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Autore: Chiccagraph    29/10/2019    0 recensioni
Questa raccolta conterrà diverse drabble, un insieme di istantanee nate delle parole più disparate, rievocando i momenti più significativi dei nostri incredibili dottori.
Dal testo:
«Stiamo studiando?»
«Sì, anatomia. Qualcosa del genere».
Avrebbe dovuto saperlo. Era difficile prestare attenzione a quello di cui avrebbero dovuto parlare quando era così vicina, quando poteva semplicemente piegarsi in avanti e baciarla.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Addison Montgomery Sheperd, Altri, Derek Sheperd, Mark Sloan, Meredith Grey
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
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33. Vai al diavolo
(Mark e Addison)
 
 
Si appoggia su di lui, mentre una lacrima le attraversa le guance, ansimando in un ultimo sforzo, per arginare il dolore senza fine. Lui le poggia un panno umido sulla fronte, cercando di essere di qualche aiuto, nonostante gli abbia già detto: «Vai al diavolo e lasciami in pace». 

Ma lui non se ne va, anche dopo i suoi ripetuti insulti arrabbiati e commenti sgraditi; e per questo lei gli è immensamente grata. Con il tempo le sue braccia cedono e cade sul suo petto, lui non parla, le dà solo una stretta gentile e le assicura che andrà tutto bene. 
 
 
 
 
34. Beatitudine
(Addison e Derek)


«Questo è il momento più felice della mia vita!» esclamò Addison, girando la testa per baciare suo marito sulle labbra. 

«In questo momento?» Derek stuzzicò, «non ieri durante il vero matrimonio? Non la scorsa notte? Sembravi piuttosto felice allora».

Addison arrossì e lo colpì leggermente sul braccio. «Smettila!» disse, «Sai cosa intendo». 

«Davvero?»

Lei roteò gli occhi verso l’alto. «Siamo sposati, Derek» disse, scavalcando il suo corpo, in modo da poter accoccolarsi nel suo petto. «Ogni giorno ci svegliamo insieme come una coppia sposata. È tutto ciò che ho sempre desiderato».

Sospirò felicemente mentre Derek si passava le dita tra i capelli. 

«Sì» disse, «anch’io».
 
 
 
 
35. Stai uscendo con il veterinario.
(Addison e Meredith)
 
 
La raggiungi alla fine del corridoio. «Addison, aspetta» 

«Non farlo» non sta piangendo, ma pensi che sia probabilmente solo una questione di tempo. «Per favore, vai via». 

«Ma non è successo niente…»

«Ed è proprio questo il punto!» sbotta, lanciando le mani in aria con stizza. «Non stai nemmeno dormendo con lui e sei ancora tutto ciò a cui pensa». 

Ti allontani prima che tu possa offrirle altre parole vuote. Lasci una tazza di cioccolata calda sulla scrivania nel suo ufficio e speri che le dica quello che non potevi dirle a parole.
 
 
 
 
36. Brillare
(Mark e Derek)


«Sembra diversa»

Mark aggrottò le sopracciglia mentre prendeva un morso del suo sandwich, fissando con curiosità il suo migliore amico accanto a lui, che non distoglieva neanche per un secondo gli occhi dalla sua nuova fidanzata. 

Derek fece spallucce. «Non so di cosa stai parlando» disse, «è come tutti gli altri giorni». 

«No» Mark scosse la testa, «C'è qualcosa di diverso. Lei sembra tutta... brillante. È incandescente». 

Derek prese un morso del suo sandwich e non rispose. 

«Ah!» gli occhi di Mark si illuminarono con realizzazione. 

«Ah… cosa?» Derek disse. 

Mark rise, mentre passandosi una mano sulla bocca spostava le briciole del pane. «Finalmente l'hai fatto, non è vero? Hai sigillato l'affare! Hai dormito con lei!» 

«Mark. Per favore» Derek scosse la testa, ma non lo negò. 
 
Mark sogghignò continuando a fissarla. «Guardala» disse, «è tutta sexy dopo il sesso».

«Non lo è» sostenne Derek, ma Mark si limitò a ridere. 

«Amico, sì che lo è».
 
 
 
 
37. Ho bisogno di un minuto senza di te
(Addison e Meredith)
 

A metà strada, prima di uscire fuori dall'armadio, ti fermi. «Mi dispiace per il ballo di fine anno» le dici. Volevi dirglielo da giorni, ma il suono cencioso che Addison soffoca nelle sue mani, dopo aver ascoltato le tue parole, ti fa desiderare di non averlo fatto. 

Cerca di scrollare le spalle, ma le sue spalle tremano. «Mi dispiace per la bacheca». 

Sbatti un piede a terra, mentre avanzi di un passo verso di lei. «Sei stata tu?» 

«Non sei nella posizione di essere indignata». Il tuo sguardo cade di nuovo, incollato al pavimento, per la paura di incontrare i suoi occhi, ma, Addison, non ci fa caso. «Erano nella sua tasca» dice, incredula, e senti due sassi che si stabiliscono nel profondo del tuo stomaco. «È così che ha pensato che fosse giusto dirmelo?»

«Sono davvero, davvero dispiaciuta». 

«Maledizione» imprecò, passandosi furiosamente il palmo della mano sotto gli occhi. «Maledizione».
 
«Io...» 

«So che lo sei, Grey. Ma non...»

«Lo so» dici tranquillamente. «Posso fare qualcosa?» 

Addison ti guarda, senza dire nulla, gli occhi grandi e bagnati. Annuisci e esci dall'armadio. 
Le dai un minuto senza di te.
 
 
 
38. Amici
(Izzie e Alex)
 
 
Non si aspettava molto. Non voleva certo che Alex la tenesse stretta e le sussurrasse parole dolci all'orecchio. 
Anche se sarebbe stato carino. 
Qualsiasi cosa sarebbe stata carina, in realtà. Ma Alex se ne era andato. Subito. Si era vestito, aveva legato stretti i lacci delle scarpe, ed era uscito fuori dalla porta senza dirle una parola. Era stato maleducato. 

Per questo, Izzie, aveva deciso che non era più sua amica. Non era sicura di esserlo mai stata, in realtà, ma ora lo sapeva per certo.

Si assicurò di non guardarlo, nemmeno una volta, per tutta la mattina. E considerando l'espressione incazzata sul suo volto, ne era valsa assolutamente la pena.
 

 
   
 
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