Libri > Good Omens
Segui la storia  |       
Autore: IneffableIronGirl    16/10/2019    2 recensioni
Crowley entra nella libreria di Aziraphale come ogni giorno ma si ritrova davanti una brutta sorpresa...
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Come sono arrivato a casa? Che ore sono? Mi volto su un lato per prendere il cellulare: mezzogiorno. 



Mi alzo con la testa che scoppia, vorrei ricordare qualcosa di ieri sera ma il cervello non collabora, cosa ho fatto dopo che Azi se ne è andato? Mi infilo sotto la doccia lasciando che il getto caldo mi bagni la testa, il cellulare inizia a squillare ma non mi importa...l'unica persona interessante che ha il mio numero non lo ha più probabilmente quindi tutti gli altri possono aspettare. Lascio cadere le lacrime che non ho fatto uscire la sera prima e mi ritrovo a singhiozzare seduto a terra nella doccia dopo pochi secondi. Perchè? Sono solo in tutto l'universo ora...l'unico che abbia mai amato è andato, finito, stop e forse anche umano! Il cellulare non smette di squillare un attimo tanto che mi costringe ad uscire dalla doccia e vedere chi è, sullo schermo c'è la notifica di ben venti chiamate senza risposta da parte di...Aziraphale... è di nuovo se stesso? Lo richiamo subito e risponde al secondo squillo 



"Crowley! Ero così preoccupato che stavo per venire a casa tua...ieri eri messo proprio male"



-Mi hai riaccompagnato tu a casa?-domando confuso 



"Si..." sento dell'esitazione nella sua voce come se ci fosse qualcosa che non mi vuole dire, guardo i vestiti a terra e noto che è il mio pigiama 



-E mi hai cambiato tu?-lo sento trattenere il fiato, sospira



"Si...non ti arrabbiare però! Ho dovuto cambiarti...avevi la maglia sporca di salsa...i vestiti li ho messi nella cesta dei panni" sporco di salsa? Ma che diamine ho combinato ieri sera?



-Potresti dirmi...ehm...cosa è successo ieri?-



"Certo, ma perchè non lo facciamo a pranzo? Diciamo tra venti minuti da me?"



-Certo, va bene-chiudo la chiamata con un sorriso da orecchio ad orecchio, nonostante la figuraccia che sicuramente ho fatto mi vuole rivedere!



Indosso dei jeans neri stretti, una camicia sempre nera, lego i capelli che arrivano alla base del collo in un piccolo chignon sopra e sciolti sotto, indosso i miei immancabili occhiali ed esco di casa. Arrivo alla libreria in anticipo così scendo e vado ad un negozio lì vicino che vende dei cioccolatini buonissimi, prendo quelli con la granella di nocciole visto che sono i preferiti dell'angelo e vado alla libreria.



-Crowley...sei in anticipo-mi fa un sorriso radioso, mi avvicino a lui lentamente e mi poggio con la schiena al bancone a distanza di pochi centimetri da lui che arrossisce violentemente 



-Grazie per avermi riportato a casa ieri...questi sono per te-gli porgo la scatola che prende con gli occhi quasi a cuoricino 



-Oh, ma che gentile grazie! Sono i miei preferiti...come hai fatto ad indovinare?-perchè so ogni cosa di te stupido angelo! Mangia un cioccolatino facendo un verso di piacere...come vorrei essere io a fargli emettere certi suoni celestiali 



-Sono anche i miei preferiti-dico puntando sulla scusa più ovvia, annuisce mangiando un secondo cioccolatino poi chiude la scatola e la mette in un angolo del bancone



-Dove andiamo a mangiare?-domando, lui ci pensa per qualche secondo poi sorride, ha un angolo della bocca sporca di cioccolato...quanto vorrei toglierlo con la mia lingua!



-C'è un locale che ha aperto da poco che fa dei panini buonissimi...non ho molto tempo prima dell'apertura quindi...-sono ancora tutto preso dai miei pensieri poco casti quando mi sorride e mi fa segno di andare, lo blocco prendendogli il braccio 



-Hai della cioccolata qui-prendo un fazzoletto e lo pulisco anche se avrei preferito mille volte farlo con la lingua 



-Grazie-è arrossito e i suoi occhi sono lucidi, si stacca da me ed inizia a camminare verso il locale. Il posto è come un diner anni 50 mi piace molto, ci sediamo ad un tavolo, cominciando a studiare il menù



-Ieri sera ti ho trovato davanti alla mia libreria, urlavi qualcosa di strano così ti ho preso e siamo andati a piedi a casa tua mi hai detto tu dove andare e poi arrivati in casa ti ho spogliato e messo il pigiama-spiega arrossendo, sto per chiedergli cosa non mi ha detto perchè sento che ha tralasciato qualcosa ma arriva la cameriera, ordiniamo e quando se ne va incrocio lo sguardo con il suo 



-Cosa c'è che non mi stai dicendo?-arrossisce ancora di più se possibile 



-Mi...mi...hai chiesto di spogliarmi e restare a letto con te ieri notte-cazzo! Si morde il labbro facendomi impazzire, non riesco a smettere di guardare quelle labbra morbide e così invitanti che sembrano solo urlare di essere baciate e leccate 



-Mi dispiace, non ero in me, scusami davvero-arrivano i panini, le patatine ed i milkshake, iniziamo a mangiare in silenzio 



-C'è un film che mi piace al cinema...ti va di andare insieme?-il suo invito mi lascia sorpreso, non pensavo mi volesse vedere ancora ma a quanto pare ho fatto colpo su questo nuovo Aziraphale, sono felice per questo ma anche triste perchè non è l'Aziraphale che ho conosciuto seimila anni fa 



-Si, mi va molto, grazie per questa terza possibilità-ride, si pulisce la bocca e guarda l'ora sul suo cellulare, fa un espressione delusa che dura solo un secondo ma che non mi sfugge



-Devo proprio andare ma ci vediamo questa sera alle otto?-annuisco avvicinandomi a lui e dandogli un bacio sulla guancia morbida molto vicino alla bocca 



-A stasera Azi-sussurro malizioso al suo orecchio per poi andare via.



Vado a casa, prendo il mio PC e comincio a cercare informazioni sulla perdita di memoria ma nulla risponde alle mie domande. Faccio una ricerca più approfondita sugli angeli ma neanche quello da i risultati sperati. Faccio apparire dei libri e ne leggo ogni frase con massima attenzione tanto che non mi accorgo delle ore che passano almeno fino a che la sveglia del cellulare rompe il silenzio ricordandomi che sono le sette e che devo prepararmi per l'appunatmento. Mi faccio una lunga doccia per calmare i nervi e l'agitazione per questo primo appunatamento con l'angelo, indosso una camicia blu notte, dei jeans neri, il giacchetto di pelle e gli occhiali, lego i capelli come questa mattina ed esco di casa andando verso uno dei fiorai più eleganti di tutta Londra. Mmh...i fiori preferiti di Aziraphale sono le margherite ma vorrei fare qualcosa di più particolare Guardo ogni tipo di fiore ma non so assolutamente cosa scegliere fino a che mi trovo davanti dei Amaryllis, sono fiori che esprimono un timido amore e un corteggiamento elegante...sono semplicemente perfetti. Alle otto in punto entro nella libreria di Aziraphale che questa sera indossa una bellissima camicia bianca e un jeans che gli fascia divinamente le gambe e il sedere morbido è così dannatamente sexy cavolo!



-Stai benissimo-dico non riuscendo a staccargli gli occhi di dosso, gli porgo i fiori, mi sorride commosso annusandone il profumo e mettendoli subito dopo in un vaso trasparente



-Sono meravigliosi, grazie mille-si avvicina per darmi un bacio sulla guancia e sussurrarmi un "andiamo" con voce così sensuale che per poco svengo, non avevo mai sentito l'angelo parlare con questa voce e mi piace da morire.



Gli apro la portiera come un vero gentiluomo e la richiudo quando è salito, salgo anche io ed accendo la macchina, le note di I want it all dei Queen escono a tutto volume dalla radio, abbasso il volume scusandomi da quando sono così molle? Sono così nervoso! E lui stasera è così sexy...con questa camicia bianca che gli fascia il petto, per Satana sento che impazzerò! Guido per un po' in silenzio fino a che Aziraphale parla per rivolgermi una domanda che mi aspettavo già da un po'



-Perchè porti gli occhiali? Ormai è notte non servono più-sistemo meglio le lenti nere sugli occhi sorridendo 



-Mi piacciono, mi danno un'aria misteriosa e questo attrae le persone anche se l'unica persona che mi interessa attrarre è qui accanto a me-diventa rosso come un pomodoro e si passa una mano sul viso per coprire il sorriso che si è formato sulle labbra ma senza successo, lo vedo...vedo quello splendido sorriso e mi fa sentire bene come solo lui mi fa sentire. Arriviamo al cinema qualche minuto dopo, gli apro lo sportello guadagnandomi un sorriso e pago i biglietti per un film che sceglie l'angelo, è un film d'amore ma non mi interessa in questo momento...l'importante è stare con lui. Entriamo in sala dopo che ha comprato un pacco gigante di pop corn, ci sediamo sulle morbide poltrone di pelle esattamente al centro dove la visione è perfetta.



-Una vera fortuna che siano rimasti liberi questi posti vero?-sorrido divertito fortuna...certo come no...la fortuna in uno schiocco di dita



-Si, una vera fortuna-le luci si spengono e il film inizia, non lo guardo nemmeno per un secondo, guardo Aziraphale che mangia i pop corn rapito dal film, con gli occhi lucidi nelle scene sdolcinate, finisce i pop corn dopo mezz'ora di film, volto lo sguardo allo schermo per far sembrare il gesto casuale, faccio scivolare la mano sulla sua gamba, si irrigidisce ma io non continuo a dare attenzioni alla gamba portando la mano a stringere la sua intrecciando le dita. A metà film Aziraphale sta piangendo e stringe di più la mia mano forse per trattenersi dal singhiozzare, lo trovo dolcissimo tanto che mi avvicino a lui con il viso, gli metto una mano sulla guancia e lo faccio voltare per poi posare un castissimo bacio sulle sue labbra, approfondisco il bacio dopo pochi secondi, lui ricambia e riesco sentire il suo sapore di miele.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: IneffableIronGirl