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Autore: roby626    04/10/2019    1 recensioni
Tratto dal testo:
Cordelia Carstairs sposata Herondale si sentiva morire, morire di dolore.
Era sempre stata convita che le cose con suo marito sarebbero migliorate che finalmente avrebbe smesso di essere un’amore a senso unico il suo. Lo amava così tanto in un modo totalizzante e sincero che la consumava, non credeva però che amare troppo una persona potesse fare dei tali danni al cuore. [...]
*Tratto dal testo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cordelia Carstairs, James Carstairs, James Herondale, Lucie Herondale, Matthew Fairchild
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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                                                            ORA, CORDELIA CARSTAIRS, SEI LIBERA

 



 

 

La settimana si stava concludendo e l’indomani sarebbe dovuta partire per Londra, dato che il matrimonio si sarebbe svolto il giorno dopo il suo arrivo. 

Aveva mandato un messaggio di fuoco a Magnus Bane con la richiesta (dietro pagamento questa volta, era già troppo in debito con lui) di creare un portale per non scombussolare troppo il figlio con il viaggio e lui per fortuna aveva accettato sebbene le avesse detto che non ci pensava minimamente ad entrare all’istituto data la sgradevole presenza di Tatiana Blackthorn e della figlia… le aveva scritto chiaramente: “Zuccherino lo sai che ti adoro ma non ci penso minimamente a mettere il naso nell’istituto finchè ospita al suo interno quei due rospi, salutami tu Will, Tessa e la piccola Lucie.”

 

Fece un sospiro e guardò il cielo aprendo il suo parasole per proteggere dal sole di luglio la pelle delicata del figlio.

Con la morbida manina di Owen intrecciata alla sua ed il parasole nell’altra si incamminò verso casa dopo aver pagato il conto del suo abito in sartoria che un paggetto le avrebbe portato nel pomeriggio. 

Fenrys aveva detto che le avrebbe lasciato il conto aperto, e così aveva fatto, ma non se l’era sentita di approfittare in modo sfacciato della sua cortesia. 

Inoltre non riusciva a capire i sentimenti che le ingarbugliavano il cuore: era elettrizzata ogni volta che lo vedeva e contenta ma non le mancava il fiato come quando parlava con il marito…  in un certo senso era come se con Rys riuscisse ad essere se stessa senza cercare ogni volta di fare colpo ed essere brillantemente acuta. Di convincerlo ad aver fatto bene a scegliere lei…

 

Così sebbene la sarta (una licantropa del branco di Blackclaw) avesse insistito parecchio sul desiderio dell’alpha di pagare l’abito e che fosse meglio non contraddirlo se lo era acquistato  da sola, dopotutto i Carstairs erano ancora una famiglia potente e rispettata e ci teneva a mantenere la sua indipendenza. 

 

Aveva scelto un abito rosa pallido elegante e raffinato, un sogno di tulle e taffettà con una scollatura abbastanza pudica, ma decisamente meno modesta di quella usava di solito da quando si era sposata durante gli eventi in pubblico, e ne era completamente entusiasta.

Non era mai stata attenta all’aspetto esteriore dedicandosi più all’allenamento ed a mantenere alto l’onore della famiglia ma ora lontana da tutto ciò che le ricordava quel mondo, sentiva di aver perso quella rigida ed inflessibile mentalità da shadowhunter aveva sempre inconsciamente avuto, e che le era stata inculcata a forza fin da bambina dalla madre: “gli Shadowhunters non sono mondani Cordelia, non preoccuparti di cose così frivole; Cordelia allenati; Cordelia non essere romantica; Cordelia sei una guerriera non puoi ballare; Cordela se continuerai ad essere così poco aggraziata non sarai mai capace di combattere come si deve; Cordelia i Nascosti sono inferiori a noi; Cordelia mantieni alto il nome della famiglia e cercati un buon partito”.

C’era stato un tempo in cui si era talmente tanto sentita soffocare dalle aspettative della madre e talmente tanto fuori posto ed imperfetta che aveva creduto la odiasse. Ormai sapeva che non era vero, semplicemente la madre aveva quel carattere ma saperla a Parigi era un sollievo.

 

Per Sona Carstairs quella figlia minore che amava l’arte e la musica, la sua mentalità aperta e l’indole curiosa erano state una disgrazia che aveva cercato di correggere fin dalla più tenera età. 

Ormai Cordelia stessa si era dimenticata come si suonava il pianoforte o la gioia che si provava a cantare. 

Il padre Elias, finchè non era morto si era sempre dimostrato discretamente contento che i geni dei Carstairs dotati per la musica non si fossero persi, ma alla sua morte, avvenuta quando lei aveva dieci anni, la madre era stata categorica: qualunque interesse al di fuori dei canoni del Conclave era da evitare.

Così aveva imparato a nascondere il suo lato più artistico e spensierato, finche non era arrivata all’istituto di Londra ed aveva incontrato Jem Carstairs o Fratello Zaccaria e il suo ex parabatai Will Herondale con la moglie Tessa ed i loro figli. 

Lì a Londra l’arte, la letteratura e la musica, erano apprezzate tanto che Will e Tessa possedevano una miriade di testi mondani ma per quanto fosse libera dall’influenza della madre non era mai riuscita a eliminare dentro di se la sensazione di dover nascondere a tutti (tranne che ovviamente alla sua parabatai) quel suo lato. 

Ora invece, sempre più spesso si ritrovava a canticchiare senza accorgersene mentre lavorava o faceva addormentare il figlio.

 

 

Era tardo pomeriggio ormai e stava preparando due borse leggere da viaggio per lei ed il figlio quando sentì bussare. 

Aprì e si trovò davanti un ragazzino sugli otto anni che le porgeva una raffinata scatola che a quanto poteva presumere conteneva il suo vestito. 

Dopo avergli dato un po’ di mancia ed un paio di biscotti appena sfornati avvolti bene in fazzoletto gli sorrise dolcemente e lo congedò strizzando scherzosamente l’occhio.

 

 

Era decisamente l’abito più bello che possedesse, ed una volta indossato si guardò allo specchio della camera da letto, facendo mentalmente i complimenti alla sarta, la fasciava perfettamente nei punti giusti senza essere volgare o sfacciato.

Una volta appurato che le sarebbe entrato fece per riporlo nella scatola quando si accorse di un particolare che mentre l’aveva tirato fuori le era sfuggito. La sarta le aveva inserito una busta di seta abbastanza grande sul fondo ed aprendola rimase senza fiato per lo stupore: erano un paio di scarpette abbinate all’abito ed era sicura, anzi, certa di non averle richieste. Ne queste ne la borsetta morbida decorata con delle piccole perline che era accanto a loro da cui si accorse che spuntava un biglietto ripiegato che aprì con curiosità ed incredulità:

Mia cara Cordelia, mi è stato detto che l’abito era già stato saldato così mi sono permesso di farti un piccolo dono.. accettalo senza imbarazzo e non preoccupartene, ti auguro un buon riposo e mando i miei saluti al piccolo Owen. A domattina.

Vostro, Fenrys Blackclaw

 

Le venne da sorridere per l’accortezza che dimostrava il mannaro e si ripromise di ripagarlo il prima possibile, odiava essere in debito. 

 

Erano le ore 9.00 del mattino e Cordelia era pronta.

Pronta a tornare all’istituto, presenziare alla cerimonia e ripartire per tornare a casa. Ormai era decisa e quando si metteva in testa una cosa affrontava la situazione con il cuore impavido ed il coraggio a due mani.

 

Prese la sua borsa leggera contenete il cambio d’abiti per lei ed il figlio, sapeva per certo di non aver bisogno di altro, il resto lo avrebbe trovato all’istituto.

Mentre Fenrys si era offerto di tenere in braccio Owen ancora mezzo intontito, lei rivolse uno sguardo di pura gratitudine a Magnus Bane e sorridendogli a mo’ di saluto attraversò il portale ritrovandosi davanti alle porte dell’istituto, dopo due mesi e mezzo di assenza.

 

 

Bussò delicatamente e rimase al fianco di Fenrys che le sorrise con comprensione, sembrava quasi volesse infondere coraggio facendole capire che lui c’era, se avesse avuto bisogno avrebbe avuto un amico al suo fianco che l’avrebbe tenuta in piedi, e la promessa di quel dolce bacio aleggiava intorno a loro.

Ma lei sapeva di non bisogno di altra forza oltre a quella che le avrebbe dato il suo cuore. Lei era Cordelia Carstais, una shadowhunter ed era ferma nella sua decisione, nulla sarebbe stato in grado di scalfire lo scudo intorno al suo cuore. 

Era pronta per tornare.

E rivederlo, rivedere tutti.

Il portone dell’istituto si aprì…

 

 

 

 

Angolo autrice:

allora allora … Cordelia è stata approfondita o meglio, un aspetto del suo carattere. 

Stando ad uno spinnet di TLH quando James propone di ballare un valzer a Cordelia (più per cortesia che per altro) la madre glie lo vieta rispondendo per lei, perciò ho pensato che fosse una Shadowhunters vecchio stampo visto che a quanto pare non sopporta neanche Will. 

Di recente in oltre ho fatto una rilettura di Lady Midnight e Lord of Shadows per vedere se trovavo degli indizi sui Blackthorn (in particolare su Jesse e Grace) e su Cordelia ma purtroppo non ho ancora trovato nulla di interessante tranne Jules che si sente sollevato a guardare i ritratti di famiglia ed Emma che vede la foto degli Herondale con Daisy e Cortana…. PERO’ ho preso spunto sul suo discorso sulla parte in cui per il Conclave uno shadowhunters dovrebbe interessarsi solo al suo ruolo e tutto ciò che è al di fuori del combattere ed allenarsi viene visto male… se è così adesso figuramici in età edoardiana. 

Di conseguenza la “rigidità” come la chiamo io, di Cordy quel suo tenere nascosto il lato più artistico (tranne che a Lucie non dimentichiamocelo ahah) mi è sembrata un buono spunto per interpretare lo spinnet.

 

Una cosa che non ho capito facendo delle ricerche è se il padre di Daisy è morto o meno, da quel che mi pare di capire si ma non ne sono sicura.

La madre ha un buon rapporto con il figlio maggiore (sebbene anche lui ami la musica) ma rigido con la figlia…. sempre da quanto ho potuto capire, dato che non è uscito ancora nulla di specifico mi baso molto sulle biografie online e su quel poco che riesco a trovare nei libri. 

 

Vorrei rendere la storia il più probabile possibile quindi per fare le ricerche e mettere insieme i pezzi ci sto mettendo un po’ più del previsto. Sebbene tutte le dinamiche siano di mia fantasia i caratteri vorrei renderli il più possibile vicini a quelli originali

 

Arrivo a Londra: Fenrys è dolcissimo con lei e secondo me l’amicizia che sta nascendo tra i due è stupenda, si vede che lui ci tiene a lei e che vuole infonderle il coraggio di mantenere la sua presa di posizione, Cordelia è affascinata da lui (chi non potrebbe esserlo dopotutto<3)

 
  
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