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Autore: Anima_Misteriosa    10/10/2019    0 recensioni
quando nemmeno la polizia e i detective più esperti riescono a risolvere i casi apparentemente senza soluzione, interviene un agenzia investigativa speciale, formata da creature speciali e non solo... tra traffici di droga e omicidi si susseguono anche storie d'amore e avventura.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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CAPITOLO 38
 
 
 
 
 
P.D.V. – ALLY

 
 
 
Erik mi sta guardando intensamente e mi fa cenno di sedermi vicino a lui. Mi siedo a una distanza sufficientemente lontano da essere abbastanza vicina a lui. Ci guardiamo e alla fine allunga le mani, afferrandomi per farmi sedere sul sue cosce.
 
- non ce motivo di sederti così lontana da me – disse Erik annusandomi il collo
- era per questo motivo che volevo sedermi in quel preciso punto. Siamo qui per parlare ricordi? – dissi seccata
- shh non è detto che non possiamo fare entrambe le cose – disse infine baciandomi il collo
- no prima si parla, chiaro? – dissi seria, allontanando il suo viso dal mio collo
- d’accordo – disse alzando le mani
- bene, allora spiegami innanzitutto cos’è questa storia che continui a litigare con Donny per causa mia? Non l’ho chiesto io di litigare –
- ho riflettuto molto, il suo comportamento iniziava a infastidirmi parecchio, nemmeno io gli ho chiesto d'iniziare a litigare con lei. Aveva sempre il tuo nome in bocca, pensava che ogni volta che ero sovrappensiero io stessi pensando a te -
- ed era vero? – dissi guardandolo negli occhi
- si potrebbe dire di si –
- quindi non aveva tutti i torti per litigare con te – dissi sorridendo sarcastica
- non è questo il punto… La convivenza era diventata insopportabile. Così oggi pomeriggio, la mia pazienza ha raggiunto il limite con l’ennesima litigata. Gli ho fatto l’ipnosi e gli ho indotto il pensiero che il suo amore per me era finito perché amava un altro uomo –
- vuoi dire che… É chi? Come? – ero confusa
- sapevo di un suo collega che era innamorato di lei da molto tempo, così ora ama lui… Finito l’ipnosi, lei mi guarda e mi dice che amava un’altra persona e che con me non voleva più starci, ha preso le sue cose e ha lasciato il mio appartamento proprio prima che venissi davanti casa tua per aspettarti –
- è questo cosa vorrebbe dire, quindi? –
- che ho finalmente preso la mia decisione… Voglio te e nessun’altra – disse abbracciandomi
- è la nostra condizione di specie diversa che ti preoccupava tanto? – dissi seria
- in questo periodo ho osservato bene mia sorella e Casie. Non ho mai visto Coral, così felice e Casie non è un cattivo ragazzo, anzi lui difenderebbe mia sorella con la sua stessa vita, come lei farebbe lo stesso per lui… Sono le stesse cose che ho provato per te… Non voglio più mentire a me stesso o a te... Se vengo bandito, tanto meglio, non sarò più solo, perché a essere banditi ora siamo in sei, o forse di più –
- beh se ti preoccupa così tanto, possiamo cercare altri come noi –
- si almeno molti altri che pensano di essere soli non lo sono, e potremmo mettere tutti in contatto, in modo da fare una comunità… Prima o poi anche i “Vecchi” si renderanno conto che non è tutta questa vergogna –
 
Detto questo iniziò a baciarmi. Per non svegliare Joe mi portò nella sua stanza, dove finalmente potemmo fare l’amore per la prima volta. Erik mi ha confessato prima di entrare dentro di me, che stava in erezione dalla volta in cui eravamo qui. Gli dissi che se lo meritava per tutto il dolore che mi aveva fatto provare. Lui sorridendo malignamente spinse più forte facendomi urlare. Non è stato per nulla gentile, ma è stato meglio così. Infine mi ha morso il collo. Estasi pura.
 
 

* * * * *

 
 
Ore dopo lui si stava assopendo probabilmente era già mattina e Joe entrò nella stanza, arrampicandosi e mettendosi in mezzo a me ed Erik. Lui prima di addormentarsi mi disse che mentre dormiva potevamo fare quello che volevamo in casa sua. Che ci avrebbe riportati indietro al tramonto.
 
Io e Joe dormimmo qualche ora prima di andare a farci un bagno e a esplorare la casa. Quella casa era grandissima, ci potevano abitare dieci persone se non di più. Addirittura a un certo punto persi di vista Joe. Se non fosse stato per il mio fiuto credo che non l’avrei mai trovato. Era nascosto dietro un divano.
 
- chissà dov’è finito quel furfantello – dissi a voce alta e sentii delle risatine
- mamma non mi trova – disse piano, ma lo sentivo benissimo
- dovrò cercarlo in un’altra stanza – feci per andarmene
 
Joe spuntò fuori e mi saltò alle spalle. Iniziava già con gli agguati. Non invidio affatto Erik e Bread, che si ritroveranno due lupi a fargli agguati.
 
Io è Joe ci divertimmo fino al tramonto, promettendogli che quella sera saremmo andati a mangiare gli hamburger in un fast food. Infatti quando Erik si è svegliato venne a cercarci per poi darmi un bacio sulla bocca.
 
- avrei preferito svegliarmi con te per fare di nuovo l’amore – disse lui ancora assonnato
- non potevo lasciare Joe da solo –
- quando tempo fa ti dissi che ti avrei posseduta sul tavolo e in altre parti di una casa non stavo scherzando –
- beh ti ricordo che se vuoi me, devi volere anche il mio cucciolo –
- stai tranquilla, te l’avevo già promesso –
 
Detto questo andò a vestirsi. Ci portò tutti al fast food dove trovai Robin mangiare da sola. Così ci sedemmo vicino a lei. Presentandogli Erik, dicendo che era non solo un dottore, ma anche il fratello di Coral. Come con Coral usai lo stesso metodo per dare l’impressione che Erik mangiasse.
 
- come mai sola? Non c’è Ted con te? – dissi io
- Ted è con mio cucino, stanno cercando Mary –
- ah, quindi la missione non è totalmente finita? – dissi tra un morso e un altro al panino
- beh questi sono dettagli, per gli esseri umani il caso sarebbe concluso, a nessuno interessa ritrovare entità – disse Erik
- già, ma mio cugino non avrà pace finché non ritroveremo la sua Mary -
 
 
 
 

P.D.V.: Robin

 
 
Guardavo quei tre, sembravano quasi una vera famiglia. Orma non mi da più fastidio vedere famiglie felici, perché adesso ho persone che credono in me, è questi nuovi amici stanno diventando la mia nuova famiglia, oltre a nonna.
 
A fine cena Erik tornò a casa sua, non prima di aver baciato Ally, e salutato me e Joe. Ora noi tre stavamo andando verso casa mia che era di passaggio a casa sua, infatti mi indicò dove abitava è li ho avvertito qualcosa.
 
- che hai Robin? –
- ho avvertito qualcuno dentro casa tua –
- qualcuno? Ci sta la mia famiglia – dissi confusa
- no, no, qualcuno tipo entità –
- ma certo… Perché non ci ho pensato prima, era cosi logico – dissi sbattendo una mano in faccia
- cosa era logico? –
- la mia sorellastra era la migliore amica di Mary, ma io non essendo una medium, non la posso vedere se non decide lei di farsi vedere…. TED VIENI QUI CON IL CUGINO DI ROBIN – disse Ally per poi alzare la voce e chiamare Ted e mio cugino
 
Ora ero curiosa di sapere come sarebbe finita questa storia e se le loro anime potevano essere finalmente libere di andarsene e rimanere insieme per sempre, senza più soffrire.
 
 
 
 
 

Continua…
 
 
 
 
 
FINE CAPITOLO 38

 
 
Rieccomi dopo molto tempo, chiedo scusa ma non sono stata bene e ho delle cose da studiare che posso utilizzare per una prossima storia e purtroppo pubblico quando posso, anche se è praticamente quasi finito. Spero vi sia piaciuto questo capitolo. Penserò più avanti se fare uno spin-off di questa storia.

Per il momento vi saluto^_^
ALLA PROSSIMA VOLTA^__^

Baci Anima_Misteriosa^^

   
 
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