Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    27/10/2019    2 recensioni
Le notti sono sempre enigmatiche e misteriose.
Appena scende il sole, l’oscurità prende posizione e individui della peggior specie escono dall’ombra per cominciare o continuare i loro loschi affari.
La notte è un periodo della giornata in cui può succedere di tutto.
La notte è il momento della giornata in cui i loschi affari vengono alla luce e una moltitudine di soldi circola in maniera illegale.
Tutti hanno paura di affrontare il buio.
E’ sempre consigliabile non essere mai da soli, soprattutto ben sapendo che la tua vita è in pericolo devi stare sempre all’erta.
E’ quello che succede alla povera Shiho Miyano, sfuggita dall’organizzazione nera e rifugiatasi nella casa del Dottor Agasa in veste di Ai Haibara.
Ma cosa succede se la piccola bambina torna ad essere un’adulta?
Un esperimento molto difficoltoso e pericoloso che riconsegna alla ragazza la sua vera identità.
Ma l’organizzazione nera riuscirà a rimanere all’oscuro di tutto?
Oppure alcuni di loro si muoveranno nell’ombra con lo scopo di rapirla e ucciderla?
Solo il tempo l’avrebbe detto e il giovane Shinichi Kudo, tornato dall’Europa per un caso molto complicato, dovrà entrare in azione e proteggerla.
Ci riuscirà?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La pizza ordinata dal Dottor Agasa arrivò in un tempo record.
< Ecco ragazzi! Si mangia! >
Dopo aver apparecchiato la tavola, il vecchio inventore non ci mise molto a finire la sua forma di pizza.
< Avevi proprio fame, vero professore? >
< Sì, Shinichi. E poi la pizzeria qui vicino è la mia preferita. Dovrei prenderla più spesso. >
< Ci credo. Noi non siamo mai usciti nemmeno per prendere un gelato >fece Shiho con tono serio.
< Gli ordini di Shinichi erano perentori, Shiho. >
< Il professore ha ragione. >
< Adesso che sei qui potrò avere un po’ di libertà? >
< Shiho, ti prego di non ricominciare. >
< E’ assurdo che io rimanga chiusa qua dentro sprecando le mie giornate! >
< Vuoi farti catturare dagli uomini in nero? Fai pure. Ma poi non piangere se non ci sarà nessuno a proteggermi. >
< Sai cosa? Dovevi portarmi in Europa con te. Così almeno avrei visto un po’ di mondo. >
< Non sono andato in Europa per divertirmi Shiho, ma perché dovevo risolvere un caso molto importante e intrigato. >
< E alla fine ci sei riuscito? >
< Certo che sì. Altrimenti questa sera non sarei qui con voi. >
< Per quanto dovrò ancora pazientare? >
< Per tutto il tempo necessario, Shiho. Non voglio più ripetertelo. >
< Sai che c’è Shinichi? Mi è passata la fame. Vado in camera mia a sistemarmi il letto e poi vado a dormire. >
< Proprio stasera devi andare a dormire così presto? >
< Ho avuto una giornata molto stressante > replicò la donna sarcastica < E ho bisogno di rimanere un po’ da sola. Buonanotte. >
Shinichi non riusciva a capire perché la ragazza si comportava così male nei suoi confronti.
“Shiho, voglio solo proteggerti. Perché non lo capisci?”
< Ok, vai pure. Dopo quando salgo anch’io in camera posso venirti a salutare? >
< Fai quello che vuoi. Ma ti dico che non ho bisogno del bacio della buonanotte. Non mi serve da tanto tempo, ormai. >
< Smettila di fare la spiritosa! Non ti sopporto, sai? Sto cercando di fare il serio e tu mi rispondi così? >
< Come dovrei agire, secondo te? >
< Dovresti essere felice per tutto quello che sto facendo… >
< Allora vuol dire che non fai abbastanza. Buonanotte > disse infine Shiho prima di uscire dalla cucina e rifugiarsi in camera sua.
< Accidenti. Oltre ad essere stanco devo ascoltare i piagnistei di quella ragazza. Perché non vuole capire che sto facendo tutto questo solo per la sua incolumità? >
< Shiho ha ragione, Shinichi. Deve poter assaporare la libertà dopo tanto tempo. >
< Non è colpa mia se prima di conoscerci lavorava per gli uomini in nero! >
< Lei e sua sorella non hanno avuto scelta! >
< Perché? Potevano scappare da questo paese e rifugiarsi ovunque. Invece no. Hanno deciso di fare la guerra all’organizzazione e guarda che cosa sta succedendo. Lei sta impazzendo in questa “gabbia dorata” mentre sua sorella è morta. Ti sembra una bella situazione, professore? >
< Certo che no, Shinichi… >
< Allora Shiho deve lasciarmi lavorare in pace. Finché non avremmo trovato una soluzione abbastanza efficace, lei deve rimanere rinchiusa qua dentro e non voglio più tornare sull’argomento. Sono stato abbastanza chiaro? >
Era molto raro quando Shinichi si arrabbiava sul serio, ma quando succedeva era un guaio per tutti.
< Ho interrotto la relazione con Ran per stargli vicino il più possibile… Certo, l’indagine in Europa è stata un eccezione, ma non lascerò più il Giappone fino a quando non avremo risolto questa dannata spina dell’organizzazione. >
< Davvero vuoi riuscirci con le tue sole forze? >
< Non ho alleati in grado di aiutarmi. E poi voglio aspettare a chiamare la polizia. >
< La polizia è già stata avvertita, Shinichi. Hai visto le pattuglie nel centro periferico di West Tama City? Ormai sono sulle loro tracce pure loro. >
< Non abbiamo nessuna prova che possa portarci a loro, professore. Non ora almeno… >
< Che cosa pensi di fare, allora? >
< Domani mattina mi recherò dinanzi ai due palazzi di West Tama City per saperne di più. Stasera ho assoluto bisogno di riposarmi dopo un lungo viaggio. >
< Hai perfettamente ragione. Il tuo letto è già stato preparato. >
< Ti ringrazio, dottore. >
< Vai pure a dormire. Ci penserò io a sistemare in cucina. >
< Ne sei sicuro? >
< Assolutamente. >
< Vado prima a vedere che cosa sta facendo Shiho. Non credo che stia realmente dormendo. >
< Cerca però di non disturbarla ulteriormente, capito? >
< Certo. A domani, professore. >
< Buonanotte, Shinichi. >
 
 
Una volta salite le scale, un senso di nostalgia e d’inquietudine s’impadronì di Shinichi.
Sembrava passato molto tempo dal suo ritorno a casa, ma in fondo era passato a malapena un mese.
Appena vide la porta della camera di Shiho socchiusa, Shinichi decise di spalancarla con cautela fissandola con sguardo serio.
< Shiho, sei sveglia? > domandò il ragazzo sottovoce.
Ma niente, la ragazza non rispose.
“Sta già dormendo? Oppure non vuole essere disturbata?”
Evitando di scatenare la sua ira contro di lui, alla fine Shinichi decise di lasciarla in pace e di non disturbarla.
< Buonanotte, Shiho. Ci vediamo domattina > disse infine il ragazzo dandogli un piccolo bacio sulla sua fronte.
Ma Shinichi non intuì che la giovane donna stava facendo finta di dormire.
“Shinichi, quando capirai i miei desideri? Io non rimarrò per sempre qui ingabbiata. La mia lotta verso l’organizzazione nera è appena cominciata.”
 
 
Erano appena passate le due di notte e Shiho si era appena addormentava veramente.
Voleva sognare un mondo diverso da quello in cui era stata catapultata.
Non voleva nessun genere di problemi e voleva soprattutto cancellare il suo passato maledetto pieno di sangue.
“Akemi, se tu fossi qui sarebbe ancora diverso… Ti farei conoscere Shinichi. È una persona davvero buona e gentile e farebbe tutto per me. Se solo tu fossi in vita…”
Ma nel mentre era immersa nei suoi più profondi pensieri, il cellulare della giovane ragazza cominciò a squillare.
“Chi potrebbe mai essere a quest’ora di notte?”
Sobbalzando per lo spavento, Shiho vide dal display del cellulare che era una chiamata privata.
“Oh no, chi può essere? E se sono gli uomini in nero? A quel punto non avrei più nessuna possibilità di fuga perché finirei in guai molto seri.”
Ma alla fine, presa dalla curiosità, Shiho decise di rispondere.
< Pronto? > domandò con voce flebile e spaventata.
Ma niente, nessuno rispondeva dall’altra parte.
< Pronto? Chi è? >
Attendendo alcuni secondi, alla fine una voce femminile dall’altra parte rispose.
< Shiho, sono io… >
< Io chi? >
Misurando le sue parole, Shiho capì che la voce dell’altra parte non era altro che quella di sua sorella Akemi.
< Akemi, sei davvero tu? >
< Sì, Shiho… >
Completamente terrorizzata, Shiho spalancò gli occhi dalla sorpresa inaspettata e rimase in silenzio per alcuni secondi.
< Akemi, ma io credevo che tu fossi morta. Gin ti aveva ucciso. >
< Lo so. Ma non ero io quella persona, bensì una giovane mia amica che aveva preso il mio posto. >
< Che cosa? >
< Lo so che sono passati molti anni, ma solo adesso sono riuscito a rintracciarti dopo tanto tempo. >
< Akemi, dove ti trovi? >
< Sono in un luogo sicuro molto più vicino a te di quanto tu possa mai immaginare… Dobbiamo darci un appuntamento. Ho bisogno di rivederti. >
Preso da un fremito di rabbia, Shiho si alzò dal letto velocemente e spalancò la finestra della sua stanza.
< Non riesco a vederti dalla mia camera. Dove sei Akemi? >
< E’ meglio che tu non lo sappia. Per il nostro bene, Shiho… Incontriamoci domani mattina alle dieci in punto alla stazione centrale di Beika. Sarà lì che ti spiegherò tutto. Sono felice di aver risentito la tua voce ancora una volta. A presto. >
< Akemi, aspetta! >
Ma ormai era troppo tardi.
La voce dall’altra parte aveva riagganciato il telefono senza dare il tempo a Shiho di credere a quello che gli stava succedendo intorno.
“Mia sorella è viva… non posso crederci…”
Cercando di mantenere tutto segreto, Shiho decise di alzarsi all’alba e uscire dalla casa del Dottor Agasa senza che né lui né Shinichi sappiano niente.
“Non posso rivelargli un simile segreto. Ne andrebbe della protezione di mia sorella. Devo uscire di casa prima che il sole sorga e raggiungere la stazione centrale di Beika anche a piedi… Sì, farò così” pensò la ragazza prima che i suoi pensieri su sua sorella potessero albergare incessanti nella sua piccola mente.
 
 
Dalla finestra della camera di Shiho si godeva di un bel panorama.
Ma la giovane donna non poteva mai credere che dalla sua stanza poteva venire spiata.
< Vodka, l’hai vista? > gli domandò una voce dall’altra parte del cellulare.
< Sì, Gin. Finalmente l’abbiamo trovata. >
< Non è stato poi così difficile > rispose l’uomo con tono tetro < Pensavo che ci sarebbe voluto molto più tempo. >
< Seguire quel detective da strapazzo si è rivelato utile… Adesso come ci muoviamo, capo? >
< Hai ascoltato attentamente la conversazione? Attenderemo la nostra piccola traditrice alla stazione di Beika. >
< La voce fasulla è servita a qualcosa > replicò Vodka con tono malefico.
< Esatto… Povera bambina. Pensa che sua sorella sia viva. Ancora non ha capito che non si può sfuggire all’organizzazione. >
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94