Quando il fato ti mette i bastoni, o i babbani, tra le ruote
La vita del grande e invincibile Tom...ehm, Lord Voldemort non poteva essere migliore.
Con la morte del vecchio pazzo i suoi nemici sono rimasti senza la loro guida e stanno sprecando il poco tempo a disposizione nella vana ricerca di una parvenza di organizzazione.
Le sue truppe invece non sono mai state così numerose, frotte di nuove reclute si accalcano per baciare un lembo della sua veste e questi raid trai babbani sono veramente una meraviglia da guardare.
“Ehi tu pazzoide, dammi tutta la grana che hai.”
Una voce decide di distrarre il mago dai propri pensieri di tortura. Un sudicio e rivoltante essere stringe nel pugno un pezzo di metallo, agitandoglielo sotto il naso.
Questo babbano pezzente si sta rivolgendo al più potente mago della storia? Come osa.
La sua mano scatta subito verso la propria
bacchetta.
L'aura che lo circonda si fa sempre più furiosa, tanto che persino il ladruncolo di strada riesce a percepire che c'è qualcosa di pericoloso in questo strano uomo vestito con una tunica, e in un momento di panico preme il dito sul grilletto.
Un colpo sordo di una rivoltella squarcia la
notte.
Un tonfo.
Silenzio.
Quando sembra che i tuoi nemici decidano che la sanità mentale, per batterti, possa essere dimenticata per qualche momento.
MUHAHAHAHAHAHA
“Ehm, Harry, lo sai che quella risata è piuttosto inquietante...”
“Certo.”
“Ahhh...perchè stavi ridendo in quel modo?”
“Sai Hermione, stavo cercando di trovare la mia risata crudele”
“Uhm...bene. Ma non mi hai ancora spiegato perchè lo fai.”
“Esistono cose che normalmente non augureresti neanche al tuo peggior nemico. Solo una persona veramente cattiva dentro potrebbe infischiarsene e utilizzarle. E sono proprio sicuro che mandare un migliaio di strillettere firmate da Molly Weasley a Voldemort sia una di queste. Se non è morto stecchito nel momento in cui le ha ricevute, si sarà avada kedavrato da solo per sfuggire a quel tormento. Sono crudele, crudele...MUHAHAHAHAHA”
Quando anche i migliori piani possono venir detronizzati da un piccolo dettaglio fuoriposto
Il più grande signore oscuro della storia era ormai ridotto a una mera furia.
Il suo formidabile intelletto però non ne è rimasto danneggiato, ed è riuscito a trovare la soluzione perfetta per recuperare il potere perduto.
Quel folle di Silente è stato così stupido da accogliere tra le mura della sua scuola la mitica pietra filosofale. Per lo più, le misure da lui prese per difenderla sono così semplici da superare che anche un ragazzino del primo anno potrebbe sbarazzarsene senza troppa difficoltà.
Ora, se solo avesse un corpo.
Ma no, non è necessario, basterà impossessarsi del corpo di una qualunque persona in Hogwarts e non ci sarebbe neanche stato gusto.
Uno studente? No, troppo patetici, un mago del suo calibro non si sarebbe mai abbassato a quel livello.
Le donne sono escluse. Quel periodo della sua vita è chiuso. CHIUSO capito?
Vitious? Potente si, ma troppo basso. Un corpo come quello non incute certo timore.
Raptor? M-m-ma-ma a-an-an-che no!
Piton...si, ecco il perfetto candidato. Un fedele mangiamorte, che fa tremare ogni marmocchio che ha la sfortuna di capitargli davanti. Silente si fida molto di lui, anche troppo.
Ed ecco che il fu Tom Riddle si getta verso il capo del suo vecchio servitore e...è protagonista di un insolito atto di autocombustione al solo contatto con la testa del pozionista.
Chi l'avrebbe mai detto che il più grande mago oscuro degli ultimi cinquant'anni sarebbe perito per colpa della scarsa igiene di un acido professore di pozioni.
Quando il sangue conta anche per te
Il giovane Tom Riddle aveva finalmente raggiunto la propria destinazione.
La camera dei segreti era veramente imponente, degna del suo costruttore.
“Parlami Serpeverde, tu che sei il più grande dei quattro di Hogwarts”
Qualcosa iniziò a strisciare fuori dall'immensa statua del fondatore della scuola.
Un enorme serpente ricadde elegantemente sul pavimento della sala, e, dopo aver speso qualche secondo ad assaggiare l'aria con la lingua biforcuta iniziò a sibilare irato:” Tu, sporco mezzo-sangue, come osi contaminare la linea del puro Serpeverde con la tua sozzura. Muori!”
Quando prima di agire bisognerebbe spendere un po' di tempo per pensare
Finalmente Tom Riddle era riuscito a concludere l'addestramento per diventare un animagus.
Il giovane non vedeva l'ora di dimostrare al suo piccolo, ma crescente, gruppo di seguaci la sua fantasmagorica forma.
D'altronde, cosa ti saresti aspettato dal futuro più grande mago della storia? Normalmente la trasformazione rispecchia in parte qualcosa del proprio carattere. E' raro che essa sia una creatura magica, ma chi se non lui avrebbe avuto le capacità per diventarne una. Un enorme basilisco, un'acromantula o chessò, un elipode (non sapeva di preciso cosa fosse, ma aveva sentito da qualche studente di Corvonero che il ministero ne aveva pronto un intero battaglione; dovevano essere veramente pericolosi quindi).
Con la testa piena di progetti per sfruttare la propria forma al meglio, il caposcuola di Serpeverde iniziò la propria trasfigurazione davanti ai suoi compagni/leccapiedi.
Ecco che i loro cuori si fsarebbero fermati per qualche secondo e i loro respiri sarebbero restati intrappolati in gola nell'ammirare la sua perfezione.
Perchè il silenzio continuava? Avrebbero dovuto iniziare ad urlare entusiasti dinnanzi al suo potere. Ma perchè tutto sembra così grande in confronto a lui?
“Ehm, era questo che doveva succedere?”
“Ma dov'è finito?”
“Cerchiamolo!”
“Maledizione, ho pestato uno scarafaggio”.
Ed è sotto la suola delle scarpe di Abraxas Hyppolitus Malfoy che si spense la vita dell'ambizioso Tom Riddle .
NdA: E rieccoci dove ci eravamo lasciati. E' un mesetto buono che non posto nulla, anche se su qualcosa ho lavorato. Fino a settembre basta esami (sian lodati tutti i santi del paradiso per questo), quindi, ispirazione e pigrizia permettendo, dovrei rimettermi in moto al 100%. Nell'ultima ho voluto aggiungere un piccolo omaggio a Luna Lovegood che, secondo me, è uno dei personaggi meglio riusciti della serie.