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Autore: lmpaoli94    07/10/2019    1 recensioni
Ranma, giovane e brillante avvocato, passa le sue giornate rinchiuso nel suo ufficio a sistemare pratiche di ogni genere in compagnia della sua assistente Shampoo.
Dopo essersi fidanzato ufficialmente con Akane e avergli giurato amore eterno, la giovane ragazza diviene più scontrosa e possessiva nei suoi confronti, non sopportando di vederlo sempre al lavoro e mai in casa.
La situazione degenera quando quest’ultima lo becca insieme alla sua assistente in atteggiamenti intimi, scatenando dentro di lei una rabbia irrefrenabile.
A quel punto Ranma e Akane sembrano più distanti che mai, scatenando gelosie e tafferugli che mineranno il loro rapporto per sempre.
Fino a quando non sarà uno di loro a fare la prima mossa e a risistemare il loro rapporto…
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Shan-pu
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Erano appena passate le otto e il sole stava calando dietro l’orizzonte per far spazio alla sera.
Appena Ranma aveva finito tutti i suoi colloqui con i suoi clienti, non vedeva assolutamente l’ora di riposare e di dimenticare la giornata faticosa appena trascorsa.
< Vado via > fece il ragazzo attirando l’attenzione delle sue due assistenti < Voi a che punto siete? >
< Non stiamo facendo niente > gli rispose Shampoo < Quindi possiamo venire via anche noi. >
< Ma brave. Io non vi pago per non fare niente. Sappiatelo. >
< Volevamo sapere che cosa riguardava l’impegno che avevi preso con gli ultimi clienti > fece Kodachi < Deve essere molto interessante. >
< Si tratta di un presunto tradimento da parte della fidanzata di un mio cliente… Ma non ve lo sto a spiegare troppo. A sentire la sua storia, mi sento già fin troppo coinvolto. >
< Perché? Centri forse qualcosa? >
< No. Però mi ricorda molto me stesso e il grande errore che ho commesso. >
< Ranma, tu non hai fatto niente. Avevi solo bisogno di sfogarti > fece Shampoo cercando di abbracciarlo.
< Certo. E ho rovinato tutto perché avevo voglia… Ti prego di lasciar perdere, Shampoo. Non voglio ricascarci una seconda volta. >
< Perché? Tanto ormai non ha più importanza. >
< Sei solo un’egoista. Non pensi a me e a quanto stia soffrendo? >
< Smetteresti di soffrire solo se tu ti lasciassi andare. >
< Con te? Non se ne parla nemmeno. Te l’ho già detto. >
< Bravo, Ranma! Sono io la persona adatta a te > s’intromise Kodachi.
< Volete essere licenziate tutte e due? Perché se è così, siete sulla giusta strada. Lasciatemi vivere la mia vita senza pensieri, punto e basta. Ho bisogno di ritrovare me stesso e di pensare al mio futuro. Non ho bisogno di voi. Lo volete capire? >
Sentendo le parole piene di disprezzo di Ranma, Shampoo e Kodachi si guardarono a vicenda smarrite.
< Perché mi state fissando in quel modo? >
< Scusaci, Ranma. Non succederà mai più. >
< Come può non succedere più se domani saremo ancora al punto di partenza? Ormai vi conosco come le mie tasche. Non finirete di conquistarmi finché una di voi due non sarà riuscita nel suo intento. >
< Ti promettiamo che ti lasceremo vivere la tua vita in pace. Vero Kodachi? >
< Sì, Shampoo. >
< Fatela finita. Non dite cose che non potete mantenere… Accidenti, mi scoppia la testa. Me ne vado immediatamente a casa a riposarmi… Ah, che stupido. Non ho una casa in cui vivere dopo che io e Akane ci siamo lasciati per colpa mia. Splendido. >
< Senti Ranma, non voglio insistere ulteriormente, ma casa mia sarebbe disponibile > mormorò Shampoo < Ti prometto che non oserò invadere la tua vita personale. >
< Ti ringrazio, ma sto bene da solo. E poi non voglio disturbare. >
< Nessun disturbo. So che sei il mio capo, ma farei in modo di non darti minimamente fastidio anche se siamo sotto il solito tetto. >
< Ti ringrazio per la tua gentilezza, ma sto bene così. >
< D’accordo. Kodachi, è meglio andare > fece Shampoo prendendo il braccio della sua collega.
< Ma cosa fai? Così mi fai male. >
< Possiamo fare qualcosa per te prima che ce ne andiamo? >
< No, Grazie Shampoo. È tutto apposto. >
< Che cosa mangerai? Vuoi che ti porti qualcosa dal ristorante della mia bisnonna? >
< Ho qualcosa da mangiare nel mio ufficio. Sono apposto. >
< Bene. Buonanotte, allora. Per qualsiasi cosa… >
Ma appena Ranma fissò Shampoo con il suo sguardo accigliato, la giovane assistente si bloccò di colpo.
< Come non detto. A domani > disse infine la ragazza senza dare il tempo a Kodachi di salutare il loro capo.
< Sì può sapere che cosa ti ha preso?! > fece la ragazza dai capelli mori appena si ritrovò da solo con Shampoo.
< Ho capito che siamo diventate un intralcio per lui. E questo mi dispiace molto. >
< E’ così che dobbiamo fare per conquistarlo. Battere il ferro finché è caldo. >
< Ha bisogno di rimanere da solo. Tutto qui. Io ho finito di dargli fastidio. >
< Allora mi lasci campo libero a me? Ottima idea! >
< Fai pure. Se vuoi essere licenziata, questo è il piano adatto. >
Ripensandoci bene, anche a Kodachi gli dispiaceva essere un martello pneumatico nella vita sentimentale di Ranma.
< Secondo te dovremmo aspettare? >
< Non aspettare… lasciar perdere. Tanto non abbiamo nessuna speranza. >
< No! Io non voglio arrendermi. >
< Fai come credi. Per me ho deciso così… Anzi, sto pensando di licenziarmi e di tornare a lavorare con la mia bisnonna. Non posso continuare a vederlo. Continuerei a soffrire pure io. >
< Tu sei molto strana, sai? >
< Non sono strana. Credo che questo sia amore. Un amore che può farmi tanto male… Comunque ci rifletterò e domani prenderò una decisione. >
< Se vuoi posso darti qualche consiglio. >
< Ma quale consiglio Kodachi? So benissimo che non vedi l’ora che mi tolga di mezzo. >
< Ma veramente… >
< Lasciamo perdere. Non voglio guastarmi ulteriormente la giornata. Ci vediamo domani. >
< Ok a domani > disse infine Kodachi alquanto perplessa prima di vedere la sua collega incamminarsi da sola verso la sua auto.
“Che tipa strana. Chi la capisce è bravo.”
 
 
Appena Ranma consumò la sua miserabile cena composta da un bicchiere di latte e un pacchettino di biscotti, si distese sul suo divano posto nel suo ufficio cercando di rilassarsi e chiudere gli occhi.
Ma i pensieri che aveva per Akan stavano continuando a tormentarlo fino all’infinito.
“Non riuscirò a trovare pace finché non ci parlerò faccia a faccia” pensò mentre continuava a ripensare a quella volta che l’aveva tradita.
 
 
Inizio flashback
< Ranma, posso entrare? > domandò Shampoo con la sua vocina stridula.
< Avanti, Shampoo. >
< Che cosa stai facendo di bello? >
< Sto solo riordinando alcune cartelle al computer. Posso fare qualcosa per te? >
< Volevo sapere se potevo aiutarti in qualcosa. Di là ho finito di sistemare la scartoffie in magazzino. >
< No, ti ringrazio. Posso farcela da solo. >
Non accettando un no come risposta, Shampoo si avvicinò lo stesso a lui fissandolo con sguardo persuasivo.
< Ne sei sicuro? > replicò con tono sensuale mentre lo guardava sfogliare alcune sue foto con Akane al computer.
< Come? Stavi parlando con me? >
< Ranma, tu hai bisogno di distrarti. E io ho il metodo giusto per te. >
< Che cosa vuoi dire? >
< Aspetta un momento e lo vedrai. >
Mentre Shampoo teneva gli occhi fissi su Ranma, cominciò a spogliarsi dei suoi vestiti per poi mettersi sulle sue ginocchia.
< No, Shampoo! Rivestiti immediatamente! >
< Perché? Potrebbe essere divertente… Dai, lasciati andare. >
< Non posso, Shampoo. Sono fidanzato. >
< Ma lei non è qui ora… Un piccolo peccatuccio non ha mai fatto male a nessuno. >
< Ho detto di no. Ti prego di rivestirti. >
< Non c’è nessun modo per farti cambiare idea? > fece la ragazza mordendogli il labbro.
< Ahi! Così mi fai male! >
< Ma quale dolore. Sono sicura che ti piace moltissimo… Sento la tua presenza dentro i pantaloni che sta cercando di liberarsi. >
< Shampoo, non potremmo mai giacere insieme. Tu sei la mia assistente. >
< E quindi? Sono solo una giovane donna che ha bisogno del suo uomo per divertirsi un po’… Tu non ti vuoi divertire? >
< Ho un appuntamento con un cliente facoltoso tra poco. Quindi ti prego di rivestirti immediatamente se non vuoi che ti faccia un richiamo. >
Alla fine, Shampoo si arrese s’eppur riluttante.
< Va bene, ma non finisce qui. Ci saranno altre occasioni in cui ti prenderò di sorpresa e finalmente coroneremo il nostro sogno d’amore. >
< Sì, speraci. >
Ma nel mentre Shampoo si stava rivestendo, Akane irruppe nell’ufficio cogliendo lei e Ranma sul fatto.
< Akane, che cosa ci fai qua? >
< Che cosa stavi facendo con lei, Ranma? >
< Io? Niente. Posso spiegarti… >
< Non occorre che tu mi dica nulla… Ormai ho già capito. >
Con le lacrime che stavano cominciando a sgorgargli sul viso, Akane scappò dall’ufficio di Ranma mentre veniva inseguito da quest’ultimo.
< Akane! Fermati! >
Ma la giovane ragazza non ne volva più sapere di lui, troncando immediatamente la loro relazione.
< Sei un porco! Tu mi hai tradito! >
< Ti giuro che non l’ho nemmeno sfiorata. È lei che voleva giacere con me ma l’ho fermata. >
< E tu speri che io creda alla tua storia? Falla finita, Ranma. Ormai ho perso ogni fiducia in te. Non potremmo continuare la nostra relazione. >
< Akane, non dirmi così… >
< E’ la pura verità. Tu hai il tuo lavoro e io la mia vita. Non possiamo continuare in questa maniera. Siamo troppo distanti. >
< Ti giuro che cambierò. Da domani prenderò alcune settimane di ferie così potremmo partire dove ti pare e piace e trascorrere ogni singolo momento con te. >
< Parole, parole e parole… Mi dici questa frase ogni singola volta che stiamo discutendo su questo argomento! Ma stavolta sarà diverso, Ranma. >
< No, Akane. Ti prego. >
< Addio, Ranma. Ti ho amato fino all’ultimo… Ma tu non mi hai mai ricambiato > disse infine la giovane donna prima di sparire dalla sua vista.
Fine flashback
 
 
“Akane, torna da me. Ho assoluto bisogno di te.”
 
 
Dopo essere tornata a casa, Akane si mise subito a letto senza cenare nemmeno con la sua famiglia.
< Sono stanca. Vado subito a letto > disse a suo padre.
< Ma Akane, saltare la cena non ti farà bene. Soprattutto dopo averlo fatto molto spesso negli ultimi tempi. >
< Papà, non ho fame. Davvero. >
< Va bene. Vuoi che ti lasciamo da parte qualcosa? >
< No, grazie. Se avrò fame mi farò un po’ di tè con i biscotti. Buonanotte. >
Dopo essere corsa verso la sua camera, Akane si mise sotto le sue coperte e cominciò a pensare a pensieri estremamente felici.
Ma non riusciva a sforzarsi minimamente a causa dei suoi pensieri negativi su Ranma.
 
 
Inizio flashback
Erano le dieci di sera e Ranma era appena rincasato.
Il giovane avvocato credeva che avrebbe trovato i parenti della sua fidanzata in salotto per passare una serata diversa insieme, ma non fu così.
< Finalmente sei tornato > fece Akane con tono serio.
< Ciao. Dove sono tutti gli altri? >
< Sono fuori a fare una passeggiata. Gli ho detto che avevo bisogno di stare un po’ da sola per parlare con te e mi hanno ascoltato. >
< Akane, ti prego. Non adesso. È stata una giornata molto lunga e faticosa. >
< E’ così da molto tempo ormai… Si può sapere che cosa fai tutto il giorno nel tuo ufficio? >
< Punto primo: a parte non sono sempre nel mio ufficio. Io e la mia collega Shampoo ci rechiamo spesso a parlare con i nostri clienti ascoltando le richieste che hanno da farci.
Punto due: non perdo tempo come pensi tu. >
< Ma questo non l’ho mai pensato… >
< Akane, il mio lavoro comporta molti doveri e sacrifici. Ti avevo avvertito, no? >
< Ed io ti avevo risposto che non dovevi cambiare il tuo stile di vita. >
< E’ un lavoro che mi ha sempre appassionato. Non posso farci niente. >
< Preferisci il tuo lavoro a me? >
< Non ho detto questo, dannazione > replicò Ranma adirato < E poi lo vuoi capire che questo lavoro può darmi un sacco di soddisfazioni se riesco a portare avanti una causa e vincerla? >
< Ma potresti anche perdere. Che è molto più probabile. >
< Perché non hai fiducia in me? Che fine ha fatto l’Akane che mi appoggiava in ogni frangente della mia vita? >
< Prima rivoglio il mio Ranma che aveva sempre una parole dolci per me… Invece adesso non fai altro che scansarmi e pensare solo al tuo lavoro. >
< E’ colpa mia se è così faticoso? >
< Allora abbandonalo! Cosa spetti? >
< Akane, adesso basta. >
< Sai che c’è? Sto pensando che tu non mi voglia più… Stai forse cercando un espediente per tradirmi? È per questo che fai tardi tutte le sere? >
< Ma cosa ti viene in mente? >
< Rispondi alla mia domanda. >
< Tu sei completamente pazza. Mi rifiuto di risponderti ad una cosa così sciocca. >
< Quindi mi nascondi qualcosa… >
< Akane, falla finita! Stai diventando stressante. Non ti sopporto più. >
< Ah sì? Se non mi sopporti più, puoi anche andartene adesso. >
< E’ questo che vuoi? Allora ti prendo alla lettera. >
Senza pensarci due volte, Ranma uscì di casa sbattendo la porta e facendo piangere la sua fidanzata.
< Vuoi gettarmi nella più totale disperazione?! > gridò Akane facendosi sentire.
< Sei tu che stai facendo tutta da sola… Pensi cose che non esistono! Sei paranoica! >
< Sarà il tempo che deciderà se ho ragione oppure no. Meglio se vai a rinfrescarti un po’ la mente. Non c’è posto per chi non mi rispetta. >
< Ma che cavolo… Io ti ho sempre rispettato! > sbraitò Ranma facendosi sentire dai vicini.
< Vattene via, Ranma. Ritorna da dove sei venuto. Io non ho bisogno di te > disse infine Akane prima di disperarsi definitivamente e piangere in completa solitudine.
Fine flashback
 
 
“Ranma… mi hai fatto soffrire tantissimo. Forse dovrei crederti quando mi hai detto che non sei mai stata con la tua assistente. Ti amo troppo per essere in collera con te e dimenticarti. Se solo potessi trovare la forza per riunirmi a te… Ma in fondo credo che questo rimarrà solo un lontano sogno.”
   
 
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