverranno una volta al giorno; tuttavia ci saranno più capitoli a settimana.

 

   
 
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