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Autore: Scribacchino_Fra_De_Mi    28/09/2019    0 recensioni
[Le relazioni pericolose (Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos)]
[Le relazioni pericolose (Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos)] Torna in città, scemotto.
Lo so che non vuoi che ti chiami così, ma non posso farne a meno, soprattutto perché mi stai abbandonando qui, nel nulla più assoluto!
Lascia perdere quella vecchia sclerotica di tua zia e vieni subito a trovarmi. Sarà milionaria, ma non ne vale la pena!
No, scemotto, no: non pensare che ti rivoglia con me solo perché sono annoiata.
Tranquillo, lo dico più per te che per me.
Ho un nuovo gioco da proporti: una bambolina meravigliosa. (dalla lettera II)
Se Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos fosse vissuto ai giorni nostri, in Italia, come sarebbero state le sue Relazioni Pericolose? Il romanzo epistolare più chiacchierato del XVIII secolo rivisto in una chiave contemporanea e nostrana.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Da: Visconte@alterego.sh
Oggetto: Preparati(vi)
Data e ora: 11 settembre 8:00


Mio splendido tesoro, ieri non sei venuta per farmi un dispetto, vero?
Ho incontrato anche la tua piccola C. e ci siamo presentati. Credo che sia madre non abbia nascosto il rancore nei miei confronti e quindi… beh: un punto in più per me.
Però non è di questo che voglio parlarti.
A un certo punto della serata, più o meno al terzo bicchiere di ammazzacaffè, sei diventata argomento di conversazione. Tutto perché non venuta. La scusa? Ne hai una vera almeno per me?
Comunque, ho anche io espresso zucchero e miele ipocrita al tuo mulino e tutti concordavano appieno. In effetti saresti stata un argomento piuttosto breve, se non fosse che a un certo punto Pavese non si è messo a ridere.
Pavese non lo conosci. È un tizio che si fa bello per il cognome che ha e che allude allo scrittore, ma di cui non ha spessore. Per intenderci: è uno degli autori della soap che fanno vedere al posto delle televendite sul canale dell’altro tuo C.
È un tizio da risate supponenti che chi è imbecille pensa siano intelligenti. Cariche di supponenza e disprezzo, come se lui la sapesse più lunga di tutti.
Ecco.
« Non voglio certo parlar male degli assenti. Né tanto meno sembrare misogino! » ha cominciato «Ma diciamocelo: diamo sicuri che sia davvero tanto seria come la stiamo facendo passare? A me sembra invece che sia piuttosto di bocca buona ma che piuttosto si ritrovi spesso ad averla asciutta. »
La tua piccola C. boccheggiava allibita. Avrei voluto calmarla, ma si è comunque controllata.
Sua madre sembrava quasi divertita e compiaciuta quando ha chiesto spiegazioni.
 «Dico solo, » ha aggiunto lui con un’alzata di spalle di chi la sa lunga «che è indubbio che lei piaccia, ma quando provi a farti piacere una donna, spesso lungo il percorso né incontri un’altra che, nel caso specifico ne incontri una sia più bella che meno… pretenziosa? »
Un paio di signore hanno riso, la Vecchia non sembrava convinta e la figlia zittita dal disprezzo.
« Diciamocelo! Non ci si può vantare di scegliere solo relazioni serie e far felici i perbenisti bigotti, se nessuno ti corteggia per più di mezza serata! Posso capire se non la desse per almeno sei mesi a un corteggiatore, ma nessuno di loro dura sei giorni! Figuriamoci sei settimane! »
Temo che questa invettiva abbia poi avuto successo. Sai come fanno certe oche starnazzanti (sì, sono stato con ognuna di loro, lo so…) ma hanno cominciato a grugnire sguaiatamente. Mentre le persone più sobrie cambiavano argomento, io ho allungato l’orecchio e ho ascoltato la conversazione bisbigliata (per modo di dire, non mi sono impegnato poi molto) tra Pavese e le… com’è che le chiami tu quelle due lesbiche sciape? Le sorelle bandiera?
Comunque hanno fatto una scommessa: lo hanno sfidato a sedurvi entro 7 mesi.
Che poi andrebbe anche bene… se non fosse che se vince lui ci guadagna solo una cosa a tre con loro due… e per esperienza so che sono solo tanto fumo ma pochissimo arrosto… pure secco.
Come ti ho già detto, Pavese tu non lo conosci.
Il tuo C. maschio dice che è un tipo intelligente e, personalmente, non posso negare che riesca a risultare simpatico. Intelligente non credo, ma furbo sicuramente. Come molti altri, sputa disprezzo per avere successo.
Sta cercando di fare il botto (scopando donne ricche e magari dando il culo a qualcuno perché non ha alcun vero talento) e a quanto pare vuole farlo con te.
Ha avuto un certo successo a giungo, quando (si dice) ha avuto una tresca con una certa testa coronata… e la sorella. E il figlio.
È un po’ di bocca buona, quasi come me a vent’anni… peccato che ne ha dieci in più.
Alzo la mia paletta di veto, se necessario: non devi accettare nulla da lui. Figuriamoci il cazzo.
O giuro che spiffero tutto alla vecchia sulle tue mire sulla piccola C.
A proposito: avevi ragione quando parlavi del davanzale della piccina! Prenderei a calci quello scemo perché non ci ha ancora giocato!
Vedrò di giocarci io. Anche perché… ho saputo dall’altro tuo C. che ci sarà un altro ospite all’Hotel Riserva.
Ebbene sì: il tuo puffo.
E… sì. Non mi piace chiamarlo “Quello”. Preferisco ricordarti che ha bisogno di qualcosa di blu costantemente.
Mi divertirò un po’ a giocare con tre donne così diverse: la piccola promettente futura te (e come minimo – avevi ragione come al solito – devo essere io a deflorarla), la Vecchia e Isterica Vacca (Viv – che soprannome che ho appena clonato) e la mia santarellina.
Quest’ultima, tra l’altro, mi parla per lamentarsi costantemente della mia presenza.
Nell’ultima email mi ha insultato e mi ha pure detto di farmi vedere quando torno da quelle parti.
Adoro le donne così concentrate su loro stesse e sull’idea che hanno che gli altri hanno di loro, che non capiscono quando ormai hanno anche il mio cazzo in culo, oltre alla scopa.
Voglio proprio vedere come si comporterà davanti a me e al mio virtuoso comportamento. Anche perché, diciamocelo: Puffo mi renderò folgorante.
Mia bella Marchesina del mio cuore… io parto domani. Mi fermentò a Casa Contessa per pranzo, se hai bisogno che ti ordini qualcosa dalla Padrona di Casa.
Muoio di tristezza nel sapere che parto senza averti visto neanche un momento e senza sentire le tue istruzioni dalla tua bella bocca e farmi dare i tuoi saggi consigli dalla tua splendida voce…



Il tuo servitore infedele

   
 
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