“Una tre giorni?” Chiese l’annunciatore, confuso, guardando con la coda nell’occhio il foglio mentre non perdeva di vista l’arena, pronto a ricominciare con l’incontro successivo.
“Già. Kanto e Johto sono d’accordo. Troppe sfide in un giorno solo, anche per le arene aggiuntive. Dovremo spezzare il torneo in tre parti.”
L’annunciatore scosse la testa “Non saranno contenti di sentirlo.” Disse indicando la folla “Già una Lega di due giorni richiede una vacanza, ma tre giorni…”
“Ci abbiamo pensato. Il terzo turno si terrà nel Giorno della Festa di Dialga, dopodomani, che è vacanza comunque, e la Lega offre la notte aggiuntiva in alloggio gratuito.” Rispose l’uomo, sorridendo.
L’uomo sbuffò “Il che vuol dire che noi, invece, dobbiamo lavorare un giorno in più…”
“Già, ma offrono un extra sullo stipendio, e pare che Lance abbia convinto il comitato Leghe a darci il giorno dopo di vacanza.”
L’annunciatore annuì “Bene, bene. Mi basta. Tanto la mia famiglia è comunque qui a guardare il torneo.” E così dicendo prese il microfono e diede la comunicazione alla folla. Ci furono alcune proteste, come prevedibile, ma la maggior parte dei presenti non aveva comunque organizzato niente per la Festa di Dialga, quindi neanche lontanamente le lamentele che si sarebbero avute in caso contrario. L’uomo sospirò e si rivolse all’arena, in cui in quel momento entravano i nuovi sfidanti.

Bjorn e Dunvatus sorrisero.
“Uno contro l’altro, anche se troppo presto. Non ci andare leggero.” Disse Bjorn. L’altro rise.
“Vedi tu di non andarci leggero. Siamo 15 a 15 nelle nostre sfide personali, sarà un eccellente spareggio.” Rispose Dunvatus, ridendo.
Poi in campo entrarono Golem e Magneton. Il Magneton a prima vista pareva normale, ma le viti mancavano completamente ed i magneti erano girati al contrario. O almeno, Dunvatus sapeva che avrebbe avuto quell’aspetto come effetto dell’Evolcondensa, se Bjorn non fosse stato furbo abbastanza da incollare sul Pokémon delle finte viti e dipingere i magneti correttamente. Non che cambiasse il fatto che il suo Golem era in vantaggio.
Bjorn sbuffò e cambiò Pokémon giusto in tempo, il Terremoto inefficace contro lo Skarmory che entrò subito dopo in campo. Il Pokémon Acciaio colpì poi con Alacciaio, incassò un Pietrataglio ed insistette con Alacciaio. Golem arretrò, danneggiato gravemente, e Dunvatus decise di richiamarlo e schierare Steelix. I due Pokémon Acciaio si fissarono e colpirono con Alacciaio e Codacciaio. I colpi rintoccarono come campane, ma alla fine fu Skarmory a crollare. Bjorn richiamò il Pokémon e schierò Excadrill. Il Pokémon Acciaio colpì il terreno con Terremoto, che mandò al tappeto Steelix, e subito dopo si trovò davanti Tyranitar. Il Pokémon colpì con Terremoto, ma subito dopo la Breccia di Excadrill lo danneggiò gravemente. Lo scontro fu intenso, ma Excadrill crollò. Bjorn schierò Magneton, che colpì con Bombagnete mandando il Pokémon al tappeto.
Steelix e Magneton si fissarono, e Bjorn sorrise, ordinando al Pokémon di colpire con Terremoto… che però non fu abbastanza, seguito rapidamente da un Bombagnete.
“Cosa…” Iniziò Dunvatus, e Bjorn sorrise “Pensavi davvero che avrei usato un Pokémon che conosci così bene? Ho semplicemente usato l’Evolcondensa.”
Dunvatus si rese conto che i magneti erano dipinti, ma adesso attraverso la vernice vedeva i colori. Quelli giusti. E scoppiò a ridere, mentre un nuovo Bombagnete colpiva Steelix, mandandolo al tappeto.
“D’accordo, mi hai battuto.” Ruggì Dunvatus, soddisfatto “Ma la prossima vincerò io.”

“Non dobbiamo prendere Dunvatus, vero?” Chiese Mapch.
“Lasciate stare.” Rispose la ragazza “Se ci proviamo adesso, Bjorn farà il diavolo a quattro. Tenetelo d’occhio e se cerca di far del male a qualcuno intervenite, ma ne dubito. Questa sconfitta non avrà ripercussioni su di lui o sui Lod, quindi è probabile che Ragnar non se la prenderà con lui.”
“Come dici tu.” Rispose Mapch, il ragazzo che era stato Machop, e rimase a guardare i due. “Se posso catturarli però, lo farò.” Aggiunse tra sé.

Fiammetta strinse la mano di Alice, sospirando. All’inizio, nella sfida tra Magcargo e Swellow, pensava di essere in vantaggio, ma poi la ragazza aveva schierato un Pelipper, e la situazione si era ribaltata. Magcargo era crollato, e nonostante tutto l’impegno anche Blaziken l’aveva seguito, sconfiggendo il Pokémon Acqua ma venendo finito da Altaria. Lo scontro di Torkoal era stato migliore, ma aveva colpito con Vampata troppo presto, e il risultato era che Altaria era riuscita a reggere i colpi successivi con facilità.
“Devi imparare a misurare meglio il tempo per usare Vampata.” Commentò infatti Alice “Ma è stata un’ottima lotta. Sei migliorata molto Fiammetta.”
La ragazza annuì, ma sapeva di essere ancora inferiore alla donna in tutto. “Vinci per Hoenn.” Rispose semplicemente “Dobbiamo sconfiggere questo Team Blood.”
Alice annuì “Non ti preoccupare, ce la faremo.” E Fiammetta si sentì al sicuro. Non c’era nessun Capopalestra di cui si fidasse più di Alice. Se diceva una cosa, era sicuramente vera.

Baldo sorrise mentre Banette mandava al tappeto Camerupt. Il primo Pokémon dell’uomo che, aveva sentito, si faceva passare per leader del rinato Team Magma, era crollato senza problemi, nonostante fosse un Pokémon solitamente ostico.
Il secondo ad entrare in campo fu Claydol. Il Pokémon Terra colpì con Palla Ombra e Banette crollò, ma in risposta semplicemente Baldo schierò Wobbufett. Il Pokémon Psico sorrise e fissò Claydol, che colpì con Palla Ombra. Pyrius sorrise, ma il Pokémon non crollò.
Baldo scosse la testa “Tsk, e questo sarebbe il miglior membro rimasto del Team Magma? Mi fate quasi pena. Quasi.” E indicò il Focalnastro sulla coda di Wobbufett. Subito dopo, lo Specchiovelo del Pokémon partì, e Claydol fu abbattuto in un colpo.
Pyrius strinse i denti e mandò in campo Donphan, che colpì l’avversario con Rotolamento, mandandolo al tappeto… e poi seguendolo.
Pyrius richiamò il Donphan e lasciò l’arena, mentre Baldo accettava gli applausi con grazia.

“Il Team Magma è finito se questo è il meglio che hanno da offrire.” Commentò Garm, osservando la scena. “Anzi, sarebbe più corretto dire che era finito da anni. Avrebbe dovuto fonderlo con il Team Rocket molto tempo fa. Lo stesso per il Team Idro. Sono gruppi che non assorbono nuovi membri, e che disperdono solo le risorse. Se ce li avessi al mio comando…”
“Sono discorsi pericolosi, Garm.” Disse la voce di Jormungard alle sue spalle.
Garm lo osservò “Mio signore, non l’ho sentita entrare.”
“Per fortuna non hai sentito me e non Surtur. Criticare il suo operato, anche se in privato… Ma devo darti ragione sul fatto che non sta gestendo al meglio la situazione.” Poi osservò il ragazzo “Sei promettente Garm, Lord Moebius e il nostro Signore se ne rendono conto. Gli Skygger sono un ottimo gruppo, e promettono di crescere bene, ma è ancora presto per te per farti strane idee. Ma stando al mio servizio, potrai presto salire sopra il rango di Surtur.”
Garm sorrise, annuendo, ma mentalmente era infuriato per aver lasciato che Jormungard lo sentisse. Anche se l’uomo era dalla sua parte in quel particolare frangente, era un alleato pericoloso.
Tuttavia, fece buon viso a cattivo gioco. Se era disposto a usarlo come pedina, si sarebbe lasciato usare finché gli avesse fatto comodo. “Lasci un’ampia ombra, Jormungard.” Pensò “E i lupi vi si nascondono bene.”

Kain sorrise compiaciuto “Non male, nel complesso. Siamo in una buona situazione, nonostante alcune delusioni.” Strinse le mani, le nocche divenute ormai pallide per la forza della presa.
Terrie annuì “Vedremo per il secondo giorno. Sono certo che ci sono diversi eventi che ci attendono in questi giorni.”
Kain annuì. “Non sai quanto hai ragione.” Si disse, pensando ad Unima.