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Autore: terryoscar    28/10/2019    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Uno scivolone dopo l’altro
 
Riprendiamo il nostro viaggio dopo la breve, e drammatica, sosta per la merenda con latte e cioccolata. Dopo circa due ore di viaggio su una strada sterrata tutta in salita, fiancheggiata da alti pini e tratti scoscesi, con un panorama che ci lascia senza fiato, troviamo un piccolo villaggio, poco prima di raggiungere il passo che ci condurrà in Austria.
È stato un viaggio interessante, il profumo dei pini ha riempito la carrozza.
Purtroppo, mio padre ha sofferto molto, nonostante i cuscini a sua disposizione.
Ci fermiamo davanti ad una piccola locanda. Dall'esterno sembra piuttosto ben tenuta, tutta costruita in legno e pietra. Andrè ferma la carrozza e si accinge a scendere per parlare con mio padre.
 
Apro lo sportello e dico: "Signore, siamo arrivati a una locanda. Permettete che ce ne occupiamo io e Armand?"
"Vengo anche io figlio, di te mi fido, ma di Armand … non vorrei che scambiasse di nuovo un bordello per una locanda!!"
"Va bene Signore. Aspettate che Vi aiuto, date la mano! Signore, l'unguento ha alleviato il dolore?"
"Purtroppo, ben poco, Andrè! E viaggiare è un vero supplizio!! Se non miglioro temo che dovrò restare sdraiato …. povero me!! Su, andiamo a vedere se è un posto adatto a noi!"
" Si… certo Signore!"
Mi affaccio dalla carrozza e vedo mio padre zoppicante, camminare adagio, dietro al mio Andrè.
 
Apro la porta di accesso alla locanda ed entro deciso. L’ambiente appare pulito ed ordinato, tutto in legno, con al centro una strana stufa in ceramica, decorata con piastrelline dipinte con disegni montani. Ci viene in contro un uomo robusto, con una lunga barba grigia, ed abbigliato in modo curioso, con dei pantaloni con le bretelle, lasciate a vista sopra alla camicia.
 
"Benvenuti nella mia umile locanda Signori! In cosa posso esservi utile?"
"Buongiorno a voi buon uomo! Abbiamo bisogno di numerose camere per alloggiare, spero che ne abbiate a sufficienza."
"Oh …. quante camere esattamente? E quanti letti? E quanta compagnia desiderate?!!!"
Armand ribatte: "Compagnia nessuna!! Anzi, con noi viaggia un bambino, quindi desidero che non si aggirino le donne della casa!"
"Oh, ehm …. Signore, vedete, se dovessero giungere avventori che desiderano compagnia ….. sapete ….. gli affari ….. la mia è una locanda che offre molti servizi!!"
"Vi comprendo ma l'importante è che non si avvicinino a noi!
"Certo ….. questo non è un problema …… ma ditemi, quante stanze e quanti letti vi occorrono? E per quante notti?"
"Uhm …. siamo in ventisei …. ci serviranno almeno tre stanze matrimoniali! Con noi ci sono le mie figlie con i loro mariti. Per il resto, secondo quello di cui disponete!"
 
Guardo pensoso l'uomo che ho davanti, un signore a modo, di certo un nobile straniero, credo francese.
"Bene Signore, ho giusto quattro stanze matrimoniali libere, un paio di stanze doppie e poi stanze a quattro posti, con i letti a castello!!"
"Va benissimo!! Possiamo alloggiare tranquillamente! Ma ditemi, oltre noi ci sono altri avventori?"
"Si Signore, ci sono quei tre tavoli. Sono avventori che trascorreranno la notte qui …… in ….ehm …. compagnia."
"Capisco …. Comunque sappiate che dovrete servirci i pasti giornalieri, e che siano abbondanti e ben cucinati."
"Certo Signore, ma non mi avete detto per quanto tempo vi fermerete, così da poter organizzare la cucina!!"
"Una sola notte, ma partiremo domani dopo pranzo. Quindi, dovrete servirci tre pasti completi."
"Bene, allora se volete accomodarvi e fare entrare gli altri …. intanto vi mando il garzone per provvedere ai vostri cavalli …. Frederich!!! Veloce!! Vai a sistemare i cavalli dei Signori!!!"
"Si Padrone!!" 
 
Armand mi si avvicina e mi dice: "Augustin, vedo aggirarsi troppe donnine, temo che Carlo possa fare un mucchio di domande!"
"Armand, stai tranquillo!!! Piuttosto, tu e Andrè andate a chiamare gli altri …. veloci!! Io vi aspetto qui, ohi ohi ….."
"Si … André andiamo!"
"Certo!!"
Vedo mio genero uscire veloce, all’apertura della porta entra una folata di aria gelida. Fa davvero freddo lì fuori, ma in fondo è normale! Siamo a metà ottobre ed in alta montagna. C’è il rischio che si metta a nevicare, questo sarebbe un vero guaio!
 
Usciamo dalla locanda, mi avvicino alla carrozza, apro lo sportello e aiuto le sorelle Jarjayes a scendere: "Per fortuna qui c'è posto, possiamo entrare! Venite, vi aiuto a scendere!!"
Joséphine ribatte: "André, spero di avere una camera tutta per me, anche se Charles è privo di vita!"
"Joséphine, ci sono quattro camere matrimoniali a nostra disposizione, per cui ……", sorrido mentre la mia Oscar inizia a scendere dalla carrozza, la guardo felice per la sottile allusione, per l'idea che mi bazzica per la testa. Da quando l'ho vista con in mano la tazza di cioccolata continuo a pensare a cosa vorrei tanto fare, con quella cioccolata!!
"Si certo, può andare bene per Marianne, per voi due ma per me invece … niente di niente!! Il mio Charles non vuole collaborare, in nessun modo!”, rispondo in un sospiro, sconsolata.
"Joséphine, smettila!! Mia cara sorella non puoi pensare sempre e solo a ….. c'è anche altro!!! Perché non pensi al piacere di sorseggiare una tazza di cioccolata, davanti al caminetto, in compagnia della persona che ami? O leggere un buon libro stando accoccolati su una poltrona?!! Insomma!!!", adesso mia sorella inizia a stancarmi, non può pensare sempre e solo a ….. a ………..
"Si certo, Oscar, come no!! Su entriamo, per lo meno voglio sollazzarmi con un bagno caldo!"
 
Veniamo raggiunte dai miei cognati che prendono sottobraccio le mie sorelle. Andrè mi si avvicina e mi sorride.
 
"Un bagno ….. tu non vorresti fare un bagno caldo, rilassante, con il tuo servizievole sposo disposto a lavarti ed asciugarti?". La voce di Andrè è un sussurro, una carezza sulla mia pelle. Le sue labbra sfiorano il mio orecchio, cosicché solo io possa sentire. Mi sento arrossire alla proposta di Andrè. Accidenti a me!!!
Ribatto in un sussurro: "Accidenti a te Andrè! Ma è possibile che tu debba farmi arrossire qui davanti a tutti?"
"Oscar …. è perché ti amo …..ih ih ….e poi sei così bella con le gote arrossate!!"
"Smettila André, non è il momento! Su entriamo, anch'io ho bisogno di un bagno e soprattutto di riposo. Mi sento molto stanca e poi ho un leggero mal di testa!!"
"Certo Oscar, vieni. A te ci penso io! Non dovrai occuparti di nulla!!", guardo Andrè, ha un sorriso malandrino dipinto sul volto. Quel sorriso che aveva da ragazzo e che si è spento negli ultimi anni. Lo stesso sorriso che è tornato sul suo volto da quando ha compreso che lo amo, e lo ha compreso ben prima che lo facessi io!
 
Prendo mia moglie per mano e la accompagno all’interno della locanda. Fa davvero freddo qui fuori, per fortuna indossiamo le nostre mantelle pesanti ed i guanti, ma comunque il freddo si fa sentire ormai.
Charles mi si avvicina, mi porge il braccio e mi dice: "Cara, hai l'aria stanca, sicuro di sentirti bene?"
"In verità caro per nulla!! Proprio per nulla!! AAhhhh", rispondo con un sospiro.
 
Le parole di mia moglie mi preoccupano: la conosco, appena saremo soli nella stanza, esigerà le mie attenzioni. Povero me, sono consapevole di non farcela! Come faccio?!!! Non mi resta che chiedere immediatamente aiuto ad Armand, deve assolutamente darmi una tisana efficace. Spero di essere all'altezza delle aspettative di mia moglie!
 
"Charles …. Charles!! Mi stai ascoltando? Mi sembri assente!! Cos'altro ti sta succedendo? Non bastava la marmotta in letargo …. ora anche il tuo udito non funziona?!!"
"Ehmm .. no .. no … Cara ti ascolto, cosa dicevi?"
"Niente …. niente. Su entriamo, fa freddo!!! Ed io sono piena di polvere!! Ho bisogno di un bagno!!! Hai preso il mio bagaglio da viaggio?!!"
"Eh si … ma poi devo tornare per prendere il mio. Su cara, andiamo!"
 
Entriamo tutti nella locanda, vedo mio padre che ci attende.
 
"Bene figliole!! L'oste, monsieur Karl, ha predisposto le stanze. Ho chiesto di fare preparare dei bagni caldi per tutte voi, ed anche per la Marchesa e madamigella Elena. Spero che vi faccia piacere!"
"Grazie Padre. E' ciò di cui abbiamo bisogno!", sento la voce squillante di mia sorella Joséphine rispondere a nostro padre. In fondo ha avuto un pensiero gentile per tutte noi!
"Andrè, prendiamo una chiave e saliamo? Ho davvero voglia di un bagno!!"
"Ce l'ho già, possiamo andare!"
"Bene.....", sorrido felice al mio Andrè!
“Padre, noi ci ritiriamo! Grazie per avere ordinato il bagno, ne ho davvero bisogno! A dopo Padre, scenderemo per cena.”
“Bene figliola, vi attendo di sotto, a dopo.”
Bau Bau Bau ….
“Madame Battista, vi prego di salire, l’abbaiare delle vostre bestie mi irrita. Rinchiudetele nella Vostra stanza!!”
“Auguuuustin, le mie creature non sono bestie, è solo che esternano in questo modo le loro emozioni!!”
“Madame, non sto affatto bene, e solo ascoltare il loro abbaiare mi fa stare peggio, quindi sparite!!”
Bau bau  bau …
 
“Augustiiiin, di sicuro vostro genero non è stato all’altezza di medicarvi come Dio comanda, se Vi avessi spalmato io l’unguento, sono sicura che sareste stato decisamente meglio!”
Bau … bau … bau …”
“Santo Cielo! Portate via quelle bestiacce, non le sopporto più!!”
“Ohhh … possibile che ce l’abbiate con i miei piccolini? Cosa Vi hanno fatto?!!”
Bau .. bau .. bau .. bau … bau … bau …”
“PORTATELE VIA!!! SONO DAVVERO INSOPPORTABILI!!”

“Calmatevi mio caro Augustinnn … Armandina, presto, meglio andare …”
“Si Padrona!!”
 
 
Prendo le nostre borse da viaggio e dico: “Anna vieni, abbiamo una camera matrimoniale….”
“Armand, finalmente potremo riposare.”
“Sei molto pallida Anna, spero che riesca a recuperare con un sonno ristoratore.”
“Padre, dormirò anch’io con voi?”
“Ecco … no, tu dormirai con lo zio Augustin …”
“No! Io voglio dormire con mia madre …”
“Ma Carlo, adesso sei un ometto, tu …”
“Dite la verità, volete dormire con mia madre, non è vero? Ma Voi non siete ancora sposati, quindi dormirò io con lei!!”
Tiro su lo sguardo è sussurro: “Mi toccherà dividere la stanza con Augustin!”
Anna mi guarda timida e dice: “Armand, devi portare pazienza, lo sai che sono sempre stata il suo unico punto di riferimento!”
“Lo so Anna, non ti preoccupare. Dai, entriamo!”
 
 
 
André ed io saliamo le scale che portano al piano superiore, dove si trovano le stanze da letto. Davanti a me sono già salite le mie sorelle, in un fruscio rapido si sete e pizzi. Loro sono tornate ad indossare abiti femminili, seppure semplici ed ampi per nascondere il loro ventre. Io invece non mi sono rassegnata e continuo a mettere le mie coulottes ed i gilet. Certo, ho dovuto fare adattare il tutto per nascondere la gravidanza, ma io così sono felice!
 
 
Entro in camera seguita da Andrè. La stanza è calda, tutta in legno, con un bel caminetto acceso e due poltroncine davanti. Tolgo la mantella, il gilet e mi lascio cadere su una poltrona, sfilo gli stivali e slaccio il nastro della camicia.
 
"Oscar, vado a vedere se il bagno è già pronto!", dico lasciando cadere a terra le due sacche da viaggio, ed appoggiando la mia mantella sulla spalliera del letto.
"Grazie André!"
 
Entro nel piccolo bagno, vedo che la vasca in rame è già pronta, colma di acqua calda, ed un secchio pieno é collocato sul caminetto. Gli asciugamani puliti sono appoggiati in un angolo.
"Oscar, è tutto pronto. Vieni!!!"
"Si, adesso arrivo!" mi alzo stancamente dalla poltroncina ed entro nella toilette, André mi aspetta, sorride, sussurra: "Vieni ti aiuto!"
"Ma Andrè....posso fare da sola!"
"Lo so, ma preferisco aiutarti. Su vieni!"
“André hai un sorriso malandrino …”
“Sorriso malandrino?!!! Ma cosa vai a pensare!”
“Io cosa vado a pensare? Tu piuttosto, cosa ti passa per la testa?! Ah ah … sono certa che hai idee ben precise sul bagno e sull’uso che vuoi fare di questa vasca!”
Mi avvicino, le accarezzo il viso e continuo: “Ti dispiace?!”
“Ecco … io …”
“Forse la mia non è un’idea piacevole?”
“No … veramente … ecco …  anche se fatico ad ammetterlo ma …”
“Ma …”
“Ecco …  di solito, le tue idee sono molto piacevoli!”, dico tutto in un soffio, un poco imbarazzata.
 
 
André mi si avvicina ancora di più, prende le mie mani nelle sue e mi trascina all'interno. Poi chiude la porta.
"Cosa c'è Oscar, forse non ti va di rimanere sola con me?!”
“No, ma cosa dici …”
“Cosa c'è, perché sei arrossita? .. Forse non vuoi che ti guardi?”
"Si...certo....però....io.... è solo che ..  sono imbarazzata. Inizio a sentirmi goffa con la mia pancetta. Mi chiedo se ti piaccio ancora?!
“Cosa?!! Ma come ti vengono certe idee!! E' per via del tuo ventre? Se è così allora devi sapere che ti trovo bellissima!"
"Tu....davvero mi trovi bella?!! Ne sei sicuro?"
Mi avvicino lentamente, le mie labbra sfiorano le sue, e con un fil di voce sussurro: "Dirti che sei bella è troppo poco, sei bellissima amore mio!"
 
La bacio con impeto senza darle la possibilità di ribattere. Le sue labbra diventano mie in un bacio lungo e appassionato ...
 
 
Sento le mani di Andrè sbottonarmi il gilet, piano me lo sfila. Poi passa ai bottoni dei pantaloni, leggero. Con una dedizione ed una dolcezza infinita mi sfila tutti i vestiti, mi prende in braccio e mi sistema nella vasca. Poi mi guarda felice, mentre di sfila gilet e giacca.
 
 
 
André si avvicina alle mie spalle, prende un sapone profumato, immerge le mani nella vasca ed inizia a passarlo sulla mia pelle.
 
"Oscar, rilassati. Mi occupo io di te", sussurro con le labbra sul suo collo bianco, invitante! Poso un piccolo bacio
 
"A....Andrè!!".....
Inizio a passare il sapone sulle sue spalle, poi scendo sulle braccia, in una lenta carezza. Risalgo, torno sulle spalle e scendo lungo la schiena, posando le mie labbra dietro alla sua nuca. La circondo con le braccia, passo il sapone sul suo ventre, poi sento risalgo, in un piccolo massaggio.
 
“Ah ah … Cosa fai, così mi fai il solletico!”
“Mi soffermo sull’ombelico, spero di sentire la nostra piccola muoversi.”
“Come fai ad esserne tanto sicuro …”
“Che sia una bambina? … Non lo so … lo sento ….”
“Ne sei felice?”
“Tanto … spero che ti somigli …. Che sia identica al mio diavoletto biondo …”, Dico mentre risalgo verso il suo seno, me ne occupo con cura e dolcezza.
“André ….”
“Cosa c’è, ti da fastidio se ti tocco?”
“Ma … no … cosa dici … è solo che …”
“È diventato più pieno, più morbido ed invitante.”
“André .. io …”
“Lo so, sono pochi mesi che siamo sposati … ti capisco, siamo stati amici per vent’anni, però io ti ho sempre vista come donna e mai come amica o sorella, Oscar ti ho sempre amata e ti ho sempre sognata in mille modi …”
“Si … ecco … dici davvero André?!! Tu .. tu …”
“Ti ho immaginata nel mio letto di palazzo Jarjayes, nelle scuderie, nei prati di Arras, sulle spiagge della Normandia e perfino nella mia branda della caserma.”
“Non … non riesco a credere ciò che mi sti dicendo …. Tu … davvero …. Nella branda della caserma? … André, questo tuo pensiero mi sconcerta non poco …”
“Ti sconcerta?!!”
“Certo!!  Nella branda, significa nella camerata, con altri soldati …. Insomma ….. io ……”
“Si madame Grandièr, ti ho sognata e desiderata dappertutto! Oscar, ti imbarazza se ti parlo in un certo modo, ma io non riesco a resisterti …”
 
Oscar appoggia la testa alla mia spalla, mi sorride. Vedo le sue labbra schiudersi, e senza pensarvi appoggio le mie in un bacio strano, un poco di sbieco. Lascio un sospiro, sento una parte di me animarsi con vigore, divenire quasi dolorosa.
 
“Oscar …. Ho davvero  bisogno di te, ma voglio che sia una cosa dolce, lenta.”
Mi sento avvampare in viso e sussurro: “André …..”
"Ti amo Oscar ... ti voglio ...adesso ...."
"I...io....tu...davvero?!!"
"Si ... ti voglio amore mio ...."

 
Sorrido felice! Poi prendo un poco di acqua e schizzo il mio Andrè!!
 
“Ma allora vuoi la guerra?!! Ih ih ih”
“Assolutamente no, voglio solo bagnarti! Ah ah ah ah…”
“Sei davvero dispettosa, adesso ti faccio vedere io!”, rispondo all’assalto della mia dolce sposa schizzandola a mia volta.
“Quanto sei bella quando ridi così, sentire la tua voce riempire la stanza …”
“Se credi di adularmi dicendomi queste cose, ti sbagli, ti schizzerò fino a bagnarti completamente! Ah ah ha …”
“E va bene, ma poi non lamentarti se ne uscirai fradicia! Ah ah ah …”
 
“Nooo .. Ah ah ah ah .. Basta André … Ah ah ah … hai vinto … ah ah ah …”
“Quanto sei bella!!! Non resisto più, basta, ti voglio!”, dico mentre mi sfilo gli abiti e mi immergo con la mia dolce Oscar.
 
Mi sistemo davanti a lei, la sollevo e la faccio sistemare in braccio, sento le sue gambe lunghe avvolgersi attorno ai miei fianchi, le sue braccia stringersi attorno al mio collo. Poi piano, con dolcezza, prendendoci tutto il tempo necessario, ci amiamo. Con passione, con lentezza, con attenzione.
 
 
 
Sono nella mia stanza, vedo mio marito allontanarsi, evita di guardarmi, preferisce darmi le spalle, che sofferenza indicibile che sto provando.    
 
Joséphine mi sta osservando, lo sento. Povero me che imbarazzo, cosa faccio? Mi vergogno: in vent'anni di matrimonio non mi è mai successo una cosa simile!
 
 Mio marito continua a ignorarmi, non ce la faccio più gli dico: "Charles, non vieni a cenare con noi?"
"Oh.... ehm . ... sss....si, certo cara. Però .... ecco .... vorrei parlare con tuo zio Armand!"
"Siiii!! Finalmente!!! Charles, oltre a chiedergli una tisana che ti aiuti a tornare attivo, fa tirare fuori il suo aspersorio, sai per una piccola benedizione, credo che aiuti!"
"Joséphine, però, se parli in questo modo..... mi fai davvero paura!!!", rispondo mesto e sconsolato.
“Ma su Charles, è solo per rincuorarti, il mio non è certo un rimprovero.”
"Si, si … certo! Allora ..... io vado a cercarlo ...... a dopo Joséphine!"
" A dopo Charles, io intanto ti raggiungo con calma. Charles, però, prima di andare via potresti anche abbracciarmi e magari darmi un bacio!!"
"Oh, ma certo mia cara e comprensiva Joséphine!", dico mentre mi avvicino a mia moglie.
 
Con una mano sposto una ciocca dei suoi setosi capelli dalla guancia, poi poso le mie mani sui suoi dolci fianchi e la avvicino a me. Poso poi le mie labbra sulle sue in un bacio morbido, dolce e lento.
 
"Oh Charles, non voglio che tu fraintenda, io ti amo e di conseguenza ti desidero!"
"Lo so mia cara, anche io ti amo e ..... mi manchi!!!", dico con voce leggera, le mie labbra a sfiorare le sue, mentre la tengo stretta nel mio abbraccio.
"Charles, come puoi sentire, il mio ventre è diventato enorme, non sono più agile come un tempo, mi dispiace, forse è stata anche colpa mia se tu … Oh Charles, sono molto cambiata, non è vero?!"
"Sei bellissima Joséphine, come ad ogni tua gravidanza, sei sempre e comunque bellissima! Il problema non è la nostra creatura, ma la mia stanchezza! Mi dispiace davvero .....", rispondo un poco mesto.
"Lo so Charles. E' tutta colpa di questo dannato viaggio se siamo andati in crisi. Sono sicura che appena saremo tornati a palazzo, tutto tornerà come prima, sempre se la tua marmotta deciderà di riprendere a funzionare! Sai, anche se voglio essere ottimista a volte temo che ….. Charles, ti prego va immediatamente dallo zio Armand, sono sicura che lui potrà aiutarci. “
“Tu ci credi davvero?”
“Ma certo! Altrimenti come te lo spieghi tutta la virilità che lo zio  ha ostentato?”
“Non capisco, cosa avrebbe ostentato tuo zio?”
“Ma Charles, lui sembra tanto virile, ma non hai visto quanti tentavi ha fatto pur di rimanere solo con Anna, seppur non ha avuto fortuna!!”
“Beh … io …. Joséphine, spero che anch’io tra dieci anni rimanga lo stesso di sempre! Ovviamente .. non alludo certo a questo sfortunato periodo!”
“Charles, sono sicura che lo zio si aiuti con delle erbe, dopotutto Anna ha molti anni in meno di lui, di sicuro ricorrerà ad a un aiutino! Su coraggio caro, vai, sbrigati!!"
"Si, certo, cara. Vado. E spero che abbia qualcosa per aiutarmi. In fondo lui ha qualche anno in più di me! E se funziona ancora lui ...... funzionerò anche io! Vedrai!!!", rispondo fiducioso mentre apro la porta della nostra stanza per andare a cercare Armand. Si ma, dove lo cerco? Da Anna? O da mio suocero?
 
 
 
 
"Ih ih … Su non fare quella faccia da cane bastonato!! Ah ah ah … ohi ohi ohi … Armand, non so se piangere per il dolore o ridere, perché tuo figlio te l’ha fatta di nuovo! Ih ih ih …. Che caro figlio che hai!! AH ah .. ohi..”
“Augustin hai finito di prendermi in giro?”
“Io in giro!!! Ih ih  …. però non dovresti prendertela più di tanto, ricordi cosa ha detto il medico che ha visitato tua moglie?”
“Certo che lo ricordo, come potrei dimenticarlo!”
“Appunto! Tua moglie non può giacere e tu puoi dividere il letto con tuo fratello!.. Ih ih …”
"Augustin, sei insopportabile!!! Capisco che tu, senza Marguerite, non ragioni!! Ma voler imporre a tutti la castità è davvero troppo!!"
"Ah ah ah ah .. ricordati fratello, l'astinenza non fa bene solo al corpo ma anche allo spirito! Ih ih … Così quando giacerai con tua moglie, l'amerai ancora di più! Ih ih ih ...
"Smettila non ti sopporto più!!!",
 
I nostri discorsi vengono interrotti da un bussare alla porta.

 
"Augustin, hai forse richiesto qualche servizio in camera?"
"Nessuno e tu?"
"Assolutamente no!!! Allora apri!!"
 
 
Mi affretto ad aprire la porta, Charles è davanti a me, è timido impacciato, stringe le mani l’una contro l'altra e sussurra: "Generale, devo parlare con Vostro fratello, posso entrare?"
"Certo, entra pure!!!"
Avanzo lentamente nella stanza, evito di guardare mio suocero, sono davvero imbarazzato. Mi faccio coraggio e con sguardo abbassato dico: " Armand, ecco … io sono qui per quella questione, ricordate?"
"Uhm....Charles, non essere enigmatico, dimmi tutto senza remore!"
"Ecco … veramente .. Armand, Voi siete a conoscenza del problema che ho con mia moglie … ecco, vorrei che mi aiutaste con qualche medicinale che i frati vi hanno dato, si insomma, avete capito …"
"Charles ..... ma certo! Vedi, i buoni frati certosini hanno prodotto delle erbe con cui realizzare una tisana. Devo averne un poco nel mio bagaglio, aspetta che vado a prenderle!!! TU non muoverti da qui!"
“Oh .. Grazie Armand, spero di fare felice mia moglie … ops … scusate Generale …."
"Non hai nulla di cui scusarti. Se tu riprendi a  ...ehm .... hai capito, Joséphine si tranquillizzerà un poco!! E noi viaggeremo meglio, visto che dovrò restare in carrozza anche io .....”
“Vi capisco Signore, mi dispiace davvero….”
 
 

Sto cercando nel mio bagaglio le erbe, sussurro: “Ma dove le avrò mai messe .... eppure avevo prese quelle per riposare tranquillo, le erbette con cui mi faccio la tisana quando sono troppo agitato e non riesco a rendere sonno …”
“Armand, Voi soffrite di insonnia?”
“Negli ultimi tempi si, soprattutto quando un certo mio ... ecco ..... amico, non vuole stare a riposo. Mi capisci Charles?! “
“E sssi certo …”
“Ah ah .. fratello, sei un uomo estremamente sincero! Ah ah ah .. E così soffri di insonnia!!”
“Non vedo cosa tu abbia da ridere, anzi, vuoi che stasera ti preparo una tazza? …”
“Ah ah … Non ne ho bisogno! Ih ih …  sta attendo Armand, non vorrei che scambiassi le erbe! Ih ih … Charles ha bisogno di stare sveglio non di dormire! Ih ih ..”
“Augustin, ti prego, mi stai confondendo! Come dicevo, ho con me le erbe per rilassarmi e  poi ci sono le altre, quelle che producono la tisana rinvigorente!! Ah ... si si .... ecco qui!!! Sarà senza dubbio questo sacchetto qui!!
"Eccomi Charles, in questo sacchetto troverai delle erbe, devi fare un infuso. Prendine una puntina, mettile in una tazza di acqua calda e lasciale lì per circa cinque minuti. Non di più, non di meno. Mi raccomando, è importante!"
“Grazie Armand …”
"Otterrai una tisana di un colore tra il verdino e l'azzurro, con un profumo dolciastro, ma un gusto non eccezionale. Tu bevila tranquillo, deciso e senza fare storie. Lo so, non è buonissima. Ma vedrai che farà effetto! Dopo circa una decina di minuti la tua parte ... ehm .... delicata inizierà a rianimarsi. Vedrai!!!", sorrido soddisfatto alla vista delle mie erbette!
"Grazie Armand, vado immediatamente in camera mia a prepararla."
“Charles immagino che, se la tisana di Armand farà effetto, non vi vedremo a cena!"
"Esatto Generale!!! Anzi .... ehm ....vi chiedo scusa in anticipo se doveste sentire dei rumori .... ecco ...... insomma....."
 “Ohi ohi …. ih ih … Che strana serata! .. Non ti preoccupare figliolo, va e fa il tuo dovere, a domani!!"
"A domani Signore!!!", esco sorridente e felice!
"Armand, dimmi, funziona davvero quella roba?"
"Non so, credo di si ….. io non le ho mai prese ma …. Augustin, un frate certosino ne facevo uso …."
"Ah ....  e con chi .... insomma, hai capito!!"
“Con … con … una sorella carmelitana …”
"Ah ...... le carmelitane hanno un convento a Collegno? Sai che non ne ero a conoscenza?!!! Chissà se pagano le decime ..... uhm .... dovrò scrivere e Michele per informarmi!!! Bene, ora andiamo a cena, passiamo a chiamare i miei sposini sorvegliati speciali!!!"
" Cosa!!! Ma Augustin, come puoi pensare di chiedere i tributi a delle povere suore!! Augustin, loro non chiamano nemmeno il fabbro per farsi riparare le porte perché non hanno soldi a sufficienza, infatti qualche frate si è offerto di aggiustarle e così … si insomma si sono conosciuti e innamorati!"
"Armand!! Certo che devono pagare le tasse!! Se poi hanno delle necessità, sarò ben felice di provvedere ad aiutarle. Ma le tasse si pagano!!! Che ti sia ben chiaro!!! Ed ora muoviti, andiamo!! Fosse per te, finiremmo sul lastrico ...... povero me! Ohi … ohi …”
“ Augustin sei un tantino agitato, posso fare qualcosa per te?”
"Ohi ohi … che male!! Ti ringrazio ma più che darmi l’unguento, non credo che tu possa fare altro per me.”
“Beh, mi dispiace ma ti ho dato l’unico rimedio che conosca. Augustin, cosa ne diresti se domani ti facessi visitare da un medico?”
“Un medico? Ma … forse il tuo unguento non è abbastanza efficace?”
“Credo che sia uno dei migliori.”
“Quindi non ne vale la pena. Serve del tempo affinché la ferita si rimargini. “
“Meglio andare, non nego di avere fame, ma prima dobbiamo passare da Anna, magari lei e Carlo sono pronti per scendere."
"Io invece devo andare da Oscar e André!!"
 
Usciamo dalla nostra stanza, mentre Armand va a bussare alla stanza di sua moglie, io mi reco dai miei sposini.
Busso deciso, un tocco e poi un altro, forte.
 
 
André ed io siamo nel letto, nudi, stretti l'uno all'altro quando all'improvviso sentiamo un tocco, deciso.
 
“André, è mio padre, riconosco il modo di bussare. Passami i vestiti per favore!"
"Certo Oscar, ecco, tieni. Vai nella toilette a vestirti, io intanto lo intrattengo”
"Si … dai qua. Ma possibile che ogni volta che alloggiamo da qualche parte, ce lo dobbiamo ritrovare puntualmente dietro la porta?!!"
"Oscar, lo sai, ci sorveglia. Lo ha fatto quando eravamo fidanzati, lo ha fatto la nostra prima notte di nozze e continua a farlo. Dubito che si arrenderà! Anzi, prima o poi ce lo ritroveremo nel letto, fidati!"
"Cosa!!! Ma sei per caso impazzito André?!! … Meglio che vada in bagno a vestirmi, prima che butti già la porta, senti come bussa, pensa che non abbiamo sentito!!"
“Sta attenta, il pavimento è bagnato, non vorrei che scivolassi!”
“Tranquillo starò attenta!”
 
 
"Oscar!!! Andrèèèèè!!! Posso entrare?!!! Io entro!!!!"
 
Finisco la frase ed apro deciso la porta. Guai a loro se stanno ... stanno ..... non oso neppure immaginarlo!!

"ANDREEEEEEE'!! Ma cosa stai facendo?!!!"
"Cosa volete che faccia?!!! Mi riposo Generale, sono molto stanco!!"
"E ti riposi tutto nudo?!!! Dimmi la verità!! E dov'è mia figlia? E’ ora di cena!!!", dico mentre vedo mio genero infilarsi rapidamente coulottes e camicia. Ma se pensa che io non abbia capito ..... ma ci penserò io a lui!!!
"Ma dove volete che stia, è in bagno, credo che dopo tante ore di viaggio abbia diritto di fare un bagno."
"Un bagno? Adesso? Non prendermi in giro André!! Tu l'hai fatta stancare!!! Eppure ero stato chiaro ...... mia figlia deve riposare!!!"
" Infatti, è ciò che vorrebbe fare, e non solo lei, anch'io ho bisogno di dormire!! Ma ditemi, perché siete qui?! E' successo qualcosa?"
"André!! E’ ora di cena!!! Possibile che tu, non lo voglia proprio capire!!Mia figlia ha bisogno di nutrirsi e RIPOSARE!!”
"Adesso scendiamo Signore, se ci date il tempo di rivestirci!"
"Aspetto qui, così scendiamo assieme!"
"Fate pure, io raggiungo mia moglie."
“Vai e sbrigatevi!!”
 
Vedo André allontanarsi, intanto, prendo alcuni cuscini dalle sedie, li sistemo sulla poltrona e mi siedo delicatamente.
 
“Ahi … povero me, cosa deve accadere ancora?!! Comunque, tornando a voi due, quanti pensieri che mi date!!!”
“Noi Signore? In che senso? Cosa abbiamo fatto?”
“Certo!! Voi mi farete impazzire!! Prima non funzionavate, ora funzionate troppo .... ma dico, non avete il senso della misura voi due?!!  Povero me!!!”
"Vado a vedere se Oscar ha finito di fare il bagno, scusatemi Signore!"
"Va pure. Ma giù le mani da tua moglie, capito André?!!! Hai già fatto abbastanza!!"
"Si .... certo Signore ...." rispondo sospirando.

Apro piano la porta della toilette ed entro, richiudo il tutto alle mie spalle.

"Oscar, tuo padre è impazzito!"
"L'ho sempre saputo André!!! Comunque, l’ho sentito!"
"Oscar, secondo tuo padre, noi non abbiamo funzionato per anni e adesso stiamo recuperando più del dovuto, ma io credo che non sarà mai abbastanza! Ih ih …” Dico mentre le sfioro le labbra con le mie.
 
 
 " EHI VOI DUE FATE PRESTO A USCIRE DA LI’!! COSA VOLETE, CHE ENTRI ANCH'IO E FACCIAMO DUE CHIACCHIERE?!"
 
"Uff .... Andrè, io non lo sopporto più. Non sono più tanto sicura di volere il congedo, mi ci vedi a casa con lui tutto il giorno?!!!"
"Io ti ci vedo meno a prendere servizio con nostro figlio al seguito! Ah ah ah … E poi, dimentichi che tuo padre mi ha nominato amministratore dei suoi beni, quindi avrò bisogno del tuo aiuto. Come potrei occuparmi di tutto!!"
"Allora dovremo scappare. Io in casa con lui non ci resto! "
"Ah ah ah .. suvvia Oscar, adesso non esagerare! In fondo il generale è un poco apprensivo …"
 
"EHI VOI DUE SBRIGATEVI!!!"
 
"Un poco apprensivo?!!! Ma lo senti? Aiutami a chiudere il corsetto, piuttosto!!! O mio padre finirà con l'entrare mentre sono ancora nuda. E ormai non sopporto più le fasce....... uff ......"
 
"ALLORA USCITE?!!! O ENTRO IO!!!!"
 
"PADRE!!! UN ATTIMO, ABBIAMO QUASI FINITO!!!"
 
"BASTA!!! IO ENTRO!!!", dico alzandomi dalla poltroncina, tutto dolorante, e dirigendomi verso la toilette.
Poso la mano sulla maniglia, la spingo, ed apro deciso la porta.
 
 
Vedo la porta spalancarsi, urlo: "NON E' POSSIBILE!!! CERTO CHE AVETE UN BEL CORAGGIO!!! MA NON VI FA MALE IL FONDOSCHIENA?!!!!!"
"Si, certo!!"
"NON ABBASTANZA, VISTO CHE SIETE QUI, INVECE DI ESSERE IN CAMERA VOSTRA!!"
"Dobbiamo scendere per cena!! Su, andiamo!! Tu in particolare devi mangiare!!!"
"Padre, se avete ben guardato, la mia camicia è per metà sbottonata e devo mettermi ancora le scarpe!!"
"Bene, Andrè! Aiuta mia figlia!!!"
"Padre, André sa già quello che deve fare!! Siete pregato di lasciare la toillette!!"
“Si ... certo ... però ... ma perché c'è tutta quest'acqua a terra? Qui si rischia di cadere. André sostieni mia figlia, non vorrei che scivolasse e si facesse …… MALEEEEEEE .... ODDIO... STO SCIVOLATO!!! ….  AHIA IL MIO POVERO FONDOSCHIENA!!"
"Signore!! Vi siete fatto male?!!", dico mentre sento Oscar scoppiare in una fragorosa risata!!
"Ih ih ... scusatemi Padre, ah ah ah, ma non riesco a trattenermi! Ih ih ih .. negli ultimi tempi, mi sta succedendo spesso, sarà la gravidanza! Ah ah ah ah …”
 
Guardo mio padre, seduto a terra, con la parrucca scomposta, tra la schiuma che abbiamo lasciato a terra, le pozzette di acqua e gli asciugamani, con un'aria dolorante!
 
"MALEDIZIONE!!!! SEMPRE A ME!! AHI AHI ... MA PERCHE' QUALCHE VOLTA NON ACCADE QUALCOSA DI SGRADEVOLE A QUELL'IMBECILLE DI SASOIN O AD ARMAND!!! …  AHI AHI CHE MALE!!!"
"Venite Signore, Vi aiuto ad alzarvi …. ", dico porgendo una mano al generale, mentre Oscar continua a ridere di gusto!
"OSCAR, stai mancando di rispetto tuo padre!! Ti ordino di smetterla!! .. André è tutta colpa tua se sono scivolato!! Ahiiii Dio che male!!! …. MALEDETTO CAPRONE DELLA MALORA!!!!"
"Ma Signore! Perché dite che è colpa mia?!!! Su, venite. Andiamo di là!"
"Come perché!! Di sicuro hai giocato con l'acqua con mia figlia, ed io sono scivolato!! Maledizione!!"
"Padre, se foste rimasto di là non sarebbe accaduto nulla! Ih ih ih. Su su .... andate!!!"
"Ohi ... ohi ... non riesco nemmeno a camminare!!!! TUTTO PER COLPA DI QUEL DANNATO CAPRONE DI GIOSUELE!!! MALEDETTO!! .. MALEDETTO!!! … Ohi .. non ne posso più!”
"Padre!!! A me dispiace. In fondo Vi siete sacrificato per portarci il latte .... però ora scendiamo per la cena. E sistematevi la parrucca."
 
Con una mano sistemo la parrucca e con l'altra mi accarezzo il fondoschiena e sussurro: "Non ho più fame, preferisco tornare in camera mia. Scendete voi!! Ahi ahi ... che dolore indicibile! … Signore non ne posso più!!! Dannata missione, dannata lettera e DANNATO CAPRONE!!!"
"Ma no Padre!!! Se volete, ceniamo in camera con Voi!! Io .... mi dispiace per ...." dico indicando con un dito il didietro del mio augusto genitore.
"NOOOO ... Voglio rimanere SOLO!!! Andate via …. SPARITE!"
"No no .... vero André?!! Noi restiamo con Voi. E lo sapete bene che una donna in stato interessante va accontentata!"
"Si, certo Oscar. Però Generale, lasciate almeno che Vi accompagni nella Vostra stanza! .. Oscar, finisci di prepararti, torno tra poco.”
“Ti aspetto, André!”"
 
"Uff....e sia!! Accompagnatemi!!! Anzi, fammi appoggiare al tuo braccio André!"
Porgo il braccio e dico: "Generale, appoggiatevi … ecco … così …"
"Andiamo figliolo... "
 
 
Entriamo nella stanza del generale, mi dice: "André, devo cercare di sdraiami sul letto, mi metterò sul fianco, ma aiutami a togliere gli stivali ….. aspetta … mi sdraio … ecco .. ahiii maledizione non so come mettermi!!!”
“Sdraiatevi lentamente .. così … da bravo …”
“André dopo cena avrò bisogno di altro unguento, verrai a mettermelo figliolo?"
"Sissignore, non preoccupatevi, lo farò! …. Generale, Oscar vuole cenare qui con Voi, ehm... ed io non intendo certo contraddirla. Quindi ....." rispondo con aria innocente.
"Qui con me?!!! Ma con lo scivolone che ho preso e il dolore che sento non ho certo voglia di mangiare."
"Signore ... non vorrete farmi discutere con Oscar!!"
"Discutere con mia figlia?!!! André, la conosco, è più testarda si quel dannato Gesuele. Comunque hai ragione, meglio assecondarla. Almeno per il momento che è in attesa di mio nipote!"
"Perfetto!! Allora vado di sotto a chiedere la cena in camera, staremo qui con Voi. Vedrete, Vi terremo compagnia! Ora vado, ma tornerò con Oscar tra poco! Siete comodo?"
"Come potrei esserlo in queste condizioni?!!"
"Oh ... beh .... vado …", dico quasi scappando.
"A dopo figliolo! … André chiudi bene la porta, non vorrei che entrasse qualche ospite sgradito."
"State tranquillo. Tornerò subito!"
 
 
Sono rimasto solo da più di mezz'ora, sono ancora sul fianco quando sento bussare.
 
"André entra ragazzo!" rispondo deciso, tanto può essere solo lui, al massimo in compagnia di mia figlia Oscar!
 "Il mio nome non è André, ma Angela, mio signore!!”
 
Mi giro appena sul fianco, vedo una bellissima ragazza, dalla carnagione chiara ed i capelli biondi in parte raccolti, alta, formosa, con un abito tradizionale del Tirolo, solo molto scollato che mi sorride e continua: “Oh ma Voi siete già a letto, mi stavate aspettando lo so, mi dispiace ma ho avuto un contrattempo!!"
"Oh ... Madame?!!! Ma .... siete qui con la cena?!!"
"Cena?!!! Ah ah ah … ho capito, alludete a me!! Siii sono la Vostra cena, e Voi il mio boccone preferito!"
"Co ... cosa?!! No!!! ASSOLUTAMENTE NO!!!! Andate via!"
"Come via!!! Forse non Vi piaccio'!! Aspettate che Vi mostro le gambe …" Dico sollevandomi la gonna. "Guardate, non sono belle?!! Se volete Vi mostro qualcosa di più interessante, magari di più in alto …"
“Questa è una congiura ordita ai mie danni!!”
“Ma cosa dite Signore!! Io sono il vostro dolce, eccomi qui …”
“Io non ho chiesto alcun dolce. Vi ho detto di andarvene, CAPITO!!”
“Ma Voi siete sempre così scontroso con le donne?”,
 
Sento la voce di questa donna acuta, decisa, con un forte accento tedesco. Si mette le mani sui fianchi e mi scruta in un modo che incute terrore.
 
“Solo con quelle che mi importunano senza essere richieste!”
“Ma io sono qui.”
“Ed io qui, su questo letto dolorante!! Uscite!!”
“Oh Signore, ma se Vi sentite male, posso aiutarvi a lenire il Vostro dolore! Lo gradite un bel massaggio?!”
“Cosa!! Madame lasciatemi in pace, ma in che lingua debbo dirvelo!!”
“Con la Vostra! Ih ih …”
“Sfacciata!!”
Avanzo con il vestito alzato e mettendo ancora in bella mostra le gambe, continuo: “Non mi avete detto se sono di vostro gradimento …”
 
 
 
"Vieni Oscar, entriamo!! È inutile bussare, tanto tuo padre ci aspetta!!", dico appoggiando la mano sulla maniglia. Apro e faccio entrare mia moglie facendo un inchino.
 
 
Entro nella camera di mio padre, non riesco a credere ai miei occhi: mio padre è sdraiato di fianco e una donna della locanda è difronte a lui, con la gonna sollevata, si sistema sul letto e dice: "Guardate quanto sono bella, sono tutta Vostra, fate di me ciò che volete!"
 
"PADREEE!!!!" Urlo furiosa.

Sento la presenza di altra gente, mi giro con le gonne in mano mostrando ancora le mie gambe, sorrido e dico: "Oh a quanto pare vi piacciono i giochetti!! Bene, possiamo cominciare immediatamente, sono pronta.”
"Fuori!!!! Andate via subito!!! O giuro che assaggerete la mia spada!!"
"Oh si, Signore, tirate fuori la Vostra spada, vedrete come Vi farò divertire, però siete in tre, spero che mi ricompenserete a sufficienza!!"
"USCITE IMMEDIATAMENTE!!! O GIURO CHE VI PENTIRETE DI ESSERE ENTRATA QUI!!!"
"Ma io non capisco, prima mi fate venire e poi mi mandate via?!! Voi francesi siete dei pazzi!!"
"Nessuno di noi Vi ha chiesto di venire!!! NESSUNO!!! CHIARO?!!!"
"Ma come, questa non è la stanza del signor Frederick?"
“NO! Io sono il generale Jarjayes!!”
“Oh credo che ci sia un errore …”
"Si!!! Ed ora uscite!!!! Veloce!!"
"Beh se davvero ho sbagliato, scusatemi! Comunque, se cambiaste idea sapete dove cercarmi! … Biondino, ma siete sicuro di essere un uomo? Siete alquanto insolito. A guardarvi bene, i Vostri lineamenti sono molto effeminati."
“COSA!!! ANCHE QUESTA?!! E’ troppo!!”
Sento la voce di mia moglie, alzo lo sguardo e scoppio a ridere.
“Ah ah ah ah ..”
“André, si può sapere cosa hai da ridere?!!”
“Ih ih .. Oscar, non è il caso che ti arrabbi … Ah ah ah … Anche questo!! Ih ih … Povero generale! Ah ah ah …”
“Figliolo, tutto questo è un incubo!!! E NON RIDERE, MI RENDI NERVOSO!!”
“Ih ih … scusate Signore, non era mia intenzione farvi arrabbiare! Ih ih … ehmm … scusate …”
“E tu André, non guardarla!!”, sento la voce di mia moglie decisa, forte e chiara, come quando impartisce ordini in caserma. Povero me …. Però tutto ciò è davvero buffo!!!
 
 
 
 
 
Valle D’Aosta, Fènis
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Generale: “Marguerite, eppure nel capitolo precedente mi ero raccomando con quello sciagurato di lasciare riposare nostra figlia, invece niente!! Quei due, appena ne hanno l’occasione, non fanno altro che giacere! !! Ma è davvero ottuso!!”
Marguerite: “Mi pare ovvio!! Forse alla loro età non facevamo la stessa cosa? Anzi, anche adesso non sei per niente male! Ih ih …”
Generale: “Marguerite, ammetto che mi sorprendi piacevolmente!! Ih ih … …. Marguerite, moglie mia, ma cose sei vestita?”
Marguerite: “Augustin, TU come sei vestito!!! Ma guardati, indossi una calza maglia, dei pantaloncini corti e …..”
Generale: “E?!! Cos’è quella faccia, su avanti parla!”
Marguerite: “Ecco …. Augustin, hai un cappello con la piuma …. Sei così strano!!”
Generale: “Co … come!!! Aspetta, lasciami guardare in quello specchio!! ….. Ma .. ma … Come sono conciato!!! Ma dove siamo?!!”
Marguerite: “Non ne ho idea caro, però …. Augustin, sento della musica provenire nell’ala nord del castello …”
Generale: “Marguerite, ci troviamo in un castello medioevale e indossiamo abiti dell’epoca! Santo cielo, questa è l’ennesima trovata di quelle due Arpie, siamo soli, non c’è nessuno!!”
Marguerite: “Aspetta caro, se udiamo della musica provenire dall’ala nord del castello, significa che oltre a noi c’è altra gente!”
Generale: “Credo che tu abbia ragione. Guarda, arriva un servitore con una brocca, meglio chiedere! … Ehi tu, dicci dove siamo?!! Ma tu sei Michele, il servitore della mia contea di Collegno! ”
Michele: “E?!! Cosa?!!! Ma sire Augustin, cosa dite?!! E’ vero che il mio nome è Michele e sono un vostro servitore ma voi  siete nel vostro castello di Fenis!”
Generale: “Come? Sire!!! Ma dico, ti sentite bene?”
Michele: “Sire, immagino che siate stanco, perché non riposate prima che arrivino i commensali?”
Generale: “MA SI PUO’ SAPERE COSA DICI!!! MICHELE TI STAI BURLANDO DI ME?!!”
Michele: “Sire, non oserei mai fare una cosa simile. Regina Marguerite, vi prego abbiate compassione di me, non vorrei che sire Augustin trovasse un pretesto per rinchiudermi nelle prigioni del castello!”
Generale: “Regina Marguerite?!! Ma …. Non capisco …”
 
Mia moglie, sussurra all’orecchio: “Augustin, dobbiamo fingere …”
Generale: “Ma cosa dici Marguerite?!”
Marguerite: “Augustin, le Autrici ci hanno fatto viaggiare nuovamente nel tempo, e, a quanto pare, siamo i sovrani di questo castello!!”
Generale: “COSA!!! Ma quelle dannate Autrici, possibile che non pensano ad altro che renderci la vita impossibile!!! Ma perché non vanno a lavorare, oppure non vanno a sbrigare le faccende di casa?!!!”
Marguerite: “Calmati caro, non ti agitare!”
Generale: “Marguerite, almeno sapessimo in che anno ci troviamo!”
Marguerite: “Adesso glielo chiedo caro, ma tu calmati e fingi di essere il re di questo palazzo!”
Generale: “Cose da pazzi!!! Dannate Autrici da strapazzo!!”
Marguerite: “Michele, essendo che il re ed io siamo stati fuori per un lungo tempo, siamo stanchi e quindi un tantino confusi, ci potresti dire in che anno ci troviamo?”
Michele: “Maestà, siamo esattamente nell’anno 1289 ed è domenica 25 Ottobre!”
Generale: “Grazie, puoi  andare Michele! Un momento!! Porgimi un bicchiere d’acqua.”
Michele: “Ma certo sire! …… Prego!!”
Generale: “Marguerite, ne vuoi anche tu?”
Marguerite: “No, grazie Augustin! Mi chiedo dove saranno le nostre figlie!”
Michele: “Maestà, le principesse e i loro consorti vi aspettano nella sala da pranzo …”
Generale: “Principesse?! Consorti?!”
Michele: “Si, sire, con loro vi attendono anche delle vostre ospiti d’onore!”
Generale: “Marguerite, di sicuro saranno le Arpie! … Va bene Michele, puoi andare.”
Michele: “Emm … sire, c’è un piccolo problema, anzi, due…”
Generale: “Problema? Quale problema?”
Michele: “Sire, la maggiore delle vostre figlie, la principessa Joséphine è un tantino strana …”
Generale: “Strana?!! Michele mia figlia è sempre strana, di cosa ti meravigli?!”
Michele: “Si, ma oggi, è più strana più del solito …”
Generale: “Cosa succede a Joséphine, forse la marmotta non si è ancora svegliata dal suo letargo?’”
Michele: “Marmotta? Letargo? Non capisco, comunque, è  un tantino agita … è come se …”
Generale: “Se?”
Michele: “Ecco … non so se posso ..”
Generale: “Puoi, puoi, sbrigati!!”
Michele: “Voi lo sapete che quando il principe consorte non l’accontenta … ehmm …. Sotto alle lenzuola diventa un caprone infuriato …”
Generale: “Ti proibisco di parlarmi di caproni che sono stato appena incornato! Ahi … ahi …”
Michele: “Oh sire, non ne sapevo niente, chiamo immediatamente il medico di corte!”
Generale: “No, lascia stare, mi hanno già medicato. Ma dimmi cosa sta combinando mia figlia?”
Michele: “E’ andata in cucina da Giovanna, per farsi preparare delle spezie …”
Generale: “Non vedo dove sia il problema!”
Michele: “Il fatto è che, sta facendo preparare una grande quantità di una strana bevanda. La principessa ha ordinato di servirla a tavola durante la cena, e non solo …  ha dato l’ordine che anche noi servitori la dobbiamo bere! .. Sire, noi abbiamo paura delle idee della principessa, voi sapete che l’ultima volta abbiamo dovuto svuotare continuamente i pitali di tutti gli abitanti del castello!”
Generale: “COME!!! … Marguerite, capisci cosa significa?!! Di sicuro si è fatta dare le erbe di Armand, sai quelle che servono per far riattivare quell’incapace di Charles! ”
Marguerite: “Temo che tu abbia ragione caro …”
Generale: “Se tutti berranno quella tisana, questo castello si trasformerà in un bordello, ancora peggio di Versailles! Dobbiamo fermarla!!!”
Marguerite: “Oh Augustin, nostra figlia non fa che darci pensieri, poveri noi!”
Michele: “E non è tutto, sire …”
Generale: “Cos’altro è successo?”
Michele: “Vedete la vostra erede, il principe Oscar, ha sfidato a duello con la spada, il futuro sovrano, il re André.”
Generale: “Come!! E per quale motivo?”
Michele: “Nessuno sire. Voi la conoscete, basta una parola in più e la nostra futura sovrana va fuori di testa!”
Generale: “Santo cielo Marguerite!! Ma dimmi Michele, come procede il duello?”
Michele: “Il poveretto si è già infortunato a un braccio e per poco non lo prendeva di striscio anche … lì … insomma avete capito dove!”
Generale: “Lì!!! Vuoi dire nella parte riproduttiva?”
Michele: “Esatto sire! E siccome la nostra futura regina darà alla luce la principessa Sophie, il futuro re François non è stato ancora generato!! Sire, la vostra discendenza è in pericolo!!”
Generale:  “MA SI PUO’ SAPERE COSA FANNO LE GUARDIE DEL CORPO?!!!
Michele: “Sire, le guardie del corpo di vostro genero hanno tentato di difenderlo ma è stato tutto inutile!”
Generale: “Oh Marguerite, che disgrazia!! Qui rischiamo di non avere più il nostro François!! “
Michele: “Esatto sire!! Temo che non avremo il nostro erede al trono! Sniff ….”
Generale: “Dove sono?”
Michele: “Nella sala del trono sire!”
Generale: “Presto Marguerite andiamo a salvare la parte più importante di André!”
Marguerite: “Ma cosa dici Augustin?!!”
Generale: “Marguerite, che Oscar infortuni pure un braccio, una gamba, il torace, che tagli anche il codino di André ma la parte che a noi tutti interessa, proprio quella no!! … Dammi la mano moglie, vieni con me!”
Marguerite: “Moglie?!!”
Generale: “Si certo! Forse le Arpie non ci hanno scaraventati nel medioevo? Quindi, mi adeguo al tempo in cui ci troviamo! Presto moglie, andiamo a salvare André, prima che nostra figlia lo reda un eunuco!!  Santo cielo, quanti problemi! Anche nel siparietto, questo è troppo, DANNATE ARPIEEEE!!”
 
 
Nelle cucine del palazzo
 
Joséphine: “Giovanna, la bevanda è pronta?”
Giovanna: “Si principessa Joséphine, ho già riempito le brocche, sono pronte per essere servite al banchetto!”
Joséphine: “Benissimo, sono davvero soddisfatta!  Giovanna, come ti ho già detto, queste erbe me l’ha date lo zio Armand, sono molto efficaci per rinvigorire i nostri desideri …Ih ih ih …”
Giovanna: “Oh Signur!! Principessa Joséphine, davvero volete che serva questa roba?”
Joséphine: “Giovanna, non dobbiamo berla solamente noi, ma anche la servitù! Ih ih …”
Giovanna: “E perché di grazia?!”
Joséphine: “Semplice: voglio vedervi tutti allegri e sorridenti! Ah ah ah …”
Giovanna: “Ma principessa, non abbiamo alcuna necessità per certe cose e poi, io non sono nemmeno sposata …”
Joséphine: “Ma avrai un uomo Giovanna!!”
Giovanna: “Principessa, non vorrei essere scortese ma certe cose appartengono alla mia intimità.”
Joséphine: “Si certo, ma se hai un corteggiatore nascosto da qualche parte, fagli bere un poco d questa tisana e vedrai come ti amerà con più passione! Ih ih ih … Bene, io raggiungo gli altri commensali. Giovanna ma perché non hai fatto ancora servire le portate?”
Giovanna: “Come potrei farlo, visto che sua maestà il principe Oscar si sta destreggiando sui tavoli …”
Joséphine: “Come destreggiando?!!”
Giovanna: “Ha sfidato a duello suo marito e, come potete immaginare, nella sala centrale c’è molta confusione!!”
Joséphine: “Ho capito, mia sorella ha avuto un voglia pazza di duellare con il bel André. Chissà se anche a letto gli da filo da torcere!! Ih ih … Ma aspetta sorellina che farò bere ad entrambi questo intruglio!! Ih ih .. Chissà chi dei due vincerà stanotte il vostro duello! Ah ah ah … Giovanna, raggiungo i duellanti, li farò scendere dai tavoli così potrete apparecchiare, a dopo!”
Giovanna: “A dopo principessa!! …………….  Per fortuna la principessa Joséphine ha lasciato la cucina. L’unica assennata della famiglia reale è la regina Marguerite. Sire Augustin e tutte le sue figlie sun tutt foll!!!  Povera me!!”
Michele: “Madamina, cosa fai, adesso parli da sola?”
Giovanna: “Ohh Michele, la principessa Joséphine, prima o poi, mi farà impazzire!!”
Michele: “E cosa dovrei dire io, madamina?!!! Poco fa, il re Augustin non sapeva nemmeno in che anno si trovasse!!”
Giovanna: “Noooo anche questo?!!! Non c’è dubbio, il buon re sta invecchiando. Prepariamoci a proclamare il nostro nuovo re: la regina Oscar e il re André …”
Michele: “Ih ih ih … madamina, io direi piuttosto di invertire i ruoli …”
Giovanna: “Cioè?!!”
Michele: “Il nostro regno proclamerà, il re Oscar e la regina André! Ah ah ah …”
Giovanna: “Ohhhh Michele anche tu s’est divenù foll?!! A me basta già la famiglia reale!!! … Presto prepariamo le portate da servire!!”
Michele: “Ma se i tavoli sono occupati dal re Oscar  e la sua consorte André .. ih ih …”
Giovanna: “Ci penserà la principessa Joséphine a far sgomberare la sala da quei due assatanati. Presto Michele muoviti!!”
Michele: “Agli ordini  madamina!!”
 
Nella sala da pranzo
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Oscar: “Su avanti André … cosa fai, indietreggi? … Fatti sotto … sono qui ….”
André:  “Oscar, se credi di intimorirmi, tagliandomi i pantaloni, ti sbagli di grosso, io continuerò a duellare anche senza!!! Ah ah ah … Coraggio moglie mia, vieni avanti!!”
Oscar: “Ah ah ah ah … Non credo proprio mio caro marito ….. vedremo se non cambierai idea quando ti trancerò la stoffa che ti copre la parte di sotto!!”
André: “E’ la guerra che vuoi?!! Ti accontento!! … Però, tutto sommato non mi dispiacerebbe!”
Oscar:  “Vedremo se tra poco la penserai ancora così …”
André: “Non immagini quanto sei bella in questo momento …. Il tuo sguardo si accende, e la mia immaginazione anche! Ih ih …”
Oscar: “Ih ih … davvero?!! Non ti credevo tanto sfacciato …””
André: “Siiii non vedo l’ora di rintanarmi con te nei nostri appartamenti, principessa!!”
Oscar: “Aspetta André adesso  taglio la parte davanti  del …”
 
Joséphine: “SIIII AVANTI SORELLINA, MOSTRACI LE GRAZIE DI TUO MARITO!!!”
 
Generale: “Josephine sei impazzita?!! E tu Oscar, smettila!!! Stai denudando tuo marito!!”
Oscar: “Ah ah ah Padre, se mio marito non vuole che accada, basta che si arrenda!!”
André: “Arrendermi io?!! Mai!”
 
Generale: “ANDRE’, TI ORDINO DI ARRENDERTI!!! MIA FIGLIA E’ INCINTA!! E TU, OSCAR COME FAI A DESTREGGIARTI IN QUESTO MODO, E’ impossibile!!”
Oscar: “Chiedetelo alle Autrici Padre, è tutto merito loro se sono tanto agile!! …. Ops … ah ah ah ah … André, ti ho tagliato i pantaloni nella parte bassa! Ah ah ah …”
 
Joséphine: “SIIIII BRAVA SORELLINA!! E TU ANDRE’ FACCI VEDERE QUALCOSA!!”
Charles: “Jo ti prego, forse non ti piaccio più?”
Joséphine: “Charles, tu mi piaci sempre, te lo dimostrerò stanotte, tieniti pronto. Sapessi che sorpresa ho in serbo per tutti!! Ih ih …”
Charles: “Mi fai paura!!”
Generale: “TACI SCIAGURATA!! E TU ANDRE’, TI ORDINO DI COPRIRTI!!”
 
Mi copro con le mani e dico: “Oscar, davvero lo hai fatto!!”
Oscar: “Credevi che scherzassi!! Ih ih …”
 
Generale: “NOOOOO André figliolo, dimmi che non ti ha tranciato!!”
André: “Cosa?!!”
Generale: “Come cosa!! Lo sappiamo tutti che mia figlia ci darà Sophie, quindi TU, caro genero, devi rimetterti al lavoro quasi immediatamente, e la tua parte bassa,ci è utile per darci l’erede al trono!! CAPITO, GENERO SCELLERATO?!!!”
André: “Certo che ho capito ed eseguirò con molto piacere il vostro augusto ordine sire!! Mai incarico più dilettevole mi è stato affidato!”
Oscar: “Ma cosa dici André, non ti sei reso conto che ti ho tranciato?! Ah ah ah ..”
Generale: “AHHHH FIGLIA SCIAGURATA!! MA COME, NON LO SAI CHE PRIMA DEVI PROCREARE FRANCOIS, POI PUOI ANCHE  TRANCIARE LA PARTE PIU’ IMPORTANTE DI TUO MARITO?!”
Oscar: “Ah ah ah ah .. tranquillo Padre, scherzavo! Ho tagliato i suoi pantaloni! Ih ih …  Non ho tranciato affatto la marmotta di mio marito! Ah ah … Lo sapete che ho un’ottima mira!”
Joséphine: “Brava sorellina, così si parla!! Tu non lo sai, ma vedrai come ti servirà questa notte! Ih ih …”
Generale: “JOSEPHINE!!! TUA SORELLA LA NOTTE DEVE DORMIRE!!! CHIARO ANDRE’?!!”
André: “Emmm …. Ssssi ….. ma adesso devo andare a cambiarmi, mia moglie mi ha praticamente messo a nudo! Faccio in un momento!”
Oscar: “Aspetta André, vengo con te!”
Generale: “NO!!! TU Oscar rimani qui, altrimenti qui si cena tardi e lo sai che devi presenziare al banchetto  in qualità di mio erede!!”
Oscar: “Tranquillo padre, vi prometto che André ed io faremo in un momento! … ANDRE’ ASPETTA, VENGO CON TE!!”
Generale: “OSCAR, NON ANDARE!!!”
 
Joséphine: “Ih ih … Padre ma lasciateli sollazzare in tranquillità!! Tanto il banchetto non avrà inizio prima di un’ora!”
Generale: “Joséphine!!!! André deve lasciare tranquilla tua sorella!!! Lo sai che il nostro feudo ha bisogno di entrambi per la nostra discendenza!!”
Joséphine: “Padre, siete noioso!!”
Katia: “Ma Generale come può dire ad André di lasciare Oscar tranquilla, quando è proprio lui la sua tranquillità?”
Generale: “Monna Katia, mia figlia sarà la futura regina regnante del mio regno, e come tale ha il dovere di procreare il mio François!!”
Agrifoglio: “Sire Augustin rilassatevi, vedrete che non passerà molto tempo dalla nascita di Sophie che mister maglietta appiccicata si metterà immediatamente a lavoro! Ah ah ah …”
Generale: “Monna Agrifoglio, se ho scelto mister maglietta appiccicata per mia figlia è perché so che posso fare affidamento su di lui. E poi è bello, piace alle donne, di sicuro la mia discendenza sarà bellissima!! Ih ih …”
Aizram: “Ci potete giurare Generale … em .. sire Augustin .. ih ih …”
Generale: “Ben ritrovate dolcissime e indiavolate Arpie!!”
Terry: “Non credete di esagerare adesso?”
Australia: “Il vecchio scimunito esagera sempre!”
Generale: “Monna gattaccia rinsecchita, come vostra abitudine siete sempre al mio cospetto per importunarmi …”
Australia: “Ih ih … Vecchiaccio scimunito, le dolci Arpie ci hanno catapultato nel medioevo, e per farti felice, prenderò parte al banchetto ! Ih ih … voglio proprio vedere come mangi con le mani!”
Generale: “Mani?”
Australia: “Come?!! I vostri precettori non ve l’hanno insegnato Generale? Nel medioevo si mangiava con le mani …”
 
Carlo: “Che bello madre, mangerò con le mani!!”
Anna: “Scc.. Carlo, lo zio è agitato, meglio zittire!”
 
 
Generale: “Nooo anche questo scempio!! Io esigo le mie posate!! .. Marguerite, tu ne hai qualcuna dietro?”
Marguerite: “Ma cosa dici Augustin?! Come potevo sapere che saremmo venuti in questa strana epoca!”
Terry: “Rassegnatevi Generale, dobbiamo mangiare tutti con le mani!”
Luisa: “Noooo bouuuu io non voglio mangiare con le mani madre!!”
Augustin: “Su calmati Luisa, ricordati che sei una delle principesse di questo castello!! …”
Silvie: “Padre, ci siamo anche noi!!”
Generale: “Silvie, Antoniette!!! Care figlie anche voi qui!!!”
Antoniette: “Per l’occasione, le Autrici ci hanno concesso di far parte del siparietto. Come state Padre?”
Generale: “Male, molto male!!  Sono stato appena incornato da Giosuele e, come se non bastasse, sono anche scivolato sul didietro! Ahi … ahi .. sento ancora male!”
Oscar: “Per spiarci ovviamente?”
Generale: “Oscar, André siete arrivati!!”
Oscar: “Ve l’avevo detto che avremmo fatto presto!”
Marianne: “Sorellina, come stai bene con indosso con quest’abito medioevale, anche l’acconciatura ti dona moltissimo!!”
André: “Già … vero … i nastri colorati risaltano moltissimo tra i tuoi capelli d’oro, sei bellissima!!”
Generale: “André, giù le mani da mia figlia!! Possibile che tu non pensi ad altro?!!Ragazzo ti proibisco di parlarmi in questo modo!”
Joséphine: “Ma Padre, lasciatelo in pace!”
Generale: “Joséphine, lo sposo di tua sorella le è troppo appicciato … “
Joséphine: “Uffa!! Padre siete petulante!!”
Generale: “MA COME OSI?!!! TI ORDINO DI PORTARE RISPETTO AL TUO AUGUSTO GENITORE!!”
 
Michele: “Sire Augustin, il banchetto è pronto e le ospiti vi stanno aspettando!”
Generale: “Si .. certo … Accomodiamoci figliole! … Non è possibile … mi toccherà mangiare anche con le mani!!”
 
Sussurro a mia moglie:  “Anna, ho dato le erbe a mia nipote per far rinvigorire suo marito, ma lei ha avuto la brillante idea di farle servire a tavola …”
Anna: “Oh Armand …”
Armand: “Stasera mia bellissima monna Anna verrò a farti visita nella tua stanza!”
Anna: “Ti aspetterò con ansia Armand!”
Armand: “Vedrai, dopo tante settimane finalmente sarai mia!!”
Terry: “Ne sei davvero convito ex cardinale Jarjayes?!! Ih ih …”
Armand: “Vi prego Arpie, lasciatemi giacere con mia moglie almeno nel siparietto!!”
Autrici: “Ah ah ah ah ….”
 
 
Al banchetto
 
Generale: “Mie care lettrici, è un piacere per me avervi al mio banchetto, dopo ci uniremo alle danze!”
Lupen: “Grazie sire!! Però che bella questa location!”
Terry: “E’ stata un’idea di Aizram: pare che oggi nel nostro tempo, ci sia una festa medioevale nel feudo di Fenils.”
Lupen: “Bellissima idea Aizram!!”
Generale: “A me questa idea non piace affatto: dobbiamo mangiare con le mani!!”
Dhaira: “Ma sire Augustin, abbiamo dei recipienti colmi d’acqua per poter lavare le mani!”
Generale: “Che obbrobrio!! Povero me!!”
Tetide: “Anche la musica è adatta all’epoca, bellissimo!!”
Simona: “Generale.... ops …. Sire Augustin .. ih ih … ho letto la vostra nuova dis....avventura durante il turno di notte. Mai sbaglio fu più grande, al momento dell'assalto del caprone a momenti sveglio pure i pazienti intubati! Che figura..... le mie colleghe volevano chiamare la neuro!”
Generale: “Neuro? Ma … Monna Simona da quale epoca venite?”
Simona: “Ma dalla mia sire! Ih ih …”
Tina: “Mamma mia, Sire, la scena di vedervi incornato mentre André munge una mucca é da scompisciarsi! Ih ih …”
Generale: “Monna Tina, voi giustamente avete riso ma io, invece, ho sentito un dolore indicibile!!”.
Simona: “Suvvia Sire Augustin non Ve la prendete! Anzi... a proposito del caprone, avete controllato che stia bene? Non vorrei avesse mal di testa dopo "l'urto" con il Vostro.... augusto fondoschiena ..”
Generale: “Monna Simona, spero che stiate scherzando?!”
Simona: “Ma no Sire Augustin, davvero, temo che il povero Gesuele si sia fatto davvero male!!”
Generale: “Monna Simona, se fosse per me, attaccherei alla parete non solo la testa di quel dannato animale ma anche di quelle due bestiacce di Monna pom pom!”
Simona:  “Sire, pensate se, invece, anche Gesuele si fosse "innamorato" di Voi …”
Generale: “Monna Simona, forse avete bevuto l’intruglio che mia figlia ha fatto servire a tavola?”
Simona: “Ah ah ah ah … no, no però ah ah ah ah …  potreste aggiungerlo al piccolo zoo che Vi portate appresso ed usarlo come .... "guardia del corpo" anzi di una specifica parte del corpo! Ih ih …”
Generale: “Monna Simona, come già ho detto: appenderei volentieri la sua testa e quelle delle bestiacce al muro! … Ohhh Regina Marguerite, quanti pensieri negati!”
Marguerite: “Coraggio Sire, siete un uomo forte e coraggioso, vedrete che tornerete nel nostro tempo e a palazzo sano e salvo …”
Generale: “Marguerite, ma si può sapere come parli?!! Perché mi dai del voi?”
Marguerite: “Ih ih … Augustin, ci troviamo nel medioevo, quindi mi adeguo! Ih ih … Però che ridere!!”
Simona:  “Ah ah … Sire tornando al caprone, scommetto che sarebbe un ottimo soldato in caso di bisogno e potrebbe tener lontane madame pom pom e cameriera; sempre che..... non ci abbia preso gusto ad .... incornarvi e Vi segua come il coccodrillo con Capitan Uncino! Ah ah ah ah…”
Generale: “Monna Simona, a quanto pare la vostra ironia è simile a quella delle Arpie!!”
 
Aizram: “Monna Terry, ero sicura che ci avrebbe tirate in ballo!”
Terry: “Ovviamente!! Tanto per Sire Augustin, tutto accade per colpa nostra! Ih ih …”
 
Simona: “A proposito, come state? Il vostro augusto fondoschiena vi fa molto male?”
Generale: “Che domanda, certo che mi fa male! Se presenzio al banchetto, è perché le perfide Autrici hanno alleviato il dolore dal mio povero fondoschiena, altrimenti sarei sdraiato su di un letto a imprecare contro la disgrazia che mi ha colpito.”
Simona: “ Ih ih …  Avreste potuto approfittare dell'unguento della pastorella, d'altronde ve lo ha detto che non sarebbe stato un problema!”
Marguerite: “Monna Simona, il fondoschiena di mio marito lo guardo solo IO!!”
Simona: “Ah ah ah … Anche madame pom pom.... era così servizievole, non è stato carino congedarla in quel modo …”
Marguerite: “COSA!!! Monna pom pom, come avete osato proporre una tale cosa indecente a mio marito?!!”
Madame pom pom: “Ohhh … Monna Marguerite, ma io … amo, sire Augustin!!! Ahhhh quanto vi desidero maestà!!”
 
Joséphine: “Ih ih … prego Monna pom pom, bevete questa tisana, vedrete, si calmeranno i bollenti spiriti!! Ih ih …”
Tetide: “ Oh Sire!! Ora ci mancava il caprone!! Vero è che un po' vi sta anche bene, così forse vi passa la fissa dell'erede..”
Generale: “Monna Tetide, io davvero non vi comprendo!! E poi, avete appena visto che mia figlia, per poco, non tagliava gli attributi al mio povero genero?!! Ci è mancato un soffio che mi saltasse l’erede!!”
Tetide: “Oscar non farebbe mai una cosa simile ad André, e voi lo sapete!! L’avete addestrata voi o no?!!”
Generale: “Beh .. si … avete ragione!!”
Lupen: “Andiamo di male in peggio Sire! Ci mancava pure il caprone!! Ih ih … Mi dispiace per il vostro didietro, ma quanto ho riso!!”
Generale: “Chissà perché lo immaginavo! E poi dirmelo così in faccia Monna Lupen!!”
Lupen: “Scusate ma io sono una donna alquanto schietta.”
Generale: “L’avevo intuito!”
Lupen: “ Già dalle prime righe del capitolo ho previsto guai! Cosa non si fa per i figli ! Voi per procurare il latte alle vostre vi siete fatto pure incoronare da Gesuele!!Per non parlare poi della proposta di matrimonio della pastorella e di Madame pom pom che voleva medicarvi a tutti i costi in un punto così.....delicato … Ah ah ah …”
Generale: “Tutte le Monna qui presenti che mi prendono in giro.  Ed è esclusivamente colpa di quelle DUE!!”
 
 
Agrifoglio: “Re Augustin, se volessimo sintetizzare questo capitolo allo stretto essenziale, potremmo dire: Giosuele 1 - Generale 0!”
Generale: “Mi pare ovvio! Come potevo difendermi dalle corna di quel dannatissimo caprone?!!”
Agrifoglio: “Ah ah ah … E bravo il caprone capobranco che guarda il suo operato con soddisfazione!
André la prossima volta devi  mungere una mucca senza farla scalciare …”
André: “Monna Agrifoglio, ma non mungevo una mucca da tantissimi anni! Comunque credo di essermela cavata!”
Agrifoglio: “ Ih ih .. SI certo, ma a finire incornato è stato il nostro sovrano Augustin! Ah ah ah  … e come se non bastasse è stato concupito dalla pastorella e dalla pazza, ma, mentre la pastorella se ne fa una ragione e demorde, la pazza è proprio accanita.”
André: “Mio suocero è vittima della situazione. Le Autrici si divertono a far ridere le lettrici.”
Agrifoglio: “Comunque, qualcosa me lo diceva che l'onore della medicazione sarebbe capitato a voi, principe André!”
André: “Monna Agrifoglio, considero mio suocero come fosse mio padre!”
Agrifoglio: “Siete ammirevole principe! Ih ih …  mentre Alain nicchia e la matta non chiederebbe di meglio. Alla fine, a quest'ultima non resta che spiare, ma con scarsi risultati.”
Alain: ”Monna Agrifoglio, sono il suo attendente, non posso che sottostare agli ordini di sire vecchio pazzo …”
Generale: “SASSIONNNN!!!”
Armand: “Ricordati del fioretto, fratello!!”
Generale: “MALEDIZIONE!!”
Tetide:  “Però è vero, Sire, anche che le beccate tutte voi, pure l'altra svaporata.”
Generale: “Oh Monna Tetide, è tutta colpa delle Autrici, ma questo ormai lo sapete!”
Dhaira: Certo che in questa missione generale hai fatto una strage di cuori! Ma che gli fai alle donne?”
Generale: “Assolutamente nulla Monna Dhaira! Io certo non vado a cercarle, ho mia moglie, che se lo mettano tutte in testa!”
Dhaira: “Certo che se madame pom pom continua così, non arriva viva alla fine del viaggio, Oscar la mette a posto a.... "modo suo" …”
Oscar: “Ci potete giurare Monna Dhaira!! Mia madre non può proteggere suo marito dagli attacchi di quella pazza, quindi me ne occupo io! Ih ih …. Ovviamente, la questione è riferita anche e soprattutto all’altra svaporata!”
 
Michele: “Sire Augustin, possiamo servire il pasto serale?”
Generale: “Ma certo Michele, fa presto che ho fame!”
Michele: “Subito Sire!”
Generale: “Ehmm .. Michele, non avresti almeno una posata nascosta da qualche parte?”
Michele: “Posata? Di cosa parlate Sire?”
Generale: “Ecco … nulla .. tanto è inutile che te lo spieghi. Le Arpie ti hanno fatto perdere la memoria! Fa servire il pasto!”
Michele: “Agli ordini Sire!”
 
 
Tina:  “Ma qua Oscar rischia di tagliare la testa all'Arpia, ma la vera Arpia! Ah ah ah ah …”
Maame pom pom: “Monna Tina, non è giusto che nemmeno voi mi capiate: io non ho alcuna colpa se mi sono innamorata di Augustiiiin .. ops.. in questo caso di Sire Augustin!!”
Tina: “ Monna pom pom, è mai possibile che voi non lo capiate?”
 
Dico sottovoce a mio marito: “Ih ih … lo capirà questa sera, quando berrà la mia pozione! Ih ih ..”
Charles: “Joséphine, ma perché vuoi creare caos all’interno del castello?!!! Già nel siparietto precedente, le Autrici ci hanno fatto ubriacare e adesso…”
Joséphine: “Adesso li voglio tutti infoiati Charles!! Ih ih … Scccc … continuiamo a sentire ….”
 
Tina: “ Se non fosse per i momenti romantici dei nostri piccioncini, che teneri!!”
André: “Ih ih … Monna Tina, mia moglie, almeno per stasera, è stata poco tenera: avete visto che mi ha tagliato i pantaloni?”
Generale: “Per fortuna genero che erano solo i pantaloni!! Non voglio nemmeno pensare se la lama fosse andata più in profondità: avrei dovuto dire addio al mio piccolo François!!”
Tina: “Ah ah ah ... generale  tranquillizzatevi! Comunque alla fine tutti brilli nelle cantine piemontesi! Ah ah ah …”
Simona:  Ahahahahahah o mamma .... Generale, che viaggio esilarante x noi.....”
Generale: “Sono contento che almeno voi apprezziate questo strano viaggio. Darei metà del mio feudo per poter tornare nel mio tempo!”
Terry: “Ah ah ah …. Ma quale feudo?!!! Voi siete qui di passaggio! Ah ah ..”
Simona: “Sire, Ho dimenticato di farvi i complimenti per le Vostre belle parole di stima ed affetto che avete rivolto ad André, siete stato davvero .... dolce ed avete ragione quando affermate che non avreste potuto avere un genero migliore per vostra figlia. Siete stato un buon padre anche per lui dopotutto e Vi devo confidare che amo molto quando Vi aprite con i vostri eredi, fate vedere un lato di Voi molto intimo e ... tenero.”
Generale: “Monna Simona, aldilà di ciò che si possa dire di me, io amo moltissimo la mia famiglia anche se spesso sono incompreso.”
Simona: “Bene, smetto di tediarvi oltre. Non vedo l'ora di leggere la prossima puntata della Vostra banda di allegri "Circensi", una preghiera: potreste addestrare quelle pulci trasformandole in cani? Sono così irritanti attualmente.”
Generale: “Madame, non appena saremo arrivati a palazzo, darò ordire al mio attendente di addestrare quelle bestiacce! Magari riuscirà a farle zittire!!”
Alain: “Ma Sire Augustin, cos’altro mi farete fare, quando sarò giunto a palazzo!!”
Generale: “Tutto ciò che occorrerà Alain! Ih ih …”
Australia: “Possibile che TU vecchiaccio scimunito, ce l’abbia continuamente con il mio tesoruccio?!!”
Generale: “Zut gattaccia!!”
Australia: “E smettila di rompere al mio tesoruccio: mica e colpa sua se manco gli animali ti sopportano. Eh?  Sei tu il problema.. ihihih certo, ci fossero state le due bestiacce inutili della pom pom... avresti potuto offrirle come pasto al caprone.. ihih mannaggia! Occasione mancata! Ahah.”
Generale: “Vi assicuro Monna Gattaccia che se l’avessi avute con me, l’avrei senz’altro fatto! Ih ih …”
Madame pom pom: “NOOOO LE MIE CREATUREEEE!!”
Generale: “Ih ih ih ….”
Australia: “Ahahah …   E stando in tema: sono d’accordo con Oscarina... piantatele lì a ste due svasate.”
Generale: “L’ho già detto: non posso!!”
Australia: “Vabbè, pazienza!!..  Elena cara, hai una scelta importante da fare: o Victor o tua zia....  please scegli a zia: cosi "dimentichiamo" ste zecche più bestiacce nel bosco.. ahhhhh, liberazione! E poi, più posto in carrozza anche!!! Ahah  Ehehe.  Tant’è che prima o poi, diventeranno carne da macello per mano del diavolo biondo. E vai!! Ahahaha.”
Elena: “Monna Australia, ma come faccio? Non posso deludere la mia famiglia. Victor se mi ama davvero, dovrà sopportare tutto questo fino a che, non saremo sposati.”
Victor: “Oh Elena, non preoccuparti, vedrai che ce la faremo …. Spero …”
Australia: “Bene, bene, questo si, che è amore!!”
Simona: “ Autrici, Vi ringrazio per la bella festa a base alcolica nelle cantine piemontesi, è mica rimasto del moscato? Lo adoro!”
Aizram: “Nulla, tutto finito. Ma in compenso puoi bere la tisana che Joséphine ha fatto preparare!”
Simona: “ Emm … No grazie!! Madame Marguerite, non me ne vogliate ma.... se il vostro consorte è d'accordo mi offro anche io per medicare la .... parte offesa, vi assicuro competenza e mano leggerissima !!”
Marguerite: “Ma nemmeno per sogno!! Il fondoschiena di mio marito lo medico IO soltanto!!”

Virginia sussurra all’orecchio di Sire Augustin: “Direi carissimo amico .. pardon … Sire Augustin, che con le arpie tocca passare al contrattacco, non possono impunemente sottoporvi a Cornate, cadute, corteggiamenti assurdi ed infine farci ubriacare tutti.
Direi che  sarebbe opportuno  accordarci per tendere loro un bello scherzetto  alle Autrici.”
Generale: “Monna Virginia, la vostra è un’idea da prendere inconsiderazione, ma c’è un piccolo particolare …”
Virginia: “Quale Sire?”
Generale: “La piuma magica ce l’anno loro! Sniff …”

Simona: “Sire ….”
Generale: “Dite pure Monna Simona …”
Simona: “Vi faccio solo il solito appunto:  non date il tormento a vostro genero che a noi piace tanto leggere dei momenti..... coccolosi tra lui e vostra figlia.”
Generale: “Monna Simona, credo che abbiate letto il capitolo di stasera: li ho lasciati liberi di fare nella toillette, si sono messi a giocare come due ragazzini e chissà cos’altro hanno combinato quei due!! … Cosa è successo?!!! Sono scivolato e ho preso una gran bella botta!!”
Australia: “Ma tu vecchio scimunito, se non fossi entrato, tutto questo non sarebbe accaduto!!”
Generale: “GATTACCIA!!! E’ mai possibile che dobbiate interferire?!!”
Australia: “Zitto vecchiaccio e vedi di darti una ripulita a quelle mani: sono davvero pietose!”
Generale: “Accidenti alle posate che non ci sono! Mi tocca mangiare con le mani!”
Lupen: “Ma Sire, lo stiamo facendo tutti, non siete l’unico!”
Generale: “Arg … Dannate Arpie!! Chissà cos’altro hanno in serbo per noi!!”
Terry: “Ih ih … Sire, non è divertente mangiare con le mani?”
Generale: “Niente affatto Arpia!! Che scempio!! Però il pollo è ottimo!”
 
 
Dhaira: “A proposito Sire, quel poveraccio di tuo genero con la marmotta morta, credi che si riprenderà?”
Generale: “Lo chiedete a me, che non ne so nulla?!!! Domandatelo alle Arpie!”
Autrici: “Ah ah ah ah …”
Dhaira: “Umm .. meglio di no. A tal proposito non t'azzardare a "rendere innocuo" Andrè con gli intrugli dello spretato! Lui proprio non se lo merita, specialmente dopo l'incidente col caprone, si è prodigato a farti da badante! Non è da tutti, capito ex generale?!!”
Generale: “Calmatevi Monna Dhaira, avete assunto quasi lo stesso atteggiamento della Gattaccia! … Dunque dicevate  … a si …. Perché no?!! Ih ih … Che bello sarebbe dare un bel calmante a mister maglietta appiccicata! Ah ah ah …”
Oscar: “PADRE!! Non vi azzardate!! André deve fare ciò che dico io!!”
Generale: “Appunto re Oscar, che faccia ciò che vuoi ma la marmotta è meglio che riposi per i prossimi sette mesi! Ah ah ah ah …”
Oscar: “PADRE, SIETE DAVVERO IMPOSSIBILE!!”
 

 Elena: “Victor, ma cosa dicono? Marmotta, attributi … io davvero non comprendo il loro linguaggio, potreste spiegarmi?”
Victor: “Lo farò Elena, ma quando sarà il momento …”
Elena: “Quando?”
Victor: “Emm … Durante la nostra prima notte di nozze!”
Joséphine: “Cugino, sarebbe il caso di darvi una bella svegliata!! Ih ih … Magari anche stasera, dopo che avrete assaggiato la mia bevanda! Ih ih …”
 
 
 
 
Australia: Ahahaha .. CHE SPETTACOLO!!”
Generale: “TACETE E NON URLATE GATTACCIA!!”
Australia: “ZITTO TU, VECCHIACCIO!! Ho pazientato abbastanza, adesso tocca a me!!”
Generale: “Marguerite, il mio feudo per una benda alla bocca alla gattaccia!”
Australia: “Seeee … ma tappati la bocca!!! Io parlo!! Dunque,  l’ incornamento! Ahaha magnifico e magistrale! E il dettaglio rilevante di questo episodio!!! Queste vostre menti... crudeli (x il vecchiaccio) ma troppoooooo esilaranti per noi!!! Ahah vi faccio i miei complimenti arpie! Ottimo lavoro!”
Aizram: “Grazie Australia! Ih ih …”
Australia: “ Ihih. Comunque tutto sommato non deve essersi fatto troppo male se.. ha in ogni caso lo spirito di lamentarsi, giusto?”
Terry: “Ma no, con noi non ci sono morti, al massimo solo feriti! Ah ah ah ah …”
Australia: “Ihihih  Certo che a te,  vecchio scimunito, le Arpie han ritagliato un immagine di... uomo tenebroso. Oh Gesù! Mi sento lo stomaco in subbuglio... aiutoooo!!! Dalle stelle sei passato.. letteralmente alle stalle! Ihihih.”
Generale: “Spiegatevi Monna Gattaccia!”
Australia: “Da contessa a contadina... complimenti, hai ragione: non bisogna dare importanza alle diseguaglianze sociali ahah.   E mo chi lo racconta a tua moglie?”
Generale: “Mia moglie lo sa già!!”
Australia: “ Ahah direi che hai fatto bene tempo fa a comprare cosi tanti cuscini, ora almeno puoi trarne i benefici, no? Eeeeeeh lo so, son cattiva! Ma che posso farci se mi diverto a tue spese? Prenditela con chi scrive, insomma! Sappi generalone …. Ohhhhh … volevo dire “Sire scimunito”, che almeno ti sei guadagnato la "spada d oro" (x restare in tema ahaha) di padre dell’anno. Non sei contento? Ihih. Complimenti x aver fatto l’impossibile e oltre x trovare sto latte!”
Generale: “Monna Gattaccia, io per le mie figlie farei qualunque cosa, che vi sia ben chiaro!!”
Australia:“Si si Sire Scimunito, ho capito! … Poi fantastico, nessuno dei due che sapeva come mungere ihihihihihihih ..”
Generale: “Comunque André alla fine ci è riuscito, MONNA GATTACCIA!!”
Australia: “Complimenti ancora al... lavoro di gruppo Arpie, sempre magistrale... e il siparietto.. comicissimo come sempre.”
Autrici: “Grazie Australia!”
Australia: “ Vecchio scimunito, non scalpitare come di tuo solito... e sii felice che alcune simpaticone delle lettrici ti seguono con piacere e devozione mah! Ma come si fa dico io!”
Generale: “E’ bello ciò che piace Monna Gattaccia!”
Australia: “Si certo! Ihihih …  Aha   ... e ho adorato l’augurio per le festeggiate!!!    Un bel modo particolare di celebrale davvero . . Con una sbornia comunitaria e colossale!!! Si salvi chi puooooooò ahah”
 
 
Michele: “Sire Augustin, i menestrelli di corte vi invitano ad aprire le danze con la regina Marguerite!”
Generale: “Un momento, debbo lavarmi le mani …….. che disagio!”
Joséphine: “Padre, un momento, prima di cimentarvi nelle danze, assaggiatela mia bevanda, così stasera vi divertirete un mondo! Ih ih …”
Generale: “Joséphine!!”
Terry: “Su, Sire Augustin bevete!!”
Generale: “No Monne Arpie!!”
Aizram: “Siii Sire Augustin, forza bevete!”
Generale: “ … Ecco … bevuto …. Soddisfatte?”
Terry: “Ih ih … Siiii … adesso potete aprire le danze!”
 
Charles: “Joséphine, mia bellissima Monna, mi concedi l’onore di ballare con me?”
Joséphine: “Certo messere ma prima dovete bere la mia tisana, così, almeno nel siparietto, la tua marmotta prende vita, e stasera ci sollazzeremo!! Ah ah ah ….”
Charles: “Monna Joséphine vi adoro!”
Joséphine: “Messere Vi desideroooo!!! Presto bevete!!!”
 
 
André: “ Oscar anche tu hai bevuto la tisana di Joséphine?”
Oscar: “Si purtroppo!! Le Autrici hanno costretto tutti noi a bere!!”
André: “Ummm … Non so come ringraziarle!! Ih ih … Che notte di fuoco che ci attende!!! Monna Oscar, nel frattempo che la bevanda faccia effetto andiamo a ballare!!”
Oscar: “Ih ih … Andiamo André!”
 
 
Armandina: “Madame Battista anche voi avete bevuto la bevanda di monna Joséphine?”
Madame pom pom: “Siiii  Armandiiina, e ho già scelto la mia preda … Michele il servitore!! Ih ih … e tu?”
Armandina: “Ohhh avrei voluto sollazzarmi con il principe André ma non è possibile, mi accontenterò con lo stalliere!”
Madame pom pom: “Bene Armandiiina andiamo a invitare le nostre prede a ballare!! Ih ih …”
 
 
Marianne: “Louis, hai una strana luce negli occhi ….”
Louis: “Marianne, credo che la bevanda cominci a fare il suo effetto. Ti voglio Marianne!!”
Marianne: “Emm … si , però almeno un giro di danza me lo devi concedere!!”
 
 
Alain: “ Sabrina miaaaaa lascia perdere la danza, andiamo a imboscarci da qualche parte!! Ti voglioooo!!”
Sabrina: “Ohhh Alain .. sei tremendo!!!”
 
 
Armand: “ Anna sei bellissima!!! La danza ti rende molto eccitante!!! Anna,  non vedo l’ora che termini la danza …. Ti voglio!!”
Anna: “Oh Armand, anch’io ti voglio!!”
 
 
Generale: “Marguerite, comincio a sentire qualcosa ….”
Marguerite: “A cosa vi riferite mio re?”
Generale: “Alla mia marmotta, mia cara! Ih ih … Credo che stavolta debba ringraziare le Arpie! Ih ih ….”
 
Un’ora dopo …
 
 
Giovanna: “Michele, dov’è finita la famiglia reale?”
Michele: “Madamina, credo che si siano tutti richiusi nelle loro stanze per praticare il sollazzo! Ih ih …..”
 
Madame pom pom: “Micheleeee …”
Michele: “Aiuto madamina!!! Monna pom pom  sta venendo da questa porte … salvami madamina …”
Madame pom pom: “Micheleeeee …. Vi voglioooo brucio d’amore per teeee!!”
Michele: “AIUTOOO …”
 
Prendo la mano di Michele e lo trascino viaaaaaa …..
 
Aizram: “Ah ah ah ah … Monna Terry, che siparietto!!!”
Dhaira: “Autrici siete diaboliche! Ih ih …”
Lupen: “Ma si può sapere come vi vengono certe idee?”
Terry: “Beh, basta poco per avere degli spunti e poi, elaboriamo il tutto! Ih ih …”
Virginia: “Però quanto ci divertiamo!”
Tina: “Vi prego non stancatevi mai, vogliamo continuare a divertirci!”
Simona: “Tra non molto le mie amiche mi ricovereranno  nella neuro per le troppe risate! AH ah ah …”
Aizram: “Esagerata!!”
Australia: “Ma perché non rinchiudono il vecchio pazzo?”
Katia: “Ma no Australia, poi come ci divertiamo?!!”
Tetide:“Pazzesco!”
 
Terry: “Monna Aizram, dobbiamo cogliere l’occasione per ringraziare ancora una volta tutte le lettrici che votano la nostra storia.”
Aizram: “Siii!! Monna Terry, l’ultimo capitolo h ricevuto ben ….novantadue…... mi piace..”
Terry: “Non ho parole, sono commossa!!! … Monna Aizram, tutti quei like ci invogliano a fare sempre di più del nostro meglio. Che soddisfazione!!”
Arpie: “GRAZIEEEEEE!!!!!”

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