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Autore: lameks    29/09/2019    0 recensioni
Ichi, Nachi, Geki, Ban, Jabu: cinque completi sfigati che, nonostante tutto, sono riusciti a tornare sani e salvi dal loro luogo d'addestramento e a ottenere una Sacra Cloth.
Statistica vorrebbe che, facendo anch'essi parte dei pochi sopravvissuti, questi ragazzi rappresentino un'eccellenza.
La realtà riserva però delle amare sorprese. Fin dal loro ritorno, durante il torneo indetto per radunare i dieci sopravvissuti intorno alla loro dea, questi cinque dimostrano subito di essere, in linguaggio tecnico, delle pippe mostruose.
Ma, se non con la forza bruta, in quale altro modo questi novelli Saint hanno ottenuto le loto vestigia? A quali sotterfugi, truffe e loschi espedienti sono ricorsi? Perché nel manga, invece di difendere la loro dea, dopo pochi capitoli spariscono nel nulla? E, successivamente, quali mirabolanti avventure hanno vissuto mentre Seiya e compagni venivano presi a pizze in faccia dall'intero Santuario?
Questa è la loro storia!
Testo: Lameks
Illustrazioni e schede tecniche: Sekishiki
Genere: Avventura, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Hydra Ichi, Lionet Ban, Unicorn Jabu, Wolf Nachi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scrivo questa introduzione svariati anni dopo la pubblicazione sui forum di SS e su EFP del capitolo-saga "Saint Seiya Lambda".
È una intro che ho sempre voluto scrivere, ma per mancanza di tempo ho sempre ritardato questo momento al punto da decidere addirittura di rinunciarvi. Dato però che a brevissimo uscirà il terzo volume di "Bronzini Sfigati" e che ho voluto risparmiare ai Lettori del formato cartaceo la fatica di districarsi tra millemila nomi, ecco che finalmente nasce questa benedetta "piccola" guida di cui potete usufruire anche voi (soprattutto eventuali nuovi Lettori, immagino).

Quella che vi apprestate a leggere è una storia con protagonista Ban del Leone Minore, ambientata durante la Seconda Guerra Persiana (480 a. C.) e che riserverà alcune particolari sorprese...
Prima di tutto, a questo link potrete trovare una mappa della Grecia antica con le principali location che compaiono sia in "Lambda" che nei due spin-off "Saint Seiya Chronicles: First Blood" (prequel di "Lambda") e "Saint Seiya Chronicles: Soul of Berserker" (sequel di "Lambda"): 
https://66.media.tumblr.com/d22b7357d269dfac67d33b7a9b139227/tumblr_pykk3cSXPr1vjunkmo1_1280.jpg

"First Blood" è ambientata una decina di anni prima di "Lambda" e racconta della Prima Guerra Persiana e di alcuni dei fatti che l'hanno preceduta. Potete trovarla al seguente link: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3703345
"First Blood" è una storia che può essere letta in piena autonomia, anche senza conoscere "Bronzini Sfigati". Allo stesso tempo rappresenta però il prequel di "Lambda".
Sebbene First Blood sia stato scritto dopo Lambda, le due storie sono state ideate in parallelo. Leggere First Blood per prima può spoilerare alcuni piccoli colpi di scena di Lambda, ma può rendere molto più chiare alcune cose presenti in quest'ultima. Quindi fate vobis.

"Soul of Berserker" racconta degli ultimi conflitti riguardanti la Seconda Guerra Persiana (già narrata in "Lambda"). Potete trovare "Soul of Berserker" al seguente link: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3793565
Diversamente da "First Blood", "Soul of Berserker" non può essere letta come storia a se stante. Se volete capirci qualcosa dovete prima leggere sia "First Blood" che "Lambda".

E ora passiamo al pezzo forte di questa intro: i personaggi di "Lambda".
Non serve che leggiate la seguente rassegna prima di leggere "Lambda". Tornerà piuttosto utile ogni qual volta facciate fatica a ricordare chi è chi.
Molti degli eroi e villain qui sotto elencati si ispirano a personaggi realmente esistiti, ma, aldilà dei riferimenti a Saint Seiya, la loro caratterizzazione potrebbe differire in alcuni dettagli dalle descrizioni che ci sono state tramandate dagli storici. Discorso simile vale per i personaggi tratti da film o romanzi.
La descrizione dei vari personaggi tiene in conto anche di alcune info presenti in "First Blood" e "Soul of Berskerker".

(s) --> personaggi storici
(t) --> personaggi tratti dal film "300" (nel caso fossero ANCHE personaggi storici il loro nome non sempre coinciderà con quello che gli è stato dato nel film e le vicende che li riguarderanno saranno un mix tra riferimenti citazionistici al film e fatti storici)
(r) --> personaggi tratti da romanzi (in questo caso i personaggi hanno solo vaghi riferimenti ai personaggi dei libri)

 
BRONZE SAINT
 
TISIA (r) DELL’IDRA FEMMINA: Come tutti i Bronze Saint di Sparta, il suo ruolo è quello di ilota, ovvero di schiavo, ma è talmente inutile che in battaglia nessuno lo vuole come scudiero e viene lasciato sempre nelle retrovie a tenere in ordine le armi di riserva. A parte la presenza delle sopracciglia, di una folta e uniforme capigliatura scura e l’avere una decina di anni in più, assomiglia incredibilmente a Ichi.
 
STELIOS (t) DELL’UNICORNO: Soprannominato dai più “Stoltos” per ovvi motivi, è l’ilota personale di Dienece dello Scorpione. Il suo principale contributo nelle battaglie consiste in genere nell’inciampare, battere la testa e svenire. Agli inizi della storia viene a conoscenza delle Sabbie del Tempo di Ban…
 
TALOS (r) DEL LUPO: Ilota di Sparta zoppo da un piede. È un convinto fautore dell’idea di uguaglianza tra i popoli e dell’abbattimento delle differenze sociali. Per questo motivo è schifato dal Lettore1 e, di conseguenza, anche da quasi tutti i personaggi della storia (soprattutto dal Saint dello Scorpione).
 
MARONE (s) DELL’ORSA MAGGIORE: È il fratello minore del Saint dei Gemelli. Nato sotto una stella nefasta, è stato accettato all’interno dell’esercito per pura pietà e quindi relegato a semplice ilota di suo fratello. Ciò nonostante, non è inferiore ad Alfeo e, avendolo osservato di continuo (spesso anche di nascosto), padroneggia tutte le sue tecniche, oltre a quelle tipiche del Saint dell’Orsa Maggiore.

 
SILVER SAINT
 
ASTINOS (t) DEL TRIANGOLO: Oplita spartano alle prime armi. È il figlio del Capitano Artemis e ci tiene molto a renderlo orgoglioso di lui.
  
SOFANE (s) DELLA NAVE ARGO: Massiccio guerriero ateniese fedele alla patria Grecia e ai suoi compagni. Combatte utilizzando un’ancora d’argento che può modificare la propria forma a seconda delle circostanze. È l’unico Saint in grado di governare nel modo più appropriato la Nave Argo, la mitica Nave della Speranza recuperata dagli Inferi una decina di anni prima.
 
MEGISTIA (s) DELLA COPPA: Combatte all’interno della falange spartana, ma nessuno conosce le sue vere origini. Si sa solo che è il secondo Saint della Coppa che la storia ricordi. Il potere di preveggenza della sua armatura è disturbato dalle Sabbie del Tempo di Ban, che possono alterare il corso degli eventi in ogni istante. Lo accompagna in battaglia suo figlio adolescente.
 
DEMOFILO (s) DI ERACLE: Robusto e fidato guerriero, è a capo del contingente tespiese accorso a supportare Leonida e i suoi presso il Passo delle Termopili.
 
LEONTIADE (s) DELLA FRECCIA: A capo dei Tebani accorsi a supporto di Leonida e dei suoi presso il Passo delle Termopili. Di lui si fidano in pochi, in quanto appartenente a un popolo accusato di parteggiare per i Persiani.
 
DITIRAMBO (s) DEL CORVO: Prima schiavo, poi liberto presso Atene, poi presenza non molto gradita tra gli Spartani e infine guerriero Saint reduce della battaglia di Maratona: Ditirambo ha avuto una vita piuttosto travagliata che l’ha portato infine a isolarsi presso il tempio di Demetra a Eleusi. Presso Sparta, a fargli da ispiratore (maestro di vita) fu Re Demarato, il quale dopo un po’, per mancanza di tempo, incaricò Daxos di Perseo di seguire il giovane tespiese nel suo addestramento come Saint. Ed è proprio Daxos a reclutare Ditirambo all’inizio della storia e a convincerlo a tornare sul campo di battaglia.
 
AMINIA (s) DELLA BALENA: È il braccio destro di Temistocle, legato a lui da un sentimento di profonda stima e ammirazione. Nonostante questo, Aminia agisce spesso d’impulso, pronto a gettarsi in battaglia per primo e mosso da puro impeto guerriero.
 
DAXOS (t) DI PERSEO: Originario dell’Arcadia, collabora da tempo con lo Stato spartano, alleandosi quando possibile soprattutto con il meno peggio dei due re di volta in volta al comando. Per ordine di Demarato ha seguito la formazione come iranes di Ditirambo.
 
POLICRITO (s) DELLA MOSCA: Come tutti gli Egineti, il suo atteggiamento è spesso ambiguo, diviso tra i suoi doveri come Saint e la sua lealtà verso l’isola di Egina e il suo santo patrono Eaco. Odia a morte gli Ateniesi, per avere ordinato in passato l’arresto di suo padre Crio, un tempo Gold Saint dell’Ariete.
 
LEONE (s) DELLA LUCERTOLA: Comandante di una nave di Trezene, Leone è considerato uno dei più bei uomini dell’Ellade, ma ha una particolare ossessione per la pulizia che si manifesta spesso nei momenti meno opportuni.
  
 
GOLD SAINT
 
ARISTODEMO (t) (s) DELL’ARIETE: Ex soldato semplice spartano che circa una decina di anni prima dell’inizio della storia riuscì a ottenere la Gold Cloth grazie a sotterfugi. Da allora non ha fatto grossi progressi per essere meritevole dell’armatura, ma in qualche modo è riuscito a far credere a tutti di essere un grande guerriero, al punto da guadagnarsi il ruolo di pentecontarca (comandate di un corpo d’armata in genere composto da una cinquantina di opliti o poco più). È la voce narrante all’inizio della storia. L’ilota a lui assegnato è Ban del Leone Minore.
 
ARTEMIS (detto “il Capitano”) (t) DEL TORO: È spartano, è molto grosso e fa parecchio male. In quanto polemarco (comandante di reggimento), rappresenta il braccio destro di Leonida e il suo vice. Non si fida per nulla di Leontiade e del contingente tebano.
 
ALFEO (s) DEI GEMELLI: Oplita spartano di notevole stazza e forza. Un tempo era grande amico dell’ora ex Re di Sparta Demarato. Quando Demarato si alleò con Ares, Alfeo accettò di rimanere a Sparta, in attesa di un segnale per aiutare i due a rovesciare il potere dall’interno. Sono passati molti anni da allora e Alfeo si chiede se Ares e Demarato si ricordino ancora di lui. L’ilota a lui assegnato è suo fratello gemello Marone, Bronze Saint dell’Orsa Maggiore.
  
LEOTICHIDE (s) DEL CANCRO: Uno dei due Re di Sparta, appartenente alla stirpe Europontide come Demarato. Ha sottratto la corona e la cloth a Demarato con l’inganno e leccando il culo a Cleomene della stirpe Agiade (ora defunto). Come Saint si sopravvaluta parecchio, ma in realtà conosce (a malapena) soltanto il Sekishiki Meikai Ha.
 
LEONIDA (t) (s) DEL LEONE: Uno dei due Re di Sparta, appartenente alla stirpe Agiade. È estremamente coraggioso e valoroso, ma allo stesso tempo è anche un ingenuotto che ripone troppa fiducia nel prossimo.
 
EURITO (s) DELLA VERGINE: Oplita spartano da sempre fedele alla casata reale Agiade. È cieco dalla nascita (tanto per cambiare) ed è un Saint di straordinario valore.
  
PANTITE (s) DELLA BILANCIA: Pentecontarca spartano di dubbie capacità. Crede fermamente nella diplomazia, al punto da usarla sempre come scusa per non combattere e creare intralcio alle operazioni militari.
  
DIENECE (t) (s) DELLO SCORPIONE: Oplita spartano che ha ereditato la sua armatura dall’ateniese Milziade (ora defunto). Dato che è il Saint dello Scorpione, è il preferito del Lettore1 e quindi osannato da tutti come uno dei Saint più potenti (se non il più potente). Detesta Talos e ha come ilota Stelios dell’Unicorno. È amico di vecchia data di Leonida.

EURIBIADE (s) DEL SAGITTARIO: Oplita spartano che grazie alla sua grande arroganza e spavalderia ottiene il ruolo di navarca (comandante della flotta). Crede di essere un grande condottiero, un fine affarista e un potentissimo Saint, ma la sua tracotanza è pari solo alla sua stupidità e al suo bieco e sterile opportunismo.
 
PITEA (s) DEL CAPRICORNO: Egineta il cui unico scopo nella vita è diventare letteralmente una spada affilata. È talmente ossessionato da questo obiettivo da non rendersi mai conto di ciò che gli accade intorno. È privo di espressioni facciali e comunica sempre in maniera meccanica, senza alcuna inflessione nella voce. Ciò nonostante è a tutti gli effetti uno dei Saint più forti in circolazione. Il personaggio è una fusione tra due Pitea storici diversi, entrambi di Egina: Pitea figlio d’Ischenoo e Pitea figlio di Lampone.
 
TEMISTOCLE (s) DELL’ACQUARIO: Stratega ateniese che muove nell’ombra i fili del conflitto per evitare che svariate teste di rapa (Euribiade in primis) trascinino l’Ellade verso una clamorosa sconfitta. Non ricerca più di tanto la gloria, ma in cambio dei propri sforzi si sente legittimato, non appena ne ha l’occasione, a trarre di nascosto qualche profitto monetario. Agisce sempre in maniera estremamente calcolata e, allo stesso tempo, è uno dei Saint più potenti del Santuario.
 
ADIMANTO (s) DEI PESCI: All’interno della lega panellenica rappresenta il comandante dei Corinzi. Uomo basso e tarchiato e con la pelle del viso butterata, Adimanto è in genere interessato a sole tre cose: i soldi, faticare il meno possibile, fuggire di gran lena al primo cenno di pericolo.

 
I CINQUE EFORI DI SPARTA
e Grandi Sacerdoti di Atene
 
Leggendari eroi del passato che, grazie al Misopethamenos, continuano a sopravvivere al trascorrere dei secoli sotto forma di prugne rattrappite avvolte da vecchie mantelle. Nessuno conosce la loro vera identità e, grazie alla loro astuzia e ai loro sotterfugi, è stato facile per loro insediarsi tra le più alte cariche politiche delle due più importanti città-Stato dell’Ellade. Non solo, infatti, essi ricoprono il ruolo di Efori a Sparta, ma, come in pochi sanno, sono anche i Grandi Sacerdoti presso la tredicesima casa del Santuario di Atene. Grazie a queste posizioni di potere e a intricate macchinazioni, le cinque prugne controllano il destino di tutti gli uomini di Grecia. Ma quali sono i loro veri scopi?
 
EFORO1 - ASTRABACO (s) DELL’ARIETE: Antico eroe vissuto nella Laconia, dopo l’invasione dei Dori. Da molti anni nasconde un segreto che lo lega a Demarato. Tra i cinque Efori è il più astuto e il più rispettato dai propri compagni.
 
EFORO2 - CECROPE (s) DELLA BILANCIA: Fu il primo mitico Re di Atene e, in qualità di Bronze Saint del Serpente, uno degli otto Saint che, in nome di Athena, combatterono ad Atlantide contro Poseidone e i Marina durante la prima Guerra Sacra. Nonostante l’apparente sconfitta del nemico e l’affondamento della cittadella, la fine del conflitto la si ebbe solo di fronte a un Tribunale Divino, dove tutti gli dèi poterono votare per il più meritevole tra i due contendenti a governare sulle terre emerse. Di fronte a un’impasse dei voti, fu proprio Cecrope, per il suo senso di giustizia e equità (avendo preso talvolta le difese dei Marina durante la guerra), a essere chiamato a dare il giudizio finale, che sentenziò la vittoria definitiva di Athena. Fu grazie a questo suo gesto che Cecrope ricevette dalla dea la Gold Cloth della Bilancia e che divenne primo Grande Sacerdote di Atena (sette generazioni prima della costruzione del Santuario). Avendo vissuto quegli anni remoti, Cecrope è, più di chiunque altro, a conoscenza degli oscuri segreti che si celano dietro la nascita delle cloth, nonché della primordiale natura di Athena. Prova un forte legame di amicizia e di stima nei confronti di Astrabaco (Eforo1).
 
EFORO3 - FILACO (s) DEI GEMELLI: Valoroso e coraggioso guerriero che un tempo fu il primo Saint dei Gemelli, ancor prima di Castore e Polluce, suoi diretti successori. Sebbene l’antico redivivo eroe Filaco citato da Erodoto a proposito della Seconda Guerra Persiana potrebbe forse essere un altro, noi intendiamo con questo nome colui che otto-nove secoli prima salvò la città di Tebe dall’invasione dei Tiri facendo incetta di nemici e, sposando Climene, divenne in seguito il nonno di Giasone, mitico capo degli Argonauti.
 
EFORO4 - ERETTEO (s) DEL SERPENTE: In quanto antico Re di Atene, sua di diritto fu la Cloth del Serpente, come altri sovrani prima di lui (compreso Cecrope). Fu merito suo la costruzione del Santuario, che, come afferma anche l’Ipermito, avvenne ben sette generazioni dopo la prima Guerra Sacra ed è proprio il  suo tempio a ospitare il sacro ulivo grazie al quale Athena vinse la contesa con Poseidone presso il Tribunale Divino. Sua figlia Orizia andò in sposa al dio dei venti Borea (sancendo da allora una alleanza tra il dio e gli Ateniesi). Combatté contro Eumolpo di Triton, figlio di Poseidone. Avendolo sconfitto e ucciso, Eretteo subì la rappresaglia di Poseidone, che credette di eliminarlo per sempre facendolo sprofondare in un crepaccio. Eretteo però si salvò grazie alla sua conoscenza nell’arte delle erbe mediche e da allora vive in incognito sotto le sembianze di una prugna rattrappita grazie al Misopethamos. È ghiotto di focaccine al miele.
 
EFORO5 - AUTONOO (s) DELLA VERGINE: Antico eroe Delfico, è, tra i cinque Efori, quello preposto a sondare la volta celeste in cerca di presagi. Persona diplomatica ed estremamente riflessiva, ha un forte legame di amicizia con Filaco (Eforo3).
  
 
ESERCITO PERSIANO-BERSERKER
 
SERSE I (t) (s): Il Re di Persia. Prima di essere posseduto da Ares non è altro che un sovrano con manie di grandezza, viziato, effeminato e con due particolari manie: sontuosi troni scolpiti di fresco nella pietra e gare di velocità tra sudditi non molto entusiasti all’idea. Molte delle sue stramberie all’interno della fanfic (ad esempio ordinare ai suoi uomini di frustare l’Ellesponto o lasciare un soldato di guardia a un platano per tutta la vita) si rifanno ai racconti dello storico Erodoto.
 
ARTABANO (s): Zio paterno di Serse. Persona apparentemente affabile e conciliante, in realtà cova il forte desiderio di usurpare il trono di Persia e non si pone alcuno scrupolo nel portare a termine il suo piano. Il personaggio è una fusione tra due Artabano storici molto diversi tra loro: Artabano figlio di Istaspe (e fratello di Dario I) e Artabano di Ircania (che non ha parentela alcuna con la famiglia achemenide).
 
DEMARATO (s): Ex re di Sparta. Aveva vinto la Gold Cloth del Cancro sconfiggendo Leotichide alle corse delle quadrighe delle Olimpiadi, ma trono e cloth gli furono sottratti proprio da quest’ultimo a causa di un intrigo ordito da Re Cleomene (ora defunto). Per riconquistare la corona si alleò con Ares, che gli fece dono della Sarkr del Cancro. Grazie ai propri consigli, fornì un prezioso appoggio al dio della guerra durante la Battaglia di Maratona combattuta contro l’esercito greco. Da allora sono passati circa una decina di anni, ma Demarato, di animo caparbio e indomito, ci riprova di nuovo, lottando di nuovo al fianco di Ares durante la Seconda Guerra Persiana. Nonostante il suo animo sprezzante verso tutto e tutti, ha rappresentato una figura fondamentale durante gli anni dell’agogé di Ditirambo, ora suo nemico sul campo di battaglia.

PHOBOS DEL DRAGO, LA PAURA: Uno dei tanti figli di Ares e uno dei suoi quattro generali. Di carattere svogliato e poco rispettoso nei confronti del padre, Phobos si perde spesso in monologhi senza senso e sul campo di battaglia fa sempre un po’ quello che vuole lui. Anche se dalla stazza e dall’atteggiamento generale non si direbbe, quando vuole sa essere estremamente agile e perfino un abile spadaccino. Durante la Seconda Guerra Persiana, lo spirito di Phobos possiede il corpo di IDARNE (s), Capitano delle truppe degli Immortali. 
 
DEIMOS DELL’AVVOLTOIO, IL TERRORE: Altro figlio di Ares e altro suo generale con scarsa volontà belligerante, al punto da rimanere talvolta paralizzato in mezzo ai nemici preda della propria indolenza o del proprio stesso Terrore. Conosce antichi misteri riguardanti l’origine del mondo e li usa come arma, bisbigliandoli all’orecchio dei propri nemici e annichilendo così ogni loro desiderio di vivere. Durante la Seconda Guerra Persiana, lo spirito di Deimos possiede il corpo di MARDONIO (s), importante generale dell’esercito persiano. 
 
KYDOIMOS DEL CINGHIALE, IL CAOS: Generale di Ares perennemente arrabbiato e, come recita il suo stesso appellativo, costantemente in preda al caos (più che altro mentale). Come arma predilige usare una rozza mannaia e, quando ne ha occasione, sfrutta il campo di battaglia per cercare una donna che possa rimanere affascinata dalle sue dubbie strategie di approccio. Durante la Seconda Guerra Persiana, lo spirito di Kydoimos possiede il corpo di MEGABAZO (s), uno degli ammiragli della flotta persiana. 
 
KER DEL LUPO, LA MORTE IN BATTAGLIA: Per qualche strana ragione tra i quattro Generali è quello che Ares riesce a tollerare di più. Si crede una bellissima diva e la sua principale arma è rappresentata dalla sua capacità di cantare canzoni in antiche lingue morte, talmente antiche e talmente morte da provocare seri danni al sistema nervoso degli avversari. Durante la Seconda Guerra Persiana lo spirito di Ker possiede il corpo di ARTEMISIA (s), Regina di Caria e comandante di cinque triremi.

(s) --> personaggi storici
(t) --> personaggi tratti dal film "300" (nel caso fossero ANCHE personaggi storici il loro nome non sempre coinciderà con quello che gli è stato dato nel film e le vicende che li riguarderanno saranno un mix tra riferimenti citazionistici al film e fatti storici)
(r) --> personaggi tratti da romanzi (in questo caso i personaggi hanno solo vaghi riferimenti ai personaggi dei libri)


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