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Autore: dirkfelpy89    28/10/2019    1 recensioni
"Torno su EFP con questa storia ambientata temporalmente come un seguito della mia fic “Otto Piccoli Maghi” ma chiaramente questa fic si può leggere tranquillamente anche senza aver seguito l’altra"
Dopo la tragedia di Marlott's Island la vita nella comunità magica è tornata alla normalità. Almeno fino a quando non viene trovato morto il Presidente del Wizengamot inglese. Accanto al cadavere un messaggio "4o" Cosa significa? Perché questo crimine orrendo?
Seguite Harry Potter ed i suoi auror alla caccia di una nuova minaccia che rischia di compromettere il Mondo Magico inglese ed il suo Ministero.
Genere: Avventura, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Salve a tutti, scusate il ritardo ma la real life in questo periodo è bella tosta ma non mollo e questo è il nuovo capitolo!

Cap 5, Domenica di Sangue

20 Gennaio 2019

Rose stava scappando. Correva, correva così forte da farle male i polmoni ma non doveva fermarsi.
Una risata folle alle sue spalle.


La ragazza si svegliò di soprassalto. Osservò l’orologio appeso al muro vicino al letto: era passata da poco l’una di notte. Un forte ticchettio prodotto da un piccolo gufo che stava incessantemente becchettando la finestra era stata la causa del suo risveglio così brusco.

Sbuffando spostò il più delicatamente possibile il braccio di August, si alzò ed andò ad aprire la finestra al nuovo arrivato. Il volatile aveva un piccolo foglio di pergamena appeso ad una delle corte zampette.
Rose, evitando qualche beccata di rimprovero dal pennuto, riuscì a recuperare il messaggio: poche righe scritte velocemente

Urgentissimo: ritrovo ad Hogsmeade davanti ai cancelli di Hogwarts alle 1:30. Harry Potter

Maledizione, non di domenica! Rose sbuffò, indossò la divisa da auror il più velocemente possibile, lasciò un piccolo messaggio per August e si smaterializzò.

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L’aria era carica di freddo ed umidità. Hogsmeade era immersa nel buio e nel silenzio in una notte priva di stelle.
Stringendosi nel mantello, Rose si avvicinò al cancello che delimitava i confini di Hogwarts.

“Ehi Rose!” Arthur Marlon e David Bristol emersero dall’oscurità.
“Ehi! Sapete di cosa si tratta?” chiese Rose. La risposta di David venne interrotta da dei rumori di passi che venivano da oltre il cancello. I tre videro delinearsi nell’oscurità una figura umana molto grossa ed alta.

“Hagrid!” esclamò Arthur. Il vecchio custode delle Chiavi e dei Luoghi ad Hogwarts ed insegnante di Cura delle Creature Magiche stava puntando addosso ai tre auror una balestra piuttosto malridotta.
“Ah siete voi. Scusate eh che questa sera è proprio… bah meglio che apro, eh?” l’uomo abbassò l’arma, prese una chiave da una delle innumerevoli tasche del suo pastrano ed aprì il grande cancello “Harry… ahem il Signor Potter vi aspetta, faccio strada… seguitemi!”

Il tragitto attraverso i vasti prati della scuola fu piuttosto silenzioso. Arthur e Rose, i più giovani, provarono una forte nostalgia osservando i luoghi che per sette anni erano stati casa loro mentre David si limitava a scambiare poche parole con Hagrid.
Arrivati all’ingresso del castello trovarono un’altra faccia nota: il Professore di Erbologia, VicePreside e direttore di Grifondoro, Neville Paciock.

“Grazie Hagrid” disse l’uomo, insolitamente serio. Hagrid salutò i tre auror e sparì nell’oscurità.
“Venite, seguitemi da questa parte” disse Neville.
“Si può sapere, professore, che cos’è successo? Hagrid è stato piuttosto, ed insolitamente, criptico” chiese David.
“Sarà Harry a dirvelo personalmente. Posso solo dire che stanotte una persona è morta qui, nel castello”
Questa rivelazione lasciò il gruppo sgomento e silente. Per i cinque minuti successivi i quattro camminarono il più velocemente possibile tra corridoi e passaggi segreti, fino a raggiungere una stanza del terzo piano.

“Eccoci. Entrate e saprete tutto. Buon lavoro” Neville salutò gli auror che lentamente aprirono una porta.

La stanza, piuttosto piccola, era insolitamente piena e rumorosa, nonostante l’ora tarda. Rose vide, seduto dietro una scrivania, Draco Malfoy ed una donna con lunghi capelli neri che non conosceva. In piedi davanti alla scrivania stava il piccolo preside Vitious mentre Harry Potter stava parlando fitto fitto con l'insegnante di Incantesimi Marius Codbridge e quello di Difesa contro le Arti Oscure John Beckett.

Harry congedò i due professori che uscirono silenziosamente dalla stanza.
“Grazie per essere qui. Scusate il poco preavviso e l’ora tarda ma la situazione è stata piuttosto… imprevedibile”
“Che cos’è successo, signor Potter?” chiese Arthur.
“Buona domanda!” esclamò Vitious “Sono arrivato da poco e non credo di aver capito tutto quello che è appena accaduto!”

Harry annuì e si rivolse a Draco “Penso che il Professor Malfoy sia il più indicato per raccontare cosa sia successo stasera”
Draco, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, si riscosse “ No, non credo che sia giusto!” esclamò la donna accanto a Malfoy “Draco ha già dovuto raccontare e rivivere la situazione già una volta non credo che…”
“Tranquilla Astoria” borbottò Draco, ricomponendosi e versando dell’acqua in un bicchiere sbreccato. In poche parole riassunse quello che era accaduto nelle ultime ore.

“Poco dopo Beckett ha chiamato il professor Paciock che ha subito contattato il signor Potter” terminò Draco. Prese il bicchiere d’acqua e lo bevve lentamente, in silenzio.

“Professor Vitious chiami il corpo Insegnanti, infermieri, custode ed informi loro cos'è appena successo. Sia vago ma è importante che questa notizia non venga, per il momento, divulgata agli studenti ed ai genitori” Harry si rivolse al Preside che annuì ed uscì immediatamente “Arthur vai da Hagrid. Dovete cercare di recuperare il corpo il prima possibile”

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Quando anche Arthur uscì, Harry si mise a sedere “Quindi, se ho ben capito, Draco conoscevi o comunque avevi un buon rapporto con questo Billy”
Draco annuì “Era uno dei miei allievi migliori. Non… non riesco a credere che abbia potuto fare questo”
“Che tipo era?” Chiese David “Aveva amici o nemici qui ad Hogwarts?”

“Non lo conoscevo poi benissimo ma in classe era un ragazzo assolutamente normale. Aveva il massimo dei voti, che io mi ricordi mai una punizione. Non aveva però molti amici, era orfano e…”
“Ed i ragazzi possono essere molto cattivi” concluse Rose “Ed è possibile che sia cresciuto dentro di lui un sentimento di, non so, rivalsa contro la società”
Draco rimase in silenzio per qualche secondo “Può essere… come ho fatto a non accorgermene?”
“Come avresti potuto? Avrai centinaia di alunni da tenere sotto controllo, non puoi darti al colpa delle scelte del ragazzo” rispose Harry “Ok quindi Billy sparisce dopo la scuola e vaga per l’Europa con altri tre amici”

“Esatto, improvvisamente sparisce. Ho provato a contattarlo ma niente, mai una risposta, un comportamento strano per lui. Poi ricompare improvvisamente questa sera con un piano folle” rispose Draco.
David si avvicinò alla finestra ed osservò la grande luna piena “Parliamo del piano. Parole vuote o seria minaccia?”
“Billy mi è parso lucido, talmente lucido da preferire la morte alla cattura” rispose Draco.
“Se ha preferito la morte alla cattura, se era pronto a difendere il suo segreto con la vita credo che questo fantomatico piano esista” fece notare Rose.

“Un piano per sovvertire il Ministero della Magia? Da parte, per giunta, di quattro sconosciuti?” chiese David “Non credo sia possibile”
“Eppure per poco non uccidevano il professor Malfoy!” ribatté Rose. Harry Potter si schiarì la voce ed il silenzio cadde nella stanza.
“Credo anch'io che Billy ed i suoi tre fantomatici amici abbiano creato un piano per sovvertire l’ordine magico. E credo anche che gli omicidi di John Livin e Joe Quebert siano collegati a Billy ed al suo gruppo”
“E come?” chiese David.

“Billy ed il suo gruppo vogliano cambiare, sovvertire il mondo magico e, casualmente, negli ultimi giorni due membri importanti del nostro mondo sono stati trovati assassinati. Non credo alle coincidenze. Io credo piuttosto che Billy ed il suo gruppo vogliano gettare il caos nel mondo magico assassinando personaggi importanti ed in vista. Hanno ucciso un Direttore della Gringott, un membro importante del Wizengamot e stavano per uccidere il professore di Pozioni per giunta all'interno di Hogwarts. Credo non si fermeranno qui”

“Ma andiamo” esclamò David “ Quattro persone non possono distruggere il nostro mondo Magico!”
“Devono avere per forza degli agganci, magari all’interno del Ministero stesso” intervenne Draco. Harry annuì “Dobbiamo fare molta attenzione. Ogni Capo-Dipartimento avrà un auror di scorta, Hogwarts stessa verrà messa sotto controllo dal mio Dipartimento. Non possiamo permettere che il nostro mondo magico crolli!”

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Nonostante fossero passate le 10 di mattina le colline intorno al villaggio di Hogsmeade erano ancora immerse in una fitta ed impenetrabile umidità. La solita figura incappucciata si materializzò vicino all’ingresso di una delle numerose grotte che popolavano quelle colline.

La figura si inerpicò sulla collina, guidato dal rumore di tre voci piuttosto concitate che venivano dall'interno della grotta. Varcata la soglia trovò un piccolo fuocherello e Joe, Jonathan e Philip seduti per terra, intenti a parlare tra di loro.
Non appena la figura incappucciata entrò nella piccola grotta i tre smisero immediatamente di parlare.”Oh salve!” lo salutò Philip, alzandosi “Prego, stavamo preparando il the…”
“Non ho tempo per fermarmi. Non dopo il casino che avete combinato ieri sera” ribatté il nuovo venuto “Siete stati fortunati, gli auror non hanno grandi informazioni su di voi, ma stanno iniziando ad intuire il nostro piano”

“Mi dispiace terribilmente. Billy…”
“Non è colpa di Billy, o meglio non solo sua” rispose la figura, sforzandosi di rimanere calma e non sbraitare “Era il piano ad essere sbagliato. Non avrei mai dovuto permettervi di gestire la cosa, siete solo una banda di macellai senza cervello”
Ehi un momento” sbuffò Joe “Siamo noi a rischiare la vita e Billy ci ha rimesso la sua”

La figura rimase in silenzio, trattenendo la sua ira a stento. Infine parlò “Il Ministero brancola nel buio ma alzerà la guardia. Dobbiamo colpirli ora!”
Philip chiese “Dobbiamo dare il via alla fase 2?” La figura annuì “Sì. E’ tempo di prendere quello che ci spetta”

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capitolo di passaggio ma comunque credo piuttosto importante. Cosa intende la figura incappucciate per “Fase 2?” Ce la faranno gli auror a bloccare questa minaccia al mondo magico?

Grazie a tutti per i seguiti e a Paige per la graditissima recensione :)
Alla prossima!

  
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