Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: Sanae77    25/09/2019    6 recensioni
Brevi racconti extra per approfondire il rapporto dei due protagonisti.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Taro Misaki/Tom, Tsubasa Ozora/Holly
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Clessidra dei Mondiali'
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Mai sfidare l'S.G.G.K.


Solitamente, la sera dopo cena, il capitano dedicava una mezzoretta per leggere le email. Taro in cucina finiva di riordinare la tavola, e se non voleva far tardi cacciava letteralmente il compagno in sala.
Avevano provato più volte a riporre insieme le stoviglie e tutte le volte finivano distesi in qualche parte della stanza. Visto che non avevamo più vent’anni e che non potevano tutte le sere finire di riordinare a mezzanotte, erano giunti ad un tacito accordo di non sparecchiare più in contemporanea.
Così quando Tsubasa aprì l’email di Genzo, che portava la dicitura URGENTE, sputò metà della tisana che stava sorseggiando sulla lampada vicino al pc mandandola in fumo.

Misaki era accorso preoccupato sentendo lo scoppio della lampadina e il capitano soffocante.
“Ma che diavolo succede?” aveva chiesto allarmato precipitandosi in sala con un coperchio tra le mani.
“Porco cazzo! Non posso crederci!” aveva sbottato Tsubasa schizzando su dalla sedia e rovesciando la tazza che era rimasta sulla scrivania.
Così anche la tastiera aveva subito la sua buona dose di allagamento.
Taro aveva praticamente lanciato il canovaccio sulla tastiera per cercare di rimediare al futuro guasto. E c’era riuscito... per fortuna.
“Ma che cavolo ti prende Tsubasa?!”
“Genzo. Non hai idea di che cosa ha combinato! Guarda. Guarda!”
Così aveva preso il mouse superstite e cliccato sulle foto che l’amico gli aveva inviato…

 

 
Taro al suo fianco era ammutolito. Aveva lentamente posato il coperchio sul bracciolo del divano e si era seduto al posto di Tsubasa incredulo. Navigando più e più volte tra una foto e l’altra.

Dopo cinque minuti di completo mutismo finalmente aveva parlato:
“Non posso crederci. Pare che scherzando io abbia avuto una premonizione…” *
 “Già, comunque non gli stanno male, eh?”
“Idiota!” lo apostrofò tirandogli una spinta.

Passò soltanto qualche minuto prima che il cellulare del Capitano iniziasse a vibrare come un indemoniato.
“Chi diavolo può essere a quest’ora?” borbottò Ozora.
“Se te lo dico, c’indovino: scommetti?”
“Vai spara, prima che lo tolga dalla tasca.”
“Scommetto che è Genzo che si vanta delle mutande… Dieci a uno.” Specificò il numero undici indicando la tasca dei pantaloni del compagno con un tono da sfida oramai ben conosciuto.
Infatti una volta estratto, e osservato il nome sul display, Tsubasa inizio a ridere come un matto.
E ancora rideva mentre avvisò Wakabayashi di essere in vivavoce.

“Hola Golden!”
“Ciao Genzo.” Risposero all’unisono.
“Sempre in tandem voi due eh, mi raccomando manco i gemelli Ozora sono tanto in sintonia… insomma che ve ne pare della mia nuova linea di intimo?”
“Ha detto Ozora che hai un gran bel lato B!” la buttò lì Misaki per perculare entrambi.
“Taroooo!” strillo il capitano rosso come un peperone mentre si avventava sul compagno per tappargli la bocca.
“Che idioti che siete, la lontananza dal campo mica vi fa tanto bene.”
“Oddio, anche te non te la passi tanto meglio. Che diavolo di necessità hai di farti vedere mezzo nudo scusa?”
“Che volete? Adesso sfrutto il mio fisico da paura no?”
“Modestia ne abbiamo?” ironizzò Tsubasa passata l’ondata di vergogna.
“Lo sapete che io: Ho scelto il top per tutto!”
"Anche per le mutande..." scherzò Taro.
Passò poco da che si salutarono e tornassero ognuno alle proprie faccende.

Poco dopo Tsubasa si affacciò sulla porta della cucina appoggiandosi allo stipite con una spalla… Osservava, massaggiandosi il mento, Taro riporre gli ultimi oggetti dopo quel break inatteso.
“Comunque pensavo.”
Misaki si riscosse. Non lo aveva sentito arrivare.
“Fanculo con amore Ozora! Cosa pensavi?”
“Che non ti starebbero affatto male le mutande firmate S.G.G.K.”
Commentò prima di scoppiare a ridere, così che per tutta risposta ricevette un canovaccio in pieno volto.
“Cretino! Una cosa è certa non hai certo i riflessi dell’S.G.G.K. quindi…” scherzò il numero undici prima di raggiungerlo sulla porta baciarlo e invitarlo con un gesto verso il reparto notte.
“Non ho sicuramente i riflessi di Genzo, ma le mutande stasera ti serviranno a ben poco…”
 

*(https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3843556&i=1 in questo capitolo scherzano su una possibile marca di mutande SGGK)



Angoletto dello sclero.

Come nasce questo sclero?
Ve lo dico. Nasce in meno di un'ora dopo che Ciotolina (passata di diritto a istigatrice di professione) mi manda le quattro immagini che ho messo sopra.
E ditemi voi come non si possa crearci una shottina sopra?!
Quindi dovete ringraziare lei per fornirmi tante idee (come se non ne avessi già troppe eh...)
Spero che vi divertiate a leggerla e a guardare i magnifici disegni di Ciotolina, tanto quanto ci siamo divertite noi.
Baci a tutte e grazie per questi magnifici disegni all'artista indiscussa.
Sanae77
   
 
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