Love
potion
Hinata non
ne può più. Non riesce a capire perché
il cuore
gli batta così forte, perché lo stomaco gli
faccia così male, e perché la colpa
sia sempre, sempre di Kageyama.
- Sono malato, secondo
te? – domanda a Yachi, preoccupato.
- Uhm…
Più che malato, credo che tu sia innamorato. –
ipotizza la ragazza,
titubante.
- C-Cosa? Di lui?! E come diavolo è
potuto accadere? – balbetta sconvolto,
afferrandosi i capelli.
- In
realtà, non so se esista un meccanismo preciso, ma una
persona inizia a
piacerti per quello che dice, per gli atteggiamenti che assume, per i
gesti nei
tuoi confronti… -
- Ma se Kageyama non
fa altro che arrabbiarsi con me un minuto sì e
l’altro
pure! E mi dà sempre dell’idiota,
dell’incompetente, del buono a nulla, del
cretino… E potrei continuare! -
- Beh, questo è vero, però…
-
‘Però
è a te che alza sempre l'ultima palla, per far
vincere la squadra. E’
te che cerca sempre per allenarsi, per studiare, per pranzare insieme
all’intervallo.
E’ di te che si fida, è su di te che si appoggia.
Sei tu quello con cui vuole condividere
il campo, più di tutti gli altri.’ – pensa
Yachi orgogliosa, ma Hinata la
interrompe prima che riesca a pronunciarsi.
- Il succo! - esclama,
sbattendosi la mano sulla fronte, come se avesse appena avuto
una rivelazione stravolgente.
- Il…
Succo? - la ragazza ha le sopracciglia così
arcuate che quasi
le toccano i capelli.
- L’altra
volta! Me ne ha regalato uno alla pesca… E ho pensato che
fosse
strano, strano per davvero, ma non ho detto nulla e l’ho
mandato giù! E se dentro
ci avesse messo… Un filtro d’amore?! – lo schiacciatore
parla con fervore
e trasporto, come se ci credesse sul serio.
Yachi schiude la bocca
in un’espressione tutt’altro che femminile ed
educata.
Hinata non le concede nemmeno il tempo di rispondere, poiché
agguanta lo zaino
e corre via, verso la palestra.
- Tu! –
sbotta, più focoso di quanto ci tenesse ad apparire.
- Ma che ti prende?
– controbatte Kageyama, sulla difensiva.
- Voglio
l’antidoto! Non ne posso più di avere sempre
così caldo, quando mi
stai vicino! E il cuore che va troppo veloce, e la pancia che si
stringe, e la
testa che inizia a fare tipo ‘fwaaaa’… -
il numero dieci non riesce a terminare
la frase, ché l’alzatore gli colpisce fulmineo le
labbra con le proprie, in un
bacio fugace.
- Meglio? –
domanda, gettandogli un’occhiata glaciale.
Hinata avvampa, prima
di annuire entusiasta e rifugiarsi nello spogliatoio. Kageyama
può finalmente sgranare gli occhi e chiedersi cosa diamine gli
sia preso, mentre un sorriso spontaneo e inquietante gli sboccia sul
viso. Forse,
quel portafortuna che ha pagato mille yen non è stato poi un
così pessimo
affare.
Tsukishima, che ha
assistito all’intera scena, spera soltanto che la sua miopia
sia degenerata all'improvviso.
Quella stessa sera, la
piccola manager riceve tre messaggi.
Da: Hinata
Shouyou
Yachi!
Kageyama dice che nel succo non ci ha messo niente, ma sembrava come se
stesse nascondendo qualcosa. Comunque, siamo tornati a casa insieme,
domani
dormirà da me! Ha detto che smetterà persino di
chiamarmi idiota, se inizierò a
ricevere per bene... '
Da:
Kageyama Tobio
Yachi-san.
Il braccialetto portafortuna che mi avevi consigliato di comprare
è
stato molto utile! Ho dimenticato di regalarlo a Hinata,
però ha funzionato
lo stesso. Ti ringrazio.
Da:
Tsukishima Kei
Dimmi
che non è vero.
Yachi scoppia a ridere,
contenta. Tira la coperta fino al naso e abbraccia stretto il cuscino,
con una sensazione nel petto calda e confortevole. Certo che, a quegli
idioti, vuole davvero tanto bene.
Note
d’autrice
Hello
guys! Torno sul
fandom con questa brevissima shot a tratti demenziale,
ma spero vi sia piaciuta lo stesso perchè io mi sono divertita tantissimo. Il prompt era ‘filtro
d’amore’, preso dalla
challenge indetta dal gruppo facebook ‘Il giardino di
EFP’, e anche questa volta sono stata molto fantasiosa nella
scelta del titolo. Vi ringrazio per la lettura, e vi auguro una buona
giornata/serata. ^^