26
word count: 167
Zucca di Halloween
Jeff adora il periodo di Halloween. Lui lo festeggia in modo particolare.
Adora le zucche… e da un bel po’ di anni ha iniziato a usarle per masturbarsi.
Lo trova divertente.
Quel trentuno ottobre non sarà diverso. È tardi, finalmente ne ha intagliate un paio imbrattando il tavolo di una poltiglia arancione e viscida.
Finalmente può farsi una sega di quelle che piacciono a lui. Fantastiche. Le sensazioni che lo travolgono sono inspiegabili.
Ha anche bevuto – e parecchio. Forse è per questo che non si rende conto di quello che stringe fra le dita, i suoi occhi vengono ingannati dalla follia e dalle sensazioni tattili.
Sgrana le palpebre quando si rende conto di tenere un cranio umano fra le dita.
Il tavolo adesso non è più arancione, è diventato rosso – come le sue mani, come il suo corpo viscido.
Rimane immobile, pietrificato per qualche secondo.
Poi capisce che almeno i crani umani può usarli tutti i giorni dell’anno, non solo ad Halloween.
È meglio così.
Il personaggio di questa storia è lievemente ispirato a Jeffrey Dahmer, il mio serial killer preferito. Adorava i crani umani.
Beh, ve l'aspettavate? Le zucche di halloween possono essere usate in mille modi lol
Domani forse tarderò un po' con la pubblicazione, il capitolo potrebbe arrivare in serata - o in nottata -, ma arriverà.
A domani!
|