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Autore: Jason Gaming    29/09/2019    0 recensioni
P.S. Primo capitolo modificato, anche se non a livello di trama.
Non si capisce più cosa sia la giustizia, ormai già da 1 anno, gli eventi di Punk Hazard e Dressrosa ma anche di Marineford o addirittura di Alabasta, e l’esecuzione di un amico fidato fece sorgere dubbi tremendi nella mente di uno scorbutico viceammiraglio e di un insicuro e testardo capitano di vascello suo sottoposto, ma una banda scalmanata darà loro al risposta a cui tanto ambiscono.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Roronoa Zoro, Smoker, Tashiji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non si poteva certo dire di essere capitati in una ciurma di pirati convenzionale, erano tutti matti.
Trafalgar Law e Jewerly Bonney avevano deciso ,insieme a Rufy, che si sarebbero temporaneamente separati, grazie alle informazioni di Smoker avevano scoperto che la maggior parte delle truppe di Akainu arrivavano da sette centri di addestramento specifici, Law avrebbe preso il primo e il settimo che erano situati in una rotto dritta, per il suo sottomarino quindi sarebbe stato più facile raggiungerli in meno tempo. Bonney avrebbe preso il quarto ed il sesto, essendo il gruppo meno forte a loro sono stati assegnati i due centri con le reclute secondarie. Invece Rufy e la sua ciurma dovevano dirigersi nel secondo, nel terzo e nel quinto, da due di quelli arrivavano anche assassini non appartenenti alla Marina, quindi, essendo il gruppo più forte, sarebbero stati loro ad occuparsene.
Le informazioni di Smoker erano precise. Dato che il primo squadrone di sterminio aveva fallito, Akainu ne avrebbe creato un altro, molto più forte del precedente. Tashigi invece aveva consegnato le informazioni inerenti alcuni dei candidati per il secondo squadrone, insieme a quelli del primo.
Non si può certo dire che Smoker e Tashigi non avessero trovato un impiego nella ciurma: l’ex Viceammiraglio era uno stratega militare non da poco, oltre che un uomo intelligente ed un ottimo informatore, esattamene come la sua sottoposta. Questa non era una stratega brava come il superiore, tuttavia era intelligente ed una brava spadaccina (ovviamente neanche lontanamente paragonabile Zoro), ma le sue doti più grandi erano le conoscenze inerenti le spade e i ricercati. Chiunque fosse l’avversario da affrontare loro due lo sapevano perfettamente.
Era tutto fin troppo tranquillo: Brook suonava il violino come al solito, Sanji prestava le sue proverbiali e sdolcinate attenzioni alle ragazze che rimanevano pressoché indifferenti, tranne la nuova arrivata che era sempre stata sensibile ai complimenti. Franky stava verificando che nella nave fosse tutto in ordine, preoccupato che fosse caduto qualcosa di importante durante uno degli scontri, o che si fosse rotto qualcosa, Jimbe, che si era da poco ripreso, era al timone con espressione seria in volto, sapeva che il suo capitano invitasse chiunque nella ciurma, come sapeva anche che era molto ingenuo. Ma se aveva chiesto a due Marine di entrarci ci sarà stato sicuramente un motivo. Chopper e Usopp erano visibilmente preoccupati, d’altronde qualunque pirata sarebbe nervoso nell’avere un capitano di vascello e un Viceammiraglio della Marina a bordo della propria nave. Il più tranquillo di tutti (mi pare abbastanza ovvio) era il capitano della Sunny, seduto come sempre sulla testa di leone della nave, soddisfatto dei suoi due nuovi compagni e ansioso della prossima avventura.
Quello stranamente nervoso, anche se non lo dava a vedere, era il primo compagno di Luffy, Zoro. Aveva in mano e in bocca i suoi pesi e andava in giro sul ponte, poco dopo salì sulla palestra, voleva evitare ogni contatto con la nuova arrivata. Zoro scappava sempre dagli scontri con lei, il motivo non lo sapeva nemmeno lui, ma fuggiva. Ogni volta che era costretto ad affrontarla la disarmava e poi scappava. Ma ora averla sulla stessa nave era proprio una gran bella rottura.
Si avvicinò alla finestra della palestra, e si accorse di una cosa che lo fece rabbrividire: l’assenza di Smoker. Il rischio era che tentasse di affondare la nave dall’interno o che scoprisse troppe informazioni su di loro. Zoro ,preoccupato e furioso, poiché sapeva che entrare nella ciurma era tutto una messa in scena, uscì dalla palestra , senza scendere sul ponte, e cercò con lo sguardo l’ex Viceammiraglio ,senti l’odore dei sigari provenire dall’alto, probabilmente voleva attaccare qualcuno mentre era in volo oppure prendere un ostaggio, ma si stupì nel trovare il fumatore seduto a gambe incrociate sul tetto della sua palestra. Era vestito come sempre: pantaloni blu scuro, una giacca a vento bianca con la peluria sulle spalle come fosse una pelliccia. Guanti di pelle marrone alle mani sopra la giacca e il suo bastone di agalmatolite legato alla schiena, l’unica differenza da tutti gli altri incontri che ha avuto con lui era l’assenza del mantello della Marina.
Se ne stava lì a scrutare attentamente i Mugiwara e di tanto in tanto si girava a osservare il suo capitano. “Che hai Roronoa?” ruppe il silenzio il cacciatore bianco, lo spadaccino grugnì e lanciò un occhiataccia verso il suo nuovo e sgradito compagno. Non perse tempo, Zoro era una persona molto diretta, nonostante questo non esternava mai le sue emozioni e i suoi sentimenti, così anche come i suoi pensieri più profondi, ma in questo momento non aveva scelta se non quella di dire tutto quello che pensava: “Di un po’... Perché hai scelto di seguire Luffy?” chiese freddo il verde, “Non vedo perché dovrei darti una risposta...”, Zoro guardò Smoker con occhio (avendone solo uno) furente,per poi tornare serio e con un tono a dir poco autoritario “Perché sono il braccio destro del tuo capo... E tutti quanti ti vedono come un nemico. Se non capiamo il perché della vostra entrata vi vedremo sempre come dei nemici” sentenziò lo spadaccino, per poi ricevere uno sguardo di sufficienza da Smoker ,che indicò giù verso il ponte “Non mi sembra che Gambanera si ponga queste domande” disse l’ex Viceammiraglio, “Senti quello è un idiota. E non si può certo dire che gli altri siano molto meglio di lui (tranne forse Robin e Chopper)” disse esasperato lo spadaccino mettendosi una mano sulla testa, il fumatore annuì ripetendo il gesto del suo “superiore”, poi Zoro ritornò serio e chiese con voce grossa: “Allora?”, Smoker capì che non poteva evitargli una spiegazione, l’autorità di Zoro era seconda solo a quella di Luffy in quella nave ,ed averlo come nemico è una pessima idea.
“E va bene...” cominciò il nuovo stratega della ciurma “Da quando è morto Aokiji io non sapevo più quale fosse la vera giustizia. E poi già da quando aveva lasciato la Marina avevo i miei dubbi.” continuò io l’ex Viceammiraglio. Zoro però non era convinto, se voleva seguire la giustizia di Aokiji e trovare un modo per opporsi a quella di Akainu non era necessario diventare un pirata, Smoker continuò “Ma Luffy mi ha dato speranza che la vera giustizia esistesse. Mi ha detto che dovevo seguire ciò in cui credevo.” Zoro rimase sorpreso dalle parlo del suo nuovo compagno, in fin dei conti loro due erano molto simili, entrambi seguivano ciò in cui credevano, voleva diventare sempre più forti proprio per quello,molto orgogliosi e fedeli ai propri ideali, ma non si spiegava perché volesse seguire proprio Luffy, “Allora dimmi un po’... Perché stai seguendo il nostro capitano se devi seguire ciò in cui credi?” In quel momento Zoro realizzò il motivo per cui Smoker si fosse unito a loro, ma non ebbe neanche il tempo di aprire bocca che lo fece lui “Da quella volta a Roguetown... Ho sempre creduto che Luffy diventasse il re dei pirati”. Quando l’ex Viceammiraglio conobbe la ciurma di Cappello di Paglia era solo un Capitano di vascello, non avrebbe mai creduto che un moccioso come quello potesse avere le capacità e la volontà per ambire al titolo di re dei pirati. Ma quando lo vide sorridere alla gogna quando stava per per morire, capì che quello non era un pirata come tutti gli altri. Non sapeva che sarebbe stato salvato, non sapeva se fosse un bluff o altro, sapeva solo che stava per morire. Aveva guardato la morte in faccia e le aveva sorriso.
Zoro, per chissà quale miracolo, si era convinto delle parole di Smoker, probabilmente perché Smoker gli piaceva (In modo platonico intendo eh. Sono molto simili), quindi accetto la sua presenza sulla nave, “Ehi Smoker...” chiamò il verde, “Mh?” “Ti ho visto un sacco di volte prendere botte che non avresti voluto. Quindi perché non vieni ad allenarti con me? Ti presto un po’ di pesi” Smoker, un po’ infastidito dall’affermazione dello spadaccino, accettò ghignando.
Tashigi si guardava intorno ,e tutto quello che vedeva erano pirati con taglie sulla testa, avrebbe voluto arrestarli tutti malgrado fossero ,alla fin fine, tutte brave persone “Sei anche tu una pirata ora, non puoi arrestarci” le disse Robin come se le stesse leggendo nel pensiero. Tashigi rimase basita, si era totalmente dimenticata del fatto che adesso anche lei era un pirata, cominciò a chiedersi se aveva fatto bene a seguire il suo ex superiore. Malgrado lei non approvasse la giustizia di Akainu, malgrado non avesse mai odiato la ciurma di Cappello di Paglia e nonostante lei credesse in tutto quello che Smoker gli aveva insegnato, lei non era convinta di aver fatto la scelta giusta. Robin la guardò perplessa, lei non era certo spensierata come molti a litri membri della ciurma, e sicuramente si stava chiedendo se avesse fatto la scelta giusta, “Tashigi...”, la nominata si girò di scatto verso l’archeologa “Tu non sei spensierata come gli altri. Non sei convinta della tua scelta...”, ma era telepatica o cosa? Robin le leggeva nel pensiero, istintivamente mise mano alla spada, ma Robin fece fiorire due mani sull’elsa e la bloccò “Lasciami...” sentenziò la corvina, ma la mora non la ascoltò “Perché sei qui con noi?” le chiese “Non devo dare spiegazioni ad un pirata!” le urlò contro lei, Robin assunse la sua più cupa espressione “Anche tu sei un pirata adesso, non dimenticarlo. E ora dimmi perché sei con noi” disse con tono freddo, e l’ex capitano di vascello rabbrividì “Sono qui perché ho seguito il mio superiore” rispose lei di scatto, come se non volesse dirlo, ed in effetti era così. Robin la guardò ancora più perplessa, era davvero così fedele a Smoker? A Robin passò un fulmine per il cervello, aveva capito “Quindi non ti volevi opporre alle follie di Akainu” Robin lasciò la presa, e guardò la sua nuova compagna con sguardo malizioso, “No! Io ero contraria alla giustizia di Akainu e ho sempre voluto oppormi!” rispose la corvina “Quindi non era solo per Smoker?” Tashigi si era chiusa in trappola da sola, Nico Robin sapeva essere davvero subdola e manipolatrice quando voleva. Robin la guardò sorridendo “Presto capirai...”, gli era andata bene, Robin aveva inspiegabilmente chiuso il discorso, lei in realtà non sapeva nemmeno cosa dire all’archeologa, a pensarci bene lei non sapeva perché fosse entrata in quella ciurma di disadattati. Probabilmente Robin se me era accorta e voleva dare del tempo alla spadaccina occhialuta per rifletterci. Seriamente, ma è telepatica o cosa?
“Abbiamo un SUUUUPER problema!” la voce di Franky si sentì in tutta la nave, anche nella palestra ,dove Smoker e Zoro smisero di allenarsi per scendere a vedere che diavolo stesse succedendo. “Che c’è Franky?” chiese Nami che si era avvicinata a vedere. Ed ecco il primo problema della giornata, sembrava tutto troppo tranquillo, “Non so come ma stiamo imbarcando acqua, non è niente di che ma non ho niente per tapparlo.” La loro fortuna era che stessero per sbarcare in un isola, fra l’altro molto grande, sarebbero sbarcati temporaneamente per le riparazioni.
Mentre si avvicinavano all’isola dei gabbiani-news si avvicinavano a loro, uno lanciò un giornale che Nami prese al volo per sapere cosa fosse successo negli ultimi giorni. Ed ecco il secondo problema della giornata, era fin troppo nella una giornata così tanto tranquilla, sue nuove taglie erano state messe su due persone ben note: Smoker “il cacciatore Bianco” 522 milioni, e Tashigi “La regina delle Lame” 125 milioni di berry. La tranquillità è andata a farsi benedire.













Angolo dell’autore
Ed eccomi qui a ridacchiare come un forsennato!
Esatto mi ripresento solo ora.
So che nel capitolo potrebbero esserci alcune incomprensioni ma ora mi spiego.
Sono dell’opinione che Tashigi sia di poco più pericolosa di Brook poiché sa usare l’Haki, tuttavia parlano i fatti e lei non è neanche paragonabile a Zoro in quanto a forza, malgrado conosca le spade un po’ meglio di lui. Riguardo Smoker e Zoro, li ho sempre trovati molto simili, ho sempre pensato che sarebbero potuti andare molto d’accordo. Invece ho pensato a Robin per Tashigi poiché lei è l’unica persona talmente intelligente da poter far comprendere a Tashigi il motivo della sua entrata in quella ciurma, ovviamente tutti noi lo sappiamo, esattamente come Robin, ma ne parleremo in un prossimo capitolo. Lo stesso vale per il motivo per cui Zoro scappa sempre da Tashigi, nonostante tutti noi sappiamo bene il motivo.
Detto questo al prossimo capitolo. Un saluto da perte di me stesso Jason
   
 
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