Da: Visconte@alterego.sh
Oggetto: Preparati(vi)
Data e ora: 11 settembre 8:00
Mio splendido tesoro, ieri non
sei venuta per farmi un dispetto, vero?
Ho incontrato anche la tua
piccola C. e ci siamo presentati. Credo che sia madre non abbia nascosto il
rancore nei miei confronti e quindi… beh: un punto in più per me.
Però non è di questo che
voglio parlarti.
A un certo punto della serata,
più o meno al terzo bicchiere di ammazzacaffè, sei diventata argomento di
conversazione. Tutto perché non venuta. La scusa? Ne hai una vera almeno per
me?
Comunque, ho anche io espresso
zucchero e miele ipocrita al tuo mulino e tutti concordavano appieno. In
effetti saresti stata un argomento piuttosto breve, se non fosse che a un certo
punto Pavese non si è messo a ridere.
Pavese non lo conosci. È un
tizio che si fa bello per il cognome che ha e che allude allo scrittore, ma di
cui non ha spessore. Per intenderci: è uno degli autori della soap che fanno
vedere al posto delle televendite sul canale dell’altro tuo C.
È un tizio da risate
supponenti che chi è imbecille pensa siano intelligenti. Cariche di supponenza
e disprezzo, come se lui la sapesse più lunga di tutti.
Ecco.
« Non voglio certo parlar male
degli assenti. Né tanto meno sembrare misogino! » ha cominciato «Ma
diciamocelo: diamo sicuri che sia davvero tanto seria come la stiamo facendo
passare? A me sembra invece che sia piuttosto di bocca buona ma che piuttosto
si ritrovi spesso ad averla asciutta. »
La tua piccola C. boccheggiava
allibita. Avrei voluto calmarla, ma si è comunque controllata.
Sua madre sembrava quasi
divertita e compiaciuta quando ha chiesto spiegazioni.
«Dico solo, » ha aggiunto lui con un’alzata di
spalle di chi la sa lunga «che è indubbio che lei piaccia, ma quando provi a
farti piacere una donna, spesso lungo il percorso né incontri un’altra che, nel
caso specifico ne incontri una sia più bella che meno… pretenziosa? »
Un paio di signore hanno riso,
la Vecchia non sembrava convinta e la figlia zittita dal disprezzo.
« Diciamocelo! Non ci si può
vantare di scegliere solo relazioni serie e far felici i perbenisti bigotti, se
nessuno ti corteggia per più di mezza serata! Posso capire se non la desse per
almeno sei mesi a un corteggiatore, ma nessuno di loro dura sei giorni!
Figuriamoci sei settimane! »
Temo che questa invettiva
abbia poi avuto successo. Sai come fanno certe oche starnazzanti (sì, sono
stato con ognuna di loro, lo so…) ma hanno cominciato a grugnire sguaiatamente.
Mentre le persone più sobrie cambiavano argomento, io ho allungato l’orecchio e
ho ascoltato la conversazione bisbigliata (per modo di dire, non mi sono
impegnato poi molto) tra Pavese e le… com’è che le chiami tu quelle due
lesbiche sciape? Le sorelle bandiera?
Comunque hanno fatto una
scommessa: lo hanno sfidato a sedurvi entro 7 mesi.
Che poi andrebbe anche bene…
se non fosse che se vince lui ci guadagna solo una cosa a tre con loro due… e
per esperienza so che sono solo tanto fumo ma pochissimo arrosto… pure secco.
Come ti ho già detto, Pavese
tu non lo conosci.
Il tuo C. maschio dice che è un
tipo intelligente e, personalmente, non posso negare che riesca a risultare
simpatico. Intelligente non credo, ma furbo sicuramente. Come molti altri,
sputa disprezzo per avere successo.
Sta cercando di fare il botto
(scopando donne ricche e magari dando il culo a qualcuno perché non ha alcun
vero talento) e a quanto pare vuole farlo con te.
Ha avuto un certo successo a
giungo, quando (si dice) ha avuto una tresca con una certa testa coronata… e la
sorella. E il figlio.
È un po’ di bocca buona, quasi
come me a vent’anni… peccato che ne ha dieci in più.
Alzo la mia paletta di veto,
se necessario: non devi accettare nulla da lui. Figuriamoci il cazzo.
O giuro che spiffero tutto
alla vecchia sulle tue mire sulla piccola C.
A proposito: avevi ragione
quando parlavi del davanzale della piccina! Prenderei a calci quello scemo
perché non ci ha ancora giocato!
Vedrò di giocarci io. Anche
perché… ho saputo dall’altro tuo C. che ci sarà un altro ospite all’Hotel
Riserva.
Ebbene sì: il tuo puffo.
E… sì. Non mi piace chiamarlo “Quello”.
Preferisco ricordarti che ha bisogno di qualcosa di blu costantemente.
Mi divertirò un po’ a giocare
con tre donne così diverse: la piccola promettente futura te (e come minimo –
avevi ragione come al solito – devo essere io a deflorarla), la Vecchia e
Isterica Vacca (Viv – che soprannome che ho appena clonato) e la mia
santarellina.
Quest’ultima, tra l’altro, mi
parla per lamentarsi costantemente della mia presenza.
Nell’ultima email mi ha
insultato e mi ha pure detto di farmi vedere quando torno da quelle parti.
Adoro le donne così
concentrate su loro stesse e sull’idea che hanno che gli altri hanno di loro,
che non capiscono quando ormai hanno anche il mio cazzo in culo, oltre alla
scopa.
Voglio proprio vedere come si
comporterà davanti a me e al mio virtuoso comportamento. Anche perché,
diciamocelo: Puffo mi renderò folgorante.
Mia bella Marchesina del mio
cuore… io parto domani. Mi fermentò a Casa Contessa per pranzo, se hai bisogno
che ti ordini qualcosa dalla Padrona di Casa.
Muoio di tristezza nel sapere
che parto senza averti visto neanche un momento e senza sentire le tue
istruzioni dalla tua bella bocca e farmi dare i tuoi saggi consigli dalla tua
splendida voce…
Il tuo servitore infedele