Sasuke non riusciva più a pensare ad altro che a rivedere il Fauno: non sapeva come fare ad attirarlo a sè, quindi mise in atto tutte le conoscenze ancestrali della sua gente. Accese un falò in un campo, preparò doni da offrire, e ideò addirittura una preghiera.
Attese ore intere, mentre l'umidità pervadeva le sue ossa anchilosate dalla posizione permanente.
Nulla accadde.
Rincasò tardi, profondamente offeso per l' indifferenza, e accese un bastoncino d' incenso per rilassare la mente.
Sul muro, l' ombra di due corna a spirale fece capolino.
Il ragazzo sgranò gli occhi, preda di ansia ed eccitazione.