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Autore: RosaRossa_99_    23/09/2019    2 recensioni
“Lasciami andare ho detto”
dissi con più convinzione provando a liberare i polsi, ottenni solo che la sua stretta aumentò, scavandomi la pelle e facendo pulsare il sangue sotto di essa. Il mio corpo tremò sotto quel tocco così rude e il suo respiro aumentò lasciandomi andare e allontanandosi, mi diede le spalle e si incamminò verso la strada da cui era venuto.
Non vedevo Seth da così tanto che se non fosse stato per quegli occhi non lo avrei riconosciuto.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza | Contesto: Universitario
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PDV Kirby
Tutti si erano diretti nel bosco, ma io dovevo vendicarmi. Dovevo uccidere quella troia, quella troia che Seth amava così tanto. Avevo bisogno di vendetta, non mi interessava nient'altro. L'avrei sgozzata lentamente esattamente come si fa con le bestie e avrei mandato i suoi resti a Seth, come preannuncio di quello che avrei fatto a lui, se fosse sopravvissuto ai miei seguaci.
Ero riuscita a pedinarli senza farmi scoprire e ormai ero alle costole della macchina della cagna. Arrivammo in una strada buia e desolata, in aperta campagna; ancora bel lontana dalla calca della città.
Spinsi al massimo l'acceleratore, affiancando la loro macchina.

PDV Hana
"Merda"
Sonny lanciò un'imprecazione guardando dallo specchietto retrovisore. Mi girai anch'io e notai una macchina sbucare fuori dal nulla che si avvicinava sempre di più fino ad affiancarsi a noi. Sonny la riconobbe: Kirby.
"Hana tieniti"
La macchina di Kirby iniziò a spingere la nostra per farci andare fuori strada. Voleva farci precipitare nel burrone di fianco a noi.
"Sonny!! Sta attento!!"
Gridai: Kirby aveva accelerato, sorpassandoci e piantandosi di fronte a noi e obbligandoci a frenare di colpo. Scese dalla macchina iniziando a sparare colpi alla rinfusa.
"Stai giù!"
Urlò Sonny. I colpi di pistola si infransero sul finestrino, riducendolo in mille pezzi. Mi parai gli occhi e la testa, mentre le piccole schegge si disseminavano ovunque come proiettili.
"Hana, scendi da dietro! Presto!"
Con le poche forze che avevo aprii lo sportello posteriore, ma prima di scendere vidi spuntare da sotto il sedile il manico di una pistola; la afferrai trascinandomi via dalla macchina. Sonny, ancora davanti, aveva in mano un'arma e stava aspettando il momento giusto per sparare. Mi accasciai a terra tenendomi stretta al petto sotto la felpa quell'arma che avrebbe fatto l'esatto opposto di quello a cui avevo prestato giuramento: mai ferire volontariamente qualcuno
Ripensai al mio lavoro e a come Seth aveva chiamato l'ospedale, inventandosi qualche scusa sul fatto che mi sarei assentata a tempo indeterminato. Probabilmente qualcuno gli doveva favori, non mi avevano ancora assunta ufficialmente che già mancavo da settimane, senza una spiegazione logica.
Un altro sparo mi fece cacciare un gridolio di paura
"Haaaana… piccola Haaaana. Vuoi giocare a nascondino?"
Tremavo dalla paura, cos'era successo a Sonny?
Vidi degli stivaletti da sotto la macchina, che si aggiravano intorno ad essa. Fino a che non li persi di vista.
"BUH"
Saltai dalla paura, indietreggiando e staccandomi dalla macchina; il volto di Kirby era sbucato da sopra il tettuccio della macchina. Scese con un salto, avanzando verso di me
"Oh se solo potesse vederti Seth! Se solo potesse immaginare quello che ti farò e che poi farò a lui… gli spedirò il tuo corpo pezzo per pezzo, fino a portarlo alla follia! Come ha fatto con me! Ucciderò ogni persona con cui avrà legami, parlerà, guarderà soltanto! Lo lascerò solo!! Gli porterò via tutto. Iniziando da te, piccola mocciosa"
Mi prese per i capelli, sollevandomi da terra. Non avevo più forze per combattere ma mi ricordai della pistola… era la mia unica chance
"Questo non accadrà mai"
Sussurrai premendo il grilletto da sotto la felpa.
I suoi occhi si sgranarono. In un secondo che mi sembrò interminabile mi lasciò e io caddi a terra, con lei vicino a me. Eravamo entrambe stese sulla terra, i suoi occhi ormai vitrei mi fissavano, ancora pieni di odio e veleno. Dal buco sul suo petto fuoriusciva così tanto sangue che ormai aveva raggiunto anche il mio viso. Mi lasciai andare, troppo stanca.

PDV Seth
Mia figlia era chiusa in quella casa, a pochi passi da dove si stava svolgendo la battaglia. Dopo la breve conversazione con Cory, da vigliacco quale era, mi aveva sparato un colpo, prendendomi di sfioro la spalla. Quello era stato il via alla sparatoria. Non aveva neanche avuto il tempo di scappare via che un proiettile gli aveva attraversato il cranio da parte a parte. La mia mira era quello che mi aveva fatto distinguere.
I miei avevano decimato gli avversari, che si trovavano persi senza una guida. Correvano da un albero ad un altro, cercando di ripararsi dai proiettili. Erano nostri.
Mancavano gli ultimi sette membri degli Snakes, quando qualcosa di totalmente imprevisto accadde; da dietro un albero una mano lanciò una piccola bomba a mano. Cazzo.
"AL RIPARO!"
Urlai, buttandomi a terra dietro un masso e parandomi la testa.
Intorno a me si era alzata una coltre di fumo e polvere, le urla dei miei compagni le sentivo ovattate, le mie orecchie fischiavano. Vidi la mano di Joseff, uno della banda, tendersi verso di me, l'afferrai. Mi tirò su e corremmo dietro un altro albero.
"Seth! Seth! Seth!"
La sua voce la sentivo in lontananza, mentre il fischio si andava quietando
"SETH!"
"Cosa… cosa è successo? Feriti?"
Joseff scosse la testa
"Mia, Ben e Marcus sono morti e Christian è rimasto ferito"
"Chi cazzo è stato?!"
"È lui. Helija è qui"
"Quel bastardo..."
Helija era in grado di costruire una bomba con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro, e ora era qui. Avrebbe fatto meglio a scappare.
"ESCI FUORI BASTARDO TRADITORE!"
Urlai. Da dietro un albero poco distante vidi il suo maledetto viso
"Non penso proprio Seth, non sono così stupido"
"Dimmi perché! Perché ci hai traditi!"
"Beh... Ho sempre avuto un debole per Kirby e da quando ci siamo incontrati per caso alla gara clandestina… riuscivo a controllarmi a fatica e purtroppo, spesso, mi sono fatto scappare cose che
non avrei dovuto dire… un tempo davvero avrei fatto tutto per te, ma le cose cambiano. Non mi hai mai apprezzato e dato il giusto merito, mi hai sempre messo in disparte! Con Kirby non è così,
lei mi apprezza…"
Non riuscivo a capire, debole?...
"Ah certo. Forse non lo avrai ancora capito"
Disse ridendo
"Devi sapere che sono tutt'altro che gay, e beh… questo ovviamente mi è convenuto, oltre a sapere tutto di te: non sai quante volte ho aiutato Hana a vestirsi, oppure 'per sbaglio' l'ho sorpresa in bagno, mentre era tutta nuda…"
Che verme viscido
"Io ti ammazzo"
Potevo percepire il suo ghigno compiaciuto pur non vedendolo
"Vienimi a prendere"
Uscii allo scoperto, sparando ai lati degli alberi e uccidendo i due che vi si nascondevano dietro, e seguito dai miei compagni ci addentrammo ancora di più nel bosco. Correvo, avanti a tutti, con
unico obiettivo: quello di prenderlo. Mi fermai di colpo, lo avevo perso di vista
Da dietro sentii i miei compagni correre e gridare
"Seth! Li abbiamo uccisi tutti. Manca solo lui"
Era in trappola.
Ci aggirammo nel bosco, stando attenti a percepire qualsiasi rumore. Un altro fischio nell'aria ci riportò all'attenzione
"CORRETE!"
Un'altra bomba era stata lanciata da davanti a noi, da sopra un albero. La miccia stava per esaurirsi, così senza pensarci l'afferrai al volo, lanciandola con tutta la forza che avevo vero l'albero.
Non appena toccò la sua corteccia esplose, spaccando l'albero in due e provocandone un'incendio. La cima dell'albero si schiantò a terra e sentimmo un urlo: Helija era rimasto incastrato al di sotto dei suoi rami. Il fuoco intanto iniziava a divorare ogni cosa avesse intorno
"Non… non puoi lasciarmi qui. Avanti Seth! Liberami! In nome dei bei vecchi tempi… t-ti prego"
Guardai Flora
"Voglio che bruci vivo. Voglio vederlo morire. Esattamente come ha fatto con mio fratello"
Annuì.
"No- no ragazzi. Avanti. Era tutto un gioco, uno scherzo stupido! Mica volevo farvi del male!"
Il fuoco era ormai ai suoi piedi
"Vi prego! No, no, nooo!!"
Iniziò a urlare come un animale, le fiamme piano piano lo stavano divorando, lasciando intravedere solo la sua sagoma bloccata tra i rami che si dimenava forsennata.
"Flora… dobbiamo andare"
"Ancora un secondo"
Prese la pistola e la puntò verso di lui, sparò un colpo, due colpi tre colpi. Scaricò un intero caricatore contro quella sagoma che ormai non si vedeva più.
"Dobbiamo scappare, prima di rimanere intrappolati"
La spinsi dalla schiena, i suoi occhi ancora riflettevano l'odio profondo nei suoi confronti. Aveva vendicato Liam.
Corsi alla capanna, buttando giù la porta
"USCITE! È finito tutto! Dobbiamo andarcene"
Vidi la mia bambina in lacrime correre verso di me
"Papà!"
La presi in braccio, stringendola forte a me
"È tutto finito, te lo prometto amore mio. Te lo prometto"
Fuori il fuoco iniziava a divampare
"Andiamo alle macchine, svelti"
Uscimmo tutti di corsa e ci infilammo in macchina. Ora che la mia bambina era salva avrei cercato Hana
"Gioia, ascoltami. Devi andare con Flora, è una mia cara amica. Devo fare ancora un'ultima cosa e poi prometto che non ti lascerò più"
Lei annuì, triste, dando la mano a Flora e salendo in macchina partì.
Le avevo mentito. Sarei sparito, per tenerla in salvo. Lei e Hana.
Presi la moto che tenevamo di riserva nel piccolo box della casetta e partii. Si stavano dirigendo in ospedale, dovevo solo sperare che ci erano arrivati.

   
 
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