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Autore: Sleepesleep    14/10/2019    1 recensioni
Mito aveva solo sette anni quando lo incontrò , Mito aveva solo sette anni quando scoprì che i mostri vivevano davvero nel suo armadio, Mito aveva solo sette anni eppure nulla gli impedì di vedere il male in quel sorriso
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Akira Sendoh, Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa, Yohei Mito
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nove anni dopo.... 
Mito sapeva che lui era lì non aveva bisogno di aprire gli occhi per percepire quello sguardo vuoto su di sé, non riusciva ad abituarsi ad esso anche se ci aveva provato per anni. Con lentezza apri gli occhi, volto la testa di lato e lui era lì come immaginava, immobile a fissarlo, Mito sbuffo e disse 《Ti ho già detto che devi smetterla di fissarmi mentre dormo é inquietante dannazione》 Lui non disse nulla, stiro uno dei suoi soliti sorrisi mostrando i denti. Mito sbuffo e si alzò, sbadiglio pigramente mentre scendeva le scale. Si sedette a tavola in attesa, sua madre stava preparando la colazione indaffarata e lo saluto dolcemente 《Giorno bell'addormentato. Una risata silenziosa attraverso la sala, Mito non si prese la briga di cercarlo, né percepiva la presenza fino a dentro le ossa. La madre si voltò sussultando e disse 《Oh cielo, non ti avevo proprio sentito arrivare》. Il giovane sorrise gentile e disse 《Sono molto silenzioso》. Lei annuì canticchiando felice. Mito la guardo disinteressato, quella vita era come un sogno per lui. 'Mito, questo non è un sogno ma la realtà che ho creato per te' gli risuono nella mente la voce di quel demone a cui era ormai era legato per la vita. Lui sbuffo e penso 'Smettila di intrufolarti nella mia mente senza il mio permesso'. Il demone non ribatte si limitò a sorridere silenzioso. Mito si alzò dalla tavola saluto sua madre con un breve bacio sulla guancia e disse 《Vado a scuola, mamma》. La donna gli sorrise gentile e disse 《Ti raccomando fai attenzione》. Mito annuì e uscì dalla casa, lui lo seguì. 《Tu anche dovresti andare a lezione》 costato Mito semplicemente. 'Dovrei ma preferisco stare in tua compagnia' rispose calmo lui. Mito sbuffo stava per ribattere quando una voce familiare lo riproverò scherzando 《Hey, Mito ora parli anche da solo?》. Mito ridacchio e disse 《Hana stavo solo pensando ad alta voce》 mentre lo diceva si voltò per vedere la figura del suo amico testa rossa. Hanamichi gli diede una pacca sulla spalla facendolo sussultare. Mito roteo gli occhi ma non reagì, il tragitto per la scuola fu movimentato come sempre, stare con la banda e con Hana rendeva  tutto più splendente, rendeva le sue catene più leggere. La lezione era molto noiosa abbastanza da far addormentare Hana, Mito sbadiglio anche lui voleva farsi una bella dormita forse sul tetto. 'Sento la tua noia, Mito-can, a cosa è dovuta?' chiese quella voce ben nota rimbombando nella sua testa. 'Lezioni molto noiosa, tutto qui' penso Mito silenziosamente. 'Capisco, vuoi che faccia qualcosa per alleviare la tua noia?' chiese ancora quella voce. Mito scosse la testa divertito e penso 'No,  ti ho sempre detto che non devi interferire con la mia vita umana'. La voce riprese 'Come desideri, Mito-can'. Mito percepi la reticenza del demone, ormai lo conosceva abbastanza da saper capire i minimi cambiamenti nella sua voce e cosa comportavano,riusciva ad immaginarlo con la faccia contratta in una smorfia a casa del suo rifiuto. Col tempo aveva capito di avere una grande influenza sul quel demone, il motivo non gli era ben chiaro, la loro relazione si era evoluta da quando si erano incontrati quasi dieci anni addietro, Mito era cresciuto  con attorno quella figura asfissiante, aveva imparato a rinunciare alla privacy, anche se ad un occhio inesperto sarebbe potuto apparire che fosse lui a comandare tra i due, la realtà era che il demone aveva il pieno controllo di lui e della sua vita, era legato a lui da catene invisibili che si erano appesantite con gli anni. 《Mito, allora vieni con noi?》 chiese Okita, osservandolo accigliato. 《Dove? 》chiese confuso mito. 《Agli allenamenti di Hanamici》disse lui offeso e aggiunse sbuffando 《Presta un po' di attenzione》. Mito sorrise e segui la banda fino alla palestra, stava per entrare quando percepi la sua presenza reale così disse scusandosi 《Ragazzi ho dimenticato una cosa in aula vado a prenderla, torno subito》 non gli permise di ribattere allontandosi velocemente verso le aule ma poi lontano della visuale dei ragazzi cambio direzione andò verso il retro della scuola, c'era un piccolo giardino abbandonato. 《Cosa ci fai qui》 disse Mito rassegnato. 《Volevo vederti》 disse usando la voce roca demoniaca, Mito adorava quella voce bassa e infernale che non aveva nulla di umano, solitamente per precauzione il demone non l'utilizzava preferendo la sua voce umana, era necessario se voleva vivere tra gli esseri umani essere in tutto e per tutto umano,anche se a Mito che ormai si era abituato anche alla sua forma demoniaca essa non gli dispiaceva. 《Non puoi fare così, dannazione, sono a scuola, immagina se qualcuno ti avesse percepito》lo  rimprovero Mito. Lui sorrise mostrando i denti e disse《Tranquillizzati, Mito-can, ho rilasciato solo l'aura demoniaca necessaria per farmi notare da te, da te e da nessun altro》. Mito scosse la testa e disse 《Non é una giustificazione, potevi aspettare fino a casa per vedermi, sai cosa accadremme se sapessero di te》. Lui disse calmo 《Ti preoccupi per me, Mito-can, sei così dolce》. Mito sbuffo, quel demone sembrava non riuscire a capire i rischi che correva, cosa sarebbe accaduto se il Concilio li avesse scoperti, non voleva neppure immaginarlo, quegli uomini non erano certo l'emblema della carità e della pietà. 'Non ti accadrà mai nulla finché sarò al tuo fianco' risuono nella sua testa,Mito lo fulmino con gli occhi e disse 《Ti ho detto mille volta di smetterla di entrare nei miei pensieri senza avvertirmi prima》 Mito non ebbe risposta, la presenza del demone era sparita, lui se n'era andato come sempre senza avvertirlo, senza un reale motivo. Mito si riancammino per la via da cui era venuto, vivere fianco a fianco con un demone è davvero difficile, non riusciva a capirlo, era come un codice impossibile da decifrare. 《Hana ha fatto di nuovo fallo》disse Okita indicandogli il loro amico che sbraita a contro il gorilla. Mito sorrise grato per quella ventata di felicità, era per questo che voleva bene ad Hana lui riusciva a farlo sorridere sempre nel bene e nel male. Gli allenamenti passarono così senza interruzioni, tra le risate causate da Hana e le sgridare del gorilla, una sensazione di buono umore lo accompagno fino a sera, anche dopo aver salutato Hana, si era accordato per uscire il giorno successivo, Hana aveva detto di aver bisogno del suo aiuto in qualcosa. Mito entro a casa urlando 《Sono tornato》. Ma non ricevette alcuna riposta così si incammino verso la sala da prazo ma non trovo nessuno, dove diamine erano finiti tutti? Non ebbe tempo di concepire questa frase che una voce dietro di lui disse 《Bentornato》. Mito si allontanò vontandosi per non ritrovarsi faccia a faccia con quel demone asfissiante. 《Smettila dannazione, una di queste volte ci rimango secco》lo rimproverò senza convinzione Mito. 《Voi umani siete davvero esseri interessanti, mi incuriositi molto》disse senza alcuna logica apparente o collegamento con il discorso di prima. Mito non provò a cercare in senso, con il tempo si era abituato, era quasi sicuro che quel demone lo usasse come cavia vivente per osservare gli umani ma minimizzare così la loro relazione non era possibile. Mito ricordava la notte della morte di suo padre chiaramente, ricordava di a egli punto contro quel freddo coltello con mano tremante, non c'era una sola parte di lui che davanti a quegli occhi gelidi oscuri non volesse scappare ma poi era accaduto qualcosa a lui non ben chiaro come non lo furono le parole che successero a quella reazione 《Se sei così ansioso di uccidermi ti darò la possibilità di farlo, facciamo una scomessa piccolo umano, se entro dieci anni non sarò riuscito a mostrare umanità se ancora vorrai vendicarti mi ucciderai sennò esaudiro un tuo desiderio qualsiasi in caso contrario tu mi apparterrai per la vita 》. Mito degludi ricordando quelle parole, mancavano solo pochi mesi alla fatidica data.....


   
 
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