2. Bacio
È ancora lì che mi guarda con quell’espressione da rincoglionita. Con i suoi capelli strozzati in una crocchia troppo stretta e le sue occhiaie torbide. A volte tenta perfino di sorridermi la scema e allora io guardo via. Vorrei dirle che tanto non mi frega, che le crepe dietro il suo intonaco io le vedo comunque. Le conosco fin troppo bene. Le conosco una per una. Come conosco la solitudine con cui cerca il mio sguardo e che confessa solo quando siamo sole. E per una volta provo a sostenere il peso di quegli occhi che gli altri credono invincibili e allora la vedo per quello che è. Una donna che non riesce ancora ad amarsi. Allora decido di sporgermi verso lo specchio e lascio che la mia compassione si posi lieve in una tregua.