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Autore: Dubhe_98    13/10/2019    0 recensioni
parla di un mistero di due famiglie ricche, quelle delle nostre due protagoniste (orfane per condizioni misteriose), che ha portato alla separazione del mondo in due fazioni, che decideranno di intraprendere un lungo viaggio..per trovare delle risposte e per capire chi sono veramente. Incontrando diverse persone nel loro viaggio. Verranno ostacolate da una forza sconosciuta. Ma loro sono solo all’inizio del viaggio.
Protagoniste :
Silvia Hayward 19 anni capelli bionda scura occhi marroni/verdi;
Carlotta Phantomhive 19 anni capelli castano scuro, avendo eterocromia con gli occhi uno azzurro e l’altro marrone.
Genere: Avventura, Mistero, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov Carlotta

Siamo nell’anno 2999, ormai il mondo non è più un luogo sicuro o appropriato dove vivere. Io mi chiamo Carlotta Phantomhive, ho 17 anni , ho un carattere chiuso e sono abbastanza aggressiva, anche se sono diventata  cosi dopo un fatto che mi ha travolto la vita, ma grazie a un amica non sono ancora morta …
< svegliati Carlotta! È tardi!!! > apro gli occhi sentendomi chiamare da una voce, dopo essermi abituata alla luce che viene da fuori, riconosco la persona che mi ha svegliato … la mia unica vera amica, l’unica che mi è rimasta ancora affianco nonostante tutto … Silvia, Silvia Hayward anche lei come me ha 17 anni, mi ricordo ancora la prima volta che mi ha rivolto la parola, ero appena arrivata in Italia. I miei genitori quasi subito sono stati invitati quasi subito a un party, da un ricco signore, che doveva diventare il nuovo compagno di affari di mio padre. Quella sera i miei non se la sentirono di lasciarmi con la servitù per tutta la sera, quindi mi portarono con loro, già che avevano sentito che anche altre persone avrebbero portato i propri figli.

Flashback

 Eravamo scesi dalla macchina che era sera, mio padre era un ricco impresario e mia madre un dottore, uno dei più abili e molto richiesta in tutto il mondo. Davanti a noi si estendeva una villa gigante, ma molto elegante, appena scesi ci accolsero alla porta dei servitori che ci dissero di aspettare l’arrivo del padrone in salotto. Io mi stringevo alla gamba di mio padre, sapevo che a mia madre non piaceva come comportamento …. ma non sembrava che a mio padre desse fastidio, già che mi accarezzava la testa ogni tanto. Appena arrivati in salotto, i padroni di casa scesero dalla rampa di scale, vedevo scendere un uomo e una donna vestiti molto bene, poi quasi subito dietro a loro una bambina di circa la mia età. Ma non ci feci subito caso, quando era il momento del banchetto ci sedavamo, io non parlavo con nessuno e sapevo che le altre bambine avevano incominciato a prendermi in giro, ma non era un problema per me … vedevo da lontano gli altri bambini che giocavano tra di loro, li vedevo ridere e correre, non ero gelosa ma solo …
<  Carlotta , was passiert? > (“Carlotta, cosa succede?”) guardo mio padre che è l’unico che capisce come mi sento, ogni singola volta, il mio migliore amico, da lui avevo preso un po’ del mio carattere, di cui sono sempre stata fiera, l’unico che non mi avrebbe mai lasciato sola.
< nichts , Vater . kein Problem > (“niente, padre. Nessun problema”) sta per dire altro, fino a quando non mi sento tirata da un’altra parte, alzo lo sguardo e noto che era la bambina che era scesa con i signori di casa … pensavo che era andata a giocare con gli altri bambini, ma a quanto pare sbagliavo … anche se non capivo l’italiano, lei non mi voleva lasciare da sola e abbiamo giocato per tutta la sera, anche se non pensavo che da li a poco saremmo diventate “migliori” amiche.

Fine flashback

Dopo quella volta i nostri genitori, sono diventati amici e quindi passavamo molto tempo a casa loro. E con il tempo mi sono affezionata a Silvia, e senza che me ne accorgessi siamo diventate “complici” per certi scherzi. Mi alzai per andare a fare colazione, già che era una delle poche volte che Silvia si alzava prima di me, quindi prima che mi venga a dire che sto diventando una dormigliona, mi decido ad alzarmi.
Quando scendo le scale, sento un odore che sembra di bruciato … quindi corro verso la cucina e noto che i pancake stava bruciando, quindi non ci sarebbe stato niente da magiare, almeno per  Silvia. La guardo mentre cerca di salvare il salvabile, sarebbe una scena comica vedere lei che con la padella in mano cercava di non far bruciare sia il latte che i pancake, ma fallendo miseramente, scoppio a ridere, vedendo la sua faccia disperata, sapendo di non avere le qualità da chef. < Buongiorno, Silvia vedo che le tue doti, sono migliorate > lei si volta verso di me < ciao, ho provato a preparare i pancake, e se devo dirla tutta sono meno bruciati di ieri. Ho anche messo su il latte … > mi guardo in torno e noto il latte, sul soffitto, < lo vedo sta sul soffitto, sicuramente Sofia appena vedrà tutto questo casino, si incazzerà e anche molto >

NOTA AUTORE:

Salve a tutti, questa è una storia scritta con una mia carissima amica, chiedo scusa per posibili errori. spero che la storia vi piaccia.
Ogni commento costruttivo è ben accetto 
Saluti da Dubhe

 
  
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