Il 31 ottobre 1981. in una casa, invisibile agli occhi. Tre bambini stavano giocando sul pavimento. la più grande, Hanna, aveva 4 anni. Stava colorando con i pastelli magici delle figure nel suo libro da colorare. I più piccoli, avevano 1 anno. Quello con i capelli indomabili e con gli occhi verdi si chiamava Harry. Quello con i capelli indomabili ed gli occhi marroni, si chiamava Jacob. I gemelli stavano creando una specie di scherzo, da fare al padre. Harry stava disegnando una specie di catapulta, Jack stava brandendo la bacchetta del padre, cercando di animarla. I genitori, James e Lily Potter, gli stavano osservando ridendo. Allo scoccare delle ventitré, però, un uomo, vestito di nero, si aggirava nei pressi della casa che non avrebbe dovuto vedere. Aprendo la porta senti un uomo urlare: -È lui, prendi i bambini e vai- ' tze, patetico' pensò l'uomo vestito di nero. Trovandosi davanti a l'uomo, che si accorse neanche aveva la bacchetta, per pura compassione e pietà lo pietrificò e passo avanti. Sali le scale che conducevano al piano superiore, entro nell'unica stanza chiusa. La voglia di uccidere si fece avanti e si penti di non avere ucciso l’uomo prima pero, la donna poteva vivere, lo aveva promesso ad un suo mangia morte, l’amore, che debolezza. - spostati- ordinò Voldemort. La donna non si mosse. -No, ti prego, Harry e Jack no- pregò invece lei. -Spostati, stupida, spostati- riprovò l'uomo, seccato. -Prendi me, ma lascia stare loro, prendi me- continuò a pregare la donna. Lui la schiantò senza tante altre cerimonie. Rivolse lo sguardo alla culla. C'era un bambino che lo guardava curioso con gli occhi verdi Avada. E l'altro che aveva iniziato a piangere. ‘quanto odio i bambini’ penso guardando sprezzante. Seppe subito chi potesse essere il suo pericolo, punto la bacchetta contro quello dagli occhi verdi. -AVADA KEDAVRA- pronunciò. La luce verde si schianto sulla sua fronte e, straordinariamente, rimbalzo su essa andandosi a schiantare contro il creatore.