Erano passati sei anni dalla morte della civettuola Teresa Blasco, madre di Giulia e Marietta Beccaria.
Da allora, la dodicenne Giulia, era stata chiusa in un convento di suore per studiare.
Solo Pietro Verri si era preoccupato di farle visita.
Da allora, la dodicenne Giulia, era stata chiusa in un convento di suore per studiare.
Solo Pietro Verri si era preoccupato di farle visita.
Giulia poté uscire da quel carcere, nel 1780 quando aveva diciotto anni.
In quegli stessi anni, Giovanni fu costretto a lasciare l'ordine di Malta a causa delle spese troppo care.
Nel 1774 si recò a Modena per farsi curare dopo che la vita militare aveva indebolito il suo fisico.
Nel 1774 si recò a Modena per farsi curare dopo che la vita militare aveva indebolito il suo fisico.
Quando Giulia uscì dal convento, era "una giovane sana, sensibile, d’un carattere vivo e impetuoso, figura proporzionata e robusta" così la descrisse Pietro Verri.
Subito iniziò a frequentare casa Verri dove Carlo e Giovanni tenevano incontri di tipo intellettuale nel loro salotto.
L'intraprendente Giulia non ci mise molto a dimenticare gli insegnamenti delle monache e ad aprire la mente all'Illuminismo.
Con quel suo spiccato carisma e i grandi occhi verdi, riuscì a conquistare il cuore di tutti.
Specialmente quello del libertino Giovanni che di lei si innamorò seriamente e ricambiato.
Subito iniziò a frequentare casa Verri dove Carlo e Giovanni tenevano incontri di tipo intellettuale nel loro salotto.
L'intraprendente Giulia non ci mise molto a dimenticare gli insegnamenti delle monache e ad aprire la mente all'Illuminismo.
Con quel suo spiccato carisma e i grandi occhi verdi, riuscì a conquistare il cuore di tutti.
Specialmente quello del libertino Giovanni che di lei si innamorò seriamente e ricambiato.